86 12 minuti 15 anni

La Curva del Milan, ammesso che il Milan abbia ancora una Curva, parla di storia d’amore con Berlusconi. Di amore bello anche se litigarello. Rimanendo nella metafora caro Berlusconi io invece “cancello il tuo nome dalla mia facciata” e ti dico che le tue bugie “puoi spedirle ad un indirizzo nuovo” perché per quanto mi riguarda troverai sempre chiuse – d’ora in poi – le porte della fiducia, della stima e del rispetto. Sovrapponi pure alla mia faccia e alla mia passione quella di qualche cortigiano del tifo magari. Questi ventitre anni "d’amore" sono stati truccati col rimmel da parte tua. Ed ora comincia ad apparire il vero volto della "storia" tra il Milan, noi e te.

La prima cosa da fare in questi casi è rendere onore a chi ha vinto con pieno merito il derby di sabato sera. L’Inter, come da me sempre detto e riconosciuto, è squadra di un’altra categoria rispetto a noi ed a tutte le altre partecipanti alla Serie A e farà un Campionato a sé. Solo un rendimento fuori dal normale di Diego potrebbe far avvicinare la Juventus all’Inter. Per rendimento al di là di ogni aspettativa intendo un Diego versione Maradona del Napoli. Ho i miei dubbi che ciò avvenga. In ogni caso le mie antipatie sportive vanno più ai gobbi che ai cugini quindi che rivinca l’Inter lo Scudetto.

Non serviva la partita di sabato per rendersi conto che tra Milan ed Inter c’è un abisso ma bastava guardare alla maestria con cui Moratti e tutti i suoi collaboratori hanno saputo gestire il mercato di quest’estate cedendo un giocatore che non voleva più restare come Ibrahimovic e sostituendolo con gente del calibro di Eto’o, Sneijder, Milito e Thiago Motta su tutti. Giocatori forti e scelti in base ad un progetto serio e mirato volto a rendere la squadra più completa di quello che era la scorsa stagione. Gli amici tifosi nerazzurri saranno giustamente orgogliosi dell’operato della propria società (prego alcuni di loro di non essere delusi per il mancato arrivo di Cassano) così come saranno fieri della schiacciante vittoria nel derby che poteva anche essere più larga nel punteggio visto che dal gol del vantaggio in poi non c’è stata più partita e nel secondo tempo loro si sono limitati a giochicchiare senza infierire (poteva finire tranquillamente sei o sette a zero se avessero voluto). Questo è stato per merito dell’Inter stessa che a livello di squadra ed a livello di singoli ha mostrato un’intelligenza, una qualità, una potenzialità ed un cinismo così performanti da risultare annichilenti e irresistibili per l’armata Brancaleone rossonera di Don Silvio da Arcore. Ridicolo dire che per mezz’ora siamo stati decenti o che con Gattuso in campo le cose sarebbero andate diversamente (anche perché doveva già andare fuori in occasione del rigore su Eto’o). L’Inter ha fatto “sfogare” un po’ il Milan all’inizio (peraltro non abbiamo creato niente d’importante) come si fa con le piccole squadre e poi ha colpito con la classe e la bravura dei tanti giocatori superiori ai nostri che possiede. Quindi bando alle ciance e vediamo almeno di saper perdere visto che non siamo più in grado di vincere contro le grandi.

I non caduti sul campo risultano essere alla fine delle ostilità: Storari, Nesta, Flamini e Pato. Di tutti gli altri “campioni ineguagliabili che tutto il Mondo ci invidia” restano le risposte sul terreno di giuoco date alle parole di Don Silvio da Arcore al Biscardi show visto che lì il teorico contraddittorio fu bloccato sul nascere con furbesca e vile repentinità dal Nostro.

Se guardassimo la partita di sabato si potrebbero ripetere certe considerazioni già ritenute acclarate e conclamate. Gattuso e Pirlo hanno appeso le scarpette al chiodo dopo l’accoppiata Mondiale-Champions e quindi due anni fa mentre Zambrotta ha detto basta già a Berlino ed ora dopo due anni passati alla Barceloneta è già al secondo da pensionato sui Navigli. Jankulovski deve ancora frequentare la scuola calcio per cui attendiamo che completi la sua formazione prima di poterlo giudicare sulle diagonali difensive. Seedorf deve aver saltato le lezioni inerenti alla possibilità di entrare a partita in corso per chi è seduto in panchina mentre Ambrosini Capitano molto in pectore e a scadenza di contratto vive tra color che son sospesi ed è nervoso e scarico. Thiago Silva detto il Mostro proveniente dalla Fluminense deve lasciare lo specchio negli spogliatoi invece di continuare a guardare quanto è bravo e bello durante tutti i novanta minuti (malissimo in particolare sul terzo gol) rischiando di far diventare kitsch la sua migliore qualità e cioè l’anticipo. Il Gaucho ha deciso di non giocare le partite serie per concentrarsi sulle partite contro le papabili per la retrocessione, con due o tre numeri da giocoliere al mese dovrebbe regalarci i punti per la salvezza anticipata. Borriello è quell’attaccante che salvi dicendo che fa movimento per i compagni e che si è sacrificato cioè è un attaccante che non fa gol che come inizio direi che è tutto un programma. Se poi lo si fa giocare largo a destra per permettere a messere Dentone da Porto Alegre di parcheggiare al centro la frittata è fatta.

Leonardo e Tassotti sembrano due che fanno esperimenti su una cavia. Il primo cerca di capire se è davvero giusta la sua scelta di fare il dirigente dopo il calcio giocato mentre il secondo, più vecchio di Mourinho di ben tre anni, sta ancora studiando da primo allenatore.

Ma è davvero così? Cioè che siamo niente di che rispetto all’Inter è noto ma facciamo così tanto schifo da poterci perdere anche con sei o sette gol di scarto senza dare il benché minimo segnale di vita? O c’è qualcosa che va oltre all’aspetto meramente tecnico-tattico?

Ebbene per me sta succedendo una cosa molto grave, più grave della disfatta con l’Inter: la squadra non viaggia compatta nella stessa direzione della proprietà e dell’allenatore da essa messo al timone. La squadra si sente tradita da Don Silvio da Arcore e percepisce tutta l’inesperienza del nuovo tecnico e la sua siderale distanza da quello precedente in fatto di conoscenze ed abilità. Sembra che la squadra non abbia voglia di lottare per questa proprietà e non dia tutto per questo tecnico. Si ha come l’impressione che lo zoccolo duro non abbia digerito né l’allontanamento di Ancelotti né tantomeno la cessione di Kakà e che abbia capito che si naviga a vista senza un’idea di progetto vincente nel breve periodo. Questo è doppiamente grave perché la rosa nei suoi uomini-cardine ha un’età media elevata, è gente che ha vinto tutto e fatica ad abituarsi all’idea di lottare per un terzo posto o per andare più avanti possibile in Champions League. Per questo non faccio fatica a pronunciare la parola Serie B. Stiamo molto attenti alle prossime cinque o sei partite perché se non dovessimo fare punti e ritrovarci invischiati in zone poco frequentate nella loro carriera dagli attuali componenti della rosa non so come potrebbe andare a finire anche perché ci manca un leader sul campo. Maldini manca già parecchio a questo Milan come l’indegna performance da Capitano di Gattuso l’altra sera ha ampiamente dimostrato.

Io dissi che Ancelotti avrebbe anche potuto andare via ma solo a patto che vi fosse un rinnovamento generalizzato della rosa partendo proprio dalla cessione di uomini come Gattuso, Seedorf o lo stesso Pirlo da sostituire con gente giovane ma già sufficientemente esperta. Mandare via Ancelotti tenendo tutti i suoi uomini dentro lo spogliatoio potrebbe essere stato un errore da pagare a carissimo prezzo. Ma la proprietà questo lo sa e forse non è così dispiaciuta all’idea di quello che potrebbe succedere. Per tutti questi motivi il tentativo di far passare Ancelotti come unica causa delle due nefaste ultime stagioni, se erano queste le intenzioni, naufragherà miseramente. Se invece fosse solo un paravento per gonzi e le intenzioni fossero state solo quelle di liberarsi velocemente dei nove milioni lordi di stipendio di Ancelotti e di non scegliere come sostituto un allenatore vero mettendo sulla panchina un bravissimo dirigente già stipendiato così da evitare di pagarne due allora è un altro discorso. Allora non si è mai avuto un interesse vero per far ritornare Gourcuff perché si volevano davvero riequilibrare i flussi di cassa in uscita per Thiago Silva. Allora Paloschi verrà lasciato a Parma per maturare ed aumentare di valore così da farci cassa vendendo il prossimo anno la propria metà a Ghirardi notoriamente più ricco di Don Silvio da Arcore, pieno di petroldollari ed agevolato dal regime fiscale del Granducato di Parma. Allora è vero quel che si dice a Londra e cioè che Pato è già un giocatore del Chelsea lasciato a Milano per quest’anno. Allora è vero che Shevchenko e Kakà sono stati solo i primi della lista e che d’ora in poi per chi andrà via dell’ultimo ciclo vincente o che si ritirerà non ci sarà più un sostituto all’altezza e così facendo questa è diventata la terza estate dopo Atene che non si effettua il rinnovamento della rosa. Continuando di questo passo si arriverà ad un punto in cui il crollo sarà improvviso e verticale per la presenza nell’undici iniziale di troppi ex-giocatori e per la seconda volta nel post cito la parola Serie B senza titubanze. La Serie B fa parte della nostra storia, storia di grandissimi alti e grandissimi bassi, così come la Polisportiva Milan fa parte della storia di Don Silvio da Arcore.

Concludo con un invito diretto a Leonardo uomo, ex-giocatore e dirigente che stimo assai. Se davvero ti era stato promesso un mercato che ti permettesse di giocare com’era nei tuoi progetti e sei stato quindi tradito dalla tua troppa riconoscenza verso questa società dimettiti questa sera stessa, giorno di chiusura della sessione di mercato estiva, perché ti avviso che è già in atto il processo mediatico che vorrà fare di te l’unico artefice delle nostre disfatte. Dimettendoti dimostreresti senza possibilità di smentite di non essere complice di questa situazione e metteresti le bugie della proprietà con le spalle al muro. Non saresti un codardo né un pavido bensì uno che per orgoglio e dignità prende atto di essere stato ridicolizzato da una proprietà che non ti ha preso neanche un giocatore sulle fasce laterali dopo che è tutta l’estate che affermi essere lo snodo fondamentale per il tuo gioco. Dimettiti Leo.

86 commenti su “L’AREA DEL MILANOSOFO – IL TRUCCO CHE COMINCIA A COLARE

  1. “Jankulovski deve ancora frequentare la scuola calcio per cui attendiamo che completi la sua formazione prima di poterlo giudicare sulle diagonali difensive.”

    ahahahahh

    diego pallone d’oro???

    il nuovo ibra…

    che ovviamente non segna nelle varie supercoppe ma nel 3-0 sul Gijon…

    poi vabbè, gli articoli su materazzi, seedorf (paraculo però che doveva entrare ambro, PRONTO, lo si era capito), e sui ns nuovi acquisti meglio non commentare.

    è settembre, mese nuovo, basta 😀

  2. Account non disponibile

    Il tuo account è temporaneamente non disponibile a causa di lavori di manutenzione del sito. Tornerà disponibile a breve. Ci scusiamo per il disagio.

    ———————————

    Che cazzo stanno facendo col mio account????

    Sepho appena mi rendono disponibile l’account mi iscrivo anche io al gruppo

  3. Giuseppe, so che da tre anni a questa parte è arduo trovare appigli per parlar male dell’Inter, ma prova a dire una mezza parola che loro non gradiscono, poi vedi gli “apprezzamenti” di Sarasa, Larssen…

    Scherzi a parte, il derby è stato un disastro e ci è pure andata bene. Sono convinto che se Zanetti non fosse il signore che è, da unico reduce del famoso 0 a 6, avrebbe esortato i compagni a spingere anche nel secondo tempo ed in tal caso ora staremmo a parlare di uno 0 a 7 o peggio.

    L’unica cosa su cui concordo col berlusca è questa: una partita fa storia a sè.

    L’Inter è di un altro pianeta (da quanto tempo lo dico?), la Juve non lo è ma è comunque molto meglio di noi.

    Le altre sono al nostro basso livello. Se non investiamo l’ambiente di esagerato pessimismo (come mi pare stia accadendo) con queste ce la possiam giocare (a fatica ma possiamo farlo). L’importante è sperare che paradossalmente berlusca non metta il naso e lasci la squadra in pace e Leo (o Tasso) libero di sbagliare con la propria testa.

  4. Antonio,

    sulla carta la rosa ora si è staccata dalla Juve dopo che ha preso Grosso che è decisamente meglio di Molinaro. Non ci vedo così distanti anni luce da loro. Questo sulla carta. Nel post provo a spiegare che ci sono altre motivazioni che possono portare una rosa a rendere meno di quelle che sono le sue reali possibilità.

    Per quanto riguarda l’Inter con i frequentatori nerazzurri del blog abbiamo già affrontato alcuni argomenti su cui siamo in disaccordo ed è inutile tornarci. Preferisco l’attualità e la cronaca e queste dicono che sono una squadra con potenzialità enormi come già dissi dopo Inter-Bari.

  5. @ marcovan,

    l’onestà intellettuale di adamos non verrebbe messa in discussione nememno se improvvisamente diventasse…interista 😉

    ogni partita fa storia a sè. sono il primo ad ammetterlo e questo mi dà la convinzione che il Milan è competitivo anche quest’anno.

    in fin dei conti è stato battuto dall’Inter che può dare fastidio, lo comprendo ma sempre meglio che perdere col Bologna in casa.

    però…

    tornando al calcio, se tu consenti a tre attaccanti davanti a 7 difendenti di scambiare, ricevere,entrare in area e segnare per ben due volte vuol dire che qualcosa non va.

    se dal lato sinistro gli avversari calano come vandali e fanno sfracello qualcosa non va.

    se sostituisci uno dei pochi che sta giocando bene con il pretesto che è stato ammonito, qualcosa non va.

    se il capitano del Milan, ripeto: del Milan fa un fallo più che inutile (pericoloso fra l’altro) a centrocampo avendo per giunta torto marcio, qualcosa non va.

    si possono perdere partite o pareggiarne altre tirando 19 volte nello spechio della porta avversaria e segnare un solo gol o beccare una rete con l’unico tiro avversario (Torino- Inter) oppure giocare quasi tutta la partita in 11 contro 10 e non vincere (Inter- Genoa). voglio dire: almeno questi errori grossolani si dovrebbero evitare, poi ci sta tutto, anche perdere 4 -0

    mi dispiace per Leonardo, l’unico incolpevole di questa situazione.

  6. Ah beh Larssen sull’onestà intellettuale di Adamos niente da dire. Anche perchè si dichiarava ottimista sulla squadra a patto che fossero arrivati alcuni giocatori in determinati ruoli. Ma i giocatori da lui invocati non sono arrivati ed è quindi passato dalla parte degli scontenti. Non fa una grinza il suo comportamento, che peraltro ha sempre argomentato punto per punto (si vede che sono un Adamos’ fan? ;-))

    Quanto al Milan: è ovvio che c’è parecchio che non va e se non vi trovi rimedio sono cazzi… però ribadisco che l’Inter non è un banco di prova attendibile per il Milan attuale, così come lo era stato il Siena per ragioni ovviamente opposte.

  7. Buon pomeriggio a tutti. Come new comer, chiedo ospitalita’ a questo blog per una breve sosta.

    Come rispettoso omaggio per il padrone di casa, invece del desueto mazzolin di rose e viole, reco in mano una ricettina abbastanza semplice per risolvere alcune piccole questioni di poco conto del nostro Milan. Lor Signori vogliano gradire:

    1. SB: VIA subito. Deve mettere ORA la societa’ sul mercato;

    2. pensionamento di Galliani e nomina di un AD serio e competente (con i soldi che prende galliani – dal milan o da mediaset non ha importanza – si puo’ assoldare chiunque al mondo);

    3. pensionamento di tutta una serie di personaggi inutili nella dirigenza o che fanno da contorno (insieme ai propri interessi) nella dirigenza. Servono propio i nomi?

    4. ritorno di Leonardo al suo ruolo di dirigente / talent scout e responsabile unico dei rapporti con agenti e procuratori;

    5. cessione (a gennaio o alla scadenza del contratto) di pirlo, gattuso, seedorf, jankulovski, dida, oddo, ambrosini, favalli, zambrotta, kaladze, antonini;

    6. squadra base per il dramma in scena quest’anno:

    storari, oddo nesta tsilva zambrotta – abate flamini jankulovski –

    seedorf –

    huntelaar pato:

    7. programmazione, ricerca e acquisto di giovani con l’obiettivo di costruire una squadra competitiva a livello nazionale nel giro di 2 o 3 anni;

    8. progetto di uno stadio nuovo da realizzarsi possibilmente nel giro di cinque anni;

    9. scioglimento immediato della vergognosa Curva Sud, allontanamento dallo stadio di tutti quelli legati ai capi storici (che si conoscono molto bene) e ripristino della Fossa dei Leoni.

    a bien tot!

  8. Vincenzo che piacere che tu sia venuto a trovarci!

    E con un commento d’esordio di grandissimi qualità e livello!

    Avrei veramente poco da aggiungere alla tua ricetta!

  9. Ciao Rn.

    da esperto di rivoluzioni ti posso dire che non è quello il metodo migliore.

    abbiati, zambrotta, nesta, thiago silva, flamini, (uno tra gattuso e ambrosini) pato, borriello posso formare un’ossatura competitiva per una squadra che punta al vertice in italia.

    A quel punto servirebbero 3 giocatori di livello per mettere in campo un 11 di buon livello.

    Maxwell a 5 milioni, Sneijder a 15, Hleb in prestito, de silvestri a 6 milioni sono acquisti di buoni giocatori che poteva fare anche il milan, senza spendere 25 milioni per diego.

    come può la stessa dirigenza che ha comprato kakà essere improvvisamente impazzita?

    anche la teoria che berlusconi voglia vendere non mi convince, vale di più una squadra che lotta per i primi 3 posti o una che lotta per il 4°-6° posto?

  10. Invito tutti i tifosi nerazzurri che frequentano il blog ad esporre se ne hanno voglia la loro teoria su quest’estate rossonera magari essendo più distaccati da osservatori esterni possono darci una mano a capire ancora meglio..

    Sgrigna, MrSarasa,, Mattoinh7, Snis, Enzuccio, Larssen e tutti gli altri se avete voglia dite la vostra sulle mosse di quest’estate ed in generale di questi ultimi due o tre anni apparentemente senza una logica.

  11. a mercato ormai chiuso vorrei fare qualche considerazione.

    inutile stare qui a discutere su chi c’è e chi non c’è.

    resta la meraviglia di come una dirigenza sia all’improvviso letteralmente sparita, come se la nave Milan fosse all’improvviso alla deriva e loro, invece di fare il loro dovere, non volessero essere identificati come responsabili e quindi hanno preferito disertare (cfr. la sparizione improvvisa del Dottore sabato sera, bella figura…).

    inutile discutere sul progetto bugiardo degli under 23 smentito dopo poco andando a prendere Roma a 35 anni (per poi far giocare Storari, altro mistero).

    Il nocciolo è proprio questo: gli acquisti. perchè sono stati fatti se poi non giocano? (a parte Silva

    comprato a gennaio quando c’erano ancora Kakà e Beckham).

    almeno a provarli.

    L’inter prima di sbolognare Quaresma l’anno scorso, lo ha fatto giocare diverse gare (troppe per me, si vedeva subito che era una pippa), lo stesso dicasi per Mancini e persino Obinna.

    Il Milan no e quindi mi chiedo: per quale motivo sono stati acquistati proprio QUSTI giocatori?

    la squadra è la stessa dell’anno scorso con un Kakà in meno e scusate se è poco.

    questo era il momento buono, ormai erano pronti anche i tifosi. progetto under 23? ok, allora fuori tutti gli over 33 e l’anno prossimo idem. fra due anni avremo una squadra giovane su cui puntare.

    concludendo: non si può affidare una squadra indebolita a un tecnico che non ha nemmeno il patentino…

    tanto, la colpa se le cose andranno male sarà sua.

    così si vuole il suo male e non di certo il bene della squadra..

  12. grazie per l’accoglienza.

    sgrigna, la dirigenza e’ tutt’altro che impazzita. Fara’ impazzire noi.

    Semplicemente il Milan non e’ piu’ funzionale al progetto SB. Altro che progetto Milan.

    Ma, ahime! avevo bussato qui sperando che non vi dimorassero tifosi di berlusconi!

    Pensavo che grande blog deve essere quello che accoglie con gioia i tifosi dell’altra squadra di Milano…me ne sfugge sempre il nome…respingendo invece i berlusconisti.

    E’ vero, siamo in demokracija. Ma un tifoso dell’altra squadra e per di piu’ berlusconista…marcovan, aiuto!

  13. Dico la mia: che Inter e Milan non siano sullo stesso piano non lo scopriamo ora, ma il derby non è sicuramente un banco di prova attendibile. E il discorso vale per entrambe: la classica partita in cui tutto gira bene all’una e male all’altra. Dopo il “patatrack” Gattuso-Seedorf la vostra squadra era totalmente in confusione, allenatore e panchina inclusi. Dopo l’espulsione Leonardo avrebbe potuto cercare di risistemare subito la squadra, per limitare i danni e andare al riposo con “solo” due gol al passivo, ma non lo ha fatto, rimandando il tutto all’intervallo. Stesso discorso per noi: uno 0-4 così, seppur godurioso, non è un banco di prova veritiero, anche se si è visto qual’è quest’anno il nostro modo di giocare. E, seppur con qualche piccolo passo avanti con il Bari, manca ancora un’pò di condizione fisica.

    Il discorso società-Milan lo lascio a voi perchè non mi compete e non conosco bene le cose, anche se sinceramente la vostra campagna non-acquisti mi lascia un’pò stupito.

  14. Iniziamo con un po’ di storia..

    2006/07 il milan gioca con:

    Dida Cafu Nesta Maldini Kaladze Gattuso Pirlo Seedorf Kakà Gilardino Inzaghi

    Panchina Kalac Bonera Oddo Jankulovski Ambrosini Brocchi Gourcuff Ronaldo

    2007/08

    Kalac Oddo Nesta Kaladze Favalli Gattuso Pirlo Seedorf Kakà Gilardino Inzaghi

    Panchina Dida Cafu Maldini Jankulovski Ambrosini Brocchi Gourcuff Pato Ronaldo

    2008/09

    Abbiati Zambrotta Maldini Favalli Jankulovski Flamini Pirlo Ambrosini Kakà Seedorf Pato

    Panchina Dida Bonera Senderos Kaladze Gattuso Beckham Emerson Ronaldinho Inzaghi

    (ho guardato il n. di presenze per fare questa statistica.)…

  15. MmM….

    avete dormito sugli allori della Champions, Pirlo è finito, Seedorf è inevecchiato, Ronaldinho non è Kakà

    Pato non è ancora lo Sheva dei bei tempi, in panchina non esiste piu Tomasson e Rui Costa, la difesa rispetto a quella del 2006 è inguardabile

    Cafu Stam Nesta Maldini

    contro

    Zambrotta Nesta(invecchaito è infortunato) Silva jankulovski.

    Non si è attuato lo svecchiamento che ci voleva, l’inter l’anno scorso ha vinto lo scudetto ed ha cambiato mezza squadra, ma se rimanevamo così, con la rosa della passata stagione e magari solo qualche innesto, quest’anno lo scudetto ce lo sognavamo.

    quindi, state dormendo, è questa la mia opinione 😀

  16. adamos, non è semplice, pure il mio punto di vista può essere influenzato da antipatie personali non calcistiche, piuttosto che dalla non conoscenza di tutte le situazioni di casa-milan.

    Ci provo:

    -2) la vostra squadra era molto forte nel 2005-2006, è indubbio, essendo reduce da una finale ed una semifinale di Champions, era una squadra con Dida-Cafù-Nesta-Maldini (Stam)-Serginho (mi sembra, chiedo scusa se canno qualche nome dei titolari)-Gattuso-Pirlo-Seedorf-Kakà-Shevcenko-Inzaghi. Tutta gente che era all’apice della forma fisica, credo sia altrettanto innegabile, il primo errore è stato non programmare da lì il ricambio, però in aggiunta agli errori di mercato vi è capitata una discreta dose di sfiga.

    -1) Non parlo di calciopoli, parlo di non aver imbroccato (per scarsezza degli osservatori/magagne fisiche impreventivabili) UN singolo sostituto: Stam, Cafù e Serginho che se ne vanno, e vengono sostituiti da Bonera, Oddo (ma solo da Gennaio, e cmq anche lui non giovanissimo) Favalli e Jankulosky (sempre rotto), Sheva decide di andarsene a Maggio e su impulso del presidente decidete di provare a tirare sul prezzo di Oliveira fino all’ultimo, mentre sarebbe stato meglio accordarsi cmq prima di far sapere al mondo che avevate in cassa 50 mln € freschi freschi, errore ripetuto poi con Kakà.

    La coppa di atene ha mascherato il tutto, ma in campionato, cioè sulla lunga distanza, quegli errori si sono pagati già lì.

    Idem l’anno successivo, non esiste impostare la campagna di rafforzamento su UN giocatore 17enne che potrà giocare da Gennaio, facendo finta che Ronaldo possa giocare sempre ed ai livelli del ’98.

    E continuavano a non esserci i ricambi per quei ruoli già detti prima.

    0) Di nuovo, un anno fa un’altra campagna acquisti basata sui nomi “spot”, Ronaldinho e Sheva, più che su un progetto.

    L’assurdità di bruciare un posto da extracomunitario per Cardacio (o Viudez, fa lo stesso), i carneadi che vi passano per milanello spacciati come nuovi pilastri, ed un affare andato bene, Beckham; infine l’autogol di cedere Gourcuff con la clausola a favore del Bordeaux.

    1) si arriva a quest’anno: la cessione di Kakà ci sta, in ottica di bilancio ma anche e soprattutto se devi rinnovare la squadra, come fece la juve cedendo zidane ma comprando nedved-buffon-thuram-salas, o noi che via Ibra, abbiamo preso chi abbiamo preso quest’estate. Il vostro problema è che non è stato fatto.

    Di nuovo fate sapere al mondo di avere denaro in cassa, e bisogno di comprare, mentre potevate accordarvi con il Real per inserire qualche contropartita, se appunto fosse stato il rafforzamento uno degli obiettivi.

    La mia modestissima impressione è che non lo fosse, si puntava “solo” a risanare il bilancio, disastrato dalle sole degli anni precedenti.

    2) il cambio d’allenatore: non sappiamo cosa sia stato promesso a Leonardo, abbiamo visto tutti che non gode del carisma necessario per guidare QUEL gruppo di giocatori che ha vinto mondiale, Champions, scudetto… sono ancora 5-6, se non sbaglio, e fanno quel cazzo che vogliono (tranne Inzaghi ed Ambrosini, che sono più zitti anche se in panca pure loro).

    Rileggetevi le dichiarazioni di Seedorf e Gattuso, c’è da dargli sberloni: uno decide “con un segnale ad Ambrosini” che deve uscire in favore del 23, l’altro “immagina” di dover entrare lui sul 0-2, e si va a scaldare per i cazzi suoi…

    Non è una roba da Milan.

    Serve che Leonardo alzi la voce, è nuovo ma non è un buon motivo per ridicolizzarlo così.

    Questo è un ambiente che non si regge sulla democrazia, ma sulla gerarchia, i giocatori apprezzano i leader che si fanno sentire.

    3) potrei parlare dell’atteggiamento ridicolo di certi media amici, ma non credo siano loro a determinare le decisioni aziendali… e nemmeno i tifosi compiacenti, quelli rientrano in un altro discorso, ovvero come non rovinare del tutto l’immagine del Capo, non hanno alcuna conseguenza tecnica sulla squadra.

    Scusate la lunghezza ed eventuali imprecisioni!

  17. Nell’estate del 2006 il milan dice che a causa di calciopoli non è riuscita a fare il mercato che voleva. la squadra è buona e ha perso shevchenko e reinveste parte di quei soldi (correggetemi se sbaglio) in Oddo, Gourcuff e Oliveira.

    Sembra insomma che ci sia ancora una linea guida, Oddo arriva per dare un po’ di riposo al vecchio Cafù, Gourcuff è un giovane centrocampista che dovrà crescere e Oliveira è una scommessa che copre numericamente la cessione dell’ucraino, in un attacco nel quale comunque giocano gilardino e inzaghi e ai quali si aggiungerà più avanti ronaldo.

    La stagione è un successo perchè arriva la vittoria in champions ma in campionato i punti dall’inter sono 28.

    E’ chiaro che la squadra non ha una rosa adatta a competere in campionato contro l’inter, ma si accampa la scusa che la colpa è della sentenza di calciopoli che non ha permesso di fare una preparazione adeguata.

    1° errore di presunzione o di errata valutazione della situazione

  18. Sgrigna, però per Oddo devono aspettare gennaio, perchè in estate Lotito sapendo che hanno i soldi, non gli fa sconti…

    Ed Oliveira non arriva come “scommessa”, arriva come ex pichichi della Liga, pagato sui 25 MLN €, + di Ibra…

  19. Nel 2007/08 sostanzialmente arriva solo Pato che potrà giocare da gennaio.

    La squadra ha lo stesso problema dell’anno precedente, gli 11 titolari sono forti e possono giocarsela con tutti, ma le riserve non sono all’altezza.

    il risultato è un abominevole 5° posto in campionato dietro la fiorentina giustificato dall’essere diventati il club più titolato del mondo e dalla cattiva preparazione estiva complicata dalle 2 coppe internazionali che si dovevano vincere.

    2° errore di valutazione e per il secondo anno consecutivo

  20. Colgo con piacere l’invito di adamos, al quale rinnovo tutta la mia stima 1) per come sa analizzare le cose 2) per come sa esprimersi.

    Detto questo, dico la mia da avversario spettatore.

    Per prima cosa, mi preme sottolineare che, da interista, parlo con cognizione di causa e cioè so perfettamente cosa vuol dire passare tempi bui non solo sul piano dei risultati (per cortesia non entriamo nel campo Champions – Inter), ma soprattutto su quello delle scelte tecniche e degli uomini: il grande merito di Roberto Mancini – e questo lo si deve al suo passato di calciatore – è stato quello di saper scegliere e scommettere su giocatori che poi si sono rivelati fondamentali: Julio Cesar, Cambiasso, Maicon, Samuel etc etc; per cui dopo anni di bidoni colossali e pazzeschi, finalmente anche buoni giocatori oltre a qualche meteora di lussa hanno vestito la casacca nerazzurra. E quando hai giocatori buoni i risultati, prima o poi, arrivano.

    Il discorso Ibra/Vieira (l’apporto del francese è stato pressochè nullo causa infortuni) è un discorso diverso ed è legato a Calciopoli.

    Su Ibra nulla da dire, la sua sterilità europea necessiterebbe un discorso a parte. Tutto questo per dire che finalmente in casa nerazzurra si è cominciato a parlare di buoni giocatori, di un progetto, di un nuovo modo di giocare: ritengo che questo sia un cambio di forma mentis fondamentale se nell’immediato presente o quantomeno nel futuro prossimo si vogliono ottenere risultati prestigiosi, fino a raggiungere la tanto agognata Champions.

    Il discorso sul Milan è profondamente diverso.

    Nel 2007 il Milan vince tutto quello che si può vincere,ma lo fa in un modo profondamente diverso rispetto a quello che negli ultimi due anni hanno fatto Manchester e Barcellona: ha fatto quello che ha fatto grazie all’anno di grazia vissuto da uno straordinario giocatore che ha fatto la differenza (Kakà) e grazie al colpo di coda, di orgoglio se vogliamo, di alcuni giocatori che secondo me erano già sul viale del declino. Le vittorie in campo europeo sono arrivate dalla rinuncia alla competitività in campo nazionale e questo, data la situazione del 2007, era preventiabile. A Gennaio 2007, non ad Agosto 2006 il Milan ha deciso di puntare tutto sulla CL e questo non va dimenticato.

    Tale vittoria ha poi mascherato quelli che erano già i limiti del Milan e ha fatto sì che si arrivasse alla situazione attuale.

    La dirigenza (più Galliani di Berlusconi) ha ritenuto di avere una squadra in grado di vincere ANCORA; quello che bisognava capire era che bisognava ricostruire una squadra in grado di vincere DI NUOVO. Vincere ancora e vincere di nuovo sono due concetti profondamente diversi. Questo nel Barcellona con e post Ronaldinho è stato capito benissimo.

    Per cui nel 2008 e metà 2009, il Milan si è trascinato dietro difetti atavaci che post CL 2007 andavano colmati: i terzini, il gioco aereo, Pirlo, Seedorf, il centravanti di peso etc etc.

    La voglia di cambiare aria di Kakà meriterebbe un discorso a parte, ma è ovvio che quando ti parte un fuoriclasse del genere o lo sostituisci a dovere o sono guai.

    In tal modo il Milan si è trascinato in questi due ultimi campionati, peccando molto spesso di arroganza e lo dico apertamente.

    Il tifoso milanista non deve incazzarsi per lo 0-4 di Sabato. Il tifoso milanista si doveva incazzare un anno fa dopo Juve – Milan 4-2, quando, dopo essere stati surclassati sul piano della corsa dai Molinaro e De Ceglie, l’ AD della squadra dichiarava serafico “Eh, ma io sono felice lo stesso, perchè a differenza di altri io un anno fa, in queste ore, mi addormentavo da Campione del Mondo”.

    Andate a ricercarvi l’intervista; roba da scentrati, arroganti e senza senso della realtà.

    Non a caso i risultati sono stati poi impietosi in termini di distacchi accumulati.

    Sul calciomercato attuale del Milan non so che dire: se una società che in 23 anni ha vinto tutto decide di fare certe scelte, anche dolorose, una ragione seria e vera ci deve pur essere, economica o tecnica che sia.

    In ogni caso sono cose che non conosco in dettaglio.

    Ribadisco il concetto: nessuno osa contestare la bacheca rossonera, ma stare lì a fissarla a cervello spento è da idioti.

    Già due anni fa bisognava mettere in preventivo un cambio generazionale e una rivoluzione tecnica con giocatori di qualità (l’unico è Pato). Se poi in via Turati o peggio ancora a Milanello, si è convinti che si possa fermare Maicon con Jankulowsky o Abate, vuol dire che ci sono problemi molto, molto profondi.

    Per il resto i problemi del Milan credo sia evidenti a tutti: una grande squadra può perdere, fa parte dello sport e bisogna accettarlo. Quello che è grave è l’assenza di competitività e di grinta.

    Da interista Sabato ero quasi avvilito: dopo lo 0-1 il Milan si è sciolto come neve al Sole, erano quasi spaventati e rassegnati.

    Vuol dire che sotto sotto c’è qualcosa di veramente preoccupante.

  21. 3° anno

    via gilardino e gourcuff (2 tra i più giovani in rosa) arrivano senderos, ronaldinho, flamini, zambrotta, sheva e qualcun altro (beckham).

    l’obiettivo è di rinforzare la rosa per puntare allo scudetto ma a parte flamini si comprano 3 giocatori che sono chiaramente in declino (più quelli in rosa che si sono avviati sul viale del tramonto).

    Si crede che “la magica atmosfera di milanello” possa rigenerare i giocatori.

    Arriva il terzo posto (obiettivo minimo).

    In quel mercato si è andati nella direzione giusta ma si sono sbagliati i giocatori e nel frattempo i giocatori cardine del 2006/07 sono invecchiati di 3 anni.

    Ci si lamenta di quest’anno ma sono 3 anni che il milan sembra aver perso la capacità di investire (non di spendere) e che grazie al gran can can mediatico ha mascherato gli errori nascondendosi dietro un dito.

    a volte c’è l’impressione che si sia creato un circolo vizioso, si chiede e si ottiene di avere una stampa compiacente che parli solo bene della squadra (ricordate certe dichiarazioni di berlusconi di circa 1 mese fa?) e poi si finisce per crederci..

  22. Gli altri hanno già fatto un riassunto esaustivo della situazione degli ultimi 3 anni. Ora però, dopo aver indivituado il come, a mio modo di vedere il nodo centrale da focalizzare è il perchè. Semplice incapacità unita a sfortuna oppure c’è altro? Perchè un anno va bene, la campagna acquisti la puoi cannare, con l’attenuate calciopoli e l’incertezza della Serie A e Champions che possano aver allontanato campioni preoccupati. Ma poi? Acquisti fatti in svendita o giù di li, ritorni da figli prodigo e “baracconate” tirate su al solo scopo di vendere abbonamenti e zittire la piazza. Io non riesco a capire il fine. Perchè se vendi Sheva e poi Kakà, ma poi tiri sul prezzo e spendi comunque 20 milioni per R.Oliveira (o comunque ne spendi altri per giocatori a fine corsa) per dire, non capisco quale sia il fine. Io alla mera incapacità non ci credo.

  23. ‘giorno… 🙂

    Rinnovo i miei complimenti ad Adamos per il post e per l’idea di convincere gli interisti abituali frequentatori del blog a parlare dei problemi del Milan di queste ultime stagioni…

    Marcovan, pvt per te… 🙂

  24. Grazie mille per aver accolto il mio invito..

    sto leggendo tutte le vostre complete ed esaustive considerazioni..

    direi che la descrizione che avete fatto delle nostre ultime tre estati è perfetta..

    come dice Snis a questo punto bisogna chiedersi il significante di tutto ciò, cosa c’è dietro a questi eventi apparentemente illogici, inspiegabili o attribuibili a gente improvvisamente diventata incompetente? Qual’è appunto il fine di tutti questi errori? E sono errori oppure è voluto il tutto?

    Siamo “ostaggi” della irrazionalità, egocentrismo e di una sorta di follia senile di chi ha la proprietà del Milan?

    Oppure è invece assolutamente un disegno pensato e riflettuto volto all’annientamento di un asset che non interessa più alla proprietà?

  25. “Maxwell a 5 milioni, Sneijder a 15, Hleb in prestito, de silvestri a 6 milioni sono acquisti di buoni giocatori che poteva fare anche il milan,”

    eh che cazzo, CERTO CHE SI !!!!!

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