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PREMESSA:

Lo devo ammettere: ho fatto di tutto, ma proprio di tutto, per evitare ogni possibile aggiornamento sul calciomercato in casa rossonera, approfittando della situazione per riprendere tutta una serie di cose lasciate da molto tempo in sospeso…

Tuttavia, mi secca ammetterlo, non ce l’ho fatta; anch’io, come tutti, sono in trepidazione per la vicenda Kaka’, in attesa di un lunedì chiarificatore – si spera – in via definitiva…

Orbene, dico io, perché non sfruttare la situazione per dare sfogo ai (miei di sicuro, ma penso condivisi da molti di voi) peggiori istinti (come peraltro suggerito da Marcovan nel suo header)?

Il calciomercato ci sta già stressando adesso, l’estate è ormai arrivata (portandosi dietro, come sempre, l’irrefrenabile voglia di gnocca, possibilmente il più scoperta e scosciata possibile), magari molti di voi stanno cercando la donna della propria vita…

Bene, perfetto, il buon kalunaat ha la soluzione pronta per voi: a seconda di come terminerà la bega Real/Milan/Kaka’, vi verrà offerta una di queste donne (presentate in rigoroso ordine alfabetico), ognuna delle quali, già dal nome, rappresenterà lo stato d’animo ideale del tifoso rossonero da lunedì prossimo in poi…

1) ASUNCIO’N:

Per quanto possa sembrare difficile crederci in un momento come questo, la vendita di Kaka’ potrebbe veramente segnare un nuovo ciclo, a condizione però che, da questo momento in poi, i soldi ricavati vengano spesi in acquisti funzionali e non di pura strategia di marketing; tuttavia, anche la permanenza di Kaka’ potrebbe segnare un nuovo ciclo, sempre che il nostro esordiente allenatore lo metta al centro della squadra e che gli acquisti siano veramente fatti per valorizzare al meglio il nostro fuoriclasse…

Insomma, se ripensiamo alla storia del Milan, ad un momento difficile (anche più di quello attuale) ha sempre fatto da contraltare una rinascita; perché, quindi, non sforzarsi di credere che possa essere così anche stavolta? Certo, la sensazione, oggi come oggi, è che le cose siano confuse come non mai, che ci sia una sorta di anarchia interna che mai prima d’ora aveva investito la dirigenza Berlusconi, ma, in fondo, cosa ci vuole ad essere ottimisti? Non siamo certamente stati gestiti da gente incompetente (anche se non sempre esemplare in alcune scelte) e, se è vero che la sete di vittorie e la voglia di affermarsi nel mondo sono da sempre i nostri marchi di fabbrica, perché non tentare di andare oltre una semplice cessione?

Quante volte questa dirigenza ha saputo estrarre dal cilindro degli autentici colpi di mercato rivelatisi poi esemplari? E se, sotto sotto, Galliani & co. stessero VERAMENTE lavorando per una squadra migliore, magari cercando di sviare il tutto con tutte le chiacchiere di questi giorni? Sembra quasi assurdo crederci, ma sperare, in fondo, non costa nulla…

Partiamo magari da quanto abbiamo saputo vincere (senza, chiaramente, FOSSILIZZARSI su tutto ciò), ed attendiamo con speranza e fiducia, consci del fatto che chi ha saputo farci grande non si sia rimbecillito del tutto…

La resurrezione potrebbe essere più vicina di quanto si pensi, e nuovi trofei alzati al vento potrebbero non essere così lontani…

Con questo spirito, una compagna come ASUNCIO’N (la donna giusta al posto giusto, soprattutto quando si tratta di affrontare il proprio destino) calzerebbe a pennello…

 
2) CONSUELO:

Galliani ha più volte giustificato l’eventuale cessione di certi giocatori per via di un diverso regime fiscale in altri paesi, oltre che per la liquidità di cui dispongono diversi club internazionali (soprattutto inglesi e spagnoli)…

La domanda che mi sorge spontanea, a questo punto, è: perché non agevolare i club italiani in termini di entrate e di fisco? Soprattutto in un paese come il nostro, che, quando può, fa sempre tranquillamente morire di fame la povera gente in nome d’interessi legati ad un business multimilionario come il calcio, mah…

Strano davvero, perché, quando si vuole, l’Italia sa curare CERTI interessi talmente bene da risultare perfino all’avanguardia (per controlli sanitari sui giocatori, tanto per fare un esempio, siamo al top)…

Ad ogni modo, il panorama prospettato dal nostro a.d. non è certamente dei più rosei: drastico nella misura in cui è – ahimè – realistico…

Una realtà, questa, con la quale si dovranno purtroppo adeguare praticamente tutti gli altri club italiani; semplicemente, il vento è cambiato, il nostro campionato non attira più come una volta in termini di fascino e di soldi, così come lo stress da parte di giornalisti e media in generale potrebbe risultare più blando in altre parti d’Europa…

Anzi, se ci si pensa bene, cedere i pezzi più pregiati della propria rosa non è proprio una novità assoluta nel calcio del Belpaese; di sicuro, questa è una cosa decisamente inedita per noi casciavit, abituati ad una squadra costruita per vincere e che fosse sempre vista come punto di approdo per chiunque volesse emergere…

Chissà, forse perché non abituati a queste cose, una cessione come questa appare molto più dura da digerire…

CONSUELO, pertanto, sarà la vostra compagna fidata nel caso accettiate la vendita di Kaka’ come un qualcosa di imprescindibile e di più grande di voi, una donna adattissima nel… "consolarvi" in virtù del fatto che, di certi traumi calcistici, soffriranno anche tifosi di altre squadre…

3) OLVIDO:

Il Milan è, prima di tutto, un’ENTITA’, un qualcosa che possiede (a prescindere da giocatori e dirigenti) un’ANIMA ed un CUORE che vanno aldilà di ogni altra cosa…

Il Milan ha saputo sopravvivere a campionissimi come a bidoni colossali, a presidenti galantuomini come a dirigenti disgraziati, a giocatori corrotti e traditori così come a vere e proprie bandiere…

Il Milan RESTA, sempre: nessuno all’interno di quest’ambiente potrà dire di ESSERE (o di essere stato) il Milan; si può vivere in funzione ed al servizio del diavolo, ci si può sbattere, sudare, infortunarsi, correre per il Diavolo, ma una totale IMMEDESIMAZIONE con i colori della nostra fede, no, questo, almeno per me, non è concesso a nessuno, perché le persone passano, le entità restano…

Resta però il fatto che, secondo molti, il Milan è Kaka’, che lui potrebbe rappresentare un futuro capitano ed una bandiera rossonera, che non può e non deve essere ceduto per via di un attaccamento che avrebbe per la nostra squadra…

Io rispetto le opinioni di tutti, e ci mancherebbe: in tal caso, se con la cessione del brasiliano finirete in un oblio costituito da ricordi legati a questo giocatore (ricordi non di poco conto, beninteso) dal quale non riuscirete più a riprendervi, OLVIDO vi farà compagnia…

4) SOLEDAD:

La rabbia dei tifosi è tanta, tantissima; per intenderci, mai prima d’ora avevo assistito ad una contestazione così feroce anche nei confronti del presidente…

L’idea di base è che i tifosi si sentano traditi ed abbandonati, in primo luogo dalla società (complici anche alcune uscite non esattamente felicissime di Galliani e di Berlusconi), in secondo luogo (forse) anche da Kaka’, il quale ha sì dichiarato di non voler essere ceduto, ma, forse, non con quella convinzione e "cattiveria" che avrebbero potuto, nel corso di questi ultimi anni, spazzare via ogni dubbio di sorta…

Molti pagherebbero chissà quanto per poter entrare nella testa delle persone direttamente coinvolte in questo "affaire"…

SOLEDAD è la donna adatta per tutti coloro che vivranno una possibile cessione del nostro bambino d’oro con quest’animo, giusto per non sentirsi definitivamente soli…

 
CONCLUSIONE:

Giunti a questo punto, mi piacerebbe dirvi che potete scegliere la donna che volete come compagna, ma… beh, suppongo che lo abbiate già capito, questa scelta NON dipende del tutto da voi (anzi, per la verità QUASI PER NIENTE)…

Tenete conto che:

– Asuncio’n è molto, molto passionale;

– Consuelo è dolcissima (soprattutto nei momenti difficili);

– Olvido e Soledad possono essere travolgenti come nessun’altra, salvo però il rischio di effetti collaterali LETALI, soprattutto nel lungo periodo.

È comunque possibile, entro il termine della trattativa, scommettere sulla donna che si affermerà sulle altre…

Buona fortuna… 😉

 

I nomi delle quattro donzelle mi sono stati implicitamente suggeriti da MdM, ormai mia musa ispiratrice a tutti gli effetti; dopo un post con titolo tradotto in tedesco, era il caso che un laureato in lingue gli rispondesse per le rime… ;))))))))))

Colgo infine l’occasione per fare gli auguri di buon compleanno ad Antonio "Marcovan" Vitali, che li festeggerà lunedì; chissà che proprio lunedì il Milan non ti faccia un bel regalo… ;))))))))))))

 

62 commenti su “POKER DI DONNE… SERVITO!!!

  1. gia..

    kaka vuole restare…

    fosse per silvio, resterebbe…

    uno dei due racconta cazzate, e non è kaka.

    SILVIO CAPRONE

  2. Sapete perchè credo che Kakà sotto sotto voglia andersene?

    Perchè sa benissimo che se rimane lui, la squadra per l’anno prossimo sarà grosso modo questa.

    E con questa squadra le probabilità di vincere sono le stesse che ho io di uscire con la Bellucci.

    Solo che (per fortuna) non ha la faccia di m***a di Ibrahimovic per fare scenate.

    La situazione è uguale, uno vuole vincere qualcosa, l’altro vuole vincere la Champions per ambire al Pallone d’Oro.

    La società vuole venderlo checchè ne dica Berlusconi, lui accetterebbe di buon grado la soluzione Real.

    Nessuna vittima nè carnefice, ma unità d’intenti nascosta.

    Paolo.

  3. quoto paolo.

    ciononostante, ci tengo a sottolineare che la figura di merda la fa silvio.

    silvio che fa l’accattone,silvio che cede kaka al primo beduino che passa, silvio che dice di “sperare” in non si sa cosa,silvio che dice che se fosse per lui resterebbe,silvio che dice siamo a posto con pirloseedorfnestakaladze….

  4. “Nessuna vittima nè carnefice, ma unità d’intenti nascosta.”

    Su questo non ci sono dubbi. Kakà non viene mandato in miniera. Ma l’idea del ridimensionamento (di ciò si tratta, checchè ne dica berlusca) parte dalla proprietà, secondo me.

  5. se il Milan non avesse messo sul mercato Kaka, anzi mi correggo, se il Milan non avesse deciso di darlo al Real..Kaka resterebbe. Questo è come la vedo io. Non vi sono pari responsabilità per questa cessione, se sarà cessione.

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