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Prima tripletta per Nocerino…

Turno infrattesimanale che vede il Milan ospitare il Parma; dopo la vittoria in rimonta sul Lecce, i rossoneri tentano di rispettare la tabella dei 12 punti in quattro partite ipotizzata da Allegri

Tra le novità nella formazione, degne di nota sono le presenze di Bonera come centrale al posto di Nesta e di Ambro al posto di Van Bommel, mentre Cassano viene preferito a Robinho in attacco con Ibra; Abbiati, Ignazio, Taiwo (alla sua seconda partita), i nuovi acquisti Nocerino e Aquilani e Boateng completano l’undici di questa sera.

Per almeno una trentina di minuti è sonnolenza acuta: la squadra cammina, troppi passaggi laterali, alcuni pessimi stop e sterilità offensiva; il Parma non fa obiettivamente granché, la difesa è comunque attenta (Bonera non sfigura affatto) ed il possesso palla resta saldamente nelle nostre mani.

Gli emiliani cercano di impensierirci intorno al 15′, ma Modesto scivola prima di poter agganciare un cross dalla destra; irrilevante anche un suggerimento di Giovinco per Valdes che però non raggiunge il pallone che finisce sul fondo…

Il gol che sblocca la partita arriva al 29′, dopo che Ibra, defilatosi sulla sinistra, verticalizza al centro dove Nocerino, dopo un contrasto con la difesa ospite, è fortunato nel vedersi carambolare addosso la palla e a superare Mirante. Non si fa comunque in tempo a festeggiare che il nostro ex rosanero (per rosanero intendo il Palermo, non la Hello Kitty Band), dopo due soli minuti, a ridosso dell’area avversaria calibra un vero e proprio colpo da biliardo che sfonda l’angolino alto alla destra del portiere del Parma: in due minuti, il massimo risultato con il minimo sforzo…

Il Parma, che fino ad allora stava reggendo bene, crolla psicologicamente; dopo qualche altra azione da parte dei nostri, il primo tempo finisce.

Nella ripresa, le manovre dei nostri si fanno un po’ più dinamiche: Mirante si supera su una schiacciata di Aquilani di testa al 54′, altra botta da fuori area dell’ex giocatore del Liverpool 5 minuti dopo sempre ribattuta dal portiere emiliano, rasoterra debole e centrale di Boateng al 61‘ ed un Cassano che fa imbestialire per un’eccessiva esitazione dopo una fantastica galoppata di Abate con tanto di cross e retropassaggio di Zlatan al 69′ sono il preludio al terzo gol di Ibra. Lo svedese, pescato da Fantantonio di testa, è lesto a girarsi e a superare in volata il suo marcatore e a depositare in rete…

Aquilani e Ibra cedono il posto a Emanuelson e Robinho; il folletto brasiliano saprà rendersi pericoloso in almeno un paio di situazioni, ma è il Parma ad accorciare le distanze al 77′ con un diagonale del piccolo Giovinco: ottimamente servito dall’ex interista Biabiany, Giovinco sembra troppo defilato sulla sinistra e ben chiuso da Abate, ma in realtà è bravo ad infilare il pallone tra le gambe di Abbiati

Non che questo comporti una ripresa del Parma con tanto di assalti veementi, sia chiaro; Mexes rileva a circa un quarto d’ora dal termine Abate ed il Milan chiude i conti in pieno recupero, al 91′, quando Cassano gestisce al meglio un pallone sulla destra , si ferma, converge al centro per un incalzante Nocerino che di testa corona la sua prima tripletta per i nostri colori. Il fischio finale arriva subito dopo…

CONSIDERAZIONI:

Milan particolarmente soporifero per almeno un trentina di minuti, come già accennato prima; meglio nella ripresa. Nocerino spicca su tutti, Ambrosini, Cassano (comunque fondamentale in un paio di marcature) e Boateng spesso imprecisi, Ibra apparentemente non nel cuore delle azioni ma capace di metterci la zampata al momento giusto; attento Bonera, senza infamia e senza lode gli altri. Aquilani ci prova ovunque gli si presenti l’occasione, propositivi Emanuelson e Robinho.

La squadra ha mostrato solidità e finalmente non abbiamo regalato un tempo agli avversari; non che la partita mi abbia entusiasmato, ma era importante presentarsi concentrati e così è stato. Difficile tuttavia, un po’ come si poteva dire dopo il Palermo, dove comincino i nostri meriti ed inizino i demeriti degli avversari; il Parma visto oggi è stato poca cosa, saranno ben altre le partite in cui poter valutare meglio le nostre potenzialità…