52 1 minuto 15 anni

Voglio dire… se ogni tanto un fiorettista sguaina la sciabola, che c’è di male?

52 commenti su “CON L’ARMA IN PUGNO…

  1. Chissà se è vero. Però m’immagino la scena: uno chiede un’indicazione e improvvisamente comincia a “pugnalarsi”… :-DDDDD

  2. hahahahahaha, e magari mentre cerca di capire:

    alla prossima..ah…ah, giro a destra e poi arrivo al aahhhhh aaah, semaforo??? :DDD

  3. scusate ma nn ho capito il post ki è ke mi spiega???

    diavoo1899

  4. non so se avete sentito le condizioni per il rinnovo di Carlo.

    Vincere lo scudetto l’anno prossimo.

    LUI, lo potrebbe vincere, ma prendetegli chi vuole, cosi se sbaglia è colpa sua..

  5. ah…si scusa non mi ero accorto ke era un link:)….mamma mia cassarà!!!!!!

    diavolo1899

  6. MMM Secondo me sono le tipiche cose che fa enzuccio nel suo paesino… ihih

    Pensate se fermava Zio e con il robo di fuori gli chiedeva le informazioni! ahah 😉

  7. ADRIANO GALLIANI SUL CALCIO MERCATO

    03/04/2009

    MILANO – A margine del Milan Business Forum a Ca’ del Bosco, ha parlato Adriano Galliani. L’amministratore delegato rossonero soffermandosi sui temi di mercato estivo ha dichiarato: ” Di questi temi parlerò solo dopo il 31 maggio. Fabio Cannavaro non rientra nei nostri piani anche se lo stimo molto come calciatore.Per l’anno prossimo abbiamo deciso di comprare giocatori attesi al grande salto Non prenderemo altri portieri andremo avanti con Abbiati, Dida e Kalac”.

  8. giocatori attesi al grande salto….mi vengono in mente paloschi, gourcuff…agger?

    se tengono dida a 4,5 mln all’anno è già un mezzo fallimento, una società seria, se necessario, deve sbarazzarsi dei parassiti, a costo di prenderli a calci in culo.

  9. comuqnue marcov, come fa notare milanista90, questa roba del “grande salto” è assolutissimamente nuova….niente clubpiùtitolatoalmondo,niente quaqquaraqua di rito….

    in teoria dovrebbe essere una roba positiva, in pratica si vedrà….

  10. Sì, sembrano parole nuove. Ha detto anche che Carletto resta, quindi mettiti il cuore in pace… 😉

  11. huahahaha, l’avevo letta questa cosa, se fosse vero è un perfetto imbecille :DDDDD

    su galliani invece non saprei cosa dire..mi sembra un perfettoimbecille cmq….

  12. Mah, chi vivrà vedrà…Carlo dice che con due rinforzi diventiamo competitivi (BADATE BENE) per l’Europa. Vuol dire sicuramente che non frega niente ne a lui ne alla proprietà di venire scavalcati dall’Inter in campionato…

    Chi ha orecchie in-tenda…gli altri tutti in roulotte!

  13. Berlusconi si attarda, la Merkel non lo aspetta

    Il premier Silvio Berlusconi è arrivato a Baden Baden, ma prima di dirigersi verso la cancelliera tedesca Angela Merkel, si e’ appartato sulla riva del fiume per telefonare. La Merkel ha ricevuto nel frattempo diversi leader.

    Al suo arrivo Berlusconi è sceso dall’auto già parlando al telefonino e ha fatto cenno alla Merkel, che attendeva gli ospiti, di aspettare. La Merkel è apparsa un po’ perplessa, ma ha continuato ad accogliere gli altri ospiti, tra cui il premier danese Anders Fogh Rasmussen e il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer. Ogni tanto la cancelliera si girava verso Berlusconi che nel frattempo continuava a telefonare, passeggiando sulla riva del fiume con le spalle rivolte al resto del gruppo. All’arrivo del premier britannico Gordon Brown, la Merkel ha visibilmente commentato con il collega l’atteggiamento di Berlusconi, esprimendo una chiara contrarietà. La Merkel ha indicato a Brown il primo ministro italiano ed ha allargato le braccia. Poi, arrivati tutti gli altri ospiti, ha deciso di andarsene, lasciando Berlusconi solo sulla riva del fiume, che continuava a telefonare.

    Se questa è vera, c’è da sperare che insieme ad Adriano non trovino più neanche Silvio.

  14. Troppo narcisista, purtroppo, il nostro Presidente. Già all’estero noi siamo quelli cazzoni che telefonano in ogni posto anche impossibile. Dare questa immagine dell’Italia non serviva proprio.

  15. Non per difenderlo a tutti i costi, ci mancherebbe! Però siamo sempre pronti alle tempeste in un bicchiere. Il Capo del Governo, visto che è fuori da qualche giorno, potrebbe anche evere dei problemi urgenti.

    Fermo restando il fatto che se cadesse nel fiume, con una bella corrente, ho sempre pronta una bella bottiglia di Ornellaia…….

  16. ahahaha sadyq!

    tex, purtroppo è vera, ma ormai dovremmo esserci abituati a queste GAFFE..

    e rimarremo i soliti cazzoni nel mondo!

    adriano è messo sempre peggio.io spero x lui che venga comprato da qualche squadra brasiliana almeno si fa la sua vita la…

  17. Berlusconi ha sempre bisogno della balia che gli dica cosa fare, in caso contrario la fa fuori dal vaso.

    Basterebbe fare un confronto tra le sue interviste preconcordate e le sue dichiarazioni fatte a braccio.

  18. Facesse solo il presidente del Milan…avrebbe l’età per godersi un pò la vita e gli hobbies, invece di annebbiarsi la materia grigia stressandosi in giro per il mondo…

  19. Un Galliani in stile-Mourinho non ce lo si aspettava. Facendo però i conti con quel che passa il convento e chiarendo che “è difficile competere con chi, come il Real, fattura il doppio di te”, l’ad rossonero sposa la “linea Santon” del portoghese e prepara il lancio dei giovanotti milanisti. “Antonini, Paloschi, Di Gennaro e Abate hanno molte probabilità di ritornare qui al Milan nella prossima stagione. Albertazzi arriverà in prima squadra”.

    Come dire: qualcosa, come promesso, arriverà anche dal mercato. E’ bene, però, non lasciarsi andare a sogni irrealizzabili e accontentarsi di quanto si ha in casa, valorizzando le proprie risorse. A partire dai giovani, da troppo tempo trascurati dal Milan, e ora ripescati per necessità.

    Perché, nel nuovo Galliani-pensiero, ci sono, chiarissimi, alcuni punti. Che, ad esempio, “per vincere bisogna che una società sia forte, con un grande allenatore e bravi giocatori. E’ un triangolo virtuoso. Queste tre componenti devono essere coese. E’ difficile che una società diventi grande senza un allenatore o una squadra all’altezza”. Ma anche, appunto, che “per essere tra le grandi bisogna avere grandi risorse. Questa è una variabile fondamentale. Un po’ come nel basket: ho notato che le squadre qualificate nella Final Four hanno tutte dei budget molto alti. E’ difficile competere contro squadre come il Real Madrid, che ha un fatturato doppio di noi e paga meno tasse”.

    Logico, quindi, pensare, come Galliani, che se pure il Milan non è “da rifondare” (“Quest’anno abbiamo avuto una serie di infortuni incredibili che hanno frenato la corsa”), è però inevitabile ritoccare qualcosa: “L’anno prossimo – promette l’ad rossonero – ci sarà qualche innesto e continueremo questa corsa ultra ventennale. I nostri tifosi non possono sempre ricordare l’ultima partita andata male. Ci sarà qualche rinforzo, qualcuno smetterà di giocare per sopraggiunti limiti d’età e torneranno gli infortunati”.

    Qualche innesto, dunque, come Adebayor e un forte difensore centrale, e, per il resto, largo ai giovani, ai Santon milanisti: “Paloschi, Di Gennaro e Abate li seguo sempre – conferma -. Hanno molte probabilità di ritornare qui al Milan nella prossima stagione. Quando abbiamo preso il Milan nel 1986 non andava neanche in Coppa Uefa, adesso invece abbiamo bisogno di giocatori che possano ambire all’eccellenza mondiale. Se uno è giovane ed è un campione come Kakà gioca subito, altrimenti se è giovane e basta può trovare posto in qualsiasi altra squadra di media classifica. Noi abbiamo ambizioni mondiali, con traguardi raggiunti anche grazie alla maturità di calciatori con grande esperienza internazionale”. Alcuni rientri, quindi, ma anche un salto annunciato: “L’anno prossimo Albertazzi (difensore della Primavera, classe 1991, ndr) sarà portato in prima squadra. Credo che abbia le possibilità per fare un salto di qualità. In questi anni ne abbiamo travati tanti di giocatori bravi e giovani, speriamo di riuscire a trovare ancora qualcuno che faccia l’ultimo saltino per diventare degno di essere titolare nel Milan. Devono essere tutti giocatori da finale di Champions”.

    Infine il Lecce, perché ogni futuro è legato al raggiungimento del terzo posto in campionato: “Ricordo che quando andammo a Lecce eravamo primi in classifica. Poi prendemmo un gol al 92′ e contemporaneamente segnò anche l’Inter. In un minuti finimmo secondi a un punto dalla vetta e poi le partite che seguirono non ci furono utili. Quella gara col Lecce è stata decisiva, quindi, per l’andamento del nostro campionato. Per questo anche nelle prossime gare dobbiamo fare decisamente meglio, per potere rimanere nei primi tre posti che valgono l’accesso diretto alla Champions”.

  20. Impossibile Tex. Il Milan è troppo limitativo per un egocentrico come lui. D’altronde se non fosse stato così certi traguardi non li avrebbe mai raggiunti, di conseguenza la storia del Milan sarebbe stata diversa.

  21. ottime le frasi riportate da enzuccio,ma antonini è già in rosa.

    è inutile ripigliare tutti i giovani se poi giocano pirlo e jankulovsky, su questo spero che adrianone si faccia sentire molto chiaramente con ancelotti.

    su adebayor: io lo vorrei, però se torna paloschi e già abbiamo borriello, sarebbe necessaria un’altra prima punta? mah, che casino….

  22. L’italiano all’estero, ecco come ci vedono gli altri.

    Gli italiani sono gente maestra nell’arte dell’arrangiarsi. Sono capaci di inventarsi lavori e professioni per le quali bisogna avere una fantasia fertilissima. la prima regola, per loro, è trombare prima di venir trombati, per cui escogitano ogni sistema utile ad evitare di dover pagare tasse, contributi, e quant’altro.

    L’italiano odia l’autorità e quindi le leggi. Li vedete sfrecciare in autostrada ben oltre i limiti imposti, senza cinture di sicurezza, senza i seggiolini per i bambini, una mano sul volante e l’altra eternamente impegnata con il cellulare, rigorosamente senza auricolare o viva voce. Sorpassi a destra, i semafori sono opzional, soprattutto da Bologna in giù. In moto sempre da Bologna in giù quasi nessuno mette il casco. Dove bisogna mostrare rispettoso silenzio, come ad una conferenza o a una cerimonia, si sentono svariate suonerie di cellulare o di sms in arrivo, e il tanghero che se ne sbatte altamente di spegnere il congegno infernale imperturbabile lo cerca e flemmaticamente risponde come se si trovasse nel salotto di casa propria. Alle convention gli italiani arrivano sempre in ritardo. Molti entrano in sala disturbando i presenti facendo rumore, passando nelle file pestando i piedi di quelli che si sono seduti in orario. Quando trovano posto, magari vicino agli amici che hanno tenuto ” in caldo ” per loro la sedia o la poltroncina, cominciano animatamente a chiacchierare delle emorroidi della suocera, del callo fastidioso al mignolo del piede che fa un male feroce, del ristorantino dove ci si può appartare a trombare con la signorina consenziente di turno. Tutto questo sotto lo sguardo riprovevole di uscieri e relatori…

    Il telefono dell’italiano trilla in ogni dove: in chiesa, ai funerali, alle riunioni, ovunque…

    In alcuni paesi, quando hanno a che fare con gli italiani, chiedono loro di consegnare il cellulare prima di accedere ai servizi, alle riunioni, alle conventions ecc.

    Sottolineo: avremo anche tanti pregi, ma siamo anche un popolo di cazzoni.

  23. Non credo che in Italia, ci sia quelcuno che si possa permettere, diversamente da lui, di tenere il Milan ada alti livelli. Degli arabi, non mi fiderei per niente!

    Però mi preoccupa il fatto che Galliani non parli mai di Gourcuff…..!

    E poi, visto che questo era un anno così e così, perchè non approfittare per far fare esperienza ai giovani. Poco alla volta?

  24. …..secondo voi in quell’elenco manca gourcuff perchè si parlava si primavera o perchè lo abbiamo perso del tutto?

    tex, se silvio non ha più voglia e ci tiene in stato vegetativo, tantovale che stacchi la spina e che ci venda.

    se invece ha un progetto serio, per me può stare finchè morte non ci separi.

    per progetto serio non intendo spendere a nastro…

  25. Penso che sarebbe un disastro. Un salto nel vuoto non me lo auguro di certo. Poi qualcosa a livello di strategie societarie ritengo debba cambiare, ma questo è un altro discorso.

  26. sadyq, vedo che su gourcuff la pensiamo uguale.

    tex, ogni popolo ha i suoi pregi e i suoi difetti, chi va ad Albarella in vacanza (isola vicino a venezia) non potrà non notare con quale finezza i tedeschi usano consumare i loro pasti, con rutti da competizione e dandosi sonore ravanate alle chiappe ( e poi se le annusano anche, che schifo!)….

  27. marcov, si danno delle belle raschiate alle chiappe, poi, con fare scimmiesco, si annusano le dita…

    ….da quella volta esco gia sfamato.

I commenti sono chiusi.