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C’è una grande squadra che si adopera nel mercato estivo dopo un paio d’anni privo d’importanti cambiamenti e di risultati soddisfacenti. Viene ingaggiato un supercampione in crisi d’ identità,  qualche giovane che si ritiene di sicuro avvenire – uno a centrocampo, uno in attacco ed uno in difesa –  e due figlioli prodighi. Una parte del popolo-tifoso è soddisfatta e piena di speranze, un’ altra è assai scettica pur ammettendo che finalmente si è lavorato. Ma è convinta che non s’ è fatto abbastanza, e soprattutto che quel poco è stato fatto male.
Inizia il campionato. Malino. Poi una serie molto positiva durante la quale il supercampione alla ricerca della propria identità smarrita sembra pian piano ritrovarla. Il  gioco – anzi: il giuoco –  non accenna a decollare, ma potrebbe farlo a breve. Non accade. Anzi,  seguono risultati negativi e una serie d’ infortuni impressionante, per giungere poi ad una sonora lezione impartita da una rivale storica. Nel frattempo l’altra rivale storica schizza via in classifica. Uno sgradevole film dell’ orrore già visto troppe volte negli ultimi anni. I tifosi, inevitabilmente, si suddividono in quelli che "l’avevo detto" e quelli che "bisogna pazientare".

Accadono anche cose strane durante questo primo scorcio di stagione, inusuali per quella società: un dirigente importante, molto stimato per la sua evidente intelligenza e per i meriti acquisiti in alcune operazioni di mercato ben riuscite, sembra autocandidarsi alla conduzione tecnica; una vecchia gloria, per anni invisa alla proprietà, viene  sorprendentemente invitata ad una serata ufficiale; il figlio del proprietario, rilascia frequentemente dichiarazioni da padrone dopo anni di rare opinioni da semplice tifoso; il fedelissimo ed informatissimo canale tematico, si lancia in critiche mai azzardate prima. Oltre a questo, sull’ infortunio del miglior giocatore cala una specie di gioco ambiguo, nel quale dirigenza e tecnico pare si divertano a contraddirsi a vicenda rivelando patologie diverse fra loro.

i tifosi cominciano a mugugnare, a porsi delle domande, a costruire castelli in aria. Quelli che "bisogna pazientare" sono sempre meno. Il popolo-tifoso è per una volta unito, non nei pareri, ma nella consapevolezza che qualcosa di strano esiste.
Allora avanti con le opinioni. C’ è chi vorrebbe cacciare il tecnico, chi i dirigenti, chi gran parte dei giocatori. In qualche blog, sedicenti informatissime "talpe" sibilano di uno spogliatoio spaccato, di accuse da parte di chi corre all’ indirizzo di chi non lo fa, di un tecnico in discussione, di un proprietario in procinto di progettare rivoluzioni copernicane ai vertici.
I popoli-tifosi rivali storici si fregano le mani godendo come ricci (sempre ammesso che i ricci riescano a godere in modo particolarmente intenso).

Sembra la storia della morattiana Inter pre-Calciopoli. Invece si tratta di noi. Urge che ci diamo una calmata, noi e la società. A meno che i segnali sopra citati non significhino veramente qualcosa. In tal caso, prima o poi sapremo.

UEFA: soltanto due gol presi: adesso sono cazzi per tutti. 

 

29 commenti su “MISTERI

  1. Due considerazioni:

    1. E’ vero, sembriamo l’inter (quella vera).

    2. Nonostante tutto, i nerazzurri continuano a godere per le disgrazie nostre e non per le gioie loro. E finche non hanno la mentalità vincente, meglio per noi.

  2. Vero Darko. Ma bisogna capire che dopo anni di frustrazioni ci può stare. E’ una ruota che gira. Il problema è che quando per loro cesserà di girare, grideranno all’ imbroglio.

  3. Marcovan, ma anche l’anno scorso quando la vostra ruota si è fermata si gridava all’imbroglio.

    Eppoi io godo come qualsiasi tifoso nel vedere il mio cuginetto sconfitto, che sia esso nerazzurro o rossonero, credo che tutti abbiano la stessa reazione.

    Darko tu sei il primo che dopo qualche nostra sconfitta si presenta su MRN a sfottere 🙂

    Dai, non fare il moralista! ;D

  4. veramente in UEFA siete arrivati secondi (come l’Inter in Champions) malgrado quella serie di avversari terribili che avete affrontato, secondi (i vostri avversari) solo a quelli che stanno disputando il campionato del mondo (???) in Giappone.

    Ora non siete più nemmeno testa di serie. Potrebbe capitarvi un sorteggio non proprio agevole.

    la cosa tragica (per voi) è che non si vedono cambiamenti radicali in vista.

    ora anche Ancelotti si attacca agli infortuni…

    e intanto la Roma si sta avvicinando…

    buongiorno.

  5. Dell’ UEFA ce ne importa una cippa.

    Ancelotti si attacca agli infortuni perchè ci sono. Nesta, Gattuso, Kakà, Borriello, Flamini, Bonera non se li inventa Ancelotti. Si tratta della spina dorsale di quella che sarebbe dovuta essere la squadra di quest’ anno. Queste assenze pesano più di Buffon-Camoranesi-Trezeguet per la Juve.

    Togli Ibra-Cambiasso-Maicon-Samuel contemporaneamente all’ Inter, poi vedi che succede.

    La differenza sta nell’essersi premuniti prima per riuscire a limitare i danni che queste assenze possono causare.

    Juve e Inter si sono strutturate per farlo, il Milan no. La critica giusta è soltanto questa.

    Enzuccio, il mio discorso è un altro: vi conosco, all’imbroglio gridate adesso che le cose filano che è un piacere, figuriamoci se andassero male…

  6. non vi interessa l’UEFA? allora? fuori dalla coppitalia, quasi fuori dal campionato…utlimi o quasi nella primavera, che vi resta?

    Comunque Galliani non la pensava così quando affermò:” vuol dire che ci dedicheremo all’UEFA, ci piacerebbe vincerla dato che non ci è mai successo”. L’Inter l’anno scorso si è trovata a far giocare Cambiasso centrale poichè ben 5 di questo ruolo risultavano infortunati. Samuel,Chivu,Materazzi,Rivas e Cordoba, tutti contemporaneamente e scusate se è poco.

    alla Juve mancano da una vita anche Zanetti, Zebina, poi Tiago e Poulsen.

    senza il portiere e un centrocampista campioni del mondo e il centravanti vice campione del mondo non è uno scherzo. ma tu vedi se io devo difendere i gobbi… 😉

    occhio al Marsiglia o al Werder adesso…

    un Milan in forma li distruggerebbe ma a febbraio come starà?

  7. Antonio, come al solito i tuoi commenti sono centrati. Ma Ti chiedo: secondo Te (ed anche secondo gli altri) è solo un infezione di i**erite, o c’è qualcosa di più grave tipo un Morattoma? Nel senso che con un paio di antibiotici passa o dobbiamo proprio pensare a qualcosa di più forte.

  8. Non so, Gigi.

    In genere noi guariamo da soli. Ci mettiamo al massimo tre anni, la nostra storia recente l’insegna. Siamo quindi a tiro. Vedremo.

  9. Da voci non ancora ufficiali, pare che Platini in persona abbia chiesto a Galliani di fare in modo che il Milan arrivasse secondo.

    La motivazione è che almeno qualche squadra che ha partecipato alla Champions League potesse giocare con il Milan. Se non fosse successo la C.L. di quest’anno sarebbe stata invalidata.

    Perchè una C.L. senza il Milan non è una cosa seria. Parole di Platini.

  10. non ho capito una cosa…

    CHI è IL DIRIGENTE IMPORTANTE???????????????

    INHC, spassoso il tuo commento #16

    ahahahhahaha

    “La differenza sta nell’essersi premuniti prima per riuscire a limitare i danni che queste assenze possono causare.

    Juve e Inter si sono strutturate per farlo, il Milan no. La critica giusta è soltanto questa”

    …credo che queso riassuma tutte le polemiche…

  11. Marcovan, perchè chi arriva secondo affronta coloro che arrivano dalla champions, quelli che arrivano terzi affrontano i primi del girone di UEFA, o mi sbaglio?

  12. ************La differenza sta nell’essersi premuniti prima per riuscire a limitare i danni che queste assenze possono causare.

    Juve e Inter si sono strutturate per farlo, il Milan no. ***********

    traducendo: acquisti sbagliati o acquisti mancati che poi in sintesi è quello che TUTTI, chi in un modo chi in un altro, andiamo dicendo.

    Ora, se qualcuno è così bravo da spiegare di chi è la colpa…

    di sicuro che se l’Inter non avesse fatto così in passato lo scudetto scorso oggi sarebbe da un’altra parte.

  13. Giusto Enzo. Voi interisti siete molto più ferrati di me sulla UEFA… 😉

    “Ora, se qualcuno è così bravo da spiegare di chi è la colpa…”

    La colpa è dello sport in primis. E’ così e bisogna accettarlo: talvolta gli altri lavorano meglio di te.

    Poi, nel caso specifico nostro, non ci vuol molto ad individuare il colpevole: chi delle strategie di mercato si occupa, ovvero Galliani e compagnia.

    Ma qui mi fermo. A voi piacerebbe che qui si crocifiggesse la nostra dirigenza per delle scelte sbagliate, ma cascate male. Qui degli errori prendiamo atto, li evidenziamo, ma non dimentichiamo mai le cose positive.

    Semmai, qui, il malumore serpeggia perchè questi errori Galliani li difende, mentendo a noi e a sè stesso.

    La frase ripetuta enne volte: “siamo campioni del mondo”, non ci rassicura, ci fa incazzare.

    Ogni tanto vorremmo sentire: “Ebbene sì, da qualche anno commettiamo sempre gli stessi errori. Abbiamo deciso di modificare la nostra strategia. Non commetteremo più gli stessi errori “.

    Ci acconteteremmo di questo.

  14. marcovan,

    non si può che ultraquotarti.

    peccato che ci sia ancora qualche talebano-integralista fra di voi 😉

    ultima notazione: Galliani da domenica pomeriggio non potrà più dire che è campione del mondo, che si inventerà? oppure si limiterà a traslare il presente indicativo in imperfetto o passato remoto?

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