101 4 minuti 14 anni

Mi sono immerso nella lettura di questo libro durante la recente vacanza dolomitica. Di notte, mentre tutti dormivano, in un paesino d’alta montagna popolato sì e no da 600 anime. Nel silenzio più totale. Può ancora accadere, in questo chiassoso e caotico primo decennio  del XXI secolo.

Perchè la necessità di questo religioso silenzio? Perchè non volevo rischiare di deconcentrarmi, di perdere anche solo una virgola di questo libro ben scritto dal bravo Gigi Garanzini (tifoso non-milanista) che nulla fa per nascondere il profondo affetto per l’uomo Nereo Rocco, affetto da me ampiamente condiviso. Questo mio affetto non è dovuto al fatto che Nereo Rocco è stato uno degli allenatori più vincenti della nostra storia (l’aggettivo "tecnico" avrebbe senz’altro fatto scompisciare il Paron) o il primo italiano a vincere una Coppa Dei Campioni. O almeno non è dovuto soltanto a questi motivi. Questo mio affetto è dato principalmente dal fatto che Nereo Rocco è stato il "mio" primo allenatore nonchè personaggio immenso, diverso da coloro – mi limito a menzionare i cosiddetti "vincenti" – che nel tempo gli succedettero: diverso dal freddo ed ironico Liedholm, diverso dal rivoluzionario e maniacale Sacchi, diverso dall’antipatico e teutonico Capello, diverso dal modesto e tranquillo Zaccheroni. Dimentico Ancelotti? Nient’affatto. La ragione di questa omissione è che Carletto è una razza a parte, secondo me non è altro che la palingenesi di Rocco adeguata ai giorni nostri, una sorta d’evoluzione della specie.

Diverso è quindi il Paron, con i suoi difetti – e il libro, che non è un’agiografia, non manca di sottolinearli – ma con una montagna di pregi, primo fra tutti un cuor d’oro di dimensioni spropositate celato dietro un aspetto fintamente burbero. Diverso perchè raramente si esprimeva in italiano, cosicchè i suoi nuovi giocatori erano costretti ad imparare a comprendere il suo dialetto triestino prima ancora degli schemi di gioco. Diverso perchè non pretendeva d’inventare nulla, per lui il calcio era una cosa semplicissima e divertente, nonostante si trattasse della sua professione e della sua vita.

Chi fosse convinto che un Milan degno d’attenzione sia soltanto quello dell’ultimo ventennio  può evitare di spendere soldi e tempo per comprare e leggere questo libro. Agli altri, o a chi soltanto avesse dei dubbi, consiglio vivamente di farlo. E’ un tuffo nel passato, in un calcio distante anni luce da quello di oggi. Da quello, per esser chiari, dei termini urticanti come business, ranking UEFA e merchandising, dei genii della comunicazione alla Mourinho e dell’avidità di certi  procuratori, delle partite ogni tre giorni in TV e della logica  che un calciatore deve automaticamente fidanzarsi con una velina e non magari con una commessa, una ragioniera o una cassiera di supermercato (i calciatori  moderni quelle di queste ultime tre classi sociali al massimo le trombano, ma soltanto se molto fighe).

Leggere questo libro per me è stato come incontrare un vecchio amico. Anzi, un nonno burbero ma buono che credevo non avrei rivisto mai più.

101 commenti su “IL PARON

  1. adamos, mi pare difficile “difendere l’integrità morale dei colori di una squadra” quando i comportamenti passati hanno dimostrato il contrario.

    Alla juve in maniera passiva (accettando di fatto di sapere gli arbitri in anticipo, cosa quantomeno sospetta per chiunque o sbaglio?), al milan in maniera addirittura attiva (perchè se uno vuole denunciare un’anomalia si rivolge alle autorità competenti, o se sono corrotte pure queste alla stampa, invece lui si rivolge al proprio amministratore… perchè? cosa voleva ottenere? giustizia – che però galliani non poteva fare – o più verosimilmente che si attivassero delle “contromisure”?).

  2. Ti ripeto il verbo italiano usato: tentare.

    Ti ripeto la conclusione: non si può proprio affermare che la cifra stilistica dell’ultimo ventennio rossonero sia stata l’integrità morale.

    Per cui il tuo #51 è superfluo poichè già ricompreso logicamente nelle precedenti. Qual è il tuo fine?

  3. il mio “fine” è semplicemente dimostrare che il vostro ex allenatore non risulta abbia nemmeno “tentato” di ribellarsi/far cadere il sistema in cui stava comodo.

    Per “tentare”, bisogna parlare, denunciare, testimoniare.

    Lui cosa ha fatto di tutto questo?

    Ho ben capito la frase che hai messo in neretto, solo che il vostro ex allenatore, per me, è pienamente compreso tra coloro che hanno attuato quei comportamenti che andavano evitati.

    Spero di essere stato più chiaro.

    😉

  4. mrsarasa, forse eri l’unico a non sapere che a quel tempo gli arbitri e altro li decideva moggi. In quella situazione non vedo alcuna responsabiltia’ da parte di un allenatore che comunque venne a contrasto con la societa’ e con la tifoseria. Ancelotti non ha mai voluto ricordare il periodo alla juve. Ma sarebbe errato leggervi in questo un atteggiamento di comodo o addirittura amorale. Se e’ per questo Ancelotti non ha parlato neanche dei tanti rospi che ha dovuto ingoiare per colpa di Berlusconi. E infatti dai piu’ non viene mai menzionato come complice di SB.

    C’e soprattutto una componente caratteriale che, a mio parere, e’ quello che lo fa grande.

    E poi cerchiamo di scindere bene il ruolo e i compiti dell’allenatore e quello della dirigenza.

  5. Mi riporti una intercettazione telefonica da cui risulti in maniera inequivocabile che Ancelotti sapeva dei “spinga spinga” di Galliani a Meani?

    Mi riporti qualcosa di concreto, e non tue congetture, da cui risulta in maniera incontrovertibile che Ancelotti avesse una posizione attiva nella situazione che ha coinvolto il Milan nell’estate 2006?

    Ti ricordo che qui si è parlato di colori rossoneri non bianconeri, io non dò patenti di moralità ad vitam per una telefonata. Sono leggermente meno superficiale.

    Spero di essere stato più chiaro.

  6. mrsarasa, e’ facie spalare merda su tutto e tutti. E nell’impeto della spalata si procede spesso per congetture e condanne facili. Nel migliore dei casi, invece, a volte si pretende da taluni personaggi di piu’ di quelle che sono le competenze specifiche.

    Vorrei alleggerire la questione, dicendoti, piu’ onestamente, che un personaggio come ancelotti, che in anni ci ha dato tantissime emozioni come calciatore e ancor piu’ come allenatore, manchi al vostro, seppur glorioso, curriculum. E’ uno di quei simboli che ogni grande squadra dovrebbe avere ma che solo poche hanno.

    Ma vi sono nostri stessi tifosi rossoneri che faticano a riconoscere questo. E mi riferivo anche a questo, menzionandolo come uno dei danni causati da SB.

  7. Aggiungo che vorrei anche un testo di una qualche sanzione a livello di giustizia sportiva presa a carico di Ancelotti o una notizia che mi riportasse di un qualche procedimento penale a suo carico sempre in relazione a Calciopoli.

    Non si possono considerare giusti, probi e retti i giudicanti di allora solo quando fa comodo.

  8. adamos, ho capito, Porcellotti è argomento Tabù, buono, bravo, difensore (fallito) della moralità rossonera.

    Ora non ho tempo di cercare le intercettazioni, quando ce l’avrò magari mi sarà passata la voglia, perchè comunque anche se te le trovassi, si prenderà in considerazione a sua difesa il fatto che non sia stato condannato a nulla.

    Un po’ come quando si dice che prima del 2005, siccome non ci sono sentenze, tutto andasse bene.

    Mi spiace, ma mai come in questo caso sentenze e giustizia non sono coincidentil, per me.

  9. Mi spiace, ma mai come in questo caso sentenze e giustizia non sono coincidenti, per me

    A me basta questo. E’ una tua opinione.

  10. RN, noi abbiamo avuto Mancini, in questi anni.

    Credo resti l’allenatore più amato dagli interisti degli ultimi 20 anni, scusa se è poco.

    Frequentava persone discutibili? è vero, andava a fare la spesa da Santino (come molti lombardi) e conosceva per analoghi motivi Domenico Brescia.

    In fin dei conti, non è granchè in confronto a chi dipendeva da un piduista spergiuro (amnistiato nel 1990, vero, ma spergiuro resta), beneficiario finale di un corruttore di giudici, pagatore di Mills, nonchè pedofilo.

  11. In fin dei conti, non è granchè in confronto a chi dipendeva da un piduista spergiuro (amnistiato nel 1990, vero, ma spergiuro resta), beneficiario finale di un corruttore di giudici, pagatore di Mills, nonchè pedofilo.

    MrSarasa, tu sai che queste sono le cose che fanno particolarmente incazzare Swan. Non aggiungo altro.

  12. si MrSarasa, i passaporti di Recoba, Cafù e Dida…

    per non parlare dei bilanci di Milan e Inter con le false plusvalenze.

    Io non mi metto mica a sputare sentenze. Per me Inter e Milan pari sono (bacheca esclusa).

  13. adamos, chiamiamo le persone col loro nome: le critiche al vostro ex allenatore fanno incazzare marcovan

    spero che almeno mi si riconosca che non sono uscito dalla discussione, la mia non era una provocazione fine a se stessa ma un’argomentazione (e non ho detto nulla di falso).

    Che tu o lui o il 99% del blog non la condivida, è un altro paio di maniche…

  14. sei andato fuori tema, mrsarasa. Per tante ragioni.

    Ancelotti ci ha giocato e ci ha vinto pure col Milan, oltre che farci vincere come allenatore. Non mi sembra sia lo stesso con Mancini. Amatelo pure ma e’ un’altra cosa.

    Le questioni dirigenziali non hanno nulla a che vedere con il discorso che si faceva. E poi e’ un argomento gia’ varie volte sottolineato dagli stessi tifosi milanisti. Quindi vieni a scoprire l’acqua calda.

    Che poi un allenatore debba essere Superman e ripulire il calcio italiano e’ una desiderata tutta tua.

    Cosa avrebbe dovuto fare Ancelotti? beccarsi una denuncia per diffamazione andando da un giudice a dire: “ah, sa che moggi mi ha detto che la prossima partita e’ truccata?” Un impianto giuridico e’ una cosa un po’ piu’ seria di quello che lasci intendere.

    Paolo, ma che pari sono?

    abbiamo visto cose che loro umani….

  15. dna, crudeli è un povero pagliaccio, ormai è la caricatura di se stesso, quando lo vedo cambio canale.

    adamos, te l’avevo detto che se facevi troppi complimenti a sarasa poi veniva qua a fare il mourinho della situazione 😉

    concordo con RN: di silvio io avrò un pessimo ricordo.

    certo certo, si è vinto e blablabla…ma se un giorno trovate vostra moglie a letto col vicino, come la ricordereste?

    come quella che per 20 anni vi ha preparato pranzi e cene o come una grandissima zoccola?

  16. MrSarasa,

    rileggiti il tuo #58 e capirai tu stesso “l’enorme” pregnanza delle tue argomentazioni.

    Nel #61 usi in maniera del tutto fuori luogo il datore di lavoro di Ancelotti per attaccarlo usando anche l’espressione pedofilo ti cui ti assumi tutte le conseguenze civili e penali.

    Ti invito alla calma.

  17. Beh, a questo punto siamo come le balene…spiaggiati!

    Per tornare in mare, ritorniamo a parlare di Rocco e, se qualcuno ha tempo, provi ad andare a cercare qualche “perla” dalle sue frasi ne pubblichi una. Una sola a blogger, almeno aiutiamo chi non l’ha conosciuto a comprenderne lo spessore. 😉

  18. Ecco la mia..

    Nereo Rocco allenatore Milan ’60

    Trasferta francese per il Milan di Nereo Rocco.

    “Bonjour Monsieur Rocco, mon ami”.

    E lui: “Mona a mi? Mona a ti e anca testa de gran casso!”

  19. l’esempio di zioalduccio per descrivere il ricordo che si avrà di berlusconi è geniale ahahah

    però io non massacrerei crudeli….è un vero milanista, e non ce ne sono molti in televisione…

    su ancelotti si fanno discorsi che non hanno senso…

  20. siamo in pieno delirio…

    cercasi mattoinh7 e SNIS… altrimenti il nostro buon nome di blog aperto agli interisti che sanno e vogliono dialogare, va a quel paese!!!

  21. “Bonjour Monsieur Rocco, mon ami”.

    E lui: “Mona a mi? Mona a ti e anca testa de gran casso!”

    questa non la sapevo 😉

  22. Crudeli milanista?

    forse oggi.

    ma anche Fedemilio era juventino una volta. o sbaglio?

    evitiamo polemiche per favore, atteniamoci a i documenti e ai fatti.

    http://www.youtube.com/watch?v=JPYk_A_DH1k&feature=related

    http://www.youtube.com/watch?v=8ZUE7QF2vTE

    consigliabile ascoltarli secondo l’ordine.

    intendiamoci, non c’è nulla di male nelle conversioni, almeno Fedemilio lo ha ammesso e i motivi li conosciamo tutti.

    ma non dovevamo parlare del paròn?

    scusate se non formatto i link ma ho poco tempo.

    copincollate. thanx.

  23. Beh, la finale con l’Ajax. In televisione facevano vedere ben poco, ma ricordo le immagini dell’arrivo alla Malpensa con la Coppa. Lui e Rivera sulla scaletta dell’aereo con la Coppa.

    E poi tanti ricordi in bianco e nero, anche se legati di più alla squadra.

    Qualche anno fa ho visto un bel servizio in TV sulla vita di Rocco, ma non ricordo chi l’aveva fatto…

    Diciamo anche che un uomo molto poco propenso alle interviste….

  24. Larssen,

    intendiamoci a me Crudeli non piace per niente e penso sia solo un giornalista che fa il suo mestiere, se è pagato per fare le telecronache dell’Inter si gasa per quelle, viceversa se è pagato per fare quelle del Milan fa l’esaltato rossonero.

    Per questo, quegli audio che avevo già sentito non mi dicono niente, può essere stato tanto interista allora quanto è milanista oggi. Tutto qui.

  25. Posto un commento a proposito di crudeli interista:

    “Guarda che Crudeli ha già spiegato perchè urlava così….A quei tempi Tiziano Crudeli lavorava per Santini che l’aveva rimproverato di non impegnarsi abbastanza nelle telecronache non Milaniste,ed allora Tiziano per zittirlo commentò la partita con tutto l’entusiasmo possibile.Spiegato il mistero.Quindi non creiamo falsi scoop per favore.”

  26. Quella della palla e del mona mi le sapevo…poi andando in giro per i campi di trieste ne senti di tutti i colori in quel dialetto…

    Ps: io ho anche giocato al CampoSportivo Nereo Rocco anche se non quello della Triestina ma bensì quello di Opicina XD Vale lo stesso???? XD

  27. l’83 sono milanista90 dal portatile senza voglia di loggarsi XD

  28. Ghost,

    scusa se ti rompo con un’altra domanda ma ne approfitto, eheheh

    C’è qualcosa del Milan di Rocco che ti è mancato in questi 20 anni?

  29. Larssen

    tutto il mondo tranne te sa perchè crudeli avevo esultato in quel modo…prima di sentenziare è meglio informarsi…

    ti ricordo che crudeli era alle partite del milan nelle stagioni davvero tristi agli inizi degli anni ’80 fino all’arrivo del berlusca…altro che le sofferenze di adesso!

    non sono un ammiratore di crudeli, tutt’altro. ma bisogna dire le cose come stanno!

  30. Buongiorno… 🙂

    Citazioni di Rocco:

    “Parlare poco e lavorare, arbeit, arbeit, arbeit” (lavoro, lavoro, lavoro)

    Durante l’assegnazione delle maglie: “E’ l’ultima, c’è ancora un mona?”

    “Mister te sarà ti, muso de mona”, “Vinca il migliore? Speremo de no”, “Mi no go capi un casso, ma son sicuro che te ga rason ti”

    Peccato non averlo potuto apprezzare all’epoca, dato che non ero ancora nato… 🙁

    Tra poco il mio nuovo post… 🙂

  31. Crudeli non fa impazzire neppure me, ma credetemi quando vi dico che Cristiano Ruiu è INFINITAMENTE peggio…

  32. Concordo con l’87 di kalu…poi giocando nelle sue zone, e sentendo le frasi in dialetto ogni settimana lpavrei apprezzato ancora di più ^^

    M90 sloggato

  33. Su ruiu concordo, qui in fvg TL la danno su Antenna3 quindi me lo son sorbito gli anni passati quando non sapevo ancora che dessero le partite del Milan al bar quindi diciamo fino al 2003/2004…

    sempre M90

    kalu aspetto con ansia il tuo post XD

  34. si infatti…mi ricordo i pomeriggi interi passati tra Antenna 3, rai 2 (ancora con Fazio) o Italia 7 gold quando ero ancora “piccolo” V elementare e medie.

    Poi perfortuna son passato al bar con sky…e basta Ruiu, Chirico e compagnia bella…

    M90 alias Milanista90 (l’altra volta che ho abbreviato c’era qualcuno che non l’aveva capito ^^)

  35. Ahahahah, chi è stato il tordo che non aveva capito? 😉

    io avevo capito che eri tu anche prima che ti firmassi!

    Che sborone eh…. XD

  36. Non mi ricordo però so che qualcuno aveva detto che M90 gli sembrava più un nome di un fucile e non aveva capito ^^

    Beh era semplice dai, sono l’unico di queste zone, il più vicino a me è Zio…

  37. In effetti era facile, lo ammetto!

    C’era un fucile M90 in un videogioco quando a suo tempo mi dilettavo ma ora non mi ricordo quale, forse Medal of Honor o qualcosa di simile..

    Zio, hai presente?

  38. Invito tutti alla calma, anche te Giuseppe.

    Sarasa, che evidentemente ha in antipatia Carletto, ha attaccato Ancelotti in questo blog come io feci lo stesso nel confronti di Mourinho nel suo.

    1 a 1, però non palla al centro, partita finita.

    Facciamo così Andrea: io attaccherò Mou soltanto qua, tu lo farai là nei riguardi di Carletto.

    No perchè vabbè l’armonia e tutto il resto, ma non vorrei poi passare per il coglione che permette di dire di ogni e poi deve tacere ed incassare altrove…

    e poi “pedofilo” potevi risparmiatelo dài…

  39. Va bene, Antonio, chiedo scusa se mi sono lasciato trasportare dalla discussione.

    Per me è “partita” finita, non c’è nessun problema.

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