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SALA D’ATTESA – VIAVAI DI ALLENATORI..DICHIARAZIONI UEFA ED EVENTI ROSSONERI

piangente per i piangina

Viavai, valzer, girandola, chiamatelo come volete.
La sostanza è che nei prossimi 3 mesi molte delle panchine più importanti d’Italia e d’Europa cambieranno padrone, con una serie di intrecci a catena. Se c’è chi ha già deciso la questione da tempo, leggasi Bayern Monaco e Manchester United, c’è chi ha appena deciso o sta tuttora decidendo.
Molte panchine si sono già liberate, ma quasi tutte sono ancora in attesa del nuovo culo che le scalderà durante l’anno. Si è mossa l’Inter, avendo ufficializzato ieri l’esonero di bbenebbene Strama, detto Macinascroti. Al suo posto arriva l’allenatore numero 19 dell’era Moratti, Walt Crying Mazzarri, un piagnone nato, fatto forse apposta per quella panchina e quella tifoseria, piena di piangina. Sicuramente, da Napoli a qui, avrà modo di alzare di più la voce. Napoli libero, dunque. De Laurentiis ha già scelto Rafa Ciccio Benitez, anche se mancano ancora gli ultimi dettagli per l’ufficialità. Benitez che lascia da vincitore la panchina del Chelsea, ormai destinata a Mou, anche se la trattativa non si è ancora concretizzata ufficialmente, vuoi per i tentennamenti di Abramovich e le lusinghe parigine; quel che è certo, è che Mou non resterà a Madrid, avendo già pendente sulla testa una data di scadenza, il 2 giugno prossimo. Panchina del Real che sarà occupata con tutta probabilità da Carletto Ancelotti, che coronerà il suo sogno dopo tanti anni. Ma con Ancelotti via, chi allenerà il PSG l’anno prossimo? Un anno da traghettatore per Leonardo? O Pellegrini che in questi giorni ha salutato Malaga? Tutto può essere, anche se pare più in direzione City, con la panca lasciata libera da Mancini. Mancio che non dovrebbe riuscire a scalzare Ranieri dalla ricca panchina monegasca invece. Confermati invece a Barcellona e Juve i tecnici attuali, Vilanova e Conte, sembra lo stesso a Dortmund per Klopp salvo proposte indecenti da Francia o Spagna. Tornando in Italia, resta vuota la panchina romana, sponda giallorossa, con Allegri indiziato numero 1 se lascerà Milanello, mentre sulla sponda biancoceleste confermatissimo Petkovic. Scendendo di categoria si profila un clamoroso ritorno: Zdenek Zeman a Pescara.
Ma se Allegri va a roma, portandosi via il Tasso, da noi chi occupa il seggiolino di San Siro?Le speranze per il tecnico toscano sono flebili e legate all’umore ballerino del presidente Onorario, che appoggia invece Clarence culone-capitan fancazzo-mr ciabatte Seedorf. Nato pronto mica tanto, fanno notare con estrema oggettività e cura gli amici di Diavoltaire, ma si sa, le bizze di un settantenne pluriprocessato sono difficili da capire.

DOMANDONE: secondo voi come finiranno queste situazioni ingarbugliate? avete il weekend di tempo per pronosticare:

1) chi allenerà il Milan l’anno prossimo
2) se non è Allegri, dove allenerà Max
3) chi allenerà City, Real e PSG
4) dove andranno Mancini, Mou e Carletto

..vedremo poi chi ha trovato lo spunto giusto.

UEFA – L’UEFA, il massimo organismo calcistico europeo, propone in questi giorni due novità interessanti, su argomenti di stretta attualità. La prima riguarda il tema importante, e delicato, del razzismo, inasperendo le pene pecuniarie e sportive a carico delle società, già tuttora decisamente più pesanti rispetto a quelle italiane della FIGC. A ciò si uniscono la lotta alle combine e al Doping, per cercare di rendere il calcio uno sport più sano e pulito. Sperando che poi riescano ad attuarle. Altrimenti, resterà occasione da satira di Spinoza: “Uefa, giro di vite contro il razzismo: “Chi fischia i negri è frocio”.”
La seconda novità riguarda l’Europa League, torneo snobbato in casa Italia, ma sempre importante, an se meno ricco della sorella Champions. Dal 2016, infatti, la vincitrice dell’Europa League sarà qualificata di diritto alla Champions dell’anno successivo. Basterà? intanto è un inizio…

EVENTI ROSSONERI – Da ieri e per tutta l’estate a Palazzo Reale sarà attiva la mostra “Milan Inter ’63 – La leggenda del mago e del Paròn“, occasione per rivivere la sfida di quei tempi andati.
A più stretta scadenza invece, è prevista per oggi la notte bianca a san siro. Evento che comincia da metà mattina, con lo stadio aperto fino alla 1 di notte, per poter fare il tour, visitare il museo e calciare un rigore sul prato del Meazza.
Per chi ha la voglia e l’opportunità di andarci, due belle occasioni per vivere la passione per i colori rossoneri!

 

68 commenti su “Sopra la panca qualcuno campa, sotto la panca qualcuno crepa.

  1. finalmente qualcuno che gliele ha suonate a mabell47, di là mi fracassava i maroni con Pirlo fino alla nausea!

    che poi lo si smonta facile mabell47 “Allegri mediocre allenatore senza qualità” significa che doveva arrivare primo e non terzo questo campionato, quindi Galliani gestisce ottimamente il più alto fatturato d’Italia se ha consegnato all’allenatore la migliore rosa della A. o no?

  2. Marcovan la Fiorentina ha un bilancio nettamente inferiore al nostro ma il loro centrocampo vale tre volte il nostro.Per il restio coopio incollo “il Santo Galiani gestisce il Milan che tutt’ora è la società con il più alto fatturato in Italia, più alto anche di quello della Juve, dell’Inter, per non parlare delle altre, ma nonostante questo il Galiani dei miracoli ci propina un centrocampo composto da Montolivo, l’unico con qualità, poi Ambrosini, Flamini, Muntari Nocerino DeJong Traòre ben più scarso per esempio di quello della Fiorentina e più in generale, qualitativamente uno dei più scarsi dei Milan che io ricordo” Zio qui io critico Galiani ossia la società, a te e altri leggere e capire costa troppa fatica e invece di rispondere nel merito rispondi su Allegri…. Per te Galiani santo subito ok contento tu… Un saluto

  3. Innanzi tutto non comprendo il trattamento riservato a Mabell. Lui ha esposto un suo pensiero educatamente. Vediamo di rispondergli educatamente.

    Mabell, le luci e le ombre di Galliani le conosciamo. Non è l’imperatore del Mercato come qualcuno vorrebbe far credere, anzi, non ne è neppure il principe, ma non è neanche l’ultimo dei pirla. Sono però d’accordo: col fatturato del Milan molti altri avrebbero fatto meglio. Ma nel Milan, ambiente legatissmo alla figura di un proprietario assente, disinformato, calcisticamente poco competente, ma nel contempo ingombrante, presuntuoso, impiccione, Galliani è il miglior manager possibile. Comunque sia, su Galliani in un certo senso siamo d’accordo. Ciò che francamente trovo assurdo è che continui a sostenere che Allegri abbia dato qualsivoglia indicazione di mercato. E che addirittura abbia preferito calciatori scarsi qualitativamente.

  4. Marcovan mi sembra fuori dubbio che lui a centrocampo preferisca fisicità a qualità, Sui top Balotelli & c certo non decide lui ma indicazioni sulle caratteristiche tecniche dei centrocampisti che lui vorrebbe certamente le da. Ora qui chiudo e tolgo il disturbo

  5. Mabell, il punto è che il Milan è una società in cui la capacità dell’allenatore di influenzare le scelte di mercato è piuttosto limitata.

    Secondo le accuse che gli vengono formulate da due anni, Allegri avrebbe fatto andare via Pirlo, voluto solo cagnacci a centrocampo, mandato via la gloriosa vecchia guardia e praticamente smantellato il centrocampo se non tutta la squadra.

    Ora, è vero che Allegri ha cercato di irrobustire il centrocampo, a me le accuse che gli sembrano rivolte di aver voluto un centrocampo di bidomi mi sembrano irragionevoli per vari motivi:

    1) Nella storia del Milan berlusconiano nessuno ha mai avuto un tale potere in sede di mercato, né Sacchi, né Capello, né Ancelotti (per citare i tre grandi). Figuriamoci Allegri.

    2) Mi sembra un dato assodato da ciò che è uscito fuori che Allegri, ad esempio, non voleva fare fuori Pirlo come certa vulgata ha detto o lasciato intendere, bensì lo voleva tenere in campo e spostare sulla sinistra lasciando spazio in mezzo per Van Bommel (uno che non è un regista del tipo del bresciano, ma che in fase d’impostazione sa dire la sua).

    3) Un altro punto è che noi tante volte pensiamo ancora al centrocampo Gattuso-Pirlo-Seedorf con Rui Costa o Kakà davanti, una roba fantastica che ci ha deliziato per lungo tempo, ma un centrocampo di quel tipo lì è, come infatti è stato negli ultimissimi anni, improponibile nel Milan attuale. Da un lato c’è stato il deterioramento atletico e/o psicologico di alcuni dei suoi protagonisti (abbiamo visto molte volte Pirlo perdere palla davanti alla difesa, Gattuso, pur con tanta grinta, non riusciva più a garantire la continuità necessaria dal punto di vista atletico e, perciò, dell’efficacia del suo lavoro in mezzo al campo, Seedorf culoneggiava come noto) da un lato in difesa non c’erano più i vari Nesta, Stam e Maldini, ma Thiago Silva (grandissimo) e un vecchio Nesta quando andava bene, altrimenti Bonera e compagnia cantante. Kakà e Rui Costa non ci sono più. Ergo, l’idea di rendere il centrocampo più solido ha totalmente senso. Contesto che si sia fatto a totale scapito della qualità (come è avvenuto) per colpa esclusiva o preminente di Allegri.

    4) Tra l’altro abbiamo la controprova nell’utilizzo di Aquilani: Allegri lo voleva in campo ma è arrivato il niet della società per i fatti a noi noti. Quando Seedorf è stato in forma per alcuni mesi nel 2011, Allegri lo ha schierato sempre. E’ un allenatore questo che sfancula la tecnica? Non mi sembra.

    5) Sappiamo anche altre cose che riguardano il mercato: partito Van Bommel, Allegri voleva Nainggolan, se non ricordo male. E’ arrivato De Jong. Medianaccio utilissimo DJ Nigel, per carità, ma dal punto di vista esclusivamente tecnico il belga è un po’ meglio. Colpa tutta di Allegri? Non credo.

  6. Mi sembra un dato assodato da ciò che è uscito fuori che Allegri, ad esempio, non voleva fare fuori Pirlo come certa vulgata ha detto o lasciato intendere, bensì lo voleva tenere in campo e spostare sulla sinistra lasciando spazio in mezzo per Van Bommel (uno che non è un regista del tipo del bresciano, ma che in fase d’impostazione sa dire la sua).

    Lo rivela lo stesso Pirlo nel suo libro.

  7. @Mabell
    la società per ovviare alla crisi del centrocampo stanzia zero euro totali di cartellino. Risultato: Merkel di ritorno, e la scelta tra Palombo e Muntari. Cioè uno scarpone più vicino ai 35 che ai 30, talmente forte da finire in panchina persino nella squadra di cui è stato capitano e simbolo, ed un altro scarpone che ha il pregio di essere almeno deambulante, ed è stato tra i titolari del Triplete Mourinhano.
    Prendere o lasciare.
    Proprio sicuro che siano nomi caldeggiati da Allegri?

  8. Sulla coppa di ieri sera. Portieri in serata di grazia, Lewandosky con le polveri bagnate, ali del Bayern da lustrarsi gli occhi, ma Robben stava per confermarsi il ”maledetto” delle finali. Le occasioni buttate davanti alla porta stavano diventando via via più incredibili, meno male che ha indovinato quella più difficile.
    Lo sbracamento totale della difesa del Borussia a 30′ dalla fine assurdo per questi livelli. Ah, Klopp, perchè hai lasciato affondare i tuoi? Ad un passo dalla fine, poi…

  9. Consiglio la lettura del post “che brutta fine che abbiamo fatt” su Milan nightclub. Interessante… iocondivido gra parte

  10. Innanzitutto l’ammortamento non tiene conto degli accordi tra società: puoi “spalmare” quanto ti pare sul bilancio, ma se ti sei messo d’accordo – ipotesi – di pagare tutto e subito, paghi tutto e subito. Poi scrivi tutto spalmato.

    Ma infatti è irrilevante, ai fini del bilancio, se un giocatore lo paghi tutto e subito o a rate. I dati che contano sono il costo del cartellino e la durata del contratto.

    Due: l’ammortamento è un costo, cioè una cosa che ha il segno meno, perciò il Barça intanto sul groppone s’è tenuto -14 milioni per due bilanci consecutivi, e siamo già con questo a -28.

    … 😯 certo che l’ammortamento è un costo … è ovvio … acquistando un giocatore per 25 mln e mettendolo a contratto per 5 anni, ogni anno metti in ammortamento un costo di 5 mln (25:5) … se dopo tre anni lo vendi a 10 mln sarà un’operazione a saldo zero, non metterai a bilancio né plus né minusvalenze.

    Dei restanti 42 da ammortare, s’è ritrovato con 42-24 (i soldi che ha dato Silvio) = altri 18 milioni col segno meno (non spalmi più perchè hai ceduto il “bene”). Poi avrà risparmiato un anno di ingaggio, mettiamocelo, quindi facciamo 18-16=2 col segno meno. Insomma, un anno di Ibra è costato al Barcellona 28+2=30 milioni col segno meno davanti in aggiunta a un anno di stipendio. Vedi tu che affarone.

    Ma non funziona mica così … seguendo il tuo ragionamento si potrebbe dire che in realtà gli è costato 70-24=46 per giocare un anno, che è ancora peggio … quel 28+2=30 che dici tu non ha senso ai fini del bilancio annuale di una squadra di calcio.

  11. Guarda Mabell, non l’ho letto, giuro, ma se è scritto da Gianclint te lo posso riassumere comunque in pochissime righe: Allegri incompetente senza palle, Galliani colpevole di ogni male milanista, Silvietto non sa un cazzo di niente, il Milan fa cagare e lui, il Gian, che c’ha il palato fine, non riesce a sopportare di vederlo giocare così da schifo.

    Ho sbagliato di molto?

  12. 1) Credo Allegri, a questo punto, anche se penso sia un errore tenerlo
    2) Se non resta, Roma
    3) Pellegrini al City, Carletto al Real, al PSG non saprei, Leonardo?
    4) Mancini disoccupato, Mou al Chelsea, Carletto già detto.

    Ho letto la polemica su Galliani. Per me il suo lavoro lo sa fare, il problema è che viene beatificato troppo dai media e questo può infastidire. A mio parere, poi, di pessima c’è stata la gestione 2006-2010, con rinnovi quinquiennali pesanti a giocatori che avevano già dato il meglio più acquisti solo di nome, con ingaggi alti, ma ormai bolliti, tipo Ronaldo, Zambrotta, Emerson, Ronaldinho.

    Il fatturato è sempre stato buono, ma gli ingaggi non sostenibili. Così, quando Fininvest ha detto: “Basta ricapitalizzazioni nel Milan”, Galliani ha, per fortuna, cambiato direzione. Spero che si continui sulla strada imboccata la scorsa estate. Continuare a liberare risorse (via Robinho!), crearsi in casa buoni giocatori, così il bilancio potrà permettere di comprare i tasselli mancanti.

    Da dire anche che, negli ultimi 10 anni, il Milan ha aumentato il fatturato del 30%, mentre le concorrenti lo hanno almeno raddoppiato. Chi è interessato all’argomento, può leggere un mio pezzo nel nostro blog: http://www.diavoltaire.com/milan-incassi/

  13. Se è vero quello che riporta Televideo, cioè un Pato-bis per sostituire Pazzini, questa la segnamo però nell’elenco ”Ca..ate”.
    Gallo, tu che ci leggi, perchè riportare in Italia un paperotto che neppure in Brasile fa i novanta minuti filati? Ma richiama Comi dalla Reggina, che la sua decina di goal l’ha fatta, giocando da prima punta. Promuovi Ganzino dalla Primavera! Ti costano meno e rendono di più…

  14. Ma Petagna non ce lo hanno richiesto da tutta Europa? … mettiamo lui come vice Balotelli in attesa che torni Pazzini … che senso avrebbe andarsi a riprendere Pato? … nessuno … come dice Fre. sarebbe una cazzata. Ma con Galliani e Burlesquoni la cazzata è sempre dietro l’angolo

  15. Max, arrivavo da un’altra parte alla stessa cifra. Ma lasciamo perdere il mio calcolo da dilettante. (Tra l’altro, ho fatto la paraculata, ho telefonato a mio padre che si occupa di queste cose per lavoro e mi sono fatto spiegare come funziona.) :mrgreen:

    Prendo l’esempio tuo del giocatore che parte dopo tre anni, ed è come dici tu: nell’ultimo bilancio risulta a saldo zero, ma intanto hai messo la perdita per due anni in precedenza. Dal punto di vista meramente contabile di un singolo bilancio ok (ora non mi rimetto a fare i conti), ma non è che il fatto che il Barça c’abbia perso con Ibra è una leggenda metropolitana. E’ roba verissima, invece.

    Così come finanziariamente il Milan c’ha perso con l’affare Ibra (3 milioni, mi pare, cioè la differenza tra i 24 pagati al Barça e i 21 ricevuti dal PSG, ma nel suo caso il problemone era lo stipendio, quindi anche qua non c’è una leggenda metropolitana, o meglio, la società si è solo sbarazzata di uno che prendeva un sacco di soldi. L’affare su cui il Milan ha lucrato è Thiagone).

  16. L’affare su cui il Milan ha lucrato è Thiagone).

    Su questo non ci piove 🙂 👿 😥 … non metto un altro link per non spammare, ma l’estate scorsa avevo scritto con un buon anticipo che la cessione di Thiago era subordinata all’accettazione da parte dei parigini del pacchetto completo comprendente anche Ibra e il suo ipertrofico stipendio 😎

  17. Marcovan, per quanto mi riguarda, Mabell47 ha le risposte che si merita.

    Glielo dissi già di là, per me lui non ha alcun interesse o, comunque, ne ha poco, per dialogare e confrontarsi.

    Lui spara le sue opinioni sempre uguali e quando lo si contraddice o non risponde o la mette sulle iperboli/ironie o fa l’offeso, ma nel merito raramente replica.

    Infatti mi ha replicato?

    Lui dice che Galliani non ha dato una rosa all’altezza e che Allegri è un mediocre.
    Queste due cose sono incompatibili dato che si è arrivati terzi dietro Juve e Napoli.
    Mi ha risposto per caso?
    No.

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