15 3 minuti 12 anni

“Anche il più esperto dei capitani, senza un faro durante la notte è destinato a schiantarsi contro uno scoglio.”

Il faro che non c'è

Ovviamente la citazione non è del Capitano Schettino, anzi ora che ci penso non si tratta neanche di una citazione, ma semplicemente di una verità assodata.
E’ inutile negare che nei momenti di difficoltà l’uomo sia naturalmente incline a cercare di aggrapparsi ad alcuni pilastri che ritiene saldi.
Ciò accade anche nelle squadre di calcio. Ciò è quello che non può succedere oggi al Milan. Per un semplice fatto: il faro non c’è.
Esiste nel Milan di Allegri stagione sportiva 2012/2013 un giocatore a cui dare il pallone decisivo nel momento decisivo di una partita decisiva? Con le partenze di Thiago, Seedorf, Ibra e Cassano no.
Tutto ciò è per forza negativo? Si. Perchè purtroppo il principio del “nessun faro, tutti fari” in questa squadra non può funzionare. Ci sono troppe mancanze a livello tecnico ma soprattutto caratteriale. Tranne DeJong, Nocerino e Ambrosini non vedo caratteri forti nella nostra squadra. E parlo solo di caratteri forti, perchè parlare di piedi buoni è un eresia.

Soluzioni: a meno di un esplosione caratteriale di due a scelta tra Abate, Pato, Pazzini e Robinho nessuna.

Bisogna semplicemente andare avanti consci che nei momenti difficili ci sarà veramente da affidarsi alla voglia di dimostrare che questa “squadra” dichiara ai quattro venti di avere.

E’ chiaro che la squadra non è assolutamente da lotta per i primi tre posti, visti i valori espressi da

Napoli, Roma, Juventus ma neanche così terribile come si può pensare. Un piazzamento tra il 4 e il 7 posto è quello che ci compete. Le nostre dirette antagoniste saranno Udinese, Lazio, Fiorentina e Inter (a meno che non troverà solidità difensiva, in quel caso si va ad unire alle prime tre citate). Il nostro campionato sarà mediocre e la nostra Champions pure. Un piazzamento tra i primi due del girone e un uscita onervole agli ottavi è il massimo che mi sento di chiedere.

Voi cosa ne pensate? Esiste qualcuno in questo Milan che possa prendersi la responsabilità di essere il faro di questa squadra? Esiste qualcuno con mentalità o piedi tali da prendere in mano le redini di questa squadra, apparentemente, senza leader?

15 commenti su “What’s the Situation? Manca il faro.

  1. Robinho non è uno che ha paura del pallone che scotta. Sotto porta è una sentenza alla rovescia, però non credo gli manchi il coraggio di trattare palloni delicati. Questo se vogliamo restare fedeli al tema del post. Se invece consideriamo faro anche quel calciatore che col suo esempio in allenamento e fuori dal campo trascina il resto della truppa beh, meglio non contare su Robinho.

    Inoltre credo che al terzetto di DeJong-Ambro-Noce dobbiamo togliere l’ultimo: Noce è un buon giocatore, ma faro non credo lo sarà mai.

  2. Chiavica ingrata al mondo, non hai messo l’immagine in evidenza..

    Ghost ti farà passare brutti momenti..

  3. Acerbi diventerà il faro della difesa (assieme a De Sciglio – se gioca).

    Ambro farà da farò per lo spirito.

    Pato farò da faro per le situazioni imbarazzanti.

    Potete anche aggiungerla al post di prima questa 🙂

  4. buongiorno…

    Nel Milan attuale vedo solo Ambro come personalità di spicco e leadership riconosciuta da tutti.
    E’ il capitano e sicuramente farà la sua parte.
    DJ Nigel è appena arrivato e deve ancora conquistarsi i gradi sul campo, ma ne ha la possibilità.
    Sugli altri non saprei. Ma dico un numero: 2.

    Ho finito di sitemare la cantina. Ho ricavato una saletta riservata. L’ho chiamata come questo animale…

  5. Boateng avrebbe la personalità, limitasse le tamarrità e l’atteggiamento sopra le righe.

  6. Se come dice il Maestro (De Curtis): È la somma che fa il totale… io penso che il faro lo possa diventare De Jong. Credo possegga tutte le caratteristiche per diventarlo.

  7. Boateng avrebbe la personalità, limitasse le tamarrità e l’atteggiamento sopra le righe.

    Credo che ormai faccia, purtroppo, parte del personaggio l’essere tamarro e sopra le righe.. 🙁 peccato perchè ha fatto solo 1 stagione buona..

  8. Buondì,
    per me non è detto che la mancanza di un leader sia così negativa, anzi,mancando il fuoriclasse che spicca sugl’altri il gruppo potrebbe trovare nella coesione maggiore forza e consentire ai più dotati di crescere e fare il salto di qualità ( e penso all’egiziano, a de sciglio, ad acerbi ). per gl’altri nutro pochissime speranze o mancano le doti tecniche, o mancano gli attributi.

  9. Non abbiamo leader. Ma non sarebbe una cosa per forza negativa.

    Allegri potrebbe fare una squadra cazzutissima che gioca di collettivo facendosi un mazzo. A vincere non si vince, ma almeno ci si potrebbe togliere qualche soddisfazione.

    Ho scritto potrebbe perché so che Allegri non ci riuscirà.. servirebbe un allenatore da 442 e pedalare..lui è un allenatore da 4312 (sempre, credo che metta anche i parenti a tavola con quel modulo) e lancioni. Poca fiducia.

    Poi, sia chiaro.. le colpe stanno a monte.. l’acqua è inquinata da là..e lui fa parte di quell’acqua. Che scarsume. Ma ci salveremo.

  10. NON TUTTI HANNO COMMENTATO IL PRECEDENTE POST

    chi ha qualcosa da dire, la dica ora e non alla fine,grazie.

    la mancanza del leader in campo deve essere compensata da allegri, lui è il nostro condottiero,per forza di cose non può essere altrimenti…non mi aspetto un gran gioco,ne tantomeno calcio spettacolo, mi aspetto però che la squadra giochi in maniera pratica,semplice e senza fronzoli…cross per pazzini a raffica, con bojan e uno dei 2 centrali che si inserisce (boateng o nocerino)…

    allegri inoltre deve spremere i giocatori, e far si che diano il 150% di loro stessi, e comunque potrebbe non bastare,vista la pippaggine di alcuni.

  11. In effetti finora Allegri non è che abbia dimostrato una grande duttilità tattica. Però ha avuto Ibra, il grande accentratore di gioco fino all’altro giorno. Adesso Ibra non c’è più e Allegri è libero di sbizzarrirsi. Lo faccia. Ci faccia vedere qualcosa di nuovo se ne è capace, ché così ancora non ci siamo.

  12. Quando non ci sono Leader e’ il collettivo che deve primeggiare.
    Per far diventare un collettivo determinante ci vuole solo una cosa :la mano dell’allenatore.
    Sara’ in grado Allegri di motivare al punto giusto questa squadra e farla diventare un collettivo coi controcazzi?
    Io ne dubito, spero mi smentisca.
    Premetto che io sono uno di quelli che ha sempre difeso il Mister, ma stavolta la situazione e’ diversa.
    Col materiale che ha a disposizione fara’ quello che puo’, spero sbagli il meno possibile.
    IO, almeno per ora, un vero e proprio Leader non lo vedo.

  13. Franchino Baresi era capitano a 22 anni. invece di dare la fascia ad Ambrosini che manco è titolare, diamola a De Sciglio, e via, in campo, alla bersagliera, senza paura. Siamo il Milan, cazzo!

  14. Complice l’evidente declino della nostra dirigenza, noto un RDV ringalluzzito, pronto al “piazzale loreto” rossonero.
    E’ il secondo post di fila che fa, in cui si dimostra milanista e non nauseabondo nerazzurro (qual è, o era, fino a 2 mesi fa).

    Gli avran mica rubato l’account?
    Oppure il Milan proletario (e quindi, comunista) sta riportando sulla retta via il figliol prodigo?
    In fondo, avere Zapata in squadra aiuta: viva la révoluciòn!

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