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La tragedia capitata a Morosini molto probabilmente è uno di quegli eventi che rientrano nella sfera delle fatalità. Leggevo ieri le statistiche che certificano come queste situazioni siano percentualmente molto basse. E’ ovvio che il movimento sportivo debba continuamente lavorare affinchè questi numeri siano sempre più vicini allo zero. A livello professionistico dove si può intervenire in misura maggiore? Oltre ovviamente a dotarsi di impianti sportivi all’avanguardia ed entrare in possesso delle attrezzature mediche salvavita di primo soccorso, io ritengo che, nel caso specifico, le Federazioni nazionali ed internazionali debbano concentrare i loro sforzi su due punti.

La Federazione Italiana Giuoco Calcio, di concerto con la Lega, deve ottimizzare i campionati e in primis snellirne i vari calendari: la serie A deve tornare quantomeno a 18 squadre e anche la serie B deve drasticamente scendere di numero, viste anche le grosse difficoltà finanziare di molti club. Lo stress psicofisico si combatte anche riducendo il numero di partite stagionali e oltretutto noi tifosi ne beneficeremmo anche sotto l’aspetto qualitativo dello spettacolo offerto.

L’attività delle Nazionali dovrebbe concentrarsi sempre all’interno di un mese prefissato di calendario, a Giugno o a Settembre. Questo mese potrebbe essere impiegato dai club per giocare le varie coppe nazionali. Ecco che qui occorre la direttiva che deve essere articolata da Fifa e Uefa.

Fifa e Uefa dovrebbero inoltre promuovere il controllo obbligatorio di sangue assieme alle urine, oltre ai controlli medici di routine. Sarebbe un bel passo avanti anche nel calcio sia sul fronte nella lotta al doping, anche se purtroppo negli altri sport la storia insegna che questo sta sempre un passo avanti ai controlli, sia nei confronti delle malelingue, e talvolta confesso ci casco pur’io, pronte a sentenziare di fronte a squadre che corrono 90′ per 9 mesi.

Restando in ambito Uefa Platini sta valutando l’abolizione dell’Europa League e l’ampliamento della Champions. Su questo punto sono perfettamente d’accordo con lui. Le tre competizioni europee che esistevano fino agli anni 90 avevano una loro logica, che purtroppo è ormai scomparsa. E’ inutile ormai tenere in vita un torneo come l’Europa League che, in Italia sicuro, è visto come una seccatura ed inoltre muove cifre molto inferiori rispetto alla regina delle manifestazioni. Se poi questo è il primo passo in vista di una vera superlega europea, staremo a vedere.

 

26 commenti su “Considerazioni personali sparse

  1. Aggiungo anche che è alquanto improbabile che con questa gente è alquanto improbabile che le riflessioni su questa disgrazia durino più delle 24 ore.

  2. a me piacerebbe la serie A a 16 squadre, e che le partite della nazionale venissero concentrate in due mesi, a gennaio o giugno.

    l’allargamento della champions non è che mi convince ,già adesso c’era l’apoel ai quarti,rischiamo di avere una coppa italia formato europeo.

    sui presidenti che litigano….è la democrazia,tutti possono parlare,tutti vogliono decidere e questo è il risultato. a comandare ce ne vuole uno, e chi non è d’accordo viene spedito al fronte in abissinia.

  3. L’attività delle Nazionali dovrebbe concentrarsi sempre all’interno di un mese prefissato di calendario, a Giugno o a Settembre. Questo mese potrebbe essere impiegato dai club per giocare le varie coppe nazionali. Ecco che qui occorre la direttiva che deve essere articolata da Fifa e Uefa.

    GIUSTA LA PRIMA PARTE.inutile mettere una partita ogni tot.si fanno 3-4 giornate, poi dal 25 settembre al 15 ottobre pausa x tutti.in quei 20 giorni fanno 4 partite e via.
    stessa cosa x un periodo tra febbraio e marzo o tra marzo e aprile.
    niente stage, niente amichevoli raccatta soldi messe in mezzo a periodi di fuoco.

    SBAGLIATA LA SECONDA PARTE. perchè una squadra che ha tanti giocatori bravi, che vanno in nazionale, non è giusto si ritrovi a giocare una coppa senza parte dei suoi effettivi. sarebbe un riequilibrio della situazione non corretto. l’allenatore deve avere la POSSIBILITÀ di schierare i migliori, poi sta a lui scegliere se farlo o meno. in italia non lo fanno, ma negli altri posti si. pensiamo in spagna, ad un turno di coppa del rey. barca e real si ritroverebbero senza mezza squadra, quasi tutti titolari.non fattibile.

    Restando in ambito Uefa Platini sta valutando l’abolizione dell’Europa League e l’ampliamento della Champions. Su questo punto sono perfettamente d’accordo con lui

    IO NO. come diceva Zio, già c’è stato l’apoel quest’anno..vero che non è già da un po’ la coppa dei campioni nazionali, essendoci + squadre dello stesso paese. ma io preferisco x lo spettacolo e x il gioco che danno, vedere real madrid, inter, chelsea (le 3 seconde dei campionati) che bate borisov e viktoria plzen solo perchè campioni.parità x gli stati un paio di ciuffole.devono giocare quelli più forti.
    le coppe già sono state ridotte da 3 a 2, ma il problema resta la mentalità con cui le si affronta. io spero che non arrivi terza l’udinese. piuttosto l’inter, napoli o addirittura una roma. perchè l’inter ha i giocatori e la società adatta, le altre 2 ci metterebbero l’impegno necessario. il napoli x i tifosi, la roma x luis enrique soprattutto, ma si batterebbero. l’udinese già quest’anno fa giocare i ragazzini e tiene di natale in panchina. mentalità da piccola, nonostante i risultati.

  4. la serie A a 16 sarebbe il top. ma ovviamente è irrealizzabile.

    be allargare la champions aumenterebbe le squadre partecipanti per ogni nazione, ma almeno non perdiamo tempo e energie su una manifestazione palesemente declassata come l’europa league.

    in democrazia vince la maggioranza, ma in lega calcio vanno prima a pesare i voti secondo il bacino di utenza e comunque è tutta gente che non ragiona oltre il proprio naso.

  5. Ricki, la coppa italia già adesso diventa importante dalla semifinale in su. con impiego massiccio di riserve e quant’altro nelle fasi intermedie.
    diciamo che potremmo lasciare semifinali e finale subito dopo la fine del campionato allora.

  6. sul fatto che i presidenti litigano. poco umano, ma fondamentalmente hanno ragione.
    la sospensione ci sta, è un gicoatore, molti dei calciatori che sarebbero dovuti scendere in campo lo conoscevano.
    però devono pensare ai disagi causati.gente che x le partite del sabato (milan e l’anticipo serale) si era già organizzata e partita (il mio milan club era già arrivato allo stadio e seduto ai posti)…ma pensate a chi magari veniva dalla sicilia, e magari ha dovuto pure prenotare una notte in albergo. o gli stessi ospiti, che si sono fatti genova-milano x nulla.

    ora, ci sarà chi ha già prenotato mezzi,biglietti,hotel x settimana prossima, che ora dovrebbe disdire (e non vedersi rimborsati). perchè? rinvii una partita, non trasli tutto.semplicemente la recuperi al primo buco utile, lasciando il resto invariato. x cui il 2 maggio si giocheranno tutte assieme milan-genoa, juve-cesena, udinese-inter e quant’altro….

    ma bho, pare che chi è a capo di tutto faccia la bandieruola e abbia due palline così

  7. Ricki, la coppa italia già adesso diventa importante dalla semifinale in su. con impiego massiccio di riserve e quant’altro nelle fasi intermedie.
    diciamo che potremmo lasciare semifinali e finale subito dopo la fine del campionato allora.

    bravo, coppa ITALIA.non la copap nazionale, perchè la nostra mentalità è così,piccola.guardiamo solo ciò che ci interessa.

    però anche questa idea di fare una final four (o 8) che duri 4 (o 7) giorni, con partite ogni 3 a fine campionato non è male.spettacolo assicurato, si concentra il tutto li evitando sovrapposizione di impegni in periodi centrali dell’anno.
    tutte buone idee,che però ai grandi capi non vengono mai…

  8. Forse un po’ OT: E perché non va bene che l’Apoel giochi i quarti di Champions League?

    S’è fatto tre turni preliminari, poi ha buttato fuori Shakhtar Donetsk, Porto e Lione. Evidentemente se li è meritati, i quarti.

    Io a parte i verdetti sul campo non vedo come si possa decidere chi merita di giocare ad altissimi livelli. Altrimenti diamo la coppa al Barcellona d’ufficio per i prossimi cinque anni e pensiamo ad altro.

  9. Ricky il 2/5 c’è già il turno infrasettimanale 😛

    Quindi si giocherebbe il 25/4 ma NON di sera perchè c’è il ritorno della semifinale di Champions e non si può giocare in contemporanea, quindi tra le 12/15:00 e le 18:30…

  10. @ corrado

    si è vero.se li è meritati per arrivare fino lì.però succede na volta..non ci può essere “l’apoel” di turno..come il CSKA 2 anni fa..IMHO.
    poi oh,se questi tirano fuori 180 minuti da urlo e battono il real,meritano anche di giocarsela a monaco…

    @ bubu

    eh,se il 2.05 c’è già l’infrasettimanale,che questa la recuperino il 25.04..cambia poco 🙂

    AGGIORNIAMO I DATI COMUNQUE DELLE INFERMERIE:

    “RIVALI INCEROTTATI — E’ anche vero che nessuno poteva immaginarsi un Milan così incerottato: i rossoneri sono la squadra più colpita da infortuni della serie A: la somma della partite saltate da giocatori indisponibili è di 247 solo in campionato, con un incremento del 150% rispetto all’anno scorso. La Juve, al contrario, è la formazione più sana della A: solo 40 il totale delle gare saltate per problemi fisici.”

    …problem?

  11. per le società contano soprattutto i quattrini. Se per ipotesi si portassero le squadre a 16 si giocherebbero 8 giornate in meno, cioè 80 gare in meno. i diritti televisivi scenderebbero quindi del 15-20 % minimo. Impensabile per i 20 squali di serie a e i 22 avvoltoi di serie B. Spagna e Inghilterra hanno 20 squadre da sempre, in Inghilterra si giocano addirittura tre tornei a stagione,si gioca durante le feste natalizie e a Pasqua mentre i nostri eroi se ne vanno alle Maldive. Francia e Germania hanno 18 squadre. Possibile che solo noi ci lamentiamo sempre? Possibile che ci dobbiamo adeguare all’Europa solo quando fa comodo a loro? e i giocatori? giocando di meno guadagnerebbero di meno? certo, si è visto quando volevano introdurre il contributo di solidarietà, il governo non aveva ancora deciso e loro invece una decisione la presero subito: sciopero. Una Champions allargata mi sembra una cazzata. chi andrebbe a vedere Milan-Robotniki? o Milan-Metalurg? che magari finisce 7-0 ? parlano di superlega europea e poi rischiamo di vedere Barcellona- Atletik Trozkij o Dinamo Alma Ata-Sportul Durazzo.

  12. Ho pensato anch’io la stessa cosa che ha scritto Ayatollah.

    Sui dati dell’infermeria riportati da Ricki: quante partite ha giocato meno di noi la Juve fino ad oggi? Una dozzina? Quel gap è giustificato solo da un discorso di numeri di partite o da altri fattori?
    6 volte tanto mi sembra troppo…

  13. Ah, il vecchio sistema… che nostalgia. La coppa campioni con i campioni nazionali, la coppa delle coppe con i vincitori delle coppette nazionali, la coppa uefa con i primi piazzati di ogni campionato (un torneo di altissimo livello, spesso superiore alla stessa coppa campioni). Il tutto, sempre ad eliminazione diretta.

    però so benissimo che i bei tempi non torneranno più. Per cui sono incuriosito dal progetto di Platini. E secondo me il campionato va benissimo a 18 squadre; anzi, le squadre le aumenterei.

  14. Io dico che nemmeno Platini ha riflettuto bene e bisogna decidersi (parlo di loro) una buona volta e per sempre: vogliamo (vogliono)che il football rimanga uno spettacolo? e allora nessuno andrebbe a vedere il campione di Andorra contro il Chelsea nè le TV spenderebbero un cent per trasmettere una gara simile. Se vogliamo lo spettacolo allora ogni anno devono esserci belle partite e si faccia una volta e per sempre come l’ NBA, con le franchigie che rimangono sempre le stesse, salvo allargamenti, se giustificati. I parrucconi dell’UEFA,con il porcello gobbo di origini friulane in primis, per non parlare della FIFA, vanno a caccia di voti e un voto della Bielorussia conta quanto un voto della Spagna o di Malta in caso di elezioni, poi se ne fregano altamente se al Real toccherà il campione della Bielorussia, Lo Spartak Minsk, tanto per inventare un nome. Insomma,se nella mia città recita Eduardo De Filippo non vedo perchè debba recitare anche il teatro stabile di Bagnara Calabra ed io sia costretto a vedere entrambi gli spettacoli perchè quando mi sono abbonato manco sapevo che esistesse la compagnia calabra.

    E secondo me il campionato va benissimo a 18 squadre; anzi, le squadre le aumenterei.
    aumentare ancor di più? 22 squadre in serie A sono troppe, però.

  15. sul vecchio sistema sono nostalgico anche io
    Sull’aumento delle squadre no.
    Alla fine hanno deciso: il 25 aprile si recupera la giornata sospesa.

  16. quoto tutto il discorso di ayatollah sulla champions.TUTTO.
    compreso il teatro di bagnara calabra.

    le squadre adesso sono 20 boss.18 sarebbe anche buono.

    sul recupero almeno una scelta sensata dai..

  17. le squadre adesso sono 20 boss.18 sarebbe anche buono.

    sì okay, abbiate pazienza, sono afflitto da un virus e sono più concentrato sulla tazza del cesso che sulle cifre…. 😀

  18. Mah, innanzitutto, a me sembra che voi dimentichiate il fatto che esistono i turni preliminari: nelle coppe europee come sono fatte ora ce ne sono ben 4. Poi che alcuni slot siano riservati ai campionati minori (come deciso da Platini) è una cosa che si può discutere, ma le squadre piccole talvolta si qualificavano anche prima. E un sistema senza slot per le squadre minori non ci ha impedito di vedere una finale Porto-Monaco, tanto per dire.

    Secondo: a me sembra che l’articolo sulla Champions League mica l’abbiate letto tanto bene però…
    Parla di dare più posti alle squadre dei campionati maggiori. Per fare un esempio utilizzando le qualificati di quest’anno, si parla di Tottenham, Siviglia, Lazio, Roma, PSG, Spartak Mosca, Sporting Lisbona, PSV, Besiktas, Celtic, squadre in gran parte di questo calibro qua. Poi sicuramente capiterà qualche squadra di cani (come capita con qualsiasi sistema) ma non è una cosa coi campioni d’Andorra – che poi, se i campioni di Andorra vincono tutti i preliminari e si qualificano, allora vuol dire che sono forti e che bisogna farsene una ragione.

    Ad Ayatollah in particolare: che si faccia come l’NBA con le franchigie no, no, e poi no. Io rimango affezionato al fatto che anche la squadra di terza categoria possa – in teoria – aspirare col tempo a giocare nelle serie più grandi, e un giorno anche la serie A. E poi già immagino il petroliere russo che si compra il Milan e lo porta a sgambettare sulle rive del Volga.

  19. Concordo con Corrado. Della NBA, che adoro (forza Bulls sempre), invidio soltanto il Commissioner David Stern e qualcos’altro, non certo il numero chiuso delle squadre partecipanti e la possibiltà di spostare le franchigie di città in città (il Milan è di Milano e lì deve rimanere)(beh, magari, se l’Inter volesse emigrare nel Burundi non mi opporrei).

    E concordo sul fatto che il progetto di Platini sia da sperimentare. Non mi sembra male, soprattutto per il numero di squadre in più che potrebbero schierare i campionati più competitivi, quindi anche il nostro.

  20. vorrei solo aggiungere che le franchigie così come sono fatte trovano il favore del pubblico. il pubblico mette i quattrini, sponsor a parte, e in base a quello si decide.Gli americani per quanto riguarda lo sport-spettacolo la sanno lunga. ovvio che i campioni di Andorra era una forzatura ma a me non starebbe bene nemmeno vedere un girone con maccabi, Haifa, Turku e Milan perchè a me non frega una mazza se in Finlandia il Turku è la squadra più forte e magari ai preliminari ha eliminato il dopolavoro Kirkenes e al secondo turno i pescatori di Malta, fortissima squadra maltese, il maccabi ha superato i Gladiators Mar Morto ai supplementari è il Haifa F.C. ha eliminato gli invincibili AC Mbriaconi Chisinau con un rigore regalato.Il porcello gobbo di origine friulana si arrampica sugli specchi e mischia le carte parlando di fantomatici turni eliminatori ma è chiaro che i grandi club europei, Milan compreso, vogliono tutti una superlega. Io mi faccio l’abbonamento ala pay TV e voglio vedere la crema del football, che albanesi,andorrani, maltesi, sanmarimesi,estoni si facciano una Europa league della minchia e se la gestiscano loro. Sai la goduria quando in finale si disputerà magari a Wembley fra Lokomotiv Vilnius e Dopolavoro ferroviario Tallin decisa ai rigori davanti a 74 spettatori, raccattapalle compresi. Allora si torni all’antico e facciamola finita, sarei d’accordo anche io ma Sky che dirà?

    il Milan è di Milano e lì deve rimanere
    quindi escludi che un leccese tiferebbe Milan? invece la grandezza delle grandi squadre è proprio l’essere slegate dalla città. Voglio dire, nessuno tifa Milan o Inter perchè sono di Milano (parlo dei non milanesi), anzi, probabilmente molti odiano la nostra città o Berlusconi, quest’ultimo senza “forse” e tifano ugualmente.

  21. Non ho inteso dire (e non ho detto) che un non milanese non possa tifare Milan. Io stesso non sono di Milano e tifo Milan dall’infanzia. Il Milan ha tifosi appassionati anche a Singapore, per dire. Ho inteso dire soltanto che non mi piacerebbe che la mia squadra lasciasse la città in cui è nata e in cui ha costruito oltre un secolo della propria storia.

  22. Ayatollah, e chi te lo dice prima che il Turku non sia forte?

    Nessuno lo diceva dell’APOEL, eppure è arrivato dove è arrivato il Milan, e oltre Inter e Manchester United.

  23. Tanto per essere più preciso: io non è che sono completamente d’accordo con la Champions League a 64.

    Anzi, io sono – al contrario di Marcovan – per ridurre gli incontri stagionali. Inoltre, voglio capire il format: più turni preliminari, numero e composizione dei gironi, numero di turni ad eliminazione diretta e così via. Però non sono contrario a prescindere, soprattutto se corro il rischio che qualche squadretta possa farmi il culo: a ragionare così, il calcio lo starebbero ancora giocando solo in Inghilterra.

  24. Ayatollah, e chi te lo dice prima che il Turku non sia forte?
    nessuno lo dice ma tu ti fideresti di comprare in anticipo un abbonamento sapendo che dovrai andare a vedere anche il Turku e forse anche il Kirkenes perchè è solo la più forte di un campionato che da noi farebbero gli allievi? Io no, sarebbe come andare a ristorante e pagare il conto prima di aver mangiato. più o meno.

    Nessuno lo diceva dell’APOEL, eppure è arrivato dove è arrivato il Milan, e oltre Inter e Manchester United.
    giusto ma quanti Apoel sono usciti negli ultimi dieci anni? e poi? dov’è arrivato l’Apoel? dove arrivammo noi l’anno scorso, quindi…

    Ho inteso dire soltanto che non mi piacerebbe che la mia squadra lasciasse la città in cui è nata e in cui ha costruito oltre un secolo della propria storia.
    quindi se per ipotesi Silvio decidesse di andare a giocare a Trieste per sempre tu non tiferesti più Milan? non ci credo. Io sono legato alla squadra non alla città anche perchè se tifassi dall’Italia Singapore F.C. o Sporting Giakarta, non è detto che io debba conoscere le città asiatiche.Io ho vissuto a Los Angeles ma non a Boston eppure tengo per i Boston Celitcs. Scusatemi ma io non vedo un nesso fra la squadra e la città tant’è vero che la massa dei tifosi si trova fuori le mura cittadine.

  25. quindi se per ipotesi Silvio decidesse di andare a giocare a Trieste per sempre tu non tiferesti più Milan? non ci credo.

    fai bene a non crederci, perché io ho scritto un’altra cosa. Ho scritto che non mi piacerebbe.

  26. Ayatollah, si dà il caso che sia una manifestazione sportiva, non un pranzo di gala o qualcos’altro. Anche alle Olimpiadi partecipano dei quarantenni di Capo Verde ai 100 metri, ma poi di solito vince Bolt. Poi magari capita che Bolt faccia falsa partenza e vince qualcun altro. Questo è il principio di tutte le manifestazioni sportive professionali e non, escluse le leghe nordamericane. Comunque fraintendi di nuovo perché solo un folle partorirebbe una competizione europea in cui il Turku partecipi allo stesso turno del Real Madrid. I turni preliminari non sono un dettaglio irrilevante.

    Ah, per la precisione: l’APOEL ha fatto meglio di noi l’anno scorso. E negli ultimi anni abbiamo visto Fenerbahce ai quarti, Villarreal e Schalke in semifinale, cose così, per non parlare della famigerata finale Porto-Monaco.

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