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Grande allenatore? Si, no, forse. Per la verità qualcosa all'estero ha vinto, quindi diciamo di sì, è bravino. In Italia ha ereditato una squadra dominante, e non è che abbia fatto vedere grandi cose rispetto al predecessore. Anzi, per ora ha fatto peggio: ha fatto buttare un mucchio di milioni alla sua società in acquisti inutili ed è ad un passo dall'eliminazione in Coppa Italia. Il gioco, rispetto alle trionfali precedenti stagioni, è anche abbastanza noiosetto. E' vero, ha avuto il merito ed il coraggio di buttare con successo nella mischia il giovanissimo talento Santon, ma Mancini aveva fatto lo stesso con Balotelli, quindi, almeno lì, sono pari. Però, se la sua squadra si sta preparando ad affrontare quella più forte del mondo e non ne parla quasi nessuno perchè sono tutti occupati ad analizzare la sua conferenza stampa shock, se le pagine dei giornali sono colme di risposte di allenatori, dirigenti e giocatori  appartenenti ai club punzecchiati (a proposito: il Capitano non poteva evitare di dire la sua?), se i tifosi neroazzurri lo hanno eletto a nuovo idolo senza che con lui abbiano vinto ancora un tubo, significa che il tizio ha le idee chiare. Se le abbia come allenatore lo vedremo, come ipnotizzatore invece non esiste già alcun dubbio.

Lo Spice Boy resta fino a giugno. Contenti? No? Io sì, nel contesto in cui ci troviamo ora è una boccata d'ossigeno. Ma continuo a considerare quest'operazione una pezza. Di lui abbiamo bisogno adesso, in questo sfigatissimo momento, se invece  Becks verrà considerato uno dei punti fermi per la ricostruzione la vedo nera.
 

54 commenti su “IL VOLPONE

  1. sì marcovan, ho sbagliato, lapsus: finalizzatore, altro che rifinitore.

    Ronaldo se avesse avuto uno capace di lanciarlo come voleva avrebbe fatto sfracelli.

    domani vi lascio tranquilli, mi vedrò Napoli – Lazio 😉

  2. Figliom di Lars, infatti, io avevo detto “solo Ronaldo”. Non lo avevo contestato.

    Anche se concordo con Marcovan, sul fatto che ci potevano essere, comunque, meglio di lui.

    O forse, era solo capitato nella squadra sbagliata!

    “Comincio a pensare che gli unici dieci milanisti buoni siano qui dentro, lontani anni luce dalla massa (come la massa di tutte le squadre, Inter compresa) ;)……”

    Eh, …….. sei sempre qui……..!

  3. Ciao Betis,

    non sono un nutrizionista, sono un omeopata iridologo, ma nella mia formazione scolastica e poi per mia scelta professionale ho potuto osservare i drammi provocati da una alimentazione scorretta sull’organismo. Pensa solo che l’iperacidosi è l’anticamera di tutte le malattie degenerative, compresa la SLA e il cancro. Nelle iridi delle persone si notano segni di decadenza organica in tempi non sospetti. Ecco perchè è importante valutare le predisposizioni (che non sono ancora diventate malattie!) e intervenire con una buona prevenzione. Nel calcio ho visto tanti disastri. Gli infortuni sono una parte, la punta dell’iceberg. Per ammalarsi seriamente, anche a distanza di anni, non è necessario prendere bombe chimiche. Vedi Bulgarelli e Facchetti, nomi di giocatori che non si sono mai sottoposti a trattamenti con sostanze dopanti.

  4. Trovo molto interessante ciò che scrive Tex. All’alimentazione non avevo mai pensato.

    Ma per quanto riguarda Milan Lab è meglio non far confusione. Non è colpa di quell’apparato se abbiamo avuto un sacco d’infortunati, si tratta soltanto di un sistema che analizza i singoli giocatori e cerca di prevenirne gl’infortuni. Non riuscendovi nonostante la pubblicità che gli fece Galliani in passato. Più che colpevole, Milan Lab è inutile.

    Nuovo post.

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