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Partiamo da una considerazione elementare: un pari a Livorno non è una tragedia in sé, è un risultato che ci può stare. Fare quattro punti nelle prime tre partite tutti in trasferta e perdendo contro la squadra più forte del Campionato è altrettanto un percorso nient’affatto scandaloso per chi ha come obiettivo massimo l’approdo diretto alla prossima Champions League essendo stato ridotto da Berlusconi a non avere ambizioni di vittoria. Storari – protagonista ieri – ha candidamente ammesso che quello di ieri è stato un punto guadagnato e non due punti persi: emblema della rassegnazione al ridimensionamento-smantellamento dell’Ac Milan. Ciò che preoccupa è il come siano arrivati questi quattro punti.

A Siena, come scrissi immediatamente dopo la partita, la squadra aveva palesato già tutti i limiti che avevamo intravisto nel precampionato (li sapete meglio di me quindi è inutile che ve li ripeta) rischiando di subire il pari se Maccarrone non avesse difettato in precisione al momento di concludere a rete e agevolata dalla totale assenza di pressione su Ronaldinho a difesa senese schierata in linea. Non dimentichiamoci che finora noi abbiamo vinto solo con Varese e Siena appunto, contando amichevoli e partite ufficiali. Niente gioco sulle fasce e solo Pato in grado si saltare l’avversario diretto creando la superorità numerica

Nel derby abbiamo assistito allo scempio di quella che una volta era una grande squadra rispettata ora più dagli avversari sul campo, che non hanno infierito a risultato acquisito, che dal suo proprietario fuori dal campo. Sappiamo tutti delle quattro pappine, dei grandi sorrisi a favor di telecamere, di partita che fa storia a sé, di errori tattici di Leonardo che Egli non avrebbe commesso. Abbiamo visto Sneijder annientare i resti di Pirlo, Maicon maciullare quello che un terzino sinistro non è mai stato e cioè Jankulovski, abbiamo visto Stankovic che proprio un medianaccio non è controllare senza alcun patema d’animo un Ronaldinho irriconoscibile perfino rispetto a quello dell’anno scorso proprio nel derby di ritorno, abbiamo visto Gattuso eccedere in comportamenti e reazioni che da capitano non dovrebbero mai esserci, abbiamo visto dilettantismo in panchina che io non ho mai trovato neanche nei giovanissimi provinciali. Ci siamo dovuti sorbire l’umiliazione dei nostri cori su Kakà cantati dagli avversari e gli sfottò in qualsiasi ambiente noi frequentiamo che però sono stati radi perché vincere contro di noi ormai è routine, non dà più soddisfazione che battere un Chievo qualsiasi. Abbiamo acceso il televisore e guardando un qualsiasi telegiornale sportivo ci è sembrato di essere noi fuori dalla realtà perché qualsiasi messaggio rivolto a noi passava dal rassicurante al consolante, tutto veniva fatto digerire come qualcosa di normale che il tifoso evoluto deve comprendere mentre perfino le critiche di Van Basten erano lasciate passare nell’ombra, cassato come ex-eroe rossonero non evoluto evidentemente. Intanto ripartiva, a mercato chiuso, il circus delle bufale di mercato facendo intendere al malcapitato tifoso rossonero che a gennaio si rifarà la squadra, che arriveranno oltre a Beckham i Rafinha, i Bale e chissà quanti altri.

Arriva la trasferta di Livorno dopo due settimane di disinformazione propagandistica e facciamo i primi cinquantacinque minuti che abbiamo fatto dove i labronici ci disintegrano a livello di ritmo, di intensità di gioco, di voglia, di grinta, di fame, di motivazioni. Il loro 4-4-2 elementare impostato sul creare la superiorità numerica sulle corsie laterali visto il nostro essere a tre in mezzo ci mette sotto scacco in modo scontato e ovvio. Flamini e Seedorf debbono allargarsi per aiutare il rispettivo terzino togliendo densità a centrocampo dove il solo Ambrosini totalmente fuori forma deve controbattere gli inserimenti avversari, specialmente di Candreva, che tentano la soluzione del tiro dal limite. Aggiungeteci Tavano che tagliando verso l’esterno sceglie la fascia nostra più scoperta per triplicare la presenza di loro uomini larghi sul lato forte e il gioco è fatto. Squadra lunga e spezzata con le tre punte staccate là davanti che si muovono l’una per conto proprio, anzi mi correggo due si muovono mentre una parcheggia indecorosamente e mi riferisco a Ronaldinho ovviamente. Questo è il motivo per cui Huntelaar sbaglia tutti o quasi gli appoggi e le sponde, Pato è quasi sempre troppo lontano mentre il Gaucho non è mai smarcato e sempre in zona d’ombra visto che non fa mai un movimento senza palla che sia uno. Il centravanti olandese poi sbaglia a non dettare mai il passaggio in profondità venendo solo incontro alla palla e permettendo alla difesa dei padroni di casa di stare piuttosto alta, Inzaghi cambierà il volto del match in questo senso costringendo la loro retroguardia a stare bassa e allungandoli. I cross da Oddo e Jankulovski non aspettiamoceli comunque il terzino destro è stato più decente del ceco a mio parere, si è sofferto di più l’asse Raimondi-Pulzetti ma bisogna considerare l’aiuto di Flamini che ha disinnescato Vitale (lo so, fa un po’ ridere e/o piangere detta così ma tant’è). Nesta? Didattico e imprescindibile auguriamoci che la sua schiena regga. Thiago Silva? Un po’ ingenuo nel farsi portare fuori dall’area di rigore da Lucarelli che gli ha vinto un bel po’ di contrasti aerei e facendo da pivot andava a servire il compagno mai seguito in diagonale da Jankulovski, che novità eh? La difesa sui calci da fermo? La stessa orribile da anni – guardate Lucarelli per due volte libero di colpire di testa su corner – e mi viene da pensare che sia davvero Tassotti ad avere qualche difficoltà nella soluzione di questo problema aggravando una situazione che una rosa certo non composta di colossi presenta già di suo. La prestazione di Pirlo è stata buona da mezzala sinistra ma dobbiamo considerare che è entrato quando il Livorno aveva esaurito le sue forze ed era visibilmente in apnea permettendo al regista bresciano di giocare la palla sempre senza essere pressato. Non credo che nella prima frazione di gioco avrebbe fatto una bella figura. Il pari finale è sostanzialmente un risultato corretto che rispecchia una partita a due volti ma se avesse vinto il Livorno non avrebbe rubato nulla.

Per Marsiglia sono necessarie almeno due epurazioni: Jankulovski e Ronaldinho. Leonardo e/o Tassotti nonostante siano la società ben più di quello che fosse Ancelotti devono staccarsi da essa per non affondare completamente. Se sono loro gli allenatori del Milan e non dei prestanome di Berlusconi è giunto il momento di dimostrarlo. Questo Ronaldinho – ripeto – di gran lunga peggiore perfino rispetto a quello dello scorso anno, è un peso insostenibile per un centrocampo in cui Berlusconi ha innestato in questi sette anni un solo titolare rigorosamente a parametro zero: Flamini. Gattuso è figlio del ’99, Ambrosini di ancora prima, Pirlo del 2001, Seedorf del 2002, su Vogel e Dhorasoo stendo un velo pietoso mentre Gourcuff è più attaccante che centrocampista. Beckham è a mezzo servizio gratuito ovviamente. Tutti i nostri problemi nascono da lì: sia a livello di prevedibilità della manovra sia a livello di modo in cui siamo infilati sempre alla stessa maniera dagli avversari di turno. Si potrebbe provare il 4-4-2 ma non mi convince un sistema di gioco che punta tutto sugli esterni quando noi non ne abbiamo uno solo decente tra alti e bassi, chi salta l’uomo e va sul fondo dei nostri? Abate ha la personalità per essere il salvatore della patria quando non riesce ad esserlo nemmeno Pato? Opterei invece per un 4-3-1-2 con Pirlo dietro ad Inzaghi e Pato, Seedorf davanti alla difesa con Flamini ed Ambrosini ai lati, Oddo confermato a destra con Zambrotta a sinistra. La metteranno sulla corsa e saranno dolori, un’agonia annunciata.

134 commenti su “L’AREA DEL MILANOSOFO – SINTESI DI UN’AGONIA ANNUNCIATA

  1. Ehi ehi, è chiaro che l’opinione di Eric è interessante MdM. Tra l’altro non è poi così distante da quelle di molti di noi.

    Ciò che non comprendo è la sua riluttanza ad accettare le critiche alla proprietà, che qui di solito sono sempre abbastanza ben spiegate e non campate in aria. Se un blog come questo parlasse soltanto di cose gradevoli o prendesse per il culo Inter e Juve (cosa peraltro ardua di ‘sti tempi) chiuderebbe in un baleno.

    Questa riluttanza alimenta sospetti come quello di Sarasa.

  2. so per certo che IO non ho rapporti con delinquenti.

    Chi dirige la curva non può dire altrettanto.

    E a dirla tutta, nemmeno chi conosce chi dirige la curva, può dire di non conoscere delinquenti.

    Sono fatti, non idee.

  3. E invece io marcovan non capisco l’assoluto ermetismo di certe persone a solo “ascoltare” le dichiarazioni di certe persone.

    Boh.

    Esco anche io.

    Ho una partita da andare a vedere, vediamo se riesco a scatenare qualche rissa lanciare qualche petardo ecc..ecc..XD

    Alla prossima e

    Forza Milan.

    P.s:; ciao Aedo Casciavit

  4. Ahahahahah povero pollo come se fosse il Barone a comandare adesso…

    Ce n’è uno che gli sta sopra purtroppo 🙁

    e chi ha mai detto che son galantuomini….

    Ah zio… per nulla… quella ce l’ho sempre, ma non vuol dire che esco dallo stadio e picchio mia madre per tenermi in allenamento…

    A stasera

  5. La stoccata di Zio è passata inosservata…

    “…e l’adrenalina degli scontri? è passata?”

    (in riferimento ad alcune dichiarazioni del soggetto in questione sulla vita della curva).

  6. Tu sai di per certo che quello della curva è assolutamente sbagliato

    malatodimaldini

    dopo quello che hanno fatto al tuo idolo, li difendi? mah.

    ….

  7. Mdm questa è stata una plusvalenza straordinaria per alienazione, la trovi nel conto economico alla lettera E. Fu fatta per mitigare la bocciatura del decreto salvacalcio ed evitare una forte ricapitalizzazione da parte della controllante, in pratica è un trucco di finanza creativa per rientrare dei debiti. Non abbiamo mai avuto quei soldi da spendere perchè non ci sono materialmente.

    Puoi trovare tutto QUI

    Ma anche questo articolo puoi leggere:

    “La Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società Calcistiche), secondo l’articolo 80 delle norme federali, ha il compito di sorvegliare la gestione economico-finanziaria delle società di calcio professionistiche, al fine di garantire il regolare svolgimento dei campionati. Le verifiche periodiche vengono svolte sulla base dei bilanci annuali e delle relazioni trimestrali presentate dai club. Nel mese di Giugno 2006 la Covisoc è intervenuta per arginare una pratica poco trasparente legata alla CESSIONE DEI MARCHI CALCISTICI. In particolare diversi clubs italiani avevano ceduto il proprio marchio a società create ad hoc e delle quali detenevano il pieno controllo. Successivamente il club pagava alla cessionaria una licenza sul marchio col patto che dopo un certo numero di anni tornasse di sua proprietà. Gli artifici finanziari di questo tipo vanno sotto il nome di “lease back”. Benché tali operazioni non siano di per sé vietate dalla legge, la Covisoc le ha giudicate poco trasparenti e opportune sotto il profilo contabile. Gli incassi, anche molto ingenti, derivanti dalla cessione del marchio sarebbero serviti ripianare i bilanci non proprio “in salute” delle società calcistiche e a evitare che le difficoltà finanziarie autorizzassero il diniego all’iscrizione delle squadre al campionato di calcio. La Covisoc ha dunque espresso un giudizio negativo su operazioni di valorizzazione del marchio calcistico realizzate con tali modalità e ha ritenuto che le plusvalenze di bilancio ottenute per questa via non dovessero essere prese in considerazione. Dopo la posizione assunta dalla Commissione di Vigilanza diverse squadre dovranno tornare sui propri passi e tra queste la Sampdoria che per prima (fine 2005) ha ceduto il marchio per 25 milioni di euro, Ac Milan che ha venduto il marchio a Milan Entertainment Srl per 184 milioni di euro, l’ Inter, la Sampdoria, il Chievo. La As Roma, anch’essa intenzionata a cedere il proprio marchio a una controllata creata ad hoc, è invece tornata in tempo sui suoi passi. Ma non ha rinunciato a valorizzare il marchio tramite una soluzione che per ora non è finita sotto la scure della Covisoc. In pratica la società giallo-rossa rappresentata da Rossella Sensi sta per costituire una società, la “Soccer Sas”, alla quale verrà conferito il RAMO DI AZIENDA comprendente il marchio calcistico e tutte le attività di sfruttamento commerciale ad esso connesse. Socio accomandante sarà la As Roma, mentre l’amministrazione della “Soccer Sas” spetterà alla Brand Management Srl, socio accomandatario. Insomma, dalla cessione del marchio si è passati alla cessione del ramo di azienda, dalla valorizzazione del marchio alla valorizzazione del ramo di azienda. Ma il risultato pare lo stesso: circa 135 milioni di euro di plusvalenza ad una società di calcio. Staremo a vedere cosa ne dirà la Covisoc.”

  8. Sulla Curva.

    Mi ha dato fastidio sia il mancato rispetto verso Maldini, io l’ho visto così, sia il repentino cambio di rotta sulla proprietà.

    Non sono addentro alle cose nè vi sono mai stato ma da osservatore esterno in questo momento non mi sento rappresentato dalla Curva.

    Detto questo, è evidente, che non giudico tutti gli 8mila della Curva dei delinquenti, non mi permetterei mai. Detesto le generalizzazioni per cui ben lungi da me. Dico solo che chi la controlla e dà, per così dire l’indirizzo, ha preso decisioni ultimamente che non condivido.

    Se ci sono persone all’interno che sono responsabili penalmente di qualcosa lo stabiliranno eventualmente i tre gradi di giudizio. Questo non mi compete.

  9. BARESInatoaBARI grazie mille per i complimenti che mi hai fatto al #6 e benvenuto nel blog come SommoEric ovviamente. Più siamo più punti di vista ci sono e meglio è.

  10. Grazie adamos.

    Riguardo alla spesa del terzino francese malato di denti (premetto che anche secondo me non si può pagare 15.000.000 un giocatore che 6 mesi prima valeva 300.000, anche se i francesi l’han fatto), se appunto l’ordine di scuderia era “costa troppo”, perché non valeva lo stesso ordine per Huntelaar? considerando che il primo serviva come l’acqua, il secondo un po’ meno nell’economia tecnico-tattica della squadra.

    I valori di importanza dei due si invertono, ormai a fine mercato, quando si deve dare il contentino alla piazza.

    E poi… visto che il buon Perez da Madrid voleva a tutti i costi il nostro gioiello, il cacciatore non poteva entrare nell’affare?

  11. quella della mega plusvalenza la sapevo..

    perchè il milan spa è in rosso, ma conta solo stipendi dei giocatori e ricavi dai biglietti (e forse dalle tv)

    tutto il merchandising è in un’altra società, ampiamente in attivo…

    leggendo le posizioni di adamos e eric mi sono fatto un’idea, che non cambia molto da quella di prima..

    se la colpa non possiamo darla X INTERO a SB, faremo un’aggiunta e metteremo PSB (o MB), oltre che il buon vecchio S.

    sta di fatto che non si esce dalle mura di casa e la curva (ovviamente ci si riferisce ai capi che mettono la faccia) ha preso lezioni e obbedito.

    e noto che è già finito il tempo in cui MDM ce l’aveva con Silvio, visto che adesso “difende” eric, che “difende” i capi-curva, che difendono SB.gli stessi che ci hanno fatto vergognare col mondo nella partita d’addio di maldini.e visto che tu ne sei malato, dovresti ricordarlo meglio di tutti.

    “non crede a tutto cio che gli viene detto” ….su questa frase starei attento fossi in te, vista la tua cieca fiducia che avevi 2 mesi fa nella ns dirigenza…

    ————

    Eric, mi rimane una domanda…visto che vuole vendere..ma allora chi decide il mercato?

    perchè cissokho chi nn l’ha voluto comprare?credo Lui

    huntelaar chi lo voleva?sempre Lui

    leonardo voleva il primo e fabiano, gli è arrivato il secondo..che tanto forte non mi sembra…

  12. intanto noi siamo già arrivati a metà classifica e se il napoli vince stasera finiamo nella colonna di destra..

    tripletta di di natale intanto…cazzus al fantacalcio quanto avrebbe fruttato…

    ah, nel barça decisivo Ibra…ha segnato al Getafe -.-”””

  13. Ibra decisivo nel Barca, Kakà nel real, Eto’o da noi… non mi ricordo, chi manca x completare l’equazione?

    😉

  14. eheh, ottima Betis, ma io ero in dubbio tra Huntelaar (per il mercato), Pirlo o Ronaldinho (come da indicazione presidenziale)

    😀

  15. MrSarasa,

    Eto’o è superfluo dire che sia un fuoriclasse decisivo ma non sottovaluterei l’ingresso di Balotelli nel secondo tempo che per me è stato fondamentale.

  16. Infatti Adamos!

    secondo me in casa contro queste squadre che fanno catenaccio si deve schierare il tridente dall’inizio!

  17. d’accordissimo Adamos, ha dato la sveglia e fatto un assist e mezzo, oltre ad un sacco di altre azioni!

    Però ho parlato solo di eto’o perchè più funzionale dialetticamente ai fini di un innoquo sfottò, che mica posso sempre contribuire con pensieri profondi 😉

  18. c’è l’altro pagliaccio presidenziale pellecazzi su QSVS ad addolcire la pillola, dicendo che gli bastano gli ultimi 27 anni…

    Lo metterei in una stanza incatenato con zio davanti, così, per girare Saw 7.

  19. Che razza di lombrico mistificatore della realtà..

    L’unico che mi è simpatico dei telecronisti di parte è Guido de Angelis, quello della Lazio.. è vero che sta sempre piangendo per l’arbitro, però è in grado anche di criticare la società… ! Mai sentito Pellegatti farlo..

  20. No, non ha finito la creazione ma… ha svolto un lavoro d’intelligence impressionante. D’altronde è da tempo la mia polizia politica… 😉

  21. Praticamente una sorta di Gestapo… bravo Zio.. 🙂

    elberlusconito mi ha risposto chiamandomi “betissiviglia”… è proprio un mattacchione… 🙂

  22. a elby ci penso io, gli sto facendo un pressing psicologico che manco gattuso a vent’anni.

    p.s. forse splinder mi ha mangiato il commento, forse me lo visualizzerà solo ora:

    betis, ci fai mica il riassunto della giornata calcistica? alla tua maniera 😀

  23. E vabbè, se insisti… 🙂

    Dunque, questa 3^ giornata di campionato ci porta in dote il primo posto dei gobbi insieme alla Samp e al genoa. Inutile spendere parole sull’ennesima botta di culo dei rossoblu che con tanto di favore arbitrale (rigore a favore letteralmente INVENTATO) hanno chiarito da subito, di aver tesserato anche quest’anno il palestinese Gesù Cristo a proteggerli.

    L’inter vince con il Parma tutto sommato meritatamente una partita sbloccata con una bordata di Eto’o e con un gol di quella segaccia di Milito che come al solito nessuno marca e fa un gol che sembra pure bello e fa venire erezioni a sprovveduti e giovani tifosi partenopei di fede neroazzurra..!

    Gilardino si conferma bomber di razza nelle occasioni importanti siglando il gol della vittoria contro il grande Cagliari mentre il Palermo mi costringe ad imprecare pareggiando schifosamente contro l’ordinato Bari nonostante la fiducia accordatagli nella mia schedina con l’1 secco. Forse Zenga quando parlava di scudetto aveva buttato giù almeno 2 o 3 litrozzi di Sambuca..

    Di Bologna Chievo non gliene fotteva un cazzo a nessuno, quindi non vedo perchè commetarla.

    Il Milan si commenta da solo messo in difficoltà dai vari Pulzetti e Bergvold… i tifosi meno evoluti sanno che sarà una stagione moooolto lunga e quasi da scomunica.. ma proveranno a stringere le chiappe più possibile aspettando tempi migliori.

    A voi studio…

  24. Tornato… Buonanotte a tutti.

    Non ho voglia ora di leggere tutto accuratamente….

    Giusto due cose:

    – Direi che la frecciata sull’adrenalina non è per nulla stata ignorata, ma evidentemente non sono l’unico a non leggere tutto 🙂

    – Per quanto riguarda il discorso striscioni esposti al derby, se ti dico che in curva non sono tutti d’accordo? anzi… direi pochissimi -.-”

    – Discorso Maldini troppo lungo e troppo complicato da fare all’una di notte… Vorrei prima però capire cosa sapete voi di certo sulla questione e poi posso spiegare cosa è successo e le motivazioni.

    PREMETTO che molti ( come me ) non erano d’accordo con l’esposizione dello striscione; io sarei stato più per ignorarlo a fine partita.

  25. Domani sarò curioso di sentire una versione diversa della porcata che sotto gli occhi di tutti è stata la vicenda-Maldini. Ma so già che qualsiasi versione mi farà incazzare…

    Adesso voglio andare a dormire sereno e preferisco non leggere altro. Buona notte.

  26. Come ti ho detto ieri sera prima ditemi cosa sapete voi, poi ti dico se è giusto nei fatti, intendo anche quello che è successo allo stadio.

    Non accetto le versioni date da tv e giornali ovviamente….

    Poi non devo convincere nessuno che la cosa sia giusta, solo esporre i fatti.

    Ovviamente se il capo mi da tregua e riesco a connettermi da lavoro :p

  27. Non accettando tu versioni date da giornali e TV e non essendo noi addentro alle cose della curva (aggiungo grazie a Dio), ne consegue che dobbiamo basarci su ciò che s’è visto. E mi pare sufficiente.

    S’è vista una parte di tifoseria esporre striscioni di pessimo gusto riguardanti un giocatore, nel giorno del suo addio al calcio. Ma non di un giocatore qualsiasi: di uno dei tre Capitani più importanti degli ultimi quarant’anni; di uno che esordì quando molti di coloro che lo stavano contestando frequentavano ancora l’asilo; di uno che lo zampino (e forse qualcosina in più) su una marea di trofei che tutti noi (compresa la curva) sbandieriamo ce l’ha messo; di uno che la curva INTERISTA ha omaggiato come si conviene ad un simile giocatore.

    So che c’era stato qualche dissidio fra la curva e Paolo. Non so di che tipo e francamente non vedo che cosa possa pretendere una semplice tifoseria da un gigante del genere. Però Eric, tu stesso affermasti in questo vecchio commento su MRN che il “problema” era stato risolto.

    O non ne sai come vuoi darci ad intendere, oppure in curva avete un modo bizzarro di considerare chiuse le questioni. Questioni che peraltro considero fuori luogo, di qualsiasi cosa si tratti, giacchè un giocatore del genere, con quello che ha dato a questa società, non deve nulla nè a me nè a voi.

  28. Ciao Eric,

    siamo (sono) comunque curiosi (…oso) di sapere cosa sia realmente successo allo stadio, quel giorno…se non altro perchè non si dia ascolto solo alla versione politically correct…

    Parere personale: prima Silvio vende e meglio è.

  29. Uh mamma Marco cosa mi hai riesumato…. Leggere il panzone mi ha fatto tornare il buon umore XD !!!

    Cmq l’incontro con Maldini quella volta aveva chiarito il perchè non cantavamo; i giocatori credevano ce l’avessimo con loro mentre la realtà era che non cantavamo per protesta contro il decreto, ecco l’incomprensione.

    Diciamo che però quella storia ha anche contribuito ad aumentare la spaccatura con la tifoseria perchè in quell’occasione Maldini si fece portatore del nostro messaggio promettendo di aiutarci ad ammorbidire la società sull’ ingresso di tamburi e megafoni in curva. Ovviamente, per chi viene allo stadio, vi sarete accorti che questo non è mai avvenuto…

    Ma la questione Maldini risale a moooooolto tempo prima; ancora prima della bistrattata questione Istanbul di cui molti amano riempirsi la bocca ma di cui sanno poco ( a meno che non fossero presenti all’aereoporto di malpensa – come il sottoscritto ).

    Gli striscioni esposti ( opinione di molti all’interno della curva – tra i quali me – sbagliando ) nell’ultimo giorno di Maldini facevano riferimento all’appellativo con cui ci ha sempre definito GENERALIZZANDO come tutti fanno.

    Già il non fargli la coreografia per me bastava.

    Con questo non dico che in curva non ci siano “mercenari” o “pezzenti”, ma se sui primi posso essere accomodante sulla seconda definizione non transigo… CHI CAZZO E’ LUI PER DIRE AGLI ALTRI PEZZENTI?

    Inoltre il Maldini ha sempre sputato sulla tifoseria tutta come ad esempio Milan – Atalanta 0-3 dove il capitano applaudì ironicamente il primo rosso e il primo arancio…

    Premesso che sono contro il fischiare la squadra a prescindere, se invece che mettersi a usare le manine avesse fermato Floccari non sarebbe stato meglio?

    Ha sempre disprezzato la tifoseria dato che non accetta le critiche.

    E’ il classico benestante ( di famiglia ) arricchito snob e lo dico perchè ho avuto modo di aveci a che fare anche fuori dal contesto Milan.

    Per chi era a San Siro il giorno dell’addio chiedo se ha sentito partire anche un solo fischio nei confronti di Maldini fino a fine partita…

    Io personalmente ho zero rispetto per L’UOMO Maldini e molto per il GIOCATORE ( tralasciando gli ultimi tre anni che è meglio :p ).

    Pronto a rispondere a tutti gli insulti e domande…. Tanto c’è già qualcuno che addirittura non mi parla più dato che ha dato la colpa a ME di quello che è successo… senza nemmeno lasciarmi spiegare nè cosa è successo nè il mio punto di vista personale…. ma vabbè…

    Scusate se magari ci sono passaggi sconnessi ma vado e vengo dalla pagina dei messaggi.

    Eric

  30. @SommoEric

    La Curva non deve anteporre, a mio parere, interessi personali all’unico interesse che deve essere ben chiaro nella mente di tutti e cioè il Milan. Ogni azione, ogni striscione, ogni comunicato che intraprende in quanto Curva deve rappresentare il pensiero della maggioranza dei tifosi che la compongono. Non vi deve essere alcun uso strumentale di essa a fini personali. A me tifoso non interessa sapere cosa può aver detto o non detto Maldini a qualche membro della Curva in occasione del Capello bis o di Istanbul o di altri episodi su cui comunque bisognerebbe sentire anche l’altra campana e cioè Maldini stesso. Di certo avrà avuto i suoi motivi se l’ha fatto e di certo non si sarà rivolto ad 8 mila persone ma a chi si è rivolto materialmente a lui. Se la dovevano vedere tra di loro nelle opportune sedi, se si erano sentiti offesi avrebbero potuto agire mediante querela per ingiuria ma non dovevano mettere in Curva striscioni rancorosi e riflettenti situazioni personali che per giunta non rispecchiano la maggioranza dell’opinione della Curva stessa (lo dici tu stesso). Quel giorno la Curva del Milan come parte importante del tifo rossonero e mediaticamente assai esposta doveva, a mio parere, rendere omaggio ad un campione che ha onorato la maglia rossonera per più di venti anni contribuendo in maniera decisiva a tutti gli ultimi successi (è il giocatore Maldini e non l’uomo che veniva ringraziato, quello interessa a San Siro, l’uomo che è non è questione di calcio). L’immagine del tifo rossonero tutto è stata fortemente lesa quel giorno, anche nel Mondo, per esempio i miei amici inglesi ed irlandesi (simpatizzanti del Milan) sono rimasti allibiti e me l’hanno ribadito quest’estate. Ma è solo un esempio. Allo stesso modo non è possibile che se molti in Curva non condividono l’indirizzo dato dalla proprietà si espongano striscioni pro-Silvio Berlusconi senza che la maggioranza faccia niente per far sì che non sia così. L’impressione è che pochi agiscano per far pensare molti senza che questi molti reagiscano, in una sorta di silenzio-assenso timoroso. Questo è inaccettabile, non è accettabile che pochi rappresentino molti senza rispecchiare il pensiero dei molti ma solo il loro. Se vogliono esporre un striscione come singoli non lo facciano accanto sopra o sotto a quello di Curva Sud Milano.

  31. Dico solo una cosa poi torno a farmi i cazzi miei: la guerra tra poveri è una cosa triste e patetica già di per se stessa.

    Se poi questa avviene all’interno di uno stadio e/o nel contesto della tifoseria organizzata o meno, questo è ancora più patetico.

  32. ……e sono quattro!!!!!!!!!!!!!!

    BETIS 1-4 ZIOALDUCCIO

    dominio totale del match!

    ma attenzione: zioalduccio è stato richiamato dall’arbitro, che alla prossima lo butta fuori per 5 giornate.

    si accettano scommesse: quanto tempo impiegherà zioalduccio per farsi cacciare?

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