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Gli argomenti scarseggiano, ma qualcosa da dire non manca mai.
Parte della squadra è partita per Dubai ed il resto si aggregherà in seguito, meno lo scortatissimo Spice Boy che non ho ben capito nè quando lo farà, nè a che diavolo ci servirà. Comunque,  a prescindere dall’inglese, speriamo che l’anno nuovo porti bene.

Bella l’intervista a Carletto apparsa oggi  sulle pagine della Gazza. Tocca, tra l’altro, argomenti interessanti quali Pato, la prossima vincitrice della Champions, Pirlo, la discontinuità e la fragilità difensiva della squadra (due cose strettamente legate, a mio avviso).

Pato: Carletto ammette che col brasiliano  si arrabbia come un bufalo, pur riconoscendone le doti fuori dal comune. Secondo me fa bene ad arrabbiarsi, fa parte delle sue mansioni e il Papero è ancora molto giovane e sprovveduto. Gli rompa i maroni finchè vuole quindi, ma lo faccia giocare con continuità. Lo sappiamo che i giovani gli piacciono poco, però Gourcuff e Gila sono stati evidenti errori  tutti suoi , giacchè la società si era adoperata a dovere per metterli a sua disposizione. A questo proposito, mi viene in mente anche un certo Henry

La prossima vincitrice di Champions: Carletto cita Manchester e Barcellona ignorando l’Inter. Sarà stato il Cacciavite che è in lui oppure vuole andare sul sicuro?

Pirlo: Carletto ammette che l’assenza di Ringhio creerà qualche problema, ma aggiunge che in fondo anche il lungo stop di Pirlo qualcuno ne ha creato. Concordo sulla prima parte, ma il prosieguo della frase mi lascia perplesso: da quando in qua una lunga serie di vittorie crea problemi?

La fragilità difensiva e la discontinuità della squadra: Carletto ne ammette l’esistenza (e ci mancherebbe altro), aggiunge che il tutto è dovuto al fatto che recuperiamo pochi palloni e che lo facciamo troppo indietro. Tutto giusto, ce ne siamo accorti anche noi profani. Da tre anni.

25 commenti su “ASPETTANDO IL 2009

  1. Ma se si sono resi conto, perchè perseveriamo nei soliti errori?

    “…..lo scortatissimo Spice Boy che non ho ben capito nè quando lo farà, nè a che diavolo ci servirà….”

    Forse deve dare lezioni d’inglese al figlio di Sheva?! Mah!

  2. ahah!!

    oggi c’era scritto che partiva lo staff + 8 giocatori da milano.

    gli altri arrivano dai rispettivi luoghi di vacanza, tranne pippo che è ancora malaticcio, e arrivo domani o mercoledì.

    beckham arriva scortato x pericolo attentati, sperèm de no, sennò lo ridiamo ai galaxy subito….

    ps: bella l’intervista, anche quando parla del calcio giovanile…

  3. Ottima la considerazione sulla difficoltà di Ancelotti nell’inserire i giovani a scapito dei “suoi” uomini..non è stato capace di garantire un rinnovamento alla squadra in questo modo visto che nelle partite che contano la formazione è sempre scontata..sono rimasto anch’io sconcertato quando ha detto che l’assenza di pirlo ci ha creato problemi…pato? ha fatto 15 gol in un anno solare cosa che in serie A per un 19enne non accadeva dai tempi di piola!

  4. Infatti Adamos. Poi può dargli tutti i “cazziatoni” che vuole, basta che non ce lo bruci. Comunque per ora non corriamo il rischio che lo sbatta in panca: mannaggia Borriello

  5. pato è troppo forte persino per ancelotti.

    povero borry, sta sfiga non se la merita…

    …l’estate prossima ricomincia il tormentone Adebayor?

  6. Marcovan..meglio che non dica cosa penso del nostro staff atletico-sanitario..ma direi che i risultati sono sotto gli occhi di tutti..una cosa sono gli infortuni per scontro di gioco..ben altre due ricadute di lesione muscolare come nel caso di Borriello..giocatore che l’anno scorso ha giocato 35 partite senza mai avere un solo problema…e gli esempi sono molti in questi ultimi 3 anni..da operazioni semplici di routine con poi mesi e mesi di recupero a giocatori che arrivano già rotti e chissà come passano le visite mediche per finire con una squadra che praticamente non è mai in forma o se lo è lo è per brevissimi periodi e che regolarmente viene surclassata dal punto di vista della corsa dagli avversari..e non solo per colpa dell’età di alcuni suoi giocatori.

    Zioalduccio su Pato hai ragione anche se Carletto ci aveva provato a farlo fuori per Inzaghi nel finale della scorsa stagione…

  7. mettere 10 africani su 11 in una nazionale che dovrebbe essere francese non è la stessa cosa che mettere un Balotelli un Camoranesi. c’è un limite a tutto. Forse non tutti sanno che il presidente Sarkozy è nato in nuova Caledonia a 20.000 km dalla Francia da genitori ungheresi. Spiegatemi un po’ che cosa ha di francese un individuo simile. Thuram (e come lui centinaia di afr_ancesi) mi pare fosse nato nelle antille, a 8.ooo km dalla Francia che sono francesi per decreto, solo perchè ex colonie come dire che gli spagnoli o gli Egiziani dovrebbero giocare in Italia perchè i Romani li conquistarono duemila anni fa.

    Insomma, per i cugini d’oltralpe gli africani devono essere reclusi nelle banlieu a meno che non siano in grado di conquistare un po’ di medaglie per la Francia.

  8. scusate, ho sbagliato link. vado a riporre il commento nel post giusto al posto giusto. credete che non s’è fatto a_ppost_a

  9. in effetti Ancelotti non mi pare abbia mai lanciato un giovane o per lo meno lo lancia e poi lo manda via (Paloschi docet) o lo manda via anche se non lo ha lanciato (Borriello, poi ripreso e Gilardino sono due fulgidi esempi). questo spiega forse il perchè dell’età vetusta della squadra.

    Non seguo molto il Milan ma mi pare che con l’assenza di Pirlo sia andato alla grande e allora?

    il VOSTRO Carletto ormai dovrebbe farsi da parte e credo che lo abbia capito lui per primo.

  10. per marcovan:

    si l’anonimo so’ sempre io, Darko!!

    Mi scordo a loggare oppure non c’ho voglia!!!

  11. ieri ho sentito alla radio (per puro caso, sia chiaro) Galliani mettere di nuovo il naso nella formazione parlando di far giocare assieme tutte le stelle del Milan ignorandone doti e caratteristiche. Forse se si limitasse a fare solo l’antennista della mediaset ruscirebbe meglio.

    la cosa che più mi ha meravigliato però è stata la risposta del vostro Carletto :”certo, probabilmente si può fare”

    siamo alle solite…

    ma non volevo dire questo bensì lasciare gli auguri a tutti i commentatori qui dentro, al titolare

    del blog e al Milan che sorpassi i gobbi nella classifica finale.

    dal secondo posto in giù, logicamente, poichè il primo è già occupato e sappiamo bene di chi è 😉

  12. La linea aziendale è quella, Larssen. Dicono tutti la stessa cosa, da Berlusca a Carletto a Galliani.

    Noi siamo rassegnati. Meglio che siano tutti d’accordo anzichè divisi, giusto o sbagliato che sia.

    E poi, a volte da noi funziona l’impensabile.

  13. Certo Zio. Fa male ma ha ragione.

    Fra poco post d’auguri con regalo ai cugini per il primato. E a Larssen che “ha ragione…”

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