31 5 minuti 12 anni
Grido di esultanza o urlo di dolore? Normalmente non ci sarebbero dubbi, ma nel suo caso...

Il fuoriclasse di cristallo –  Per via dell’impegno europeo infrasettimanale Milan-Lazio è uno degli anticipi di questa giornata di campionato e i rossoneri si presentano con alcune assenze importanti e un rientro che potrebbe valere la stagione. Tra il gruppo di potenziali titolari e prime riserve sono infortunati Abbiati, Robinho (dieci giorni di stop a causa di un problema muscolare) e Zapata (appena tornato dal Sudamerica), mentre Ambrosini deve scontare un turno di squalifica. Il ritorno da sottolineare è invece quello di Alexandre Pato, croce e delizia per noi rossoneri. Nessuno sano di mente mette in dubbio le sue doti atletiche e tecniche, che sono di assoluto spicco non solo in Italia ma nel mondo, a qualcuno darà fastidio qualche atteggiamento dentro e fuori dal campo, ma ritengo che tutti, ma proprio tutti i tifosi siano disperati per la tenuta fisica del ragazzo. Sono ormai tre anni che il brasiliano va e viene dall’infermeria, particolarmente per via di strappi muscolari in quantità industriale – roba da chiedere la pensione d’invalidità – eppure è in lui che ancora riponiamo qualsiasi speranza, perché sappiamo che è l’unico che può fare la differenza. Ed ecco, quindi, che il Milan ormai ne posticipa il rientro rispetto ai tempi stabiliti in ogni occasione, proprio per conservarlo e sperare di averlo a disposizione per lunghi periodi. Partirà dalla panchina domani all’Olimpico, pronto a subentrare in un reparto d’attacco che dovrebbe vedere il rientro di Pazzini dal primo minuto, favorito nel ballottaggio col brasiliano e Bojan. L’altra modifica quasi certa riguarda il quartetto difensivo, ancora da definire ma che molto probabilmente sarà diverso sia da quello che ha iniziato, sia da quello ha finito la partita con l’Inter. Su quanto sia necessario far giocare stabilmente insieme la coppia difensiva centrale mi sono già espresso più volte, quindi non mi ripeto. Dal mio punto di vista, è una situazione che sta diventando scocciante. La Lazio dovrebbe invece riuscire a presentarsi in formazione tipo – pochi giorni fa infatti Vladimir Petkovic gongolava per il recupero dei suoi difensori titolari – con un centrocampo fitto composto da uomini dai piedi buoni (Hernanes su tutti, ma anche Mauri e Candreva) a supporto dell’implacabile Miroslav Klose. Ha ragione l’allenatore bosniaco quando dice, seppur con estrema prudenza, che loro sono i favoriti, almeno a guardare le posizioni in campionato; noi dobbiamo assolutamente scendere in campo con quella mentalità provinciale che sola può consentirci di portare a casa punti. Perdere potrebbe voler dire un definitivo crollo del morale (finora tenuto su da prestazioni qualitativamente in crescendo un match dopo l’altro, a prescindere dai risultati), l’apertura di scenari imprevedibili in panchina alla vigilia di un importante incontro europeo e soprattutto un’ulteriore discesa agli inferi in classifica. Non voglio nemmeno pensarci.

Gli altri – L’incontro di punta è ovviamente quello tra le due capolista a Torino, con i gobbi a cui finalmente qualche infortunio accade (Buffon, De Ceglie, Vucinic), mentre il Napoli è alle prese col rientro ritardato di Cavani da oltreoceano – nulla che faccia presagire qualcosa di diverso da un suo impiego dal primo minuto, comunque. Partita che promette gol è Genoa-Roma, così come il probabile strascico di polemiche tra Daniele De Rossi e Zdenek Zeman. Occhio alla Fiorentina a Verona, alla caccia dei tre punti che la proietterebbero tra le pretendenti al podio del torneo.

Da vedere – Duole dirlo, ma ovviamente Juventus-Napoli è l’incontro da non perdere. Ho già scritto dei problemi più o meno piccoli delle squadre che in questo momento guidano la Serie A. Non ho ancora scritto insulti nei confronti di Galliani, né lo farò perché temo che ci legga e non vorrei rischiare querele. Detto ciò, noi non tifiamo mai i gobbi, capito Adriano?

La persona che propongo di ingaggiare la prossima volta che Galliani dice una sciocchezza

Da evitareCagliari-Bologna, che in realtà ho scelto più per esclusione (e per l’orario) che per altro, poiché lo scossone della rinnovata guida tecnica per i sardi e la ritrovata vena realizzativa di Alberto Gilardino possono comunque garantire qualche gol e sussulto.

IL PROGRAMMA DELL’8a GIORNATA

20 ottobre 2012
– ore 18:00: Juventus-Napoli
– ore 20:45: Lazio-Milan

21 ottobre 2012
– ore 12:30: Cagliari-Bologna
– ore 15:00: Atalanta-Siena
– ore 15:00: Chievo-Fiorentina
– ore 15:00: Inter-Catania
– ore 15:00: Palermo-Torino
– ore 15:00: Parma-Sampdoria
– ore 15:00: Udinese-Pescara
– ore 20:45: Genoa-Roma

[Post scriptum a titolo di cronaca: ricordate la storia del politico inglese di cui vi raccontai due settimane fa? Beh, si è dimesso. ]

31 commenti su “Serie A 2012/2013 – 8a giornata

  1. Beh, Galliani tifava Juve prima di venire al Milan, ma non so se sia questo. Il fatto è che lui ha sempre dimostrato una morbosa attrazione per i gobbi, cosa che penso ci abbia fatto perdere anche qualche scudetto. Comunque quello che ha detto è l’ennesima boiata.

    Pato, se giocherà, e comunque quando giocherà, si sbriciolerà. Non è un auspicio, sia chiaro, è semplicemente una certezza. Per fortuna in panca abbiamo A Iosa.

    Ha ragione Petkovic: la Lazio è favorita. Ma nel calcio non sempre vince il favorito.

    Non potrò vederla mannaggia…

  2. buongiorno…

    Galliani ha detto una cazzata. Non perderemo a causa sua, né per causa mia.
    Ho infatti accettato un invito a cena con partita incorporata.
    Mica posso fare la fame e rinunciare agli inviti degli amici per via della partita, eh ? 😀

    Vinceremo bene e Pato sarà determinante. La Juve prenderà pedate dal ciuccio partenopeo. 😯

    A Iosa è purtroppo inutilizzabile per via del mancato superamento delle visite mediche.
    Infatti una somministrazione sbagliata di ormoni gli ha causato una crescita dei seni e Boateng si è già fatto avanti mandandogli degli sms molto espliciti.
    Ci vorrà del tempo, prima di vederlo in campo…

  3. Ghost, ma che schifo !!!!
    Ste scostumate senza mutande che mettono in mostra il tafanario!!
    Comunque stasera si vince 3-1 !!!!!

  4. A Iosa ha anche problemi di transfert…

    P.s. Tortello sta giocando con Thiago Silva davanti alla difesa, a centrocampo.. evidentemente gli manca Verratti..

  5. Ah, segnalo anche che a Livorno, i sempre simpatici ultras del Verona hanno intonato cori contro Morosini…

  6. Ehh Betis, i Veronesi sono sempre stati delle merde.
    Io son sempre stato uno tranquillo, ma quando andavo in trasferta a Verona era forse l’unica volta dove se succedevano dei casini, mi prudevano le mani anche a me.
    Nazisti, Razzisti, senza rispetto per nessuno, insomma brutta gente.
    Parlo degli Ultras naturalmente, i Veronesi normali sono anche simpatici.

  7. certo che guardare questo milan è veramente una cosa deprimente, poi siamo anche sfigati.
    e Fucilate Amelia! 😡

  8. Amelia secondo me quella palla non la prendeva, ma siamo cani, questo è il punto principale.

    Boateng peggiore in campo, inutile, inconsistente, non è nemmeno irritante come qualche partita fa. Nocerino è tornato un giocatore che si gioca il posto in una squadra di bassa classifica (quale noi siamo, tra l’altro). Bonera-Yepes no comment. Antonini, ti odio.

    Pazzini, Pazzini, beh… mi manchi, Zlatan… 😳 😳 😳 🙁 🙁 🙁

  9. Ma cazzo fai giocare boateng che sta fuori forma perdipiu da esterno.

  10. che umiliazione.
    Amelia l’ha battezzata fuori, è evidente.
    ma siamo proprio scarsi.
    non che a roma non si possa perdere, però si vedono solo macerie.

  11. ma il bilancio è salvo.
    prima di addormentarmi stasera penserò a lui e sarò più sereno.

  12. Eh ma cassano é un traditore, giusto?
    Cazzo. Me ne sarei andato anche io.

    Anzi me ne vado.

    (gol di dj nigel)

  13. Siamo ultracompetivi. Per la Serie B.

    Emanuelson migliore in campo, bene El Shaarawy. Pazzini un altro giocatore nel secondo tempo con palloni in area.

    Boateng voto 3 e Nocerino voto 4. Il primo è da accantonare per sempre, il secondo ritorni a fare il giocatore che è sempre stato, in panchina, a disposizione.

  14. Forse era meglio rimanessi un altro giorno a Bologna anziché tornare in tempo per la partita…

    Concordo con Corrado il Boa in tribuna e Nocerino in panchina…

    Forse era meglio perdere 3-0, almeno(forse)veniva esonerato Allegri e né i giocatori né soprattutto la società avrebbero più alibi, invece andiamo ancora avanti così e rischiamo seriamente di ripetere la stagione 81/82… Naturalmente se cambio deve esserci non con Tassotti, altrimenti il discorso fatto prima non ha senso…

  15. Allegri sarà tenuto a lungo per due motivi.

    Il primo è economico: un altro allenatore significa un altro ingaggio, perché comunque Allegri – tra gli allenatori più pagati della Serie A – rimarrà a busta paga.

    Il secondo è sia tecnico sia comunicativo: ad Allegri sono stati dati i cocci di una squadra da rimettere insieme e, soprattutto, è il capro espiatorio mediatico da dare in pasto a tutti quegli stolti che indicano il dito e non la luna degli ENORMI problemi di cui soffre il Milan. Stolti che si nutrono di pregiudizio, che hanno le fisse, le cui menti partoriscono soluzioni da Playstation, che cadono in continua contraddizione pur di mostrare di aver avuto SEMPRE ragione, che qualsiasi cosa accada è sempre colpa di Allegri e che ancora non si rendono conto, poveretti, della povertà tecnica di questa rosa. Allegri è l’ideale per questo ruolo, è l’obiettivo cui lanciare le freccette finché resta in piedi, è la corda da tirare finché non si spezza – perché un giorno si spezzerà, questo è sicuro, dato che qualche errore suo c’è e si vede e in fondo in tali disastri le colpe dell’allenatore ovviamente non possono non esisere, ed anche perché ben pochi allenatori sarebbero in grado di sostenere un filotto di risultati negativi così lungo.

    Polli, idioti, minus habens, tifosi del loro ego e non del Milan. Che vadano a tifare l’Inter, vadano.

  16. 5 sconfitte su 8 gare. chissà se Robinho crede ancora allo scudetto. Galliani è quello che dovrebbe essere licenziato. prima di Allegri.

  17. premesso che è una rosa di merda … ma Bonera ne vogliamo parlare, i primi due gol della Lazio sono merito suo, complice Amelia.

    boateng non merita parole.
    pazzini poveri noi

    Su Allegri ho cambiato idea. Allenatore perfetto per questo Milan. rosa scarsa allenatore scarso. tutto fila.

  18. Quello che dovrebbe essere licenziato è quel cane bastardo di silvio, seguito da fester e dall’incapace di caciuccaro

    Ma non preoccupatevi

    SIAMO IL BARCELLONA 2.0!!!!

  19. Allegri ha le sue colpe.
    Ora gli si dà il merito di aver messo dentro Emanuelson: ma chi l’ha tenuto fuori per far giocare nocerino?
    E poi, cazzo, lo riscrivo: URBY E’ MANCINO. FALLO GIOCARE A SINISTRA, COSI CROSSA.
    A destra rientrava, e veniva raddoppiato. Aveva la palla sul destro, com’è ovvio dopo lo stop a seguire. E rientrava, e sbam, Cavanda gli toglieva la palla.
    E poi, cazzo. Bonera. Sarà contento Camisa… 😆

    Facciamo inesorabilmente schifo, e spero tanto in una retrocessione.

  20. Siete davvero senza cuore…ma non vedete che i poveri scarpari si impegnano? Ma cosa volete da loro?

  21. il bello (anzi, il brutto) è che tutto sto teatrino Emanuelson lo faceva a due metri dall’attaccapanni che si crede un allenatore 👿

  22. Cosa vogliamo? Che bonera inciampi su una buca e si rompa entrambi i piedi, e con lui, abate, pazzini, antonini, boateng, nocerino, abbiati, trattore, costant, robinho.

    Pato lo lasciamo fuori, ci pensa già da solo

    Ah, giusto

    SILVIO MUORI

  23. ho visto il match a casa di amici juventini prima di uscire.. ormai mi danno pacche sulle spalle consolatorie.. a me.. che ero il terrore dei tifosi avversari… che li sbertucciavo tutti…

    Che robaccia indegna ho visto anche oggi.. voi vedrete che la salvezza non sarà affatto facile.. e se perdiamo a Malaga (cosa non improbabile) cacciano il livornese per investire Tassotti… decadenza paurosa!

  24. buongiorno…

    anche El92 é destro, gioca a sinistra, rientra sul destro e tira. A volte segna. Come ieri sera. Che sia un problema di singoli?
    Il problema é anche l’allenatore. Ma non il solo.
    Almeno 7 degli 11 hanno fatto cagare. Come spesso accade. Ma continuiamo a non voler vedere.
    Serve una scossa all’ambiente. O si butta il phon acceso mentre fanno la doccia o si fa arrivare il Mago.
    Facciamo la seconda….

  25. Non l’ho vista. Dalle 17 in poi il centro della città ribolliva per la Notte D’Oro: stands, spettacoli, visite guidate, Elio e le Storie Tese in concerto in Piazza Del Popolo. L’ultima visita guidata riguardava la Setta Degli Accoltellatori. Si trattava di un gruppo di amiconi che insanguinò la città attorno al 1860; abbiamo visitato i punti esatti dove all’epoca questi buontemponi tesero agguati e sbudellarono una dozzina di ravennati. Interessante.

    Vabbe’, sono tornato verso l’una e mezza. Ho dato un’occhiata al risultato. Che mi aspettavo. Il brutto è proprio questo: me lo aspettavo.

    L’allenatore va esonerato. Non ha colpe su come è nato ‘sto disastro, ma cinque sconfitte in otto gare significano che non sta capendo assolutamente come rimediare alle colpe altrui.

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