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Il Milan ottiene il primato (virtuale) della serie A al termine di una grandissima prestazione in trasferta al Marassi. Il nostro undici concede, soprattutto nel secondo tempo, davvero pochissimo agli avversari impedendogli a più riprese anche di uscire dalla propria metacampo.

Tantissime le opportunità per passare in vantaggio da parte dei nostri: Marco Rossi neutralizza Nocerino al 1′, sempre Nocerino impiega Frey con una respinta di pugni  all’11′, angolo al 14′ con un tiro di Yepes sul quale Frey si dimostra attento. I rossoblù non sono comunque da meno e controbattono con un tiro-cross di Mesto su Amelia al 4′ ed un tiro da fuori area di Veloso cinque minuti dopo.

Nel primo tempo,lo scoppio di un lacrimogeno determina la sospensione del match per almeno nove minuti; una volta ripreso il gioco, altre palle gol costruite dai nostri con un tiro di prima di Nocerino al 27′, una conclusione di Ibra con Robinho in posizione di off-side allo stesso minuto ed uno scambio tra Ibra ed Ambro.

Nella ripresa il Milan si assicura i tre punti: un colpo di testa impreciso di Zlatan al 48′ ed un Boateng che incespica a botta sicura al 51′ fanno da preambolo al rigore assegnatoci al 53′ (con annessa espulsione di Kaladze), realizzato da Zetapunto bravo a spiazzare Frey.  Tra il 58′ ed il 59′ Robinho si mangia due clamorosissime occasioni che potevano blindare i tre punti (e qui rivivo gli spettri della partita contro il Bate Borisov). Il Diavolo sfrutta i grandi spazi lasciati dai padroni di casa e costruisce ancora molto con un gran bello scambio tra Kevin PrinceIbra ed un tiro da fuori area piuttosto insidioso di Thiago Silva; il Genoa ha un buon momento tra il 70′ ed il 73′ (Marco Rossi va molto vicino al pareggio), ma i nostri chiudono i giochi al 78′ con un eccezionale Nocerino, che sfrutta al meglio un ottimo taglio dalla sinistra di Boateng. La partita non ha più nulla da dire e si aspetta solo il triplice fischio.

CONSIDERAZIONI:

Un Milan a tratti davvero notevole, che centra il suo settimo successo un otto partite; i giocatori sembrano conoscersi a memoria e mi è piaciuta la rapidità con cui si riusciva ad entrare in area. Qualche sbavatura qua e là ma, nel complesso, una prestazione molto convincente. A queste condizioni (e stiamo pu rempre parlando di una squadra senza Cassano, Nesta e Pato) ce la possiamo giocare con chiunque…