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Giornata calcistica intensa, ricca di seghinate.
Lo so che le aspettate, più del risultato delle elezioni!
Ma prima, una splendida notizia: il Maestro Zlatan ha stravinto le elezioni, col 120% dei consensi, ed ha festeggiato umiliando con una doppietta una squadra di seghini sporchi (a dispetto del nome), imbroglioni, dopati e maledetti, ovvero il Marsiglia, nella quale milita l’educatissimo e gentilissimo Joey Barton che osa insultare il Maestro facendosi beffe del suo naso. Il Maestro, da signore qual è, decide che egli non è meritevole del suo benefico ceffone, e lo lascia andare, preferendo punire a suon di gol la squadra delle saponette (le usassero almeno…).

Dalle parole ai fatti, Ibra benedice Aronica a monito per tutti i seghini.

Ma purtroppo l’Europa è infestata da tanti stolti, ahinoi. E questa settimana abbiamo tre massimi esempi di stoltaggine acuta.

Diop fa incazzare il suo capitano, che giustamente lo sbeffeggia.

Il primo è l’imberbe Juan Guillermo Cuadrado: l’esterno della Fiorentina, sicuramente condizionato dal proprio campo visivo deficitario dovuto a quella specie di mocio vileda che ha in testa, riceve un magnifico cross da sinistra e riesce a sbagliare da meno di un metro, incespicando sul pallone e spedendolo ai fotografi. Un errore che ha una posizione rilevante nella scala da zero a Robinho.
Il secondo è l’ennesimo africano dal cognome diffusissimo e dall’età incerta, tale Abou Diop del Torino che, dichiaratamente militante di “Fare – per fermare il seghino”, rifila un ceffone a un avversario. Ma egli non è sapiente come il Maestro, e paga la sua irruenza e stoltaggine: espulso, dopo neanche un minuto dal suo ingresso in campo. Ben gli sta, solo il Maestro ha il diritto (e il piacere) di convertire gli stolti con il ceffone della saggezza.
Il terzo è una vecchia conoscenza della rubrica, poiché non è nuovo a simili episodi di carenza neuronale. La tradizione tra i pali dei calciatori uruguagi è solida, e la gara a chi fa la seghinata più grossa è sempre viva. All’enorme vaccata commessa da Goicoechea poche settimane fa, risponde il suo più acerrimo rivale, il mai abbastanza schernito Fernando Muslera.

Autocertificazione di seghinaggine.

Non ve la racconto neanche, non merita neanche che io ne parli: guardatevela da voi, e pensate che Drogba e Sneijder hanno preferito giocare con lui piuttosto che nella Juve e nell’Inter.
Pensate al dramma di quest’uomo. Pensateci, quando domenica avremo di fronte Marchetti e non questo rifiuto di calciatore giustamente spedito nelle miniere di sale in Turchia, totalmente avulso da qualsiasi tipo di sport, talmente incapace da perdere per scacco matto giocando a tressette.

Menzione a parte merita uno che è davvero un fenomeno. E’ davvero il top nella sua categoria, un inventore, ma che dico: un genio! Lo ammetto, ho una predilezione per lui: più dannoso delle cavallette e dello sterminio dei primogeniti, gode della mia ammirazione soprattutto per il fatto che è alle dipendenze dell’Inter.
parlando, naturalmente, di Marco Branca: uno che ha fatto le fortune (???) dell’Inter quando ne era l’attaccante di riferimento, è proprio nel suo ruolo che ha procurato i giocatori migliori per la fogna al di là del Naviglio. Da Forlan a Coutinho, da Alvarez a Rocchi, per concludere con la fesseria di Carew che è stato ovviamente respinto dai medici, Branca si conferma un seghino DOC nel suo ruolo.
Tuttavia io lo apprezzo, perché mi dà speranza: se i suddetti giocano nella grande (??????) Inter, io posso diventare, che ne so, senatore! Candidandomi ovviamente nella lista “Fare – per fermare il seghino”.

Alla prossima settimana, e Viva il Maestro.

16 commenti su “I seghini della settimana – i ceffoni del Maestro

  1. Innanzi tutto fatemi dirfe che il commento delle 3,27 lasciato ieri da betis è fantastico, ed è la risposta a un italia che sta morendo e neanche se ne accorge. e lo dice uno che ha avuto qualche discussioncina con lui…

    sul post che dire: a me cuadrado piace, ma in effetti certe volte dimostra ancora di non essere maturo per una grande.

    mitico ibra

  2. Quindi il benefico ceffone, secondo lo statuto del movimento “Fare per fermare il Seghino”, può assestarlo soltanto il Maestro? No perché certe cose è meglio saperle prima…

    Boh, Branca non riesco ad inquadrarlo: fu lui a prendere Julio Cesar, Maicon e Cambiasso per un piatto di lenticchie? E se sì, fu soltanto culo?

  3. l’art. 2 dello statuto recita: Il ceffone per avere valenza morale ed effetto taumaturgico deve essere elargito personalmente dal Maestro.
    E chiaro!
    Che se l’avesse dato a Barton… quello è uno psicopatico. Pericoloso veramente.

    La seghinata di Muslera è mondiale.

    Sulla vicenda Carew: già il fatto di aver solo pensato di ingaggiarlo è risibile. Che poi gli abbiano fatto fare pure le visite mediche per scartarlo è da antologia. Ma tutto può essere ancora superato dal fatto di aver pensato a Ruud Van Nistelrooy. Ritiratosi da tanti mesi. Se poi gli facessero fare anche le visite…
    Comunque occhio a Zamorano o Julio Cruz.

    Se qualcuno vuole parlare dell’argomento politico dell’altro post, lo faccia là. Ma solo per oggi.
    In questo post torniamo a parlare di calcio.

  4. Evito di rispondere a Betis sul fascistoidismo di Beppe perché sennò non la finiam più. Quello che scrivo su FB è una via di mezzo tra la serietà, la burla e la trollata (ehi, ma sono tre!), ma di contiguità col fascismo/autoritarismo/quellarobalà tra il pensiero politico/modus exprimendi (quanto mi piace usare latinismi a cazzo come i dottori di giurisprudenza – chiaramente di ka$ta 😆 ) ce ne sono e manco poche.

    E no, non sono una di quelle pecore che quando Beppe dice “senza di me il fascismo” (o quel cazzo che era l’affermazione) fraintende (o fa finta di fraintendere) o che fino al 23 febbraio pensava che fosse “antipolitica”.

    Sarà un mio vizio, ma quando sento parlare di nédestranésinistramadallapartedellagente mi si drizzano le antenne.

    Comunque qua la chiudo che è meglio.

    P.S.: su Branca e le campagne acquisti dell’Inter uno dei vostri autori Baùscia preferiti c’ha fatto un post meraviglioso oggi. (cmq il dilettantismo dello staff tecnico dell’Inter c’era, c’è ed è rimasto: a me la sensazione che dai tempi di Vampeta non sia cambiato fondamentalmente un cazzo è rimasta)

  5. Se qualcuno vuole parlare dell’argomento politico dell’altro post, lo faccia là. Ma solo per oggi.
    In questo post torniamo a parlare di calcio.

    Ops, chiedo venia, giuro che non avevo letto. 😳

  6. penso di si, il ceffone può darlo solo il maestro.

    però lo si potrebbe integrare con la presa per il collo di jaap stam.

  7. Il verbo REDIMERE é meraviglioso.

    Dal dizionario del Corriere:

    [re-dì-me-re] v. (irr.: ind.pass.rem. redènsi, redimésti; part.pass. redènto)
    • v.tr. [sogg-v-arg-prep.arg] Liberare qlcu. da qlco. che gli porta dolore, umiliazione, svantaggio: r. il popolo dalla schiavitù; nel cristianesimo, liberare qlcu. da un peccato, anche con l’arg. indiretto sottinteso: r. i peccatori
    • redimersi
    • v.rifl. [sogg-v-prep.arg] Liberarsi da una colpa, da un peso, da un dolore: r. dal peccato

    …a ceffoni poi. Fantastico. 😉

    Ovvio che solo il Maestro puó redimere.. e Stam con la sua mano al collo potrebbe essere un’alternativa, anche se non ugualmente efficace.

    Darko, ottimo post.. frizzante e concreto. Mi piace. 😉

  8. grazie 🙂

    Ibra è come il buon padre che, a ceffoni, insegna lezioni di vita.

  9. Un errore che ha una posizione rilevante nella scala da zero a Robinho.

    uahahahah,
    benedetto questo rinvio..al fanta mi avrebbero rovinato i miei giocatori viola!!!

    e grande muslera…grande SEGHINO!

  10. è bene che il movimento FPFS prosegua la sua opera meritoria affinchè ne aumentino i proseliti in vista delle prossime, vicine, elezioni 😀

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