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In questi giorni consideratemi come un "passerby". Entro, scrivo (molto tardi rispetto al solito), leggo qualche commento ed esco. Non me ne vogliate, ma la scuola e un po' di turismo vario in questo momento mi premono maggiormente rispetto alle cose del calcio.

Ho visto che abbiamo vinto a Cagliari. Ho visto Dida fare una parata clamorosa. Ho visto Huntelaar segnare un grandissimo gol. Ho visto una difesa del Cagliari imbarazzante e una difesa del Milan se possibile ancora peggiore.

Ho visto che l'Inter ha vinto a Mosca, ma non ho visto il gol. Ho visto che Messi ha distrutto l'Arsenal. Ho visto i giornali inglesi difendere (parzialmente) Wenger, pur ammettendo che forse l'era Wenger è finita. Ho visto i tifosi londinesi sostenere che non è possibile creare una squadra vincente se ogni anno vendi il tuo pezzo migliore.

Ho visto spuntare come funghi intercettazioni di Facchetti, Moratti, Meani e Galliani, ma non ho visto con attenzione se le avete commentate. Ho visto giornalisti e tifosi lanciarsi in disparate dichiarazioni pro e anti Inter. Ho visto RdV difendere l'Inter col coltello tra i denti su Critica Rossonera (Eheh, non cambi mai!). Ho visto su Bauscia Cafè un dettagliato approfondimento su questo tema.

Voi vi domanderete… Adesso probabilmente ne parla, invece no! In merito ho una mia personale opinione, che non muta e non muterà anche in presenza di 300 intercettazioni nelle quali Facchetti manipola spudoratamente tutto il campionato.

Io oggi sono come un passante… Passo.

Out of topic… Oggi sono stato a Wimbledon. Ragazzi, che spettacolo! Wimbledon trasmette nelle persone che amano il tennis delle sensazioni particolari. Respiri la storia, la tradizione. Riesci ad immaginare i grandi campioni e le loro grandi giocate anche osservando l'erba senza righe e senza reti. Ho visto il nome dorato di Federer ed ho pensato: "Lui è uno dei pochi veri immortali campioni della storia dello sport!". Grazie Roger!