32 5 minuti 12 anni
Asamoah e Boateng incoraggiano i loro compagni di squadra del Ghana con il motivante gesto del seghino...

Quest’anno il Milan è talmente imbottito di giocatori scarsi, che anche il termine “seghini” appare riduttivo.  Sarà pertanto opportuno coniare qualche neologismo per definire questa banda di chiaviche mal assortite, questi valvassori improvvisatisi giocatori del Milan, peraltro comprati a cazzo da una società allo sbando come il suo proprietario, un vecchio libidinoso e delirante. Giuro che non so da chi iniziare, sono tutti talmente scarsi e colpevoli di seghinate che chiunque scelgliessi, commetterei un’ingiustizia. Purtroppo però devo farlo, ed oggi lancerò le mie strali su uno dei più acclamati dalla folla cacciavite indispettita. Acclamato come e peggio di Barabba ai tempi di Ponzio Pilato, ecco arrivare sul patibolo Kevin Prince Boateng. Questo tamarro che sembra uscito dai sobborghi popolari di Mezzana Mortigliengo ci aveva illuso l’anno scorso di essere un buon giocatore, con reti pazzesche e un dinamismo devastante (al netto di una fragilità muscolare piuttosto elevata). Molti sostengono che senza Ibra non valga un cazzo; questo è parzialmente vero, il problema però non è tanto la mancanza tattica di Ibra, quanto quella caratteriale. Mi spiego meglio: questa specie di Fabrizio Corona prestato al giuoco del calcio si era illuso, una volta vendute tutte le star, di essere davvero il più forte e di poter fare il cazzo che voleva in campo. Non a caso infatti, quando prende il pallone, riesce a fare solo una cosa, ovverosia tirare in porta! Il che non sarebbe necessariamente un male se almeno riuscisse a centrarla qualche volta, o almeno a tirare in maniera dignitosa. Purtroppo per noi questo riesce a tirare solo in volo, riprovando in continuazione i numeri dello spot Mediaset Premium in cui duella con Marchisio, e che tanto ci sta sfrangiando i coglioni da un mese a questa parte. La maglia numero 10 sulle spalle di questo acefalo è un insulto per Manuel Rui Costa, Ruud Gullit, Dejan Savicevic e Zvone Boban (che sono i grandi numeri 10 che ho visto io al Milan, essendo troppo giovane per ricordare Rivera, ma se voi dite che era buono, mi fido). Non è un trequartista, ma non vuole saperne di giocare in un ruolo diverso.. secondo me sarebbe anche una discreta ALA destra, ma ormai Kevin è talmente montato che alla proposta di giocare in quest’ultimo ruolo, risponderebbe probabilmente che lui al massimo potrà giocare (o sedere) ALLA destra del Padre. Basta con questo tamarro, tagliategli la cresta, lavategli i tatuaggi, nascondetegli le pinzette per le sopracciglia e mandatelo a scavare buche dove raccogliere le fantomatiche provviste di nebbia.

Stekelenburg se la prende anche con la Pentecoste

Basta parlare dei giocatori del Milan però. Oggi andiamo un attimo anche a farci i cazzi degli altri (pur non potendocelo permettere). Oggi andiamo a Roma e parliamo di Stekelenburg. L’estremo difensore olandese, in tandem con quella iattura di Burdisso, è riuscito a dare sia un sussulto di vita ad una chiavica fallita come Gilardino, sia a far prendere una gigantesca sputtanata al sottoscritto. La Roma del maestro boemo, dopo aver passato una partita ad arare letteralmente la formazione felsinea, con pressing e sovrapposizioni vertiginose, combinazioni al limite della libidine calcistica, si rilassa un attimo nel secondo tempo, facendosi rimontare il doppio vantaggio in un minuto e mezzo. Poi però, non paga del martirio, ecco arrivare anche il suicidio violento. A partita ormai finita, un cross telefonato dei bolognesi diventa un malinteso tra Burdisso ed il portiere olandese, che non trattiene la palla in uscita bassa, facendola rimbalzare sulle caviglie dell’accorrente difensore argentino; la sfera arriverà per puro culo all’attaccante di Biella che insaccherà a porta vuota, mentre i due seghini giallorossi si dispereranno per terra,  tra le imprecazioni di tutta la capitale di fede romanista, capaci di far tremare la cupola di S.Pietro e svegliare dal sonnellino il Papa. Lo vedete come sono i portieri? Rovinano sempre tutto. Ve l’ho detto io… dovete odiarli! ;-) Mi taccio sul nostro che anche sabato ci ha deliziato con un tuffo alla velocità di un bradipo mutilato sul gol di Cigarini.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: spiace deludere le fans, ma giovedì prossimo non ci sarà il consueto post sui Seghini. Causa impegni personali nella città più bella del mondo, sarò assente. Ma vi penserò.

32 commenti su “I Seghini della Settimana – Tamarri che si credono Pelé

  1. Buondì,
    come alsolito bel post, anche se è troppo facile parlare di seghini prendendo ad esempio i giocatori del milan 😕

    bellissimo video …tocca ferrò che ti sto invidiando un pò.anche se io preferisco il centro sud.

  2. Talmente facile che alla fine non so mai di chi parlare.. non è più come gli anni scorsi dove uno si metteva in luce in maniera particolare e potevo tartassarlo. Qua sono tutte segacce montate.

    Eeeeh… Porto.. una città a misura d’uomo.. ci andrei decisamente a vivere avendo un buon lavoro… mare, fiume, cibo, fascino, squadra in champions league… ! Pensa che per un giorno mi perdo Zlatan.. io vado via il 2 e lui gioca il 3 al Dragao.. 🙁

  3. essendo troppo giovane per ricordare Rivera, ma se voi dite che era buono, mi fido

    aaaaaaaaaaaaaaaarrrrrrrrggggghhhh!!!!! Soltanto buono???????????

    Vabbe’, l’unico post dell’intera blogosfera che non massacra l’allenatore e finalmente si concentra sui calciatori. No perché sembra che i giocatori del Milan siano telecomandati come quelli della Playstation.

    E sì, il 10 a Boateng è emblematico…

  4. Sì, ho deciso di non parlare di Allegri. Mi pare una tematica inflazionata ultimamente 😉

    Come ben sai non sono un suo sostenitore, ma allo stesso tempo sto iniziando ad avere prurito a forza di leggere cose pro/contro di lui.. 👿

  5. Io mi aspetto una trilogia completa su Antonini prima o poi da parte di Betis. Si possono raggiungere vette mai raggiunte con quel roito ambulante con il 77.
    Per il resto bel post, condivido tutto. Si sta arrivando quasi a rimpiangere Seedorf. E ho detto tutto.
    Sicuramente il Boa se non si sveglia a stretto giro di posta quel 10 lo deve riconsegnare e deve cominciare a capire che i soldi, la figa e la notorietà sono arrivati quando era un signor nessuno che faceva sempre i colpi di tacco le finezze etc, ma che dava anche l’anima in campo. Quando dai l’anima in campo San Siro te lo riconosce e ti perdona tanto. Quando sei spocchioso San Siro ti affossa senza pietà.

    E in questo periodo in cui viene professata la “pazienza” come unico rimedio contro sti sderenati con la maglia rosso e nera con lo sponso Fly Emirates, l’unica cosa che un tifoso chiede è il sangue sulla maglietta a fine partita.

    Melissa permettendo..

  6. Vabè, rimpiangere Seedorf no.. non esageriamo adesso.

    Ci manca solo lui in una squadra che già gioca a ritmi bradipi, senza idee e demotivata.. ci manca solo lui guarda.. ! Per lui meglio niente.. meglio una tempesta di grandine che distrugge i raccolti.. un’epidemia di colera.. ma lasciate Seedorf a Copacabana..

  7. @ Betis: bello sto video di Porto!

    Ma premesso con gratuita cattivera 😈 😈 😈 che:

    – ogni video, se ben girato, può far sembrare fighissimo anche uno sgangherato e trafficato stradone di periferia;

    – un bel pezzo di video è dedicato a un tipo con lo skateboard – tipica attività portoghese:

    – se fossi un negoziante di un paesino bavarese tutti sti ragazzi sorridenti e cazzeggianti li considererei come sanguisuga fannulloni dei miei sudatissimi euri;

    ma davvero Porto è così bella? Ma è un posto solo da viverci o da viaggiarci, magari per un weekend? Chiedo perché ci sono posti che visiti e sono bellissimi, ma viverci non è facile per chiunque, e viceversa. Inoltre, dei tizi che si sono girati il Portogallo (ma solo da Lisbona in giù, a essere onesti), mi dissero una volta, da quel che avevano visto loro e da quel che era stato detto loro, che, Lisbona a parte, i portoghesi fossero rudi, burberi e poco accoglienti. Vabbé che sei sardo e quindi il tuo concetto di burbero è relativo 😈 😈 😈 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ma ti risulta?

  8. Anch’io come Marcovan ho avuto un sussulto nel leggere solo “buono” al N. 10 di tutti i n. 10.
    E come Betis, e penso il 99,99999999999999% dei tifosi si chiedono come il “tamarro” posa indossare cotanta casacca.

    Una delusione totale per chi come me credeva di aver trovato, se non un fuoriclasse, un ottimo giocatore. Si è montato la testa in maniera esagerata e maledetto colui che gli ha permesso di indossare la mitico “10” rossonera…

  9. Corrado, ti rispondo io per Betis,
    io sono andato ( e tornerò) diverse volte nella zona di Lisbona per motivi legati allo sport, in un’area compresa dai 150 km a nord e 50 km a sud di Lisbona, rimanendo nell’ambito dei paesini che si affacciano sull’oceano, posso dirti che ho incontrato persone normali, ci sono quelli più affabili e quelli un pò meno, come in tutti i posti del mondo del resto ( tranne in Francia 😈 ). ovviamente parliamo di una popolazione che tradizionalmente e culturalmente è in stretto rapporto con l’Oceano quindi difficilmente incontrerai vallette e metrosexual che fanno l’ape in Brera…

  10. buongiorno…

    Porto l’ho vista nel 2002 e non mi è dispiaciuta. Ma vi ho trascorso solo un paio di giorni, quindi troppo poco per giudicare approfonditamente.
    Betis ci ha vissuto molto di più, quindi è più credibile.

    E Rivera era Rivera.
    Era un calcio diverso, totalmente diverso.
    La vicenda del Boa mi suggerisce questo: la sua fortuna è stata quella di aver giocato con l’Accentratore svedese. Quest’anno si vede tutta la sua reale consistenza.

    Per fare un parallelo, ricordo Pierino Prati (idolo…) quando era al Milan.
    Dietro di lui giocava, appunto, Rivera. E gli faceva fare sfracelli.
    Vedi la finale con l’Ajax nel 69, ad esempio. Con “il Gianni” ha raggiunto l’apice della carriera.
    Poi è stato ceduto alla Roma ed è calato.
    Rivera ha continuato a dare lezione di calcio per altri 6 anni. 😉

  11. Stolto di un filosofo abruzzese, rispondo alle tue cattiverie: 😉

    – Ti assicuro che la città in questione è molto bella. Non a caso la Lonely Planet l’ha nominata quarta miglior destinazione del 2012. 😉 Non mi pare poco.

    – Ti sfugge il contorno del tipo con lo skate. Nel senso, non conoscendo la città è impossibile. Il tipo con lo skate lo pratica nel quartiere di Matosinhos, davanti ad un centro commerciale posizionato vicino all’omonima spiaggia di Matosinhos, proprio sull’oceano atlantico. Là, si può andare al tramonto a goderti lo spettacolo bevendo una buona birra al costo di un lurido euro in uno dei tanti bar sulla spiaggia.. oppure fare skate proprio là come facevano i ragazzini anziché farlo su uno stradone di periferia (cit.). Cosa preferiresti?

    – Porto è una città universitaria, ha qualcosa come 31.000 studenti (di cui circa 1000 Erasmus ed altri programmi di scambio extraeuropei ogni anno) ed il video mostrava quanta vita c’è in giro. Ti assicuro per esperienza personale che è verissimo. A parte la domenica dove sono tutti sfatti, negli altri giorni puoi trovare qualcosa da fare a qualunque ora.

    – Vero quel che dici. Ma a me Porto piace perché è a misura d’uomo e funziona tutto.. la metro è pulita, sorvegliata e spacca il minuto.. gli autobus idem.. mai avuto problemi con delinquenti mentre vagavo in giro.. l’università era organizzata alla perfezione. La vita mi piace perché a volte, sembra di essere tornati indietro agli anni ’90. Smentisco categoricamente la storia dei portoghesi burberi.. io sono stato trattato come un principe, sia dai miei colleghi di università, sia dai portoghesi conosciuti in giro… e quando ho potuto ho sempre ricambiato il trattamento. Probabilmente i tuoi amici che giravano da LIsbona in giù erano i classici tamarri italiani del centro sud che pensavo di andare a scopare a destra e a manca, o di spadroneggiare con il loro potere d’acquisto.. altrettanto probabilmente gli è andata male e ora ne parlano male. Lisbona è pericolosa, questo sì.. ma se vuoi girare il Portogallo, soggiornare per una notte in quei paesini, spesso sulla costa atlantica è fantastico.. ma non è il tipo di vacanza-sessuale che spesso cercano gli italiani.. per quella bisogna andare ad Ibiza.. ! Il Portogallo è un’altra storia! 😉

  12. Io se vado a Ibiza un dì mi sfaccio in maniera tale da tornare in Italia col DNA alterato… 😳 😳 😳

    Detto questo, sti tipi erano amici di amici, avevano fatto una cosa con auto a noleggio tra Andalusia e Portogallo meridionale per una ventina di giorni; aspiranti medici romani o centromeridionali, studiavano alla Cattolica. Amici amici amici che sono stati in Portogallo, invece, sono stati solo a Lisbona un fine settimana e me ne hanno parlato benissimo.

    Se mi dite che non incontro tamarri centromeridionali e metrosexual di Brera, mi rendete il posto ancora più allettante, anche perché ormai sono abituato al brutto/trasandato della provincia inglese. 😈 😈 😈

    Grazie a tutti dei consigli, segno Porto come uno dei posti dove andare. Sto valutando un po’ di opzioni primaverili (Berlino in cima alla classifica e in fuga), visto che mi sono rotto l’anima di tornare due volte l’anno in Italia e poi evitare ogni altro possibile viaggio per motivi di tempo e/o economici.

  13. Corrado occhio che ad Aprile in portogallo piove e di brutto. e quando piove la temperatura va giù.

  14. Non è mica detto.. a gennaio e febbraio piove che dio la manda.. ed anche a novembre dicembre… poi chissà.. io l’anno scorso ad aprile ho beccato 3 giorni di sole.. talmente tanto che una tizia in viaggio con me si è bruciata le spalle..

  15. Corrado, ti confermo la bellezza di Lisbona.
    Confermo anche l’andalusia come ottima meta. in primavera dev’essere ottima perchè d’estate se schiatta veramente.
    ti posso consigliare Tallinn? eccezionale, poi da lì puoi annetterci anche Helsinki, ottimo servizio di traghetto per una toccata e fuga nel caso.
    Berlino…. chettelodicoaffà? se puoi, vai anche a Dresda e Amburgo.

  16. Capo Norddddddddddddddddddddddddd

    Appoggio Alex per il Consiglio Berlino e Dresda, ad Amburgo non sono stato ma mi sta sempre simpatica per la famosa finale del 1983… 😈 😈 😈 Grazie ancora Magath!!!!!!

  17. Si Betis, per carità non è detto però se ci vai per stare a lungo è un conto, se magari fai una settimana di vacanza l’optimum sarebbe non doverti imbattere nella pioggia ,cioè uno vorrebbe andare a colpo sicuro o quasi credo, e dei mesi primaverili / estivi ( il periodo scelto da corrado) aprile è sicuramente il più sfigato a pioggia con i suoi 60/70mm rispetto ai 15/20mm di giugno ad esempio..ricordiamocoi che ad aprile le perturbazioni ancora arrivano dal nord atlantico e che siamo sull’oceano…poi tu sicuramente a Porto avrai visto ciò che per un’italiano è inimmaginabile a livello di furia oceanica… 😎

  18. Dell’Andalusia so, perché c’è stato mio fratello. Tallinn ed Helsinki le sto pure puntando e sono nella mia lista di mete (ristretta all’Europa, per giunta).

    Comunque vediamo, anche perché a ottobre mi aspetta un ricevimento di matrimonio in Turchia, a quel punto progetterei una settimanona a Istanbul qualora finissi per tempo la tesi di dottorato.

    Visti i tanti consigli ricevuti, allora ve ne do qualcuno anche io: Valencia è bellissima, sul mare, bel porto, bel lungomare con localini vista spiaggia, centro storico interessante, vita notturna chevvelodicaffà, poi vi fate un giro alla Città delle arti e delle scienze di Calatrava (dove, spero, abbiano finito di costruire la metro, che, a parte questa zona, ti porta davvero in ogni punto della città), ci sono stato due volte e ci tornerei ancora; molto meno nota (credo), altra città piena di Erasmus (con tutto quello che ne consegue :mrgreen: ) è Salamanca, a metà strada tra Madrid e il confine col Portogallo, centro storico molto bello, una cattedrale stupenda, e in bocca al lupo per la ricerca della rana de la suerte.

  19. (Salamanca che, quando andai io, non era raggiungibile direttamente dall’Italia: o da Madrid, o da Santander, e poi treno)

  20. Uh.. Salamanca è famosissima per le sue notti erasmus.. è una città universitaria, una sorta di Bologna spagnola…

    E segnalano dalla regia anche Granada..!

    Sempre in penisola iberica, se cercate un ambiente universitario pazzesco, vi consiglio Coimbra…

  21. Su Twitter gira la seguente versione: Il tono tra Allegri e Inzaghi era scherzoso. Il mister avrebbe detto a Pippo “vuoi fregarmi la panchina?” al che l’ex bomber avrebbe risposto “ci provo, così mi rifaccio delle panchine dello scorso anno”. Tutto in tono scherzoso e gioviale

    Mentre il CdS parla di parole grosse davanti alla squadra Alleivi e lite ripresa col telefonino, MilanNews (che sostiene di aver parlato con collaboratori di Inzaghi) parla di “discussione” e riporta che la squadra non era presente.

  22. …stavolta mi schiero con Allegri.

    Inzaghi vai a fartela buttare nel culo! Bastardo raccomandato di sta cippa di minchia!

  23. Soprattutto, da come pare siano avvenute le cose, si capisce che uno dei due dice le cose apertamente e in faccia, mentre probabilmente ce n’è un altro che dice le cose di nascosto.

    Comunque, Allegri è segnato e purtroppo la nostra agonia sarà più lunga della sua.

  24. Dovessi andare a simpatia non saprei chi scegliere. Però uno dei due, per quanto antipatico, mi pare un tipo sincero, mentre l’altro, oltre che antipatico, è un lecchino da competizione.

  25. Dietro le quinte la regia occulta… ma che cazzo lo dico a fare… puah! !!

  26. cambiamo lo stadio, San siro non vuole più le 2 milanesi, o le 2 milanesi non meritano più San Siro! haha

  27. cambiamo lo stadio, San siro non vuole più le 2 milanesi, o le 2 milanesi non meritano più San Siro! haha

    Beh, leggevo una cosa vera prima, a cui non avevo fatto caso: le due squadre che l’anno scorso giocavano sul sintetico, cioé Cesena e Novara, sono entrambe retrocesse. Ora, visto che il manto erboso di San Siro è parzialmente sintetico… 🙄 🙄 🙄 😯 😯 😯

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