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Milan-Catania. E’ stata una gara messasi subito bene, controllata agevolmente e alla fine aggiudicata con un largo punteggio. Anche con un po’ di fortuna, poiché se il fallo di mano in area di Zambro fosse stato sanzionato col rigore – che probabilmente non c’era ma qualora fosse stato concesso non avrei di certo gridato allo scandalo – forse ora saremmo qui a parlare di tutt’altra partita. Ad ogni modo, vittoria meritata, gran bel Milan, specie in attacco (mamma mia Ibra e Binho!), e tabella di Acciuga rispettata. A proposito di Allegri, alcune sue scelte ed esclusioni mi lasciano ancora perplesso (ma è normale, è impossibile concordare su tutto e con tutti, nella vita), però devo dire che trovo sconcertante l’ossessione che ha nei suoi riguardi una parte (invero assai abbondante) del tifo rossonero. Non so: o Acciuga è affetto dalla morbosa mania di trombarsi esclusivamente madri/figlie/sorelle di tifosi rossoneri oppure – e visti i tempi cupi che corrono sarebbe anche comprensibile – vi è in giro un esercito di pretendenti al posto di lavoro occupato al momento dal livornese.

Dietrologie. Dopo le palesi sceneggiate tendenti ad influenzare le istituzioni sportive ad ogni livello, cominciate l’anno scorso dal duo Mazzarri-De Laurentiis e proseguite fino ad oggi, concordo sul fatto che tutto ciò che avviene di anomalo che in qualche modo possa favorire il Napoli  tende a destare qualche legittimo sospetto. Ma vivaddio, una volta tanto, di fronte a certi accadimenti, sfiliamoci la maglia da tifosi e tentiamo d’ indossare quella di Prefetto di Napoli: cosa fareste voi al suo posto, con l’acqua che cade a catinelle,  all’indomani di un disastro come quello ligure,  in occasione di un evento sportivo in grado di mandare a zonzo per la città  60000 anime? Poi okay, il Napoli calcio non avrebbe  dovuto essere presente alla riunione in cui si è decisa la sospensione della gara e la società partenopea ha dimostrato la consueta eleganza, ma la sostanza non cambia: il Prefetto di Napoli ha preso la decisione più saggia, ed il vittimismo dei gobbi, specie in una situazione come questa, è totalmente fuori luogo e alquanto sgradevole.

L’ilare Montolivo. E’ accaduto durante il minuto di silenzio in ricordo delle vittime di Genova. Il giocatore viola non ha saputo trattenersi e si è lasciato scappare una specie di smorfia somigliante ad un sorriso. Lui si è poi  scusato ed ha rivelato di essersi vergognato non appena si è imbattuto nella foto che lo sta sputtanando per tutta la Penisola. Ha abbozzato pure una spiegazione, l’ex capitano viola: sarebbe colpa della tensione che tavolta gli gioca brutti scherzi.  Voglio credergli, poiché di altre spiegazioni, a parte forse quella della follia, non riesco a trovarne.