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Quando si vince con un largo punteggio come abbiamo fatto noi col Torino e come non è riuscita per esempio a fare l’Inter in casa con gli stessi avversari quello che viene più naturale sentire dire è che si è vinto così perché l’avversario è scarso o non è neanche sceso in campo. Questo non è né esatto né corretto perché se il calcio fosse un gioco in cui automaticamente la squadra più qualitativa sulla carta deve vincere di diritto allora non varrebbe neanche la pena disputare un campionato dando per certe vittorie contro una quindicina di squadre almeno sia all’andata che al ritorno, c’è modo e modo di concretizzare la propria superiorità in partita, ed il Milan ci sta abituando a cambiare pelle costantemente svestendo i panni operai di una settimana fa per rimettere quelli eleganti e sfarzosi dei bei tempi come ieri sera restituendoci oltre alla soddisfazione dei tre punti anche il piacere di vedere bel calcio. Credo che in fondo sia questo il motivo per cui ci siamo innamorati di questo sport, per il modo in cui si ottiene una vittoria, per la differenza che proviamo nell’assistere ad un uno a zero anonimo contro il Cagliari rispetto ad una cinquina come quella contro i granata, e quando questi gol non sono né casuali né frutto di estemporanei regali altrui ma bensì nascono da un preciso ed efficace contesto tattico allora può dirsi che il merito di una squadra avversaria che sembra non essere scesa in campo è di chi non gli permette di giocare e che non si sente già i tre punti in tasca per blasone o presenza di più nomi in rosa ma lotta alla pari sul terreno di gioco per dimostrare che merita davvero il ruolo di favorita. Questo è stato il Milan ieri, classe e tecnica al servizio della concretezza e della velocità di esecuzione, finalmente movimento senza palla con più di una soluzione a favore del portatore di palla in ottica passaggio ed una migliorata condizione fisica che ha permesso ai reparti di muoversi all’unisono senza sfilacciamenti vari o praterie tra linea difensiva e mediana. Il Torino non è riuscito a macinare calcio non potendo recuperare palla visto che questa girava troppo veloce e si è trovato schiacciato nella propria area di rigore con otto uomini a difendere Sereni ed il duo Rosina-Bianchi isolatissimo davanti ed ottimamente fermato nelle rare incursioni dall’Ambrosini e dal Senderos di turno. Il dinamismo dei terzini rossoneri ed il movimento ad allargare di Kaka e Pato hanno disinnescato in partenza la teorica superiorità numerica sulle fasce della squadra di Camolese mentre la brillantezza di Inzaghi ha garantito la profondità alla manovra costringendo la difesa ospite a stare bassa favorendo gli inserimenti dei nostri centrocampisti come Beckham nell’occasione dell’assist del secondo gol o Ambrosini nell’azione del rigore conquistato e del gol realizzato.

Flamini aveva iniziato terzino sinistro la sua carriera e ieri sulla fascia opposta ha mostrato di non avere disimparato le coordinate del ruolo. Costante stantuffo e punto d’appoggio in fase di costruzione ma anche attenzione e precisione in fase di ripiegamento. Ci lascia la sensazione di essere un jolly prezioso capace di essere utile e affidabile in più di una posizione grazie alla sua disarmante semplicità di gioco fatto di pochi fronzoli e tanta corsa e sostanza. Ritengo che il paragone con gli strapagati Muntari e Poulsen risulti sempre più irriverente.

Senderos è un buonissimo difensore che è stato fermato nella sua ancora breve carriera solo dagli infortuni, lo si sapeva questo, chi è stato titolare fisso in una squadra che in dieci partite di una Champions League di tre anni fa non ha subito reti non è uno scarsone. La stazza da stopper vero gli rende indispensabile l’avere una condizione fisica eccellente e lo giocare con continuità in modo da poter sfruttare al meglio quella che è la sua migliore qualità e cioè l’anticipo. Ieri li abbiamo visti questi anticipi anche dieci o venti metri fuori dalla nostra area di rigore che misero in grande difficoltà lo stesso Pato in Milan-Arsenal della stagione scorsa. Non lo riscatterei ma  solo perché il suo curriculum dice che non è uomo da trenta o trentacinque presenze annue.

Ambrosini e Inzaghi. Da loro due è passata la vittoria, il primo è centrocampista che ha poco appeal mediatico e per questo è molto sottovalutato ma è giocatore che se brillante atleticamente sopperisce alla sua non eccelsa tecnica individuale grazie ad un grande senso della posizione, alla dinamicità ed al tempismo negli interventi ed all’intelligenza nel leggere il tempo degli inserimenti in area avversaria oltre alle note doti aeree; il secondo, Inzaghi, è tutt’ora un irrisolto mistero. Attaccante che vive di attimi e di istinti, che ha la testa sempre accesa dal primo all’ultimo minuto ed è in grado di punirti a freddo a partita appena iniziata come a tempo scaduto quando meno te l’aspetti e l’hai già dato per disperso. Mix di freddezza, senso del gol, rapacità, tenacia, impavidità e sfrontatezza, orgoglio e combattività, lucidità e rabbia agonistica, questo è il nostro killer dell’area piccola.

Ancelotti sta mostrando una duttilità tattica ed una gestione della rosa davvero efficace e per certi versi inaspettata. Quest’anno è stato capace di adottare diversi sistemi di gioco partendo dal classico albero di Natale alle due punte con dietro il trequartista, in alcuni spezzoni di gara ha avanzato Jankulovski in mediana portando la difesa a tre in modo da avere superiorità numerica a centrocampo così come è passato al canonico 4-4-2, ieri specialmente nel primo tempo ha schierato un tridente con due punte larghe mentre la settimana precedente aveva proposto lo “spagnolo” 4-2-3-1. Riesce a tenere viva e partecipe l’intera rosa ruotando gli uomini a centrocampo tenendo come punto fermo il solo Pirlo, ha felici intuizioni come Flamini terzino o Beckham mezz’ala destra/regista arretrato quando il nostro numero 21 è pressato per non parlare della scoperta di Favalli centrale difensivo, non ha problemi a tenere in panchina Seedorf anche se questi veniva da un gol decisivo nella precedente trasferta e chiunque entri in campo anche solo per un quarto d’ora dà l’anima, e questo è segno che il nostro allenatore ha totalmente in mano la situazione, è ascoltato rispettato seguito indistintamente da tutti, compresi quelli che giocano meno. Finchè c’è questo non è assolutamente necessario cambiare un tecnico, anzi potrebbe essere dannoso o rischioso. Chi altri potrebbe garantire lo stesso equilibrio?

Riguardo a Juventus-Inter posso solo dire che è l’esatta immagine e dimensione dell’ormai quarto campionato europeo, sia in campo che sugli spalti e in cui una squadra incapace di fare meglio di un Porto qualsiasi contro il Manchester United si è avvicinata senza sudare troppo al terzo Scudetto consecutivo.

128 commenti su “L’AREA DEL MILANOSOFO – ESTETICA DELLA VITTORIA

  1. ok, Camisa, in cosa si doveva svolgere diversamente?

    (se qui annoiamo, rispondimi pure in pvt, te lo chiedo per curiosità intellettuale, non per spirito agonistico ;D )

  2. No, evidentemente non hai capito che il Milan è il Calcio.

    Solamente che il Calcio non è fatto solo da noi.

    Esistono come ovunque dei cancri da eliminare, per non scrivere cancri ho scritto calcio dimenticando l’aggettivo che avevo in mente Feccia cioè Voi! 😉

  3. Sarasà leggendo oggi Focus ho trovato un articolo interessante che dice testualmente:

    ” chi cerca sempre e continuamente la sfida, anche in maniera non esplicita, la sfida con altri individui della stessa specie dimostra una virilità messa in dubbio!” 😉

  4. Ahaha..no no..magari MrSarasa fosse solo il fegato..è proprio tutta la pancia che è andata a furia di risate che mi hai fatto fare..oggi ho capito perchè tempo fa mi dicesti che hai una pila di libri che ti aspetta da leggere! tutto torna!

  5. Adamos, MDM, prendo atto che non potendo attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore, tipico.

  6. No Baghdad, erri con me…

    Sinceramente non ho letto una cippa di quello che avete scritto.. 😉

    Perche non mi interessa assolutamente parlare di diritto ( sportivo tra l’altro di cui non so assolutamente NULLA ) in questa sede è inopportuno..

  7. Maddai MrSarasa fatti una risata..abbiamo ragionato tutto il giorno senza venirne a capo..moh basta..non ne posso più..mi sento peggio di Zuliani e Chirico messi insieme! 🙂

  8. Tranquillo MrSarasa, non cerco nessuna competizione. Per me si fa innanzitutto per parlare e per confrontarsi. Difatti non capisco tutto il sarcasmo creatosi tra te e Adamos. Siete entrambi titolari di una posizione, a mio modo di vedere entrambe con una base sostanziale valida, permettimi però l’appunto che sul tema “diritto” (a meno di tua smentita) Adamos abbia qualche argomento in più di te.

    Detto qsto… L’allora processo sportivo non rispettò nella sostanza uno dei principi fondanti di qualunque processo: il diritto di difesa. Termini ristretti e impossibilità di chiedere la remissione; limiti probatori esasperati e sostanziale assenza di contraddittorio tra le parti. Un esempio su tutti è indicativo: i legali della Fiorentina consegnarono memorie scritte sottolineando la totale inutile di qualsivoglia difesa verbale data l’impossibilità di instaurare un contradditorio regolare.

    Altri esempi (a mio parere) significativi:

    – il 4 luglio il processo si aprì con le richieste dell’accusa, il 14 luglio ci fu la sentenza di primo grado. (10 giorni!)

    – il 25 luglio ci fu la sentenza d’appello.

    In 19 giorni si decise di un processo che al di là del fatto sportivo, comportava interessi civili ed economici di proporzioni vistose.

    All’epoca io mi stupii del fatto che nessun legale ne eccepì l’incostituzionalità.

  9. Camisa, non smentisco perchè come già detto non aspiro all’onniscenza, ma all’epoca del processo mi lessi le intercettazioni, le sentenze e le motivazioni, oltre al regolamento.

    Questo, unito al fatto di aver dato parecchi esami di diritto, mi fanno pensare di non essere meno ferrato sulla singola discussione.

    Non mi occupo di diritto 365 giorni l’anno, per fortuna, ma spero tanto che la mia “controparte” non sia semplicemente uno di quei parassiti che popolano le facoltà di giurisprudenza di tutt’italia, inventandosi casi capziosi giusto per essere pubblicati su qualche rivista, e senza aver mai toccato con mano le realtà su cui i loro “ragionamenti” avranno impatti devastanti. Giusto per mettere i puntini.

    Sul processo, i tempi furono stretti (cosa prevista, se si accetta la clausola compromissoria, proprio perchè il diritto sportivo garantisce tempi più celeri ad un mondo che programma i campionati ogni anno, non ogni 3-4-10), ma vennero garantiti 4 (no, dico: QUATTRO) gradi di giudizio.

  10. Ora nn ho tempo per darti una risposta compiuta, la morosa attende… 🙂

    Accettare la clausola compromissoria è un conto, ma questa non prevede termini di difesa pressochè nulli. Celerità sì, ma non cancellazione del diritto di difesa.

    Mi rendo conto che questo è un argomento lungo e tedioso, perciò chiudiamola lì.

    Ti assicuro che Adamos non è la persona che hai descritto.

    Buona serata! Ciao!

  11. Ma ancora li state ad ascoltare su calciopoli?

    Se sono fieri di uno scudetto vinto così rubato alla juve che l’ha rubato a noi (questo è quello che era sotto gli occhi di tutti) facciano pure…

    Si difende tanto l’arroganza di balotelli… i tifosi mi sembrano lo specchio dell’arroganza e presunzione della società

    SIETE SENZA VERGOGNA

  12. buonanotte,vedo che adamos e sarasa hanno continuato a scornarsi…per me calciopoli e tutte le cagate che le vanno dietro sono acqua(torbida) passata.

    OT il film “Franklyn” fa cagare, e con “V per Vendetta” non centra nulla….maledetto facebook.

    Bellissimo invece l’ultimo di vincent cassel, “nemico pubblico”, mi sembra….

    notte

  13. Minchia, ma di che cazzo parlate? diritto? che è? perchè?

    una sola cosa voglio dire sul caso-Balotelli, e ripeterò un commento che ho già pubblicato su MRN

    Facciamo finta che tutto lo stadio della Juve non sia veramente razzista(e qui ci posso anche credere)perchè insultano solo Mario, e non Muntari e Vieira, ma questo cosa cambia??? se io dico Balotelli negro di merda solo per ferirlo nell’orgoglio, non lo sto insultando razzialmente? anche se in “buonafede”? non è così?

    poi qualcuno mi viene a dire che se Balotelli fosse nato bianco, lo si sarebbe insultato dandogli del figlio di puttana… e sarebbe stato meglio!!!!! almeno si sarebbe evitato l’insulto razziale.

    con questo chiudo, notte”!

  14. Buongiorno gentaglia 😉

    non ho visto la gara per cui, com’è mio costume, mi astengo dal commentarla e commentare il…commento.

    mi limiterò a 2-3 considerazioni.

    1.Fortunatamente (chi mi legge forse un po’ lo sa) io mi fermo ai numeri e l’albo d’oro ufficiale della FIGC, l’unico che conta e non le chiacchiere da Bar dello Sport o di Tuttosport, dice che l’Inter ha vinto tre scudetti consecutivi (questo non l’ha ancora vinto) perchè chi si trovava davanti occupava una posizione illecitamente, avendo alterato la competitività. Nessuno, interista o milanista o juventino o sampdoriano può alterare la realtà anche se è libero di pensarla come vuole così come uno è padronissimo di pensare che l’Inter abbia rubato tutti gli scudetti che ha vinto in 100 anni o il Milan meriterebbe la B ogni anno.

    2. Anche con la Lazio segnaste 5 gol e sembrava che doveste spaccare il mondo e poi abbiamo visto tutti dove siete arrivati anche quest’anno. dietro di noi.

    3. Finalmente è arrivata la considerazioni ampiamente annunciata da Larssen del vostro antennista: ha detto che con le piccole avete perso troppi punti.

    ora sareste primi (non l’ha detto esplicitamente ma fatto capire chiaramente). Peccato. con questo ragionamento dovrebbe ricordarsi che solo nelle ultime due gare l’Inter per la sua dabbenaggine ha buttato via 4 punti (e con due grandi non con le piccole) per cui il vostro AD sarebbe ora a 14 punti e non a 10.

    Valgono le cifre e non gli infortuni o i 13 rigori a favore che il Milan ha avuto quest’anno.

    Vorrei vincere questo campionato con 5 punti di vantaggio sul Milan per sentire il popolo milanista all’unanimità dire:” peccato, se avessimo vinto il derby di ritorno oggi saremmo campioni d’Italia ”

    e l’antennista dire:”moralmente abbiamo vinto noi il titolo perchè Adriano ha segnato un gol con la mano”

    cari amici, fatevene una ragione, se siete secondi è perchè la Juve sta giocando uno schifo e noi ormai stiamo mollando, che ragione avremmo di spremerci con 10 punti di vantaggio a sei giornate dalla fine?

    vogliamoci sempre bene 😉

  15. Un sacco di “dirà,diranno, sareste a tot punti…” Tutte supposizioni tue.

    L’importante è essere secondi (o terzi), il resto è fuffa…

  16. marcovan,

    non sarebbe la prima volta che accade.

    del resto domenica sera non sono mancate le solite domande del menga provenienti quasi tutte da personale pagato mediaset:

    “Ma ora che l’Inter è a 10 punti (come se avesse detto 3 punti n.d.r.) un pensierino allo scudetto?”

    oppure

    “Anche Kakà ci crede”

    eccetera eccetera…

    fortunatamente sono stati proprio i dirigenti milanisti, Carletto compreso, a dire:”ma che cazzate vai dicendo?”

    più o meno…

    Quello che non sopporto è l’incompetenza dei gionalisti (?). Come se un corridore a fine corsa avesse 10 minuti di vantaggio sul secondo e si mettesse a tirare come un forsennato ben sapendo che o vince di un minuto o di 100 minuti è uguale.

  17. ‘giorno…

    Larssen, ti prego, basta; di calciopoli non me posso proprio più… -.-

    10 punti sono tanti, troppi; se la distanza non fosse in doppia cifra… :/

    Bisogna vedere come reagirà ora l’Inter; la Juve comunque ha dimostrato di non arrendersi mai, ed il Milan è euforico come non lo è mai stato prima…

    Un pareggio contro la Juve potrebbe aiutare l’Inter a mantenere alta la concentrazione, reasta però il fatto che, a mio modo di vedere, i nerazzurri mi sembrano un po’ stanchi…

    Il Milan, in realtà, si giocherà il secondo posto nello scontro diretto contro i bianconeri, questo è il nostro ultimo obiettivo stagionale…

    L’Inter non mi entusiasma sul piano del gioco, però non perde praticamente mai; insomma, credere che una squadra che ha perso 2 sole gare finora in campionato possa perdere tutte le partite di qui alla fine mi sembra poco credibile (anche se un certo idiota chiamato Cristiano Ruiu sembra crederci davvero)…

  18. *****Larssen, ti prego, basta; di calciopoli non me posso proprio più… -.- *****

    ****si è avvicinata senza sudare troppo al terzo (sottolineato) Scudetto consecutivo.****

    kalunaat, se c’è uno che non parlerebbe più di calciopoli questo è un interista perchè ne ha tratto beneficio (non vantaggio, attenzione, beneficio) come vedi non sono io che ne parlo per primo ma se mi ci tirate…

    vorrei aggiungere, conoscendo meglio l’inter del Milan, che il distacco sceso a 10 punti è frutto solo dell’ormai rilassamento dell’Inter perchè un’ Inter concentrata mai e poi mai avrebbe fatto rimontare il Palermo e contro la Juve avrebbe chiuso la gara senza problemi o almeno all’ultimo corner avrebbe messo 11 giocatori sulla linea della porta.

    per questo dicevo che il distacco è bugiardo. poi, arrivare a 1 o 21 punti non cambia nulla nè per voi nè per noi.su questo siamo d’accordissimo.

    Non lo dico a te ma a chi ci crede:perdere contro il Chievo,l’Atalanta e la Lazio mi pare sperare un po’troppo e basteranno queste tre vittorie a chiudere il discorso ammesso che voi vinciate tutte le partite, comprese quelle con la Juve, Roma, Fiorentina e Udinese per non parlare del Palermo e Catania, non proprio le ultime della classe.

    se guardi il calendario della Juve è molto più facile del vostro.

    una vittoria in casa conto la quartultima in classifica non significa essere diventati invincibili.

    Inzaghi lo avrebbe marcato meglio il mio lattaio.

  19. @Larssen

    Mi devi concedere qualche frecciatina altrimenti rischiamo di volerci bene anche troppo no? 😉 Ti ricordi quando dicevamo che un certo sfottò goliardico e sempre in toni civili è un po’ il sale di tutto..ecco..dai..concedimi qualcosina..!

    Riguardo al rilassamento dell’Inter..uso un termine che hai usato tu perchè non guardo tutte le partite dell’Inter quindi mi fido di te..è comunque una colpa e non una scusante..tanto quanto possiamo aver fatto noi facendoci raggiungere da Torino all’andata o Lecce sempre all’andata tanto per fare degli esempi..io non sottovaluterei il fatto che contro il Palermo(partita che non ho visto) vi mancavano due dei vostri campioni..Julio Cesar e Maicon..e contro la Juventus Maicon..però di fatto questo vi ha costretti a cambiare i due terzini che andavano benissimo (Maicon e Santon) con Zanetti e Chivu..Zanetti a centrocampo rende molto di più secondo me..quindi in tre posizioni chiave avete perso tre giocatori che vi avevano trascinato da gennaio..Figo per Zanetti non è esattamente la stessa cosa..

    Detto questo non solo non sto minimamente pensando allo scudetto bensì guardo ancora il Genoa dov’è..non solo questo ma inoltre ritengo che l’Inter sia la squadra più forte di tutte e che meriti ampiamente questo campionato..una differenza di 10-15 punti tra noi e voi ci sta tutta..quindi ben lungi da me pensare che se voi li laurerete campioni prima della fine mollando forse nelle ultime partite, magari in modo da arrivare più vicini a voi..ben lungi da me pensare che sarà quello il reale distacco tra noi e voi..io ho sempre sostenuto che c’è ancora un gap evidente tra l’Inter ed il Milan.

    Concludo con un’ultima cosa..io se Balotelli facesse tripletta contro il Torino o la Reggina gli direi che è stato bravissimo quindi non trovo corretto dire che Inzaghi ha segnato solo perchè i difensori del Toro erano scarsi..perchè a memoria non mi ricordo altri attaccanti quest’anno che abbiano fatto 3 gol contro il Torino.

  20. Anche Di Vaio ne ha fatti tre al Torino..anche se uno con un tiro dagli undici metri…comunque non un giocatore dell’Inter..;)

    La sostanza è che io non capisco la cultura del “quando si vince è perchè l’avversario non valeva niente” o “se uno fa un tripletta è perchè i difensori avversari erano pippe cosmiche”..che poi era il primo paragrafo del post.

  21. Molto spesso è piu saggio avere la propria opinione ma non esternarla perchè (s)fortunatamente tutti al mondo la pensiamo in maniera differente ed è difficile far cambiare idea a qualcuno se non si portano motivazioni reali. Che in questo caso non ci sono..

    In questo caso si va su fattori personali come la Politica, evitiamo, perchè si rischia solo si fanculizzarsi a vicenda…

    Io so che con la mia personale opinione ( Mourinho docet.) avrei tutti contro e quindi non la dico… 😉

    MdM Su Balotelli

  22. MDM, in questo caso la politica non c’entra un cazzo. Chi intona certi cori denigratori rifacendosi al colore della pelle è un RAZZISTA DI MERDA. Non me ne frega un cazzo se di dx o sx, razzista di merda è e razzista di merda rimane. Indi per cui, se tu giustifichi certi attegiamente, indipendentemente dal tuo credo politico, ti ritengo un RAZZISTA DI MERDA. Il resto è aria fritta.

  23. @adamos,

    ci mancherebbe, ben vengano le frecciatine, siamo persone civili qui dentro, altrimenti non rimarrei un minuto di più.

    e poi ci divertiamo anche a scambiarcele.

    però ancora una volta diciamo la stessa cosa anche se in maniera diversa.

    premesso che, come detto prima, non ce l’ho con nessun milanista in particolare a parte qui dentro dove ci sono,ripeto, persone intelligenti e civili ma ce l’ho ancora una volta con chi specula sulle speranze di alcuni milanisti, su Inzaghi ho detto solo che non è stato marcato a dovere ma i suoi tre gol sono sacrosanti, se solo smettesse di fare le smorfie quando lo beccano in fuorigioco di due metri…dovrebbe aver capito che ci sono 48 telecamere ormai in campo e fa una magra figura a lamentarsi.

    sull’Inter ho detto le tue stesse cose, ho detto che è stata dabbenaggine rilassarsi soprattutto dopo quello che è successo l’anno scorso. la mia era una spiegazione del loro comportamento non una giustificazione.

    ho poi infine invitato a non sopravvalutare troppo la vostra vittoria perchè vi aspetta un calendario durissimo. che poi possiate vincere tutte e sei le partite questo ci può anche stare.

    al confronto il calendario dell’Inter e della juve sembra una passeggiata più che altro.

    sul Torino (vittoria legittima, occorre dirlo?) chiudo facendo parlare i numeri, come amo di più.

    avevamo di fronte una delle peggiori difese e peggiori attacchi contro uno dei migliori attacchi e miglior difese, che partita pensate che potesse scaturire?

    questo aumenta la nostra colpa di non aver battuto, all’epoca, una squadra malgrado 19 tiri in porta e 20 corner battuti.

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