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Non c'è niente da fare: l'ultima di campionato prima della sosta natalizia è sempre pietosa; il Milan si congeda dal 2010 con il primato solitario in classifica con conseguente titolo di campione d'inverno (per quello che vale), ma non certamente nella maniera più nobile, perdendo per 0-1 e perlopiù con gol dell'ex Marco "micagosottoperlarrivodiibramenevadognegnegne" Borriello (giocatore che ringrazio per quanto fatto per noi lo scorso anno, ma può benissimo rimanersene lì dove si trova)…

Per l'ultima di campionato per quest'anno, Allegri schiera la seguente formazione: Abbiati, linea difensiva con Antonini (rientrante al posto di Zambrotta), Bonera, Nesta e Abate, centrocampo con Pirlo a sinistra, Ambrosini e Gattuso, Boateng trequartista ed attacco formato da Ibra e Robinho

Il Milan, a dirla tutta, parte davvero bene: per almeno 20', i rossoneri maturano diversi calci d'angolo e diverse occasioni, la più limpida delle quali capita sui piedi di Binho al 4', che calcia di poco a lato dopo una serie di dribbling sulla sinistra…

Al 21', però, un episodio che condizionerà tutta la partita, ossia l'infortunio di Pirlo che abbandona il campo per Seedorf; da quel momento in poi, nonostante al Diavolo non manchino occasioni anche nitide per sbloccare il risultato (su tutte, da citare uno Zlatan, solo davanti al portiere al 34, che però tira contro Doni), la Roma prenderà coraggio iniziando ad allungare il baricentro e facendosi vedere sempre di più dalle nostre parti…

La seconda parte del primo tempo ci offre un Milan che comincia a soffrire le incursioni giallorosse ed un Clarence che più che tiracci astronomici e lanci troppo lunghi non riesce a combinare…

Nel secondo tempo, al di là del gol realizzato al 68' da un Borriello – lesto ed anche un po' fortunato a capitalizzare al meglio un cross dalla fascia destra superando Abate – comunque fermato più che dignitosamente nei primi 45' da Bonera, Nesta ed Abate, emergono tutti i limiti già mostrati nella prima metà del match: la Roma si chiude bene ed imbarazzanti sono sia i continui fuorigioco in cui finiscono i nostri sia lanci a vuoto sul fondo e cross al centro nel vano tentativo di superare una difesa centrale a mo' di bunker

Ronaldinho, entrato all'86' al posto del Principe, ci prova a metterci del suo con una pregevole rovesciata non di molto sopra la traversa, ma è tutto inutile; per non farci mancare nulla, infine, Ibra, al termine di una partita molto al di sotto dei suoi standard, pensa molto astutamente di farsi ammonire saltando così il prossimo turno a Cagliari.

Damato, dopo 4' di recupero, fischia la fine di un sabato calcistico da dimenticare…

CONSIDERAZIONI:

Non si fa tempo a dire che il Milan è competitivo e maturo che la fregatura è sempre dietro l'angolo; consideriamo valida la maledizione dell'ultima di campionato prima della sosta e cerchiamo di rifiatare (alcuni giocatori ne hanno sacrosanto diritto) e vediamo di recuperare i vari Pato e Thiago Silva

Il Milan mi è piaciuto soltanto nei primi 20'; dopo, solo imbarazzo per fuorigioco irritanti, palle perse in maniera ridicola e totale mancanza di cattiveria una volta in svantaggio…

Seedorf è stato l'uomo in meno e si è visto, Ibra può fare tutte le dichiarazioni di guerra che vuole, ma se ti capitano palle gol nitide come quelle (comunque poche) che stasera hai avuto, cerca di capitalizzarle al meglio possibilmente con tiri rasoterra e non pallonetti impossibili; Robinho e Boateng andati scemando sulla distanza, Ronaldinho sempre più martoriato con questi scampoli di partita a 5' dal termine: se lo si vuole vendere, lo si faccia, risparmiandogli del tutto queste umiliazioni…

Peccato per Gattuso e Nesta, oggi gagliardi come già in altre occasioni; per tutti gli altri, luci ed ombre…

Sconfitta che brucia, ma si va avanti; ricarichiamo le pile e vediamo…

P.S. mi sembra giusto celebrare un importante trofeo vinto da un team altrettanto importante, perché quel che è giusto è giusto:

 

Naturalmente sto parlando del Betis Quadra, fresco vincitore del torneo dell'Università di Cagliari (a chi stavate pensando?)…

 
 

161 commenti su “MILAN-ROMA 0-1

  1. mourinho non doveva essere quello che vince tre campionati diversi in tre nazioni diverse?
    Non doveva esser quello che vinceva la champions con 3 squadre diverse?
    Non doveva esser quello che vinceva due champions di fila??

    E ora è l'ambiente del madrid a non garbargli?

    piuttosto non gli garba che il barcelona fa 5 gol a partita (che sia osasuna o che sia real madrid non fa differenza) mentre lui per vincere deve aspettare le botte di culo… non gli garba averni presi 5 nel clasico, non gli garba vedere i migliori al mondo giocare un calcio mediocre (toh, proprio come l'inter).

    L'anno scorso ha avuto il culo di beccare una squadra che aveva la vera FAME di successi. Al real questo non c'è… si vince per inerzia.
    E allora un motivatore come lui vince se riesce a scatenare la fame, ma non vince quando deve amministrare dei fricchettoni troppo convinti d'essere forti.

    Tornerà all'inter, e sarà il fallimento del suo personaggio: arriverà piu facilmente all'esaurimento nervoso, e non sarà piu in grado di fare lo scudo della squadra nei momenti di crisi. L'inter non rivincerà la champions e lui sarà additato come responsabile, perche uno cosi può soltanto vincere, per l'opinione pubblica: e quindi ulteriori litigi coi giornalisti, prostituzioni intellettuali e via così.

    E finirà, veloce per come è nata, l'era Mourinho. Con buona pace del calcio e dello sport in generale.

  2. E finirà, veloce per come è nata, l'era Mourinho.

    insomma… si è imposto all'attenzione di tutt'europa vincendo subito (al primo anno completo su una panchina) campionato, coppa e Uefa col Porto nel 2002-2003.
    Proprio quando il vostro Carletto, dopo 5 anni di gavetta senza vincere un cazzo, vinceva il suo primo trofeo.

    Guardate cosa ha vinto uno e cosa l'altro, nel frattempo.

  3. darko, (seriamente) non ho le certezze che hai tu su un eventuale fallimento del personaggio…..

    Poi ricordi i cambi di avatar?

    Per tornare alla normalità abbiamo dovuto scrivre al Sig. Splinder in persona….alcuni per settimane non sapevano più chi o cosa avevano per avatar….non scherziamo….quello ci farà a pezzi, uno alla volta…

  4. Sarasa, io ho mai parlato di "era-Ancelotti" ?

    Se devo parlare di "ere", ti posso fare ben altri nomi.

    Sacchi e Capello, per il Milan.
    Capello era il signor nessuno, allenava le giovanili del milan.
    Sacchi allenava il parma in B.
    E hanno vinto entrambi al primo colpo.
    Capello poi ha vinto anche a Roma e Madrid.

    Se vogliamo parlare di Juve, ti posso citare Lippi, che (seppur con metodi discutibili) ha segnato un'era di vittorie.

    Oppure andando indietro nel tempo, mi viene in mente Trapattoni.

    Non tirare in ballo confronti che non è assolutamente il caso di fare, proprio per i motivi che tu hai detto.

  5. Capello si, Darko, mentre Sacchi… ha rivoluzionato il calcio ma ha vinto per quanto? 3 anni?

    e meno di Ancelotti e Mou…

  6. Andrea, guarda cosa ho trovato….

    Il titolo è ok, le parole della canzone sono ok, l'atmosfera iniziale blu e nera è ok….è stato tutto scritto nel 1975….

    La piazzetta del mercato e' ancora là,
    Le magliette sono uguali a un anno fa
    Mi ricordo che, la volevi tu
    Quella con "ti amo" scritto su

    Con gli amici passo il tempo solo un po'
    E se chiedono ridendo con chi sto
    Io rispondo che, amo sempre te
    Che da un momento all'altro arriverai

    Tornerai tornerò
    Con il tempo non si può scommettere mai
    E quello che succede non lo sai
    Ti perdo ad ogni giorno sempre un po'
    Tornerai tornerò
    Ridicolo pensarci amore mio
    Al primo incontro è stato già un addio
    Tornerai, tornerò…

    Ti ricordi il prato della ferrovia
    Rotolavi sporca d'erba e di allegria
    Erano le sei, io ti ho chiesto: "vuoi?"
    Poi cantavi nel venire via

    Tornerai, tornerò…

  7. Darko quello che hai scritto è il tuo sogno, il sogno di chi odia Mourinho, ma invece Mourinho resisterà, e vincerà anche a madrid

  8. enzù sei proprio interista… anche nell'anno in cui hai vinto tutto, continui a sperare nelle vittorie altrui!!!  ahhahahahah

    Sarasa, l'era-sacchi non è ancora finita. Durerà fino a quando non accadrà qualche altro sconvolgimento nel calcio. 😉
    (o forse è finita con l'era post-moggiana?).

  9. Anche io voglio dire la mia su Mourinho.
    Secondo me E' SOLO un buon allenatore e vi spiego perchè:ha vinto solo allenando squadre forti,le migliori del paese dove allenava.
    Porto,squadra più forte del Portogallo,vincente con lui nell'era degli scandali arbitrali e vincente in Champions nell'anno dove tutte le big erano fuori.
    Vincente in Premier con il Chelsea grazie ai regali faraonici del sig. Abramovich.
    Vincente con L'inter nella mediocrità del calcio italiano e ha vinto la Champions come tutti sappiamo.
    Ora che è al Real si lamenta ogni domenica per gli arbitraggi.
    Personalmente preferisco un Mazzarri che salvò la Reggina ormai condannata alla retrocessione e che a Napoli sta facendo un gran lavoro.
    Come disse Ranieri facile è passare da Abramovich a Moratti e poi da Perez

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