22 5 minuti 12 anni

Scrivo questo post di domenica sera, quando le emozioni sono fresche. Quando scrivere diventa un obbligo quasi morale,  non per descrivere, no quello no, milioni di siti hanno descritto e descriveranno quello che San Siro ci ha regalato,  ma per condividere.
Perchè certe emozioni sono belle da vivere, ma sono ancora più belle da condividere. Perchè tutte le emozioni che nel bene e nel male hai vissuto non fanno parte della materialità, che l’uomo tende per natura a proteggere, ma entrano nella sfera dell’anima, nella profondità. E quando vengono toccate certe corde l’uomo si apre, si mostra come l’essere debole che è e che non vorrebbe essere e, a mio avviso, questa è la bellezza di quello che abbiamo vissuto. Vedere uomini di curva grandi e grossi piangere come bambini per l’addio di giocatori che hanno segnato la storia della nostra vita, perchè il calcio, ricordiamolo, è “la cosa più importanti tra le cose poco importanti”, è significativo.

Nella nostra vita ci sono delle cose che facciamo da molti anni quasi automaticamente. Dalle piccole cose, come il caffè al bar sotto casa prima di andare a lavoro, a quelle più grandi come la compagnia che si incontra al mare tutti gli anni nello stesso stabilimento. Non sono rituali che ci danno la felicità assoluta però rendono ogni giorno un pò migliore.
Se un giorno però troviamo il bar chiuso con la serranda abbassata e un cartellone con scritto “vendesi attività” oppure appena arrivati al lettino della nostra spiaggia un amico ci informa che “Filippo, Gennaro, Sandro, Mark e Gianluca quest’anno non vengono perchè hanno deciso di andare insieme in Brasile, Clarence sta decidendo” la nostra giornata cambia radicalmente.
Momenti belli, momenti brutti (che spenso la malinconia cancella), semplicemente momenti.
Piccole cose che prima davamo per scontate, con alcune che magari cominciavano a starci addirittura sulla palle, che da un giorno all’altro non ci sono più, lasciandoci un vuoto.

Quello che è successo ieri è esattamente la chiusura del bar. Gli ultimi di un ciclo che se ne vanno. Un ciclo che ci ha accompagnato durante la nostra vita. I nostri anni passavano le nostre situazioni anche e loro erano li a entrare in campo per giocare le partite per le quali noi stavamo male per l’adrenalina, le partite per le quali non ci scannavamo con gli amici il giorno dopo, le partite per le quali noi Milanisti siamo FIERI di essere Milanisti.
Perchè loro sono quelli dello scudetto di Carletto, loro sono quelli dei due euroderby, loro sono quelli di Manchester, loro sono quelli delle serate contro il Bayern, loro sono quelli delle notti magiche di Manchester nella partita perfetta e di Atene nella rivincita storica, loro sono quelli di Yokohama, loro sono quelli dello scudetto dell’anno scorso. Ma LORO sono anche quelli di La Coruna, di Istanbul, dell’intercontinentale contro il Boca, del derby perso 0-4, della serata di Manchester con giuda in panchina e Ambrosini e Oddo centrali di difesa,  quelli della sconfitta contro il Tottenham. Loro sono, nel bene e nel male, il Milan degli ultimi 10 anni. Con i loro addii si chiude un ciclo fantastico, pieno di vittorie entusiasmanti. Ma con loro non se ne andrà invece lo stile della nostra società.
Tranne che per Rino, vittima a volte della sua stessa grinta, i nostri “senatori” non si sono mai comportati sopra alle righe. Sicuramente questi valori sono stati tramandati ai “deputati” che si avviano a segurne le orme, vedasi Thiago, Abbiati, Nocerino, Abate, anche se la differenza si sentirà eccome. Abate non è nesta, Nocerino non è Gattuso e Thiago, forse, non è Nesta.

Però bisogna accettarlo. “Rino, Pippo, Sandro, Mark e Gianluca non vengono eh?”.
“ok.”
Ci dispiace, tanto tantissimo, è difficile allontanarsi dalla routine, però bisogna farsene una ragione. Non sarà la fine della  nostra vita. Sarà un momento difficile, ma ci sono e ci devono essere. Magari sarebbe stato meno traumatico un addio alla volta, ma così è.
Godiamoci l’estate. Che magari tra qualche stagione troveremo nuovi vicini d’ombrellone, che forse saranno ancora più simpatici di quelli passati e ci faranno vivere nuove emozioni. Sembra difficile ma succederà. Guarderemo indietro e i nostri campioni saranno li, ma non li guarderemo da soli, statene certi.

22 commenti su “L’alba di un nuovo giorno

  1. E’ da domenica che mi interrogo e mi chiedo: ma solo a me non sbatte più una beata mazza di questi? Sono diventato insensibile ed arido?

    Sinceramente, oltre alla normale ammirazione come calciatori e come persone che ho per Nesta e Van Bommel, non mi è arrivata per il bulbo oculare neanche una goccia d’acqua, ne per i suddetti, ne per Inzaghi, Gattuso e Zambrotta. Anzi ero proprio felice della loro uscita di scena.

    Credo ormai di vivere la cosa come una liberazione. Sono anni che aspetto di vedere facce nuove e che questa gente si cavi dai coglioni. Dieci anni con questi, di cui gli ultimi 4/5 sono stati un incubo.

    In giro leggo solo saluti strazianti, foto con i cuoricini, appelli al ripensamento. Gente che vuole mandare via Ibra e che implora Pippo di rimanere, a 39 anni suonati, commossi da un gol in una partita giocata a ritmi da paraolimpiadi. Quell’altro, dopo aver annunciato il suo addio urbi et orbi, con lettere cosparse di melassa dichiara: “è dura rinunciare a giocare quando non senti più dolore e hai l’entusiasmo di un ragazzino”. Ma che cazzo dici brutto minchione egocentrico, che ci hai lasciato in 10 uomini in semifinale di coppa italia, dopo 20 minuti stavi vomitando e poi ti sei stirato dopo altri 10. Sei arrivato alla fine del tuo ciclo naturale di atleta, nessuno è eterno, neanche Crujiff. Ergo sparisci dal cazzo, che tanto il tuo record della minchia te lo ciulano l’anno prossimo quei 2 fenomeni che giocano in Spagna, che le segnano a 3 a 3… !

    O vogliamo parlare di Gattuso che dice che El Sharawy risponde nello spogliatoio?
    E ci mancherebbe altro che non rispondesse e che stesse sempre prono ai dettami di un cafone ignorante decelebrato come lui o di qualche altro padrino da spogliatoio. Così va l’Italia signori… sempre ad obbedire a vecchiacci che hanno fatto il loro corso e che fanno peggio dei giovani.

    Sono stufo ed arcistufo. Anzi ne ho proprio le palle piene di questa gente. Altro che saluti commossi e sensazioni di abbandono. Via tutti, sparite, non vi voglio più vedere neanche in foto. E se rinnova Seedorf mi prendo l’anno sabbatico. Ufficiale.

  2. più che dispiacere per gli addii di quattro mummie, penso che il dispiacere sia perchè giocatori così non ne rivedremo per un bel pezzo.

    così come non rivedremo per un bel pezzo un milan che lotta per vincere.

  3. In piena sintonia con Zio, più che altro si tratta di prendere coscienza che attualmente il centrocampo del Milan è Montolivo Nocerino Muntari.

    Se rinnovano a Seedorf, vorrò dire che la società è VERAMENTE allo sbando e seguirò l’iniziativa di Betis, lo giuro, anzi disdico anche calcio e sport di sky. Solo l’arrivo di un “tipo Fabregas” potrebbe farmi sopportare la visione di quel culo grasso ancora in campo.

    Ne guadagnerò in salute e soldi.

  4. Il post è molto bello. Bravo Seghination!!!

    Betis, penso che la commozione della gente milanista sia più che legittima. Questi tizi, al di là di tutto, hanno formato un gruppo formidabile, un gruppo che ha trascinato i compagni per un lustro, un lustro in cui probabilmente, senza le maialate di Moggi e qualche black out in europa, questo gruppo avrebbe vinto molto di più.

    Però personalmente la vedo come te: provo soltanto sollievo, come se ci fossimo liberati di un peso. Non è bello ma è così, e non è colpa nostra. E’ sbagliato trascinare un gruppo così nutrito oltre il necessario. Uno o due giocatori ci sta, questa gente ha un carico d’esperienza (e una dose di palle) da far paura. Ma così si è esagerato.

    Comunque Zio, sei una Cassandra del cazzo!!! 😀

    A parte gli scherzi, può essere come dici tu, anzi, è più facile che sia come dici tu poiché è difficilissimo ricreare in tempi brevi un gruppo così forte. Però, a parte Nesta e Pippo che si sapeva che erano forti, non mi sembra di ricordare che Gattuso, quando venne acquistato, promettesse ciò che poi è diventato. Pirlo pure. Clarenzio veniva da stagioni mica tanto brillanti. Voglio dire, è presto per dire che per un bel pezzo faremo cagare.

  5. ..e che non ci si venga a dire che siamo tifosi occasionali e che tifiamo solo quando si vince… !

    Parlo per me ovviamente, ma credo valga lo stesso discorso per EC e per chi minaccia l’anno sabbatico, qua il discorso non è vincere o non vincere. Qua è un discorso di onestà intellettuale e di mancata disponibilità a farsi prendere per il culo. Oltre a questo, il calcio è anche divertimento… e io a vedere le stesse facce di 10 anni fa mi scogliono, non mi diverto, mi incazzo, divento blasfemo ed irascibile. Prova ne sia il fatto che non riesca più a seguire una partita con un tifoso di una squadra avversaria. Ormai mi circondo solo di milanisti o guardo le partite da solo. Altrimenti litigo.

    Corre voce anche che vogliano vendere Ibra. Perfetto. Devono solo vendere Ibra e confermare qualche cadavere putrefatto con evidenti difficoltà locomotorie ma con sedicente entusiasmo da ragazzino (cit.). Poi mi darò davvero al tennis.

  6. sono d’accordo con lo zio, di addia ne abbiamo visti altri nel Milan, ma questo è anomalo rispetto ai precedenti.
    prima siamo passati dai baresi tassotti e ancelotti a maldini costacurta e albertini fino a gattuso ambrosini e nesta, ma ora? Chi ci resta Abro per un anno e poi….. prima finito un ciclo all’orizzonte se ne intravedeva un’altro, ora all’orizzonte io non ci vedo niente di buono, anzi credo che gli addii dopo gli over 30 non siano finiti, senza squadra competitiva Ibra e Thiago rimarranno???? io ho seri dubbi

  7. Mi associo alla vostra protesta betis

    mi spiace immensamente per nesta pippo e sandro, ma nn voglio che ci ripensino, perchè obiettivamente non hanno + molto da dare alla squadra e perchè la società prenderebbe i loro rinnovi come scusa per nn investire (non che lo farà cmq).

    Se poi lasci andar via 3 persone che si sono sempre comportate con professionalità e hanno incarnato lo stile milan (perchè, giusto per ribadirlo, LEONARDO E’ UN UOMO DI MERDA) e tieni uno che di smisurato ha solo il culo basso e l’ego, allora nn hai capito niente, e il mio tifo non lo meriti

    VIA SEEDORF ORA E PER SEMPRE

    Capitolo Ibra: non verserò una lacrima se dovesse partire, poi sta alla società sostituirlo degnamente, se invece che un forlan qualsiasi mi prendi un van persie + balotelli/ drogba, non vedo tutta sta perdita.

    ricordiamoci che ha 30 anni, prende 12 milioni di stipendio, e che abbiamo dimostrato che senza di lui si può giocare bene e vincere, se solo pato si ricordasse di essere un campione…

  8. senza squadra competitiva Ibra e Thiago rimarranno????

    Ecco. questa è una bella domanda. Questi due si accontenteranno di Montolivo, Traorè e qualche altro parametro zero? Ho forti dubbi…

  9. Comunque Betis tu sei più vecchio, per quelli come me, mdm e nostri “coetanei” è diverso… nel prossimo mio post su ColonnaRossonera spiego bene quello che questa stagione ha segnato x quelli della nostra età.

    Domanda, quando si son ritirati quelli che vi hanno fatto “innamorare” di questo sport, quelli cresciuti calcisticamente col vostro amore per questo sport come vi siete “sentiti”?

    Noi (io e mdm) siamo cresciuti con le carriere di Raul, Gattuso, Inzaghi, Sheva, Del Piero, Van Nisterlooy…e ora se ne vanno tutti insieme…poi soprattutto molti eran nostri giocatori quindi ancora di più…

  10. buongiorno…

    hai raccolto nel tuo post una serie di emozioni che domenica sono passate nel cuore di parecchi di noi.
    Emozionarsi domenica, per me, è stato il riconoscere a questo gruppo la morte effettiva. Nessun coma farmacologico come è stato fino a poco fa, ma proprio morte.
    Un gruppo che ha dato moltissimo ma che era andato oltre i limiti del tempo.
    Giusto rinnovare, ricostruire, rifondare.
    Obiettivamente so di non aspettarmi molto dalla campagna acquisti, vista la disponibilità economica che è sempre al ribasso.
    Nonostante tutto mi aspetto sempre il coniglio dal cilindro.
    Sono un sognatore, in fondo… 😉

    Luca, ringrazia marcovan che ti ha aggiustato il post. Canéla ! 😛

  11. Un post carino e molto espressivo, complimenti.

    Via Via, abbiamo pagato il tributo della lacrimuccia e dei 5 minuti di nostalgia però adesso aria fresca, si guardi avanti.

    Secondo me Ibra resta, compreremo il solito attaccante grazie in parte ai proventi per la vendita di Robinho e in parte grazie all’intervento presidenziale, cosi che si possa beatificarlo per un’altra stagione.
    Io però non ho ancora capito se nel caso in cui arrivasse Balotelli dovremmo esultare o no.

  12. Anch’io penso che il sacrificato per fare cassa sarà Robinho. E non sarebbe una brutta mossa, anche se non concordo con i detrattori del brasiliano.

    Balotelli? Neppure io so se dovremmo esultare oppure no. Di certo dovremmo incuriosirci, e non è poco dopotutto.

    Luca, ringrazia marcovan che ti ha aggiustato il post.

    ahahaha… poca roba stavolta: ho corretto “proteggieremo” (francamente un pugno nell’occhio) ed ho inserito l’immagine in evidenza…

  13. Bellissimo post che rispecchia in pieno il nostro sentimento attuale.
    Io che da ragazzino pensava con timore che il “Milan senza Rivera” non sarebbe stato più lo stesso, vedersene portar via 3-4 di senatori in sol colpo è stata una botta tremenda e sono stra-d’accordo con zioalduccio, il problema è con chi c… li sostiutiamo?

    Certo però anche la società ci ha messo del suo… se dal 2007 iniziava a sostituirne uno all’anno saremmo rimasti meno “shoccati”. Oggi ci troviamo a fare un mercato ad altissimo livello se vogliamo essere competitivi, ma possiamo comprare anche il top dei top, riusciranno ad amalgamarsi e fare di nuovo grande il Milan???? Ai posteri….

  14. Comunque davanti a me spiace se non riscattiamo Maxi. Mi ha fatto un’ottima impressione le rare volte che ha visto il campo, un vero attaccante e sarebbe un rincalzo di lusso.

  15. Anche secondo me Robinho è sacrificabile, io per Balotelli esulterei senza ombra di dubbio, ma le priorita sono, due forti difensori ed un’altro centrocampista (oltre a Montolivo) ma veramente forte

  16. Ho letto che Verratti sia vicinissimo alla Juve un po di tempo fa è stato accostato anche al Milan peccato che ce lo stiamo facendo sfuggire sono certo che nel giro di qualche anno sarà il miglior centrocampista italiano!

  17. Eccerto.. figurati se quei cazzi vestiti dei nostri dirigenti sanno chi è Verrati…..

    …. non ho nemmeno voglia di finire il commento… l’ho già fatto mille volte.. da anni scriviamo le stesse cose… mi sento un babbeo… ho davvero bisogno di un anno sabbatico… il calcio sta iniziando ad annoiarmi..

  18. Verratti, una volta i giovani più talentuosi si e più che promettenti interessavano anche noi e cosi si preparavano i ricambi per i campioni a fine carriera, ora non è più così anche da qui nasce l’anomalia degli addii di domenica, purtroppo non si vede all’orizzonte nessun sostituto di pari livello. Verratti andra alla Juve si parla di 10-15 milioni (che noi non abbiamo nemmeno con il tesoretto risparmiato con gli ingaggi dei senatori) ed hanno gia pronto il sostituto di pirlo…… Anni fa era cosi anche da noi…..

  19. Paura fottuta paura, ecco di cosa:
    Che rimanga Seedorf……..
    Che parta Thiago……..
    Che questi siano convinti che bastino Montolivo,Traore’ e forse Natali, per essere competitivi.
    Ed infine di arrivare sesti o settimi.
    Settimi ci sono arrivati i gobbi per due anni di fila, sesti sono arrivati i prescritti quest’anno.
    Visto l’aria che tira, ecco la paura fottuta paura.
    CHE TOCCHI A NOI questo onore l’anno prossimo ?

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