16 3 minuti 15 anni

"Il primo scudetto ve lo hanno dato in segreteria, il secondo lo avete vinto perché non c'era nessuno. Il terzo all'ultimo minuto. Siete una squadra di … "

Parole e musica di Mourinho Josè in arte Special One, carpite all'indomani del rovescio di Bergamo grazie ad uno dei tanti spifferi di spogliatoio che  per tradizione devastano la già fragile tranquillità interista.
Ultima frase a parte, sulla quale non si può che essere sempre d'accordo, questo presunto sfogo, giacchè non  sono mai state citate le fonti di provenienza, va ovviamente preso con le molle. Anche se, ad onor del vero,  la società non ha ancora replicato con una ferma smentita, e se lo farà si tratterà comunque di un colpevole ritardo, il quale fa inevitabilmente pensare che qualcosa di vero ci sia stato. il tecnico,  dal canto suo, pare abbia deciso di querelare. Chi ancora non si sa.

La miccia l'ha accesa Laura Alari, giornalista amata dal popolo interista fino all'anno scorso, quando tesseva ad ogni piè sospinto le lodi alla sua invincibile armata, ed odiatissima ora che conduce una specie di guerra personale contro Mourinho uscendosene ogni tanto (per la verità spesso) con post pungenti e provocatori come quello in questione.  A questo post sono seguite le pubblicazioni su vari quotidiani, sportivi e non.

La spiegazione degl'interisti DOC, i quali tutto sanno e ai quali nulla sfugge, è che la Alari  (seria professionista, molto vicina alle cose interiste e molto cauta quando riporta una notizia) si è inventata tutto e che gli altri cronisti le sono andati dietro come kamikaze. Il dubbio che  neppure li sfiora è invece che – se in tanti si sono presi la briga di riportarlo e se la società  tarda così tanto a dire la sua – lo sfogo del loro Mou sia realmente avvenuto e  forse sarebbe il caso di cominciare a preoccuparsi. Un pochino, mica tanto. Invece preferiscono ripetersi  l'un l'altro la storia delle panzane inventate a loro danno, e che lo spogliatoio neroazzurro è null'altro che un'oasi di pace e amore. Il solito mondo di fantasia che ormai si sono costruiti e da cui sarà difficile riescano ad uscire.

E poi i pecoroni lobotomizzati saremmo noi. Forse per quanto ci riguarda ci ha pensato il potere mediatico, ma loro fanno tutto da sè.

16 commenti su “LA COLPA E’ SEMPRE DI QUALCUN ALTRO

  1. Ciao Antonio. Oggi sul blog della Alari è apparso questo. Ora, io non sono ancora riuscito a capire bene cosa voglia dire. Una “confessione” che trattasi di bufala, con relativo sputtanamento di quanti hanno ripreso la notizia? O un rimarcare il concetto in modo sarcastico? La signora in questione rimane molto nel vago.

    Comunque, al di la di questo, se mai quelle parole siano state pronunciate veramente, bisognerebbe capire il come, il contesto e soprattutto il motivo. Purtroppo questo non lo sapremo mai, quindi il anche il dubbio resterà in eterno. Potrebbe trattarsi di una semplice tecnica per pungere i giocatori nell’orgoglio, ma anche no. Magari domani, in conferenza stampa, Mourinho ci saprà dire qualcosa, visto che la questione non sarà sicuramente sfuggita al mister.

    Al di la di questo, personalmente ritengo che in uno spogliatoio (come in qualsiasi altro ambiente di lavoro, a scuola, in un gruppo di amici ecc), non tutto fili sempre liscio. Ci saranno sicuramente simpatie e antipatie più o meno forti, ma questo lo trovo più che normale. Quindi ci sta che qualche screzio possa succedere. Quello che non capisco invece è perchè, stranamente, queste cose escano fuori sempre nei momenti di difficoltà dell’Inter. A riguardo vedi la storiella del gatto nero dell’anno scorso o le intercettazioni di Domenico Brescia. O meglio: più che non capirlo, faccio finta di non volerlo capire…

  2. Dimenticavo: riguardo all’atteggiamento della nostra società sono pienamente d’accordo. In certe circostanza, quando servirebbe una presa di posizione forte, latita paurosamente.

  3. Il secondo post della Alari lo interpreto come una conferma di quello precedente, in polemica con chi l’aveva insultata nei commenti.

    Sul gatto nero mi sono già espresso, concordo con te.

    Quella di Domenico Brescia è una storia molto strana. E’ parso più un attacco a Mancini e ai suoi fedelissimi piuttosto che all’Inter, che tra l’altro doveva liberarsi di un tecnico vincente e molto amato dai tifosi. Ti lascio trarre le dovute conclusioni.

  4. Non lo so Antonio. Non va sottovalutato che la Alari ha sempre sostenuto Mancini, anche se ci potrebbe stare una “sparata” del genere, naturalmente al netto delle considerazioni che ho già fatto.

    Su Domenico Brescia ho capito cosa vuoi dire, anche se mi sembra troppo. Far uscire una notizia del genere alla vigilia della partita scudetto sarebbe stato troppo rischioso, anche se in questo mondo ormai non bisogna escludere niente.

  5. In effetti il rischio sarebbe stato enorme.

    Ma collegando il tutto alla dichiarazione di Mancini in seguito all’eliminazione in Champions e al livore di Sinisa che si sta protraendo ancora oggi, penso che all’interno della società vi fossero – e forse vi sono – varie correnti in lotta fra loro, correnti che hanno amicizie anche fra i giornalisti. E questa sarebbe una colpa tutta vostra (inteso come società) e di nessun altro.

  6. io non so se sia vero ma non mi importa. per me è tutto inventato ma ammettendo pure che sia vero manca il seguito:

    ***Il primo scudetto ve lo hanno dato in segreteria

    —- perchè c’erano due mariuoli davanti a voi.(che colpa ne ha l’Inter?) arrestano due mariuoli e incolpano (e offendono) il derubato? ma che vvordì???

    **** il secondo lo avete vinto perché non c’era nessuno.

    (dopo aver stabilito record che rimarranno nella storia per secoli n.d.r.)

    —infatti un mariuolo era in galera (non per colpa dell’Inter) e l’altro è stato stracciato e staccato a non so quante decine punti (per merito dell’Inter perchè non mi pare che sia mai sceso in campo per perdere e poi ha vinto una coppa e allora? era o non era forte?)…

    ****Il terzo all’ultimo minuto

    (che cazzo c’entra questo poi…n.d.r.)

    —- perchè non siete stati capaci di rimanere in testa dalla prima all’ultima giornata ma solo dalla seconda fino all’ultima. che schifezza!!! lo meritava la Roma invece che vi ha inseguito inutilmente per tutto il campionato.

    Io sono sempre molto critico nei confronti della società ma questa volta non sono d’accordo e per fortuna resta l’albo d’oro che non segna i minuti in cui si vincono gli scudetti, chi c’era o chi non c’era, chi è stato squalificato o meno, chi è stato retrocesso o meno ma conta solo il numero. Siamo a 17 e sta per arrivare il 18. Conta solo questo il resto sono chiacchiere di una tipa che nemmeno conosco e che forse vuole farsi un po’ di pubblicità.Una come tante.

    ciao gente. Buona domenica 🙂

  7. Larssen, come ho già detto, se queste parole sono state realmente pronunciate, bisognerebbe conoscere il tono, il contesto e soprattutto capire la motivazione. Pungere nell’orgoglio qualcuno a volte è un buon metodo per stimolarlo. Aspetto con curiosità la conferenza stampa di domani, dove magari se ne saprà di più.

    Antonio, per quello che concerne la società, penso anch’io che la sparata di Mancini post-Liverpool venne provocata da qualche “rimprovero”. Non conosco l’autore, ma che la società Inter non si distingua in queste situazioni è un fatto appurato. L’unico che era riuscito a mettere un’pò d’ordine era stato il grande Giacinto, ma da quando non c’è più lui le cose sono tornate ad essere un’pò “confuse”.

  8. Io invece credo sia vero, ma che le cose stiano come dice Luca: un goffo e controproducente tentativo del Mou di caricare la squadra, che mi fa venire in mente i famosi “calci nel culo” di Lippi. Una situazione pesante in casa interista, che forse è la causa dei problemi evidenziati ultimamente sul campo.

    Poi, è evidente che sto insinuando spaccature di spogliatoio e quant’altro perchè sono milanista e ci spero. 😉

  9. Antonio, no, la vicenda Lippi fu molto diversa. Li lo sfogo fu pubblico, in conferenza stampa, qua invece se qualcosa è successo è rimasto circoscritto, almeno ufficialmente, allo spogliatoio.

  10. MarcoVan come sempre divino nei tuoi post.. questo è bellissimo.. soprattutto..

    “nvece preferiscono ripetersi l’un l’altro la storia delle panzane inventate a loro danno, e che lo spogliatoio neroazzurro è null’altro che un’oasi di pace e amore. Il solito mondo di fantasia che ormai si sono costruiti e da cui sarà difficile riescano ad uscire.

    E poi i pecoroni lobotomizzati saremmo noi. Forse per quanto ci riguarda ci ha pensato il potere mediatico, ma loro fanno tutto da sè. ” da oscar!

    MdM

  11. Ricki, la mia bacheca personale. L’unica che vale per me. Anche il primo scudetto che tolsero ai gobbi va dato a noi e sono tenero perchè andrebbe dato anche quello rubato dai gobbi il 5 maggio dopo la vittoria contro la loro succursale udinese (dopo 45 secondi già in vantaggio e poi un’ora e mezza di noia preconfezionata).

    quello in corso lo do già per vinto. ci sono forse dubbi?

    sei troppo simpatico, Riicki 🙂

    era un lapsus amico mio, solo un lapsus, complimenti per l’attenzione 😉

    lascia perdere il Milan e vieni con noi, sei ancora in tempo 😉

  12. See, Larssen. Allora noi rivendichiamo lo scudetto vinto dal Napoli grazie alla sceneggiata di Alemao su suggerimento di Carmando e l’arbitraggio scandaloso di Rosario lo Bello nella partita decisiva di Verona. Oppure la Champions vinta contro di noi dall’Olimpique Marsiglia, in cui, per ammissione di uno dei giocatori, la squadra francese era dopata come se avesse dovuto partecipare al Tour De France.

    Il fatto che non rivanghiamo continuamente queste cose, non significa che non siano successe.

  13. marcovan, amico caro, una cosa non esclude l’altra. Avete avuto anche voi i vostri torti, lo so. Io sono (quasi) obiettivo nelle mie dichiarazioni. Come lo sei (quasi) tu, del resto 😉

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