38 4 minuti 12 anni

E’ passato molto dal mio ultimo post… Quasi non mi ricordo più come si fa!

Questa volta avrei dovuto avvalermi di una collaborazione speciale che spero possa ripetersi in futuro: Rincon e Fede…

Uso il condizionale perchè non tutte le ciambelle escono col buco e quindi questo post è un lavoro a 4 mani e non sei per disguidi tempistici 🙁

Prima dell’estate mi è stata posta una domanda alla quale questo post risponde….

Era meglio prima !?!

No, non stiamo parlando della bella canzone di J-AX ma del nostro amato Milan…

Quest’estate molto è cambiato nella rosa e nella società… non ci resta che vedere come evolverà questa nuova creatura…

Ma… C’è qualcosa che è già cambiato definitivamente…

Che per molti sembra un progresso ma personalmente ritengo un decadimento senza fine…

La curva sud

Andai a San Siro per la prima volta con mio padre agli inizi degli anni 70. Naturalmente quando entravo allo  stadio il mio occhio curioso da bambino mi portava a guardare nel settore più caldo, quello della “Famigerata” Fossa dei Leoni, nata qualche anno prima.

Passarono gli anni e, verso i 15/16 anni, iniziai ad andare allo stadio con alcuni amici e, ovviamente, prendevamo posto in Fossa. Già ai tempi c’era qualche testa calda ma ci trovammo subito a nostro agio e facemmo molte nuove amicizie (anche femminili N.D.R.). Il bello del gruppo era il forte spirito di aggregazione e tutti si facevano in 4 per un unico scopo: il bene del nostro AMATO MILAN !!!!!!

Arrivarono gli anni 80 dove purtroppo conoscemmo l’onta della serie B per ben 2 volte. Tutto ciò  scalfì l’unione della Fossa e degli altri gruppi ?

Assolutamente no, addirittura la rafforzò.

Arrivò l’era dei trionfi Berlusconiani e, da lì ai primi anni 90, si raggiunse l’apice con ben 5000 iscritti solo in Fossa.

Negli anni 90, soprattutto nella seconda metà, si incominciò a percepire che qualcosa stava cambiando, nel senso che con i cambi generazionali qualcuno incominciava a fiutare che in Curva si potessero fare dei quattrini facili, lucrando sui  biglietti, sulle trasferte, sui gadget. Questo  però era un pensiero ben lontano dagli ideali della Fossa.

Purtroppo agli inizi degli anni 2000 molti  “Vecchi” lasciarono per ovvi motivi fisiologici, altri rimasero.

Successero cose strane in Curva e tutto fu orchestrato da una regia occulta, occulta ma non misteriosa e nel 2005, dopo fatti vergognosi, la Fossa decise di dire basta ad un esperienza meravigliosa, durata ben 37 anni.

Oggi sappiamo tutti cos’è la Curva Sud, e la parola giusta per commentarla è una sola: TRISTEZZA !!!!!!!!!!!!

Ora, complici anche diffide e inasprimento nei confronti dei gruppi organizzati, nuove generazioni di smidollati e senza valori morali, siamo a dei livelli bassissimi; un unico gruppo denominato “Curva Sud Milano”, finti gruppi minori che comunque fanno capo a quello principale, unico interesse vendere magliette e felpe, sonorità scadente (per non dire inesistente) in casa, accettazione incondizionata delle puttanate societarie (un tempo per una roba come lo scempio estivo ci sarebbe stato un assedio), tanti bravi a parlare quando sono in 100 contro 10 o dietro un pc ma nel momento clou dal vivo scappano…

Una curva che non ricorda nemmeno lontanamente ciò che è stata… e una rinascita è decisamente impensabile al momento.

Il percorso storico è volutamente abbreviato e lacunoso, siam qua apposta per rispondervi 😉

38 commenti su “Vista Da Dietro

  1. buongiorno…

    E’ passato molto dal mio ultimo post… Quasi non mi ricordo più come si fa!

    Togli il quasi. La foto in evidenza l’ho messa io. 😉

    ma, alla fine, con chi l’hai scritto ? Non è chiaro.

    Quindi c’è stato un golpe per creare una nuova entità, a quanto pare.
    Un unico “soggetto” a gestire il tifo e ciò che da esso ne deriva.
    Una società non onlus.

  2. Eppure ero convinto di averla inserita… Peccato! Rimedierò nei futuri post!

    Alla fine non mi sono giunte le parti di FEDE e quindi qua è farina di Rincon e mia.

    Se non fosse stato per la tessera del tifoso e affini non si sarebbe creata nessuna nuova identità; non riuscendo a portare in giro gente in numeri interessanti (200-300 persone) si è annichilito il resto e creato sta roba.

    Aggiungiamo che han messo questo nome perchè Commandos ( ma sono al primo blu ), Brigate e Guerrieri non potevano più esporre il loro striscione.

  3. Eric, molto carino, peccato per le altre due mani. Comunque sì, il racconto rimane lacunoso.
    Avrei alcune domande.

    – Chi me li spiega bene i vergognosi fatti del 2005? Sono quelli di Istanbul e per il quale si ebbero scazzi con Maldini?

    – Le Brigate Rossonere che fine hanno fatto? Che rapporto avevano con la Fossa?

  4. Allora Betis, visto che il reietto sono o, mi faccio carico di rispondere alle tue curiosità!
    Prima di tutto mi scuso per non aver potuto partecipare come avrei voluto, ma, come ho scritto ad Erik, è stato un periodaccio lavorativamente parlando…
    😳

    Allora…
    I fatti che portarono alla “rottura definitiva” sono due, uno ufficiale ed uno ufficioso.
    UFFICIALE
    La leggenda narra che nell’annus Domini 2005 vennero sventolate in curva sud due bandire dei viking che non erano state sottratte in seguito ad un confronto/scontro tra tifoserie, bensì dimenticate in autogrill dall’alfiere gobbo.
    In seguito a questo episodio l’alfiere della Fossa, di ritorno da una trasferta europea (Heindoven se non ricordo male) è stato avvicinato da 4 elementi armati che lo hanno costretto a consegnare gli striscioni.
    In seguito a detto episodio – non si capisce se solo la persona o anche altri elementi – hanno denunciato l’episodio alla Digos.
    Questa assoluta mancanza di rispetto nei confronti del codice ultras ha dato il destro a quelli che sono oggi i capi della curva per chiedere un confronto (culminato in un parchetto di Milano con gente che, coltello alla mano, ha costretto anche i più ostici a cedere) con il direttivo della Fossa, da cui è scaturita la decisione (!) di sciogliere il gruppo.

    I fatti di Istanbull, quindi, riguardano solo il pessimo rapporto di Paolino con la curva, ma anche in quel caso, direi che aveva ragione il giocatore e non i tifosi…

    Quello che non viene detto è la versione UFFICIOSA che riguarda un episodio particolare in una partita di quell’anno, che lascio sia Rincon a rievocare visto che sa benissimo di cosa si tratta e come sono andate le cose…

    Le Brigate Rossonere si sono “fuse” con i Guerrieri ultras per creare l’attuale Curva Sud Milano.
    Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni, ma per un gruppo nato da una costola della Fossa e che era sempre stato in rapporti più o meno buoni con la Fossa stessa, direi che si è trattato di una caduta, quanto meno di stile, piuttosto eclatante…

    In conclusione, anche in base a quello che vi racconterà Rincon, riporto quello che mi disse un vecchio amico del direttivo della Fossa, quando gli chiedevo come fosse possibile dopo i fatti di cui sopra, che gli attuali occupanti avessero ricattato Galliani e SB tanto da finire sotto processo.
    La risposta è stata: se metti un cane feroce ma non addestrato a guardia di casa tua, è possibile che tenga lontano i malintenzionati, ma un bel giorno è possibile che decida di non lasciarti più uscire di casa ed a quel punto non hai molte armi alla tua portata…

    Scusate ancora per la defezione e complimenti ad Erik e Rincon!!

  5. No, i fatti di Maldini non c’entrano con lo scioglimento della Fossa, ci riferiamo al furto dello striscione della Fossa dopo un Ajax – Milan da parte dei gobbi mi pare… (su indicazione dei “vicini”).
    Riavuto lo striscione la Fossa è stata accusata di collaborazione con la Digos e da lì la decisione di sciogliersi.
    (diciamo che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, prima ci sono stati scontri – nel vero senso del termine – tra Fossa e resto)

    Le Brigate ora non esistono più, con la Fossa erano in rapporti di “buon vicinato”.

  6. Ecco, la mia versione è molto più stringata! Mi avvalgo di collaboratori molto più bravi di me nello scrivere XD!

  7. Mi spiace che e’ venuta meno la collaborazione di Fede, ma lo capisco, anch’io sono un po’ incasinato col lavoro e dato che il periodo non e’ dei migliori non bisogna abbassare la guardia.
    I fatti che cita Eric erano risalenti al periodo in Galliani era ancora presidente di Lega.
    Durante una trasferta a Cagliari, Galliani fu duramente insultato e fatto lancio di oggetti da parte della Fossa.
    All’aeroporto di Cagliari si vide AG sottobraccio con un noto capo Ultras e stando a quanto riferitomi da una fonte sicura, AG disse che quelli non li voleva piu’ vedere a S.Siro e che avrebbe riferito il tutto al presidente.
    Il capo Ultras gli disse che non era cosa facile cacciare via la Fossa, essendo il numero piu’ folto degli Ultras in Curva Sud.
    Questo e’ solo uno dei tanti episodi strani successi in quegli anni. C’e’ da dire che la storia della denuncia alla Digos per i fatti degli striscioni coi Gobbi non e’ stata mai chiarita.
    E qui era la Fossa a dover chiarire tutto, invece nel periodo del loro scioglimento fecero solo un comunicato scarno presente tutt’ora su molti siti internet.
    In parole povere anche il direttivo in quel periodo fece i suoi errori, ma ormai la loro scelta fu quella dello scioglimento e non tornarono piu’ indietro.

  8. “C’e’ da dire che la storia della denuncia alla Digos per i fatti degli striscioni coi Gobbi non e’ stata mai chiarita.
    E qui era la Fossa a dover chiarire tutto, invece nel periodo del loro scioglimento fecero solo un comunicato scarno presente tutt’ora su molti siti internet.
    In parole povere anche il direttivo in quel periodo fece i suoi errori, ma ormai la loro scelta fu quella dello scioglimento e non tornarono piu’ indietro.”

    Questo è vero…

    Tuttavia in una delle riunioni post furto striscioni si era avanzata la proposta che si dimettesse il direttivo in carica e fosse sostituito da altre persone.
    Un po’ come succede ovunque: se cappella un soggetto non deve per forza essere coinvolto tutot il movimento…

    Il problema è che a pochi giorni di distanza ci fu il “confronto” nel parchetto milanese in cui i nuovi “ultras” fecero capire abbastanza chiaramente che la Fossa si doveva levare id mezzo, con le buone o con le cattive…

    Se non ricordo male in quel periodo un ultras milanista fu gambizzato nel parcheggio di un centro commerciale…

    E’ piuttosto evidente che ci si era spostati dalla mentalità ultras alla mentalità cosca…

    Detto questo non è da sottovalutare neppure il fatto che la Fossa avesse un ingente c/c…
    Che lacuni attuali capi della tifoseria si siano recati dagli ex Fossa dicendo nè più e nè meno 2Ci dovete dare lo striscione”…
    Che per mesi tutti siano andati avanti a tranquillizzare i ragazzi dicendo che la Fossa sarebbe tronata a breve…

    Purtroppo la verità è solo una: abbiamo perso il più grande ed antico gruppo ultras della storia italiana ed abbiamo avuto in cambio una curva ridicola: che poi sia l’effetto di una sola di queste vicende, di tutto insieme o solo di alcune, poco importa…

  9. Bah, sapete come la penso sullo sport: i protagonisti dovrebbero essere gli atleti, il gioco, gli addetti ai lavori; il pubblico, per quanto importantissimo, dovrebbe limitarsi a fare civilmente da cornice(se festante o contestatrice lo decidono i risultati). L’influenza che esercitano le tifoserie organizzate sulle società trovo sia inammissibile, così come il rapporto così stretto con i massimi dirigenti. L’idea della curva è bellissima, potenzialmente. Ma poi, come spesso accade, gli uomini rovinano le belle idee. Infatti siamo arrivati al punto che la curva attuale non contesterebbe gli atti societari neppure se Silvietto si trombasse le madri/sorelle/mogli/figlie di ciascuno dei componenti.

    Detto questo, il post ed i successivi commenti sono assai interessanti.

  10. Hai ragione boss…

    Però è innegabile che parte dello spettacolo siano i tifosi…

    Onestamente non mi vergogno a dire che la mia camera da ragazzo era tappezzata di foto che ritraevano coreografie e sciarpate varie…

    L’emozione di poter dire “Io c’ero” era impagabile…

    Il problema è che la connivenza tra ultras e società nella vecchia (e vera) mentalità ultras non era neppure contemplato; ora, invece, è la regola…

    Il tutto perchè, come spesso accade in Italia, se qualcuno usma la possibilità di fare soldi è solo una questione di tempo e prima o poi cercherà di insinuarsi, a prescidnere dall’ambiente…

    Perchè non bisogna dimenticare che oltre a merchandise e balle varie una curva significa anche: trasferte, biglietti, droga, etc…

  11. Boss, tralasciando la mentalità Ultras in fatto di scontri e difesa del territorio (che so non essere nè condivisa nè compresa), parte dello spettacolo di una partita è proprio la tifoseria.

    Quella della sud oramai è una farsa. Troppi intenti a pippare. Ci sono realtà molto più piccole che il loro lo fanno ancora.

    L’anno scorso ho apprezzato i genoani metterci la faccia e far togliere la maglia a quella massa di fighette. Sapevano a cosa andavano incontro, ma l’han fatto. (Poi ne son venute fuori di cotte e di crude, ma non è questo che mi interessa).

    Quando io entravo in curva tempo fa, se non cantavo mi prendevo una sberla e la volta dopo ero in prima fila a cantare più di tutti; se succedesse ora al massimo mi prendo del coglione perchè non canto e mi si avvicinano in 6-7 per mandarmi via.

    Non c’è più aggregazione (a meno che non ci si droghi a nastro – nel qual caso tutti amiconi), la squadra viene dopo; prima i propri interessi.

  12. Infatti Fede, senza i tifosi non esisterebbe il resto, questo è lapalissiano. E capisco benissimo la questione del “io c’ero”, le amicizie, l’emozioni eccetera. Rispetto tutto questo benché io sia molto distante dalla mentalità Ultras. Io sono quello che spesso nei cori viene definito “pubblico di merda”, poiché me ne sto lì a soffrire o gioire in silenzio o quasi. Questione di carattere.

  13. Eh Eric, per come sono fatto io, nessuno può permettersi di dirmi ciò che devo fare o dire, se cantare o strillare o alzare le braccia, durante il mio tempo libero mentre sto godendomi un mio divertimento (pretendere che accada anche in ambito lavorativo sarebbe pura utopia nonché sbagliato). Ecco perché non comprendo la mentalità Ultras (oltre ovviamente alla questione della “difesa del territorio” che trovo raccapricciante, ma vabbe’…)

  14. Certo Antò, lo capisco… Però io non andrei mai in curva se non avessi la volontà di essere là per quello… e se ci andassi mi defilerei ai lati dove la gente è seduta tranquilla.
    Stare in mezzo al casino e pretendere di essere lasciato in pace è da folli deliranti.

    Ognuno è fatto a modo suo, anche io davanti alla tv ci sono partite in cui non sto zitto un secondo e altre (spesso quelle importantissime) non fiato nemmeno ai gol.

    😆

    Purtroppo però la gente che ora frequenta la sud è al livello dei bimbiminkia… i vecchi ultras hanno mollato o si son spostati di settore.

  15. dubito che la fossa dei leoni si sia sciolta per uno striscione,decisamente più probabile che si siano fatti da parte dopo essere stati minacciati dagli attuali camorristi…a mio parere,spalleggiati dalla società.

    la storia del cane feroce che non fa entrare ne uscire nessuno da casa…in quei casi il cane va abbattuto.

  16. una domanda per eric,senza polemica.

    preso atto del fatto che a comandare è uno sparuto gruppo di camorristi (che ne so,saranno una quarantina in tutto?) restano qualche migliaio di ultrà veri e propri…

    ..fermo restando che mettersi contro dei camorristi non è affatto facile, il fatto di essere in gargantuesca superiorità numerica, non vi spinge in qualche maniera a cercare di buttarli fuori dalle palle?

    anche che ne so,rivolgendosi agli odiati piedipiatti, magari con una bella soffiatona su tutte quelle bustine di coca o quant’altro…insomma,mettergliela nel culo di riffa o di raffa…o magari rivolgersi ai media…

    c’è qualche progetto in questo senso oppure non c’è speranza?

  17. Eric hai centrato in pieno la questione. Anch’io se andavo in Curva sapevo che dovevo cantare e fare cori.
    Se capitava la partita dove andavo con un amico o con una ragazza che era interessata solo a quella, mai e poi mai li avrei portati in Curva, sarei stato un idiota.
    Personalmente e’ un discorso che riguardava anche la partecipazione a certe trasferte.
    Sapevo benissimo che se andavo a Verona o a Firenze dovevo essere pronto ad un eventuale scontro con la tifoseria avversaria,ma non perche’ lo volessi, semplicemente perche’ se ti caricavano ti dovevi difendere.
    Se non volevo essere coinvolto, o me ne stavo a casa, o ci andavo in incognito da solo, col rischio che se mi sgamavano perche’ magari sentivano l’accento milanese, pigliavo anche le botte. Un rischio simile lo corsi una volta a Roma, per fortuna ero con un amico Romano e tutto si risolse senza conseguenze.
    E’ vero, tutto cio’ puo’ sembrare assurdo, ma era cosi.
    Ne ero consapevole a 20 anni, figurarsi adesso che ne ho quasi 50.

  18. Zio posso risponderti anch’io.
    Quello che hai detto tu e’ sacrosanto, sai quante volte ci ho pensato ? Ma poi ti chiedi, ne vale la pena scatenare una guerra fratricida in uno stadio, col rischio di rovinarti la vita ? Sicuramente no, e poi per chi ? Per quei 4 mercenari che corrono dietro a un pallone e guadagnano Milioni?
    Adesso vedo le cose in un certo modo, 30anni fa magari in un altro……..

  19. Mi trovo d’accordo con Rincon…
    E aggiungo anche:
    Vero le redini le tirano 4 camorristi, ma le pecore sono troppe…
    Quelle che si fan guidare rischiano di essere dieci volte tanto quelli che sono i vecchi ultrà.
    Se, per caso, si dimostrassero tutti conigli ti ritroveresti comunque ad affrontare un’organizzazione che della polizia se ne sciacqua bellamente i coglioni e la gestisce come meglio crede…

    Sarebbe bello ripulire… ma è inattuabile.

  20. Tutto molto interessante, soprattutto i retroscena.
    Purtroppo dove c’è possibilità di fare sodi facili è difficile mantenere un ambiente pulito, e mi chiedo esistono ancora tifoserie pulite? e mi riferisco alle tifoserie delle squadre di spicco, faccio fatica a non immaginare che ci sia del super marcio anche a roma, a torino o a napoli ad esempio.
    Si ritorna sempre al discorso triro e ritrito che ho fatto altre volte, viviamo nella repubblica delle banane e questa è una delle conseguenze.
    sai se prendono uno a spacciare e lo mettono dentro per vent’anni come si elimina il problema della droga in curva…in zero secondi.

  21. Lo so… non hai idea dello schifo che ho quando penso al 2° anello blu…

  22. @Boss
    Confermo quel che dice Erik: se vuoi satre tranquillo senza che nessuno rompèa i coglioni non vai in curva.
    Però anche in questo ci sono delle differenze…
    Quando eravamo una curva era più da fratello maggiore che ti spiega come stare al mondo…
    Negli ultimi tempi era più spedizione punitiva per qualsiasi motivo, anzi, non era neppure importante che ci fosse un motivo…

    @Zioalduccio
    La differenza tra la dinamica ultras e quella da cosca sta nel fatto che se io ti gambizzo in un parcheggio, ti accoltello sotto casa o organizzo spedizioni punitive per riempirti di mazzate o ti poni sullo stesso livello – che è quello criminale – o non hai speranze…
    Ultras non vuol dire delinquente.
    Se si fa a mazzate 100 contro 100 ad armi pari ci si mette, non 100 contro 10, anche se i numeri sono a tuo favore…

    Tra le altre cose – per quel che vale – la denuncia alla digos per quel famoso striscione, leggenda vuole sia partita perchè il tutto è avvenuto come una vera e propria rapina e non con uno scontro o con un confronto tra tifosi…

    Quanto allo sparare al cane, devi stare attento a chi tiene la catena…
    C’è sempre uno squalo più grande di te…

  23. Non è questione di dove stare o non stare. Il mio discorso era soltanto per spiegare meglio quanto sia difficile per me comprendere il mondo Ultras, poiché la mia mentalità (es: nessuno deve permettersi di ordinarmi di battere le mani o non batterle) è troppo distante da quella Ultras (es: gerarchie quasi militaresche, incitazioni o buuhh a comando e quant’altro)

  24. Boss, sai qual’e’ il fatto al giorno d’oggi ?
    Che la parola mentalita’ Ultras e’ usata a sproposito(e non parlo di te).
    Ci sono fighetti tutti firmati che vanno in Curva perche’ fa moda, come fa modo fare i fascistelli e tenere la mano tesa.
    Vorrei provare ad andare in Curva ora, vestito da “alternativo” e al posto della mano tesa, tenere il pugno chiuso.
    Verrei buttato fuori subito e tacciato di essere uno sfigato non al passo con i tempi.
    Insomma la morale e’ che noi oggi stiamo dibattendo sulla questione Fossa, ma le cose diciamolo una volta per tutte, sono cambiate un po’ in tutte le Curve,ognuna per motivi diversi, ma il fine e’ quasi dappertutto uno :il LUCRO !!!!!!!!
    Cito qualche grande gruppo, scioltosi tra la seconda meta’ degli anni 90 e la prima meta’ dei 2000: C.U.C.S (Roma), Ultras Granata (Toro) C.U.C.B (Napoli) Fossa Grifoni(Genoa) Brigate Gialloblu (Verona).

    Mollato i grandi “Vecchi” tutto e’ andato in frantumi, altre teste, altri ideali, altri tempi.

  25. Mi era chiaro…
    Era solo per dire che “il pubblico di merda”, una volta era lasciato nel suo, salvo rare eccezioni, consapevoli del fatto che ultras e tifosi erano due entità diverse e distinte, senza che questo impedisse ad alcuno di fare ciò che voleva…
    Oggi viene usato come scusa per tacciare gli “altri” di non tifare quando se fanno partire un coro in curva non lo sentono manco nei commandos…

  26. Che poi… Fascista e pippi come un’aspiratutto… Hai capito tutto -.-”

    Fede, se ti presenti così… Ti salva Paolino XD!

  27. Uno che senza Milan non sa stare…

    Grande Paolino…

    Quando non ci sarà più lui in curva, davvero sarà spezzato ogni legame con il passato…

    Baluardo!

  28. Io ho sempre la speranza che si rompa e scenda da noi al 1° blu…
    Allora si rimetterebbe la Pantera in transenna e fanculo a tutti…

    Stiamo lavorandolo ai fianchi… peccato abbia problemi di salute 🙁

  29. Credo che, dopo più di 30 anni in curva, pur volendolo non possa cambiare…

    E’ “prigioniero di una fede”, come recita uno striscione…

    Però max rispetto!

  30. Ehh Paolino, ricordo quando prendeva il Taxi da Via Orti (Porta Romana) arrivava in P.le dello Sport e scappava verso il baretto sotto la nord, senza pagare il conto.
    Eric, Fede, voi non avete conosciuto i suoi fratelli Renzo e Luciano, due matti da legare.
    In tre non facevano dieci denti, non so ora come sia messo Paolino.

  31. wow, discussione molto interessante, forse un po ‘troppo stringata, ma poi nei commenti sono venute fuori molte cose interessanti…

    Eh Eric, per come sono fatto io, nessuno può permettersi di dirmi ciò che devo fare o dire, se cantare o strillare o alzare le braccia, durante il mio tempo libero mentre sto godendomi un mio divertimento

    …vero, però lo stadio non è tutto una curva.a me quando vado allo stadio piace cantare, però lo faccio dalla nord, dove c’è gente normalissima, milan club, e quando uno vuol cantare canta, quando non vuole sta in silenzio. però lo si sa da prima.
    poi al bar esulto ben poco, anche ai gol, però….

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