0 5 minuti 14 anni

Il lunedì dopo la sconfitta in un derby è quanto di più umiliante e provante per il carattere di un milanista che ci possa essere.
Eh si, perchè quelli la, riescono a essere vittime anche quando perdono, ma non puoi attaccarli, hanno vinto, meritatamente, loro.
E così ti ritrovi con prof, compagni ed autorità scolastiche che ti guardano con area mista di disprezzo/sarcasmo come chi sta pensando "guardami negli occhi e comincio lo show".

E così rigorosamente con sciarpa del Milan al collo il primo passo lo faccio io, almeno con le miei compagni che comprendendo la mia distruzione preferiscono non infierire e glissano non dopo qualche sfottò, comunque di piccola taglia.

"Almeno 5 ore di pausa oggi!" penso io.
Toc,Toc…."chi èèèè?"…"buongiorno sono venuto a salutare QUELLO…"
Era un’autorità scolastica, non vi dirò il grado ne il nome perchè magari legge e per altri due anni mi giudicherà lui, che con fare scherzoso si avvicina verso la mia sedia con un sorriso a 43 denti.
"Buongiorno Prof e complimenti per ieri" cerco di antipare io alzandomi e dando la mano in rispetto della sua posizione.
"Ma non ti vergogni a tifare una squadra così brocca??Manco se intercedeva per voi San Gennaro (indovinate da dove viene?) potevate vincere. Quest’anno è l’anno del sorpasso…18esimo scudetto…"
Ahime mi è toccato stare zitto e subire per gran parte di quegli interminabili 10 minuti. Insulti, sfottò e minaccie di bocciature volavano. Al chè spinto da un minimo di orgoglio casciavit ho provato a ribattere con un "è giusto che vi sfogate, siete stati per 20 anni repressi, avete avuto tutto il tempo per pensarle bene".
"Sbaaam!" Pugno nel braccio…"Statte zitt’, pensa solo che ti superiamo nell’albo d’oro, siete proprio scarsi…PERO’ TI CAPISCO." e così dicendo apre la porta per uscire.
"Salve prof., buona giornata…" e proprio mentre sta per chiudere la porta gli lancio un "tanto ci pensa il Chelsea a togliervi il sorriso..".
Mi aspettavo qualche insulto ancor più grave o qualcosa sul Chelsea. Invece niente, mi guarda con uno sguardo che sembra dire "guarda come sei messo" e se ne va ridendo.

Si ragazzi, se un tempo eravamo noi a decidere per noi stessi, adesso tutto dipende dagli altri. Lo scudetto dall’Inter, la Champions è dipesa dalla vittoria del Real a Marsiglia…
Da qualche anno a questa parte le nostre certezze sono venute meno e addirittura per godere un po’ adesso dobbiamo solo sperare in qualche, improbabile, suicidio dell’Inter oppure in un’impresa dei Blues.
Povero Milan e poveri milanisti…..

Di sicuro questi ultimi anni sono una prova incredibile per il nostro amore per questa maglia. Noi siamo i veri tifosi. Chi dopo lo 0-4 o l’ancor più umiliante partita di ieri ci mette la faccia sempre e comunque. Chi dice "che schifo, speriamo di perdere sempre così capiscono quanto facciamo schifo" salvo poi pentirsi al primo gol in una partita contro l’ultima in classifica il giorno dopo.Chi ama la maglia, non le vittorie.
Ecco ragazzi, stiamo crescendo ci stiamo evolvendo, stiamo diventando tifosi completi, di quelli che soffrono… "non può piovere per sempre…"

Una citazione merita quel (ex) Gio(macellaio)catore di calci(o) di nome Materazzi. 
Macellaio fai come ti pare, vestiti di bianco, mettiti la maschera di Berlusconi per sfottere chi o cosa visto che la maggior parte dei tifosi del Milan non si riconosce in lui? La figura della bertuccia la fai da 3 anni a questa parte. Sei un ex giocatore di calcio a cui viene rinnovato il contratto solo perchè inneggiato dalla curva dopo "idee" del genere. E poi si chiede " non capisco perchè in campo mi offendano sempre, inneggiando addirittura a mia madre…"
Matricazzi pensaci bene… ad ogni azione corrisponde una reazione… e solo per educazione e per rispetto degli interisti sportivi che frequentano questo blog evito alcuni insulti che però sarei ben disposto a gridare…