81 4 minuti 13 anni

Sarebbe divertente parlare un po’ della Squadra della Propaganda (alias A.C. Silvio 1986) o dilungarsi ancora sulle recenti gesta del GuidoRossi Team, ma in fondo non ne vale la pena. La stagione è ancora lunga e le storie possono nuovamente cambiare. Con 21 punti in palio persino la Juventus è ancora in corsa per lo scudetto per la gioia di uno dei più grandi competenti di questi lidi.
 
Resta, però, il fatto che le cose per capirle veramente bisogna provarle. Non è mia intenzione scatenare una polemica noiosa, si prenda quindi questo racconto per quello che è: un esperimento sul campo.
 
Come ad alcuni è noto, alleno una squadra di calcio a livello provinciale, categoria Under 21. E’ un onesto gruppo di ragazzi, capace di grandi partite e clamorose debacle, ma sostanzialmente una squadra da medio-alta classifica. Venivamo da una felice striscia di 5 risultati utili (4 vittorie e 1 pareggio), quando due settimana fa, dopo l’immediato infortunio del terzino sinistro titolare, mi sono ritrovato al quinto minuto della partita con praticamente solo attaccanti, causa defezione di 6 tra difensori e centrocampisti. Mi barcameno come posso e i ragazzi riescono ad andare negli spogliatoi sotto di un gol (0-1) contro una squadra tutt’altro che irresistibile.
 
Qui la geniale idea: “Ragazzi, se siete disponibili a soffrire, se accettate 45 minuti di costante 1 contro 1, praticamente nessun filtro a centrocampo e una costante inferiorità degli esterni difensivi, data anche la modestia dell’avversario, giochiamo come il Milan e l’Inter di Leonardo. Allunghiamo gli avversari 80 metri, giochiamo sulla lentezza difensiva e cerchiamo di concludere a rete il prima possibile o di procurarci palle da fermo favorevoli negli ultimi 20 metri di campo”.
 
Morale, pareggio 3-3 e sostanzialmente succede tutto quanto sopra descritto.
 
Passa una settimana, preparo e alleno la squadra in funzione del medesimo modulo, poiché questo sabato mi sarei ritrovato nuovamente in carenza di uomini difensivi.
 
Trasferta complicata, squadra al nostro livello. All’andata abbiamo vinto 2-1, ma con un po’ di fatica. Negli spogliatoi ripeto ai ragazzi grossomodo quanto scritto sopra. Questo modulo ha i suoi pregi e i suoi difetti e bisogna conoscerli prima di scendere in campo. Prendete come dato di fatto che, indipendentemente dal valore degli uomini che schieri, sempre si riescono a costruire tra le 4-6 palle gol per tempo. Sappiate che è una media piuttosto elevata in una normale partita di calcio.
 
Esiste ovviamente un però.
 
Passiamo in vantaggio, ma essendoci poca copertura complessiva subiamo molto. Chiudiamo il primo tempo sotto 2-1.
 
Nella ripresa iniziamo forte. Non riusciamo però a pareggiare. A 18 minuti dalla fine siamo ancora 2-1 per loro. Ecco che, ahinoi, succede quanto temuto. Ripartenza loro, centrocampo in inferiorità numerica e saltato facilmente, errore di copertura, chiusura ritardata disperata, 3-1 per loro. Ahia!
 
Il problema, testato sul campo, di questo sistema di gioco è la tenuta complessiva. Fino a quando la partita è in bilico, per forza d’inerzia lo giochi, perché vedi quanto in ogni caso riesci a renderti pericoloso. Non appena un tuo errore spacca la partita, la squadra s’affievolisce, perde le energie nervose e prende un’imbarcata clamorosa. Il sistema tu continui a giocarlo, o almeno pensi di farlo, ma in realtà sei solo un pugile agonizzante che sferra pugni nel vuoto.
 
Tempo 5 minuti, saltano tutte le coperture, la squadra finisce in affanno, conseguentemente prendiamo il 4-1 e il 5-1. Tutti e due in contropiede.
 
Finisce 5-2 per loro.
 
Ho imparato che questo calcio è giocabile e riproducibile, ma non con continuità. Serve che almeno 8 giocatori su 11 siano in una condizione psico-fisica elevata. Se questo non avviene, oltre a perdere, giochi anche un bruttissimo calcio.

Di fantasia e calcio champagne resta davvero poco.

81 commenti su “IL MERCOLEDI’ DEL CAMISA

  1. beh, è bene precisare che mi trovo d'accordo con RN

    la captatio benevolentiae di Leo appena inseritosi nel mondo Inter è stata una delle cose più irritanti che mi sia mai capitato di assistere da quando sono tifoso del Milan.

    L'ho compreso, aveva qualche sassolino da toglersi (berlusca farebbe incazzare anche un santo); inoltre non è uno stupido, sa che in casa neroazzurra, per essere accettati dall' intero ambiente, bisogna comportarsi in un certo modo e dire determinate cose  (come in casa rossonera o bianconera peraltro); personalmente non gliene voglio, però ha esagerato, parlando di sogni, ostentando il suo rapporto molto stretto con Mou (cosa che ha fatto andare in brodo di giuggiole i piangina), ed i cacciaviti non hanno gradito. Ed io comprendo pure questi ultimi.

    D'accordo anche con Fold: non è che dopo Leo ci sarà il deserto, infatti siamo primi con buone possibilità di rivincere lo scudo dopo otto anni (avanti coi riti apotropaici)

    per questo giudicavo patetico l'atteggiamento di DNA…

  2. Giusto Boss .La carriera e il lavoro sono una cosa i sogni un'altra.Dopo 12 anni di Milan è impensabile dire che è un sogno essere all'inter, soprattutto dopo aver detto a più riprese che in Italia per lui esisteva solo il Milan.

  3. Come non darvi ragione…

    Però vorrei far notare che il buon Belli Capelli è stato in parte sostituito nell'accalappiare campioni da Mino "Reitano" Rajola….
    E per ora sta avendo ragione quest'ultimo… Non arriveranno brasiliani magari, ma gente che ci fa vincere per ora è arrivata…

    Anto'… tu per Milan – Cagliari?  ( Sabato sera, me par… )

  4. il senso del post l'ho capito, è una spiegazione pratica, più che teorica, dell'applicazione del modulo leo ad una qualsiasi squadra di calcio.
    PERò LA SCOPPOLA L'HAI PRESA LO STESSO!!!! ahahahaha

    battute a parte, hai fatto un esperimento interessante, anche se pagato caro, e come disse i lubon darko:
    "Camisa sei un folle scriteriato che pur di fare un post per smerdare Leonardo, hai rovinato la tua squadra!!!!
    hahahahahaah genio!"

    sul video di buffa: "tra due mesi (era maggio 2010) non leggerai niente che io dica che non ho detto adesso."
    mmmmmmmm

    ps: ah, se pensi di andare all'inter, la tua motivazione economica ti varrà il tuo (autoregalato) bel soprannome di merdamisa 😀

  5. Diavolino sta godendo troppo… vabbe', con tutto quello che gli hanno detto i salumieri in questi anni lo capisco…

    No no M90, niente di così grave…

  6. su i.org non si arrendono

    Il fallimento non è un’opzione: Suazo, scaldati.

    Non c’è niente di compromesso: se in Germania facciamo quattro gol nei primi dieci minuti, poi basterà alzare il nostro baluardo.

    Non capisco tutti questi disfattismi quando al ritorno ci basta un 16-13"

    ahahahaha

    @ rdv

    x risponderti un'ultima volta.
    "che mentalità perdente. cmq contento tu… meglio passare. e per ora non sono fuori. poi ne riparliamo dopo il ritorno. magari ne prendono altri 5, magari passano. intanto qualche possibilità loro ce l'hanno noi zero."

    noi dopo l'andata, dovevamo recuperare UN GOL DI SVANTAGGIO.
    con un gol andavamo ai supplementari, con due passavamo.
    loro con TRE sono fuori, x passare devono farne quattro, SENZA PRENDERNE. cosa (la porta inviolata) che il modulo-leo non prevede come possibilità.
    avevamo molte + possibilità noi rispetto a loro, ma come le ha chiunque perda 0-1 rispetto a chi perde 2-5..
    un po' come il chelsea, battuto 1-0 con un rigore scandaloso non assegnatogli, ha più possibilità rispetto ad un totthenam, sconfitto 4-0 fuori casa, o uno shaktar, che ha preso anche lui 5 pere a domicilio.

    so che tanto è una risposta intuile perchè continuerai a trollarci sopra, ma darmi della mentalità perdente no…strollto…

  7. La Top 10 delle disfatte dei cugini BY EUROSPORT

    1) MANTOVA-INTER 1-0 (Serie A 1966/67): E' il giorno ricordato per la clamorosa papera del portiere nerazzurro, Giuliano Sarti, che consegna il titolo all'ultima giornata alla Juventus in rimonta di Heriberto Herrera. E, beffa tra le beffe, il gol viene realizzato dall'ex interista Di Giacomo.

    2) CELTIC GLASGOW-INTER 2-1 (finale Coppa dei Campioni 1967): Una settimana prima del crollo di Mantova in campionato, i ragazzi di Helenio Herrera vedono sfumare la terza Coppa della loro storia per mano degli scozzesi che, dopo l'1-0 del primo tempo firmato da Mazzola, ribaltano la situazione con le reti di Gemmell e Chalmers.

    3) LAZIO-INTER 4-2 (Serie A 2001/02): Per il Milan c'è stata due volte la fatal Verona, mentre i tifosi juventini hanno pianto sotto il diluvio di Perugia. I supporters della Beneamata non potranno mai dimenticare il caldo pomeriggio del 5 maggio 2002 quando, in affanno ma comunque davanti a Juventus e Roma, Cuper e i suoi vanno incontro ad una delle delusioni più atroci. Due volte in vantaggio contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato (e insultata dai propri tifosi), l'Inter termina sul 2-2 la prima frazione e viene poi affondata nella ripresa da Simeone (il grande ex) e Simone Inzaghi. La Juve vince il torneo, la Roma termina seconda e l'Inter addirittura terza e ai preliminari di Champions League.

    4) INTER-MILAN 0-6 (Serie A 2000/01): Il derby destinato a rimanere nella storia e che nessun sostenitore meneghino potrà mai dimenticarsi. Stagione avara di soddisfazioni su entrambe le sponde del Naviglio, ma i rossoneri trovano nelle meteore Comandini e Giunti (oltre a Shevchenko e Serginho) insperati alleati per infliggere al Biscione una delle umiliazioni più cocenti. E che diventerà il marchio indelebile della carriera da tecnico di Marco Tardelli, l'allenatore interista.

    5) PARMA-INTER 6-1 (Coppa Italia 2000/01): Purtroppo per Tardelli & co., la stagione 2000/2001 sarà ricordato per un altro rovescio dalle proporzioni tennistiche. Allo stadio "Tardini" l'andata dei quarti di Coppa Italia si rivela un incubo che si materializza già nel primo tempo, conclusosi sul 4-1 per i ducali. Nella ripresa le altre due segnature degli emiliani, per Recoba la risibile soddisfazione del gol della bandiera.

    6) INTER-LUGANO 0-1 (Coppa Uefa 1995/96): La prima grande debacle in campo europeo dell'Inter morattiana. Appena 24 ore dopo l'esonero di Ottavio Bianchi, a Luis Suarez viene affidato il compito tutt'altro che impossibile di rimontare lo 0-1 patito in Svizzera. E invece gli elvetici bissano l'impresa a San Siro con la conclusione di Carrasco a 5' dalla fine bucata da Pagliuca e che elimina i nerazzurri già al primo turno.

    7) INTER-ARSENAL 1-5 (Champions League 2003/04): Alberto Zaccheroni si è insediato da poco sulla panchina ereditata in corsa da Hector Cuper e l'auspicio è che il suo arrivo dia la famosa scossa a tutto l'ambiente, anche in campo internazionale. Al contrario, uno scatenato Henry travolge l'Armata Brancaleone a tinte azzurre e nere e contribuisce sensibilmente all'eliminazione dalla Champions.

    8) INTER-BAYERN MONACO 1-3 (Coppa Uefa 1988/89): Come mandare all'aria un capolavoro come il 2-0 inflitto ai bavaresi nel vecchio Olympiastadion, condito dalla cavalcata vincente di Nicola Berti. Il 7 dicembre del 1988 Wohlfarth, Augenthaler e Wegmann castigano l'Inter e la cacciano dalla coppa.

    9) INTER-HELSINGBORG 0-0 (Champions League 2000/01): Il punteggio in sé potrebbe ingannare, per quanto maturato contro una formazione molto meno blasonata come quella svedese. Peccato che sia la gara in questione sia il match di ritorno del preliminare per accedere alla fase a gironi di Champions. L'Inter di Lippi esce sconfitta a sorpresa in Svezia e, per quanti tentativi faccia, non riesce a San Siro a sfondare il muro scandinavo. Ma al 90' il "Chino" Recoba ha dagli 11 metri l'opportunità di ribellarsi al destino: l'uruguaiano si fa neutralizzare il penalty che spedisce a casa i suoi e contribuisce alla cacciata prematura di Lippi.

    10) INTER-SCHALKE 04 2-5 (Champions League 2010/11): La più fresca e quindi la più bruciante, almeno nei prossimi tempi, delle sconfitte interiste. L'urna di Nyon aveva riservato un avversario piuttosto malleabile per i colori nerazzurri (Raul e compagni sono decimi in campionato), che si è rivelato una corrazzata per gli uomini di Leonardo. Dopo la sconfitta nel derby di sabato, arriva un'altra batosta che rischia seriamente di infrangere definitivamente i sogni di gloria del popolo interista.

  8. "L'anno prossimo scudetto o Champions"

    Promessa di un dirigente di una nota società italiana:

    A- T. Di Benedetto nuovo propietario Roma
    B- AG
    C Massimo Moratti
    D Beppe Marotta
    E SB
    F De Laurentiis

    possono essere tutte plausibili, però per aiutarvi posso dirvi che questa persona ha detto che punta alla Champions, ma in questo momento non è nemmeno sicura di parteciparvi… 

  9. Anto'… e famolo sto ritrovo! Porta pure la morosa! Al massimo la lasciamo in giro per piazza duomo durante i festeggiamenti :p

    Comunque attendo tue notizie 😉

    Gli altri si stanno già organizzando? :p

    Bella squadretta il Barcellona DNR 😉

  10. la partita è Sabato 14 Maggio ore 20:45 Milan-Cagliari

    abbiamo MdM, 6RN e SommoEric al II Blu per gli altri che non volessero vedere la partita in piedi, almeno essere nello stesso settore visto che vicini dovremmo prendere i biglietti assieme e a meno di non farlo il giorno della partita è un pò complicato, ma soprattutto rischioso restano:

    II Verde 17€
    I Blu/Verde  31€
    II Rosso/ Arancio 31€

    il III non lo considero nemmeno, comunque è a 14.

    so che c'è Zullida sicuro, avevano intenzione di salire Dnr e Betis rispettivamente da Sicilia e Sardegna, potrebbero venire Kalunaat (indispensabile soprattutto se ci sono io :D), Ghost, Camisa (quelli lombardi sto citando) e ci farebbe un piacere immenso che venisse pure il boss… 
    Darko non so se combina dalla sicilia pure lui, e Zio da Padova potrebbe venire…

    che ne dite?

  11. Questa cosa del raduno sarebbe bellissima , però cazzo la scaramanzia  dove la mettiamo? Stiamo descrivendo la partita col Cagliari come quella decisiva……..però l'intenzione c'è, eccome

  12. Ho letto la parola festeggiamenti???????????????

    aaaaaaaaaarrrrrrrrrrrrrrrrggggggggggggghhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!

  13. io non ho scritto nulla…eric ogni anno lo dice boss…anche l'anno scorso era convinto di vincerlo a maggio con la Juve e aveva preso ferie per la finale di Madrid se non sbaglio xD

    se no tutti a Udine…. in caso se dovessi essere già secondi o terzi, ci si becca lo stesso… per chi volesse qualche napoletano da menare poi c'è Monfalcone…io non ci torno se il napoli vince lo scudo… xD

  14. Anto'… Festeggiamenti per il raduno! Mica altro :p

    E cmq io ci credo sempre! Ci credevo negl'anni di Tabarez… immaginati in questi!

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