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Orbene, su invito di Adamos e – si spera – con la benedizione di un Marcovan in versione uomo del Monte, il "profano" kalunaat prova a fare una disamina di una partita che veramente può rappresentare la svolta che tutti noi rossoneri stavamo aspettando…
 

 

 

Nel primo tempo i rossoneri non hanno certamente brillato, ciò soprattutto nei primissimi minuti e negli ultimi 10 minuti; nella parte centrale dei primi 45′, i nostri facevano qualche incursione in area del Chievo (pericoloso un tiro di Seedorf), ma senza mai dare la sensazione di prendere le redini del gioco…

 

 

 

Nella ripresa il Milan si trasforma: non senza correre rischi – incredibile una paratona di Dida (sì, proprio quello della GIGAPAPERA di Madrid) -, la squadra inizia ad ingranare, la manovra si fa più fluida e veloce, così come la caratura tecnica dei rossoneri emerge nei vari contrasti e palleggi…

 

 

 

Le sostituzioni fatte nel corso della ripresa segnano in via definitiva il destino della contesa, che ci portano alla storica doppietta di Nesta, ora come non mai il VERO UNICO CAPITANO degno dei nostri colori…

 

 

 

IN SINTESI:

 

 

 

COSA NON VA:

 

 

 

1) Non si può regalare sempre un tempo come facciamo noi, in modo particolare non si può entrare in campo quasi imbambolati di fronte a qualsiasi avversario; occorre avere carattere e giocare per vincere sin dall’inizio.

 

2) Huntelaar: ho simpatia per questo ragazzo, ma oggi non ne ha azzeccata una; l’olandese non riesce a rendere né con un 4-4-2 né con un 4-3-3 e soltanto con la sua sostituzione la squadra ha trovato la quadratura di cui aveva bisogno.

 

3) L’incostanza di alcuni giocatori, che però oggi non mi sono poi così tanto dispiaciuti: il riferimento è a Ronaldinho e Pirlo (diversi i palloni persi da quest’ultimo in fase di costruzione di gioco.)

 

4) Il fatto che Leonardo arrivi a certe conclusioni solo a partita in corso: Borriello è da tenere titolare fisso, SEMPRE.

 

 

 

COSA VA:

 
 
 

1) La grinta: questa squadra ne ha da vendere ed era veramente ora, aggiungerei io.

 

2) La compattezza di gruppo: vedere tutti i giocatori abbracciare Dida a fine partita è stata una delle cose più belle che abbia mai visto in anni ed anni di calcio; ecco, io credo che chiunque, se supportato a dovere, possa responsabilizzarsi al punto da offrire tutto per la nostra maglia, cosa di cui abbiamo assolutamente bisogno.

 

3) La qualità, che abbiamo sempre avuto, caratterizzata da giocate ed assist degni di questo nome.

 

4) NESTA, ANTONINI, BORRIELLO, THIAGO SILVA, PATO, titolari inamovibili nell’attuale Milan, nella speranza che i vari DIDA, FLAMINI, PIRLO, ODDO (oggi tosto come non mai) E DINHO sappiano seguire chi è già al top in termini di costanza di rendimento.

 

 

 

Ogni partita sarà una lotta durissima, l’importante sarà andare avanti spinti dall’entusiasmo che un buon gioco e le vittorie possono offrire, schiarirsi al meglio alcuni dubbi tattici che ancora permangono, essere sempre convinti dei propri mezzi e recuperare al meglio alcuni giocatori…

 

 

 

La stagione è ancora lunga, ma la squadra ha tutti i numeri per onorare al meglio la stagione: basta crederci…

 

 

 

Comunque vada, noi tifosi ci saremo…

 

 

 
FORZA VECCHIO CUORE ROSSONERO!!!