83 9 minuti 11 anni
Adrianone pensaci tu
Adrianone pensaci tu

Era l’estate di Calciopoli, il Milan si ritrovava a radunarsi in fretta e in furia per giocare i preliminari di Champions League e nel frattempo Shevchenko, per far imparare l’inglese alla prole con madre americana, scappare dallo spettro di una possibile retrocessione a tavolino, baciare maglie nella perfida Albione e fare un favore ai bilanci rossoneri sofferenti era appena passato al Chelsea di Roman Abramovich e del demone di Setúbal in cambio di un carico di petrolrubli. In quell’estate e in quel contesto già scricchiolante (col senno di poi è diventato molto chiaro quanto lo fosse), Adriano Galliani piazzò il colpo: Ricardo Oliveira per 15 milioni di euro o giù di lì.

Ecco, se devo pensare a una puttanata enorme commessa dal nostro amministratore delegato, questa è la prima che mi viene in mente, subito prima dell’ingaggio di certi bolliti di lusso tipo Marcio Amoroso e Bobo Vieri. Diciamo che alla situazione del Milan – situazione legata a problemi finanziari a cui è seguita un cambio totale di politica societaria da parte della proprietà – ha contribuito anche Adrianone per la quota di sua competenza e al netto delle buone scelte che comunque nel tempo ha pur effettuato.

Detto ciò, da quando è iniziato il nuovo corso – tra pochi giorni ricorre l’anniversario della cessione del Maestro (sempre sia lodato) e di Thiago Silva – cioé il corso del pareggio di bilancio, dei giovani di talento, della fine dell’incedibilità di qualsiasi campione, a Galliani si può rimproverare molto poco secondo me.

In Mario we trust
In Mario we trust

Premetto che non sono eccessivamente critico della svolta societaria della proprietà: lo sono per quel che riguarda i modi e i tempi, talmente improvvisi e repentini da impedire qualsiasi programmazione decente, a volerla fare. E’ che ultimamente ho iniziato a maturare una certa contrarietà al calcio dei magnati, e non per l’argomento “morale” un po’ naïf che alcuni portano solitamente avanti (c’è tanta gente che muore di fame, signora mia, e guarda quanti soldi spesi per stupidi ragazzotti in pantaloncini che corrono dietro a un pallone), piuttosto per un argomento di tipo più o meno sportivo: guardate che fine hanno fatto Perugia, Como, Venezia quando hanno perso il proprio patròn, guardate il ridimensionamento di Lazio e Parma dopo i guai dei loro furbi paperoni, oppure, andando all’estero, notate l’ascesa e il declino del Malaga comprato e arricchito dagli sceicchi e poi abbandonato ai debiti col fisco, a una campagna di cessioni, a una squalifica internazionale dovuta al FFP della UEFA (FFP che, per inciso, sta creando molti problemi alla Liga che ancor più di prima rischia di diventare un campionato a due più diciotto figuranti in affanno, motivo per cui della Serie A mi lamenterei meno di quanto fanno in molti). Intendiamoci: se domani arriva un Bill Gates improvvisamente appassionato di calcio e non più di filantropia, ci compra venti fenomeni e vinciamo cinque Champions League di fila godo come un riccio depravato dentro una videoteca specializzata in animal porn. Con l’aria che tira ho il terrore, però, che anche la nostra società un domani vicino o lontano possa fare la fine delle squadre di sopra oppure, per rimanere alle nostre cose, tornare indietro a metà anni ’80. Mi piace l’azionariato popolare, mi piacciono le dirigenze scelte da migliaia di tifosi investitori (e perciò responsabili) e che se non fanno bene rischiano denari propri prima di essere mandati via a calci, mi piacciono, più in generale, sempre più i club autonomi che vivono di vita propria. Ecco perché a questa svolta non do un giudizio negativo se perseguita come si deve e pur in presenza di un proprietaro ricco e potente come Silvio Berlusconi.

In questo quadro di cambio improvviso, magnate assente e mancanza di piano a lungo termine, Adriano si muove bene. Certo, per il futuro mi aspetto molto, perché la squadra col primo fatturato in Italia ha i mezzi per vincere il titolo nazionale anche perseguendo il pareggio di bilancio (motivo per cui il paragone con l’Arsenal fatto da Galliani stesso non regge molto), ma sottolineo di nuovo il carattere di immediatezza che questa rivoluzione possiede. L’anno scorso, da una squadra smantellata che faceva disperare molti di noi è venuta fuori una rosa giovane con le sue mancanze e i suoi difetti, ma con due o tre campioncini e qualche altro giocatore di buon livello. Per quest’anno, beh, si può dire poco, però Balotelli è fortissimo – certo, un po’ pazzo, ma in un ambiente che lo coccola meno pazzo di quel che era prima, forse – El Shaarawy attacca e difende e per cinque mesi ha segnato come fenomeno, ci sono un terzino destro ancora un po’ grezzo ma intelligente, umile, di qualità e un regista rodato, ritrovato e dai piedi buoni.

Sceicchi
Sceicchi

Esiste il problema degli avversari che al momento si sono rafforzati più di noi (la Juventus e la Fiorentina, in particolare), però, forse, per una volta davvero, bisogna essere fiduciosi fino alla fine del calciomercato. Un anno fa eravamo una squadra di medianacci e di gente con problemi fisici e con un undici titolare tutto da inventare. Ora vedo una squadra con problemi che, però, con un giapponese un po’ lento ma dal piede educato, con almeno uno dei nuovi giovani sperabilmente pronto ad esplodere (dita incrociate!), con un serbo una volta schiaffeggiato in diretta tv e negli ultimi mesi divenuto titolare di una nostra concorrente bella e forte (Robinho e Santos permettendo), con un anno di esperienza e di lavoro di gruppo alle spalle, può toglierci qualche soddisfazione importante.

Adrianone certe volte gioca coi numeri e con le statistiche e per questo motivo ci dà i nervi, ma a una di queste statistiche tendo a dare credito, cioé a quella che ci vede primi contando i punti conquistati da un certo turno di campionato in poi: pur tenendo in mente la tara della partenza lenta delle squadre di Massimiliano Allegri (è così da almeno cinque stagioni), il Milan della scorsa stagione fu rivoluzionato a metà luglio e ricostruito a fine agosto, constringendo tutti ad effettuare a settembre e ottobre l’importante lavoro tattico che si inizia di solito già in estate. Il Milan di settembre ed ottobre non era una squadra ma un cantiere, per dirla in poche parole.

Al momento i rossoneri in Serie A valgono il quarto posto, a mio avviso, nell’ambito di un’ammucchiata in cui dal 2° al 7° posto ci sono poche differenze, per cui piccole fortune o sfortune possono cambiare molto. Mi aspetto, dopo il passaggio dei play-off (ancora: dita incrociate!) un piccolo giro di movimenti di mercato in uscita e in entrata che ci possa portare un bel rinforzo a centrocampo o in difesa, che sia dalla seconda squadra di Milano o dalla mia parte della Manica. Da un anno non abbiamo più l’Adriano col portafoglio gonfio dei soldi di Silvio in giro per l’Italia e per l’Europa spendendo e spandendo, bensì un amministratore delegato che deve lavorare di fino, curare i particolari, coltivare le relazioni personali, cogliere le occasioni, gestire relativamente piccole cifre di fronte a colossi economici mondiali. A questo Adriano 2.0 nato o riciclato nel luglio 2012 finora ho visto fare cose mediamente buone, portare a casa giocatori in gamba, fare contento il proprietario pur tenendo in piedi una baracca che nonostante tutto ha almeno allontanato le peggiori paure dei tifosi, o almeno le mie. Penso che si meriti la fiducia dei tifosi del Milan. Tra qualche mese, poi, ne riparliamo con calma.

83 commenti su “Apologia di Adriano Galliani

  1. Ritorno su quei numeri: ogni anno a settembre la Gazzetta dello Sport pubblica il monte ingaggi della stagione entrante, perciò dove ho scritto “Inter 2009”, ad esempio, indico il monte ingaggi all’inizio della stagione 2009-2010.

  2. Un’altra cosa: per chi mastica l’inglese, segnalo (come già segnalai un anno fa di questi tempi, mi par di ricordare) questo articolo. Interessanti il fatturato stabile, le entrate quasi stabili e i confronti con le altre grandi d’Europa.

  3. Con 150 hanno vinto tutto ma adesso Moratti si ritrova con le banche che vogliono farlo rientrare dai debiti perché la Saras non stacca più dividendi e spingono per vendere a un indonesiano. E se l’indonesiano non c’era?

    Quando ho citato il 1986 nel post non è che me lo sono inventato a cazzo, però. Scusa, Zio, ma ho l’impressione che ti sei preso due cosette così e hai dimenticato il contesto che ho cercato di descrivere e riassumere. Se Berlusconi non si fa venire il braccino corto (cosa che fa per suoi interessi, sia chiaro) e domani schiatta, allora arriva Marina che a vedere il Milan in perdita di 60 mln l’anno si rompe il cazzo e ci riduce in un modo che il mercato asfittico di oggi sembrerà roba di lusso. Io una cosa così me la voglio evitare e penso pure tu.

  4. Interessante questo commento di Lapisù blog “Io una mezza idea sul perchè preferisca comprare giocatori dal grasso ingaggio una mezza idea me la sono fatta…” una mezza idea me la sono fatta anch’io…..no saprei ma forse è la stessa….

  5. Sono d’accordo con te Mabell. Non voglio che il Milan faccia la fine di quel Mediolanum team. Ti segnalo però che da quel picco di 160, poi la curva scende repentinamente (ciao ciao Ibra, Thiago, Culonio ecc.) e – suppongo – continuerà a scendere anche in questa stagione. Tutta qua la differenza.

    Sul prima hai ragione, molti soldi spesi male.

  6. Scusa, Zio, ma ho l’impressione che ti sei preso due cosette così e hai dimenticato il contesto che ho cercato di descrivere e riassumere.

    ahahahaha, ma mi stai trollando? sei te che fai un post su galliani tenendo conto di due cosette e dimenticandone una barca! te le ho pure riportate una per una, ma te le hai liquidate tutte dicendo che son roba vecchia…manco fossero del ’42,le mummie di oddo e zambrotta erano a libro paga fino a ieri ma per te è tutto cominciato un anno fa,così,per incanto! sono anni che berlusca brontola per quanto paga ma tutto è cominciato un anno fa…ma dai.

  7. COMUNQUE L’HO SCRITTO EH:

    Diciamo che alla situazione del Milan – situazione legata a problemi finanziari a cui è seguita un cambio totale di politica societaria da parte della proprietà – ha contribuito anche Adrianone per la quota di sua competenza e al netto delle buone scelte che comunque nel tempo ha pur effettuato.

    Mo non è che mi sono rincoglionito però.

  8. non ti sei rincoglionito ma poco ti manca, fai un post intitolato APOLOGIA DI GALLIANI e poi dici che ha contribuito anche lui,dai cazzo.

  9. che poi no,rispondi alle obiezioni.

    -i rinnovi a cazzo di abbiati e bonera

    -aquisti inesistenti

    MA SOPRATTUTTO

    -gestione delle cessioni totalmente fallimentare ed omicida (robinho,abate e boateng potevano essere venduti per 35 mln,oggi quanto valgono?)

    se per il milan l’unico modo per fare mercato è attraverso le cessioni,come puoi fare apologia di un dirigente che non vende i giocatori al momento opportuno perdendoci una barca di soldi?

  10. Ah, ma allora vedi che ti sei fermato al titolo! 😉 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    Ora, seriamente, a parte questo: ribadisco che secondo me da un anno siamo entrati in una fase nuova, mi sembra che le cifre, le dichiarazioni pubbliche e altro lo confermino, e io questa fase non la vedo nemmeno con estremo sfavore proprio per l’esempio di cui sopra, quello della Polisportiva Milan. Non voglio finire come quella roba là. I vecchietti del blog ci potranno ricordare del rischio di fallimento negli anni ’80 e forse ci confermeranno il fatto che non fosse una sensazione piacevole per un tifoso del Milan.

    Ecco, penso che in questo nuovo e non programmato contesto Galliani si stia tutto sommato muovendo bene. Non esclude che si muovesse male in quello di prima, che comunque però resta un contesto diverso.

  11. ma allora mi trolli.

    LE MANCATE CESSIONI DI ROBINHO,BOATENG ED ABATE NON RISALGONO AL CRETACEO, MA A GENNAIO DI QUEST’ANNO,DI QUELLO CHE PER TE E’ L’ANNO ZERO DEL NUOVO MILAN

    PER COSTORO PARE CI OFFRISSERO UNA TRENTINA DI MILIONI, MA IL NOSTRO BRAVISSIMO ED ACUTISSIMO AMMINISTRATORE DELEGATO LE HA RIFIUTATE

    ADESSO QUESTI QUA NON LI VUOLE NESSUNO,PER CUI POSSIAMO DIRE TRANQUILLAMENTE CHE GALLIANI CI HA FATTO PERDERE 30 MILIONI

    E VISTO CHE LE CESSIONI SONO LA NOSTRA UNICA POSSIBILITA’ PER FARE MERCATO,IO MI CHIEDO COME CAZZO SI POSSA DIRE CHE GALLIANI STA FACENDO BENE.

    O MI STAI TROLLANDO O SEI SOTTO L’EFFETTO DI PSICOFARMACI.

  12. -i rinnovi a cazzo di abbiati e bonera

    Abbiati secondo me ci sta. O metti il ragazzo brasiliano o Amelia. Siamo senza soldi e in giro non vedo fenomeni.
    Bonera poteva evitare, effettivamente, ma noto che nel ruolo siamo scoperti. Ancora il discorso dei soldi.

    -acquisti inesistenti

    Vero anche questo, però il calciomercato è aperto fino a inizio settembre perciò dico di aspettare. Poi vale il discorso dei soldi, che è il punto fondamentale.

    -gestione delle cessioni totalmente fallimentare ed omicida (robinho,abate e boateng potevano essere venduti per 35 mln,oggi quanto valgono?)

    Oh, e qui veniamo al punto fondamentale: se non ci sono i soldi, perché non vendiamo questi? Segnalo che:
    a) per vendere ci vuole qualcuno che compri. Non è scontato che ci sia.
    b) se vendi qualcuno poi rimane un buco.

    A gennaio vendiamo Abate per rimanere con soli tre terzini di ruolo di cui due sono Constant e Antonini? Allora troviamo un terzino forte e vorrei sapere quale.

    Su Robinho: tu lo vuoi vendere gratis, ma allora non ci pigli soldi: non c’è una contraddizione in quello che dici? Allora lo vendi per soldi veri, ma qui non do la colpa a Galliani perché in Brasile non vogliono spendere come abbiamo ben visto.

    Su Boateng vediamo, io comunque non lo venderei ora perché il preliminare lo vorrei fare con una squadra pur brutta ma rodata – però ricordo che dicevo di venderlo un anno fa, sul Boa posso darti ragione.

    Però ti segnalo anche alcuni dei punti a favore: aver fermato il culone, aver coperto la squadra e la panchina quando andava male, aver preso Balotelli e Montolivo.

    Non è tutto oro quel che luccica, ma neanche merda.

  13. tanto per farti un esempio, quando il Sunderland ha offerto 8 milioni per giaccherini,non è che marotta ha detto no,ne vogliamo 9!

    anzi,gli si è raddrizzato l’occhio dallo stupore e ha urlato presto,vendiamoglielo prima che rinsaviscano,presto!!!!!!!!!!!!!!!!

  14. Ecco, penso che in questo nuovo e non programmato contesto Galliani si stia tutto sommato muovendo bene. Non esclude che si muovesse male in quello di prima, che comunque però resta un contesto diverso.

    e allora scrivi direttamente che nell’ottica dell’evitare un fallimento economico che a tuo parere si fiuta nell’aria, Galliani si sta muovendo bene.

    Ma come fai a fare accettare questo tipo di discorso ai tifosi? Troppo razionale e meccanico.. il tifo é passione, é amore.. quella che tu propini, é roba per tifosi contabili.

  15. per vendere ci vuole qualcuno che compri. Non è scontato che ci sia.

    se erano arrivate le offerte significa che qualcuno c’era.

    A gennaio vendiamo Abate per rimanere con soli tre terzini di ruolo di cui due sono Constant e Antonini? Allora troviamo un terzino forte e vorrei sapere quale.

    se vendevi abate ai russi per 8/9 mln di terzini di pari valore tecnico ne trovi a scarrettate.

    Su Robinho: tu lo vuoi vendere gratis, ma allora non ci pigli soldi: non c’è una contraddizione in quello che dici? Allora lo vendi per soldi veri, ma qui non do la colpa a Galliani perché in Brasile non vogliono spendere come abbiamo ben visto.

    A GENNAIO TE NE OFFRIVANO 10. a gennaio. e a gennaio robinho era dietro niang e bojan. potevi venderlo e promuovere in prima squadra il pignatone della situazione…tanto per fare la sesta punta mica serve un top player.

    che poi non capisco…i campioni veri a venderli non ci facciamo problemi…i panchinari del cazzo invece ce li vogliamo tenere ben stretti…un dirigente del genere sarebbe da cacciare a pedate in culo.

    Non è tutto oro quel che luccica, ma neanche merda

    3% oro-97% merda.

    rimane sempre aperto poi il discorso procuratori,intrallazzoni ed amicizie strane. rimane aperto il discorso sulla totale mancanza di osservatori, quello sul preparatore dei portieri, etctera etcetera etcetera.

  16. Ma come fai a fare accettare questo tipo di discorso ai tifosi? Troppo razionale e meccanico.. il tifo é passione, é amore.. quella che tu propini, é roba per tifosi contabili.

    Ma non è vero. Io voglio appassionarmi per qualcosa che esiste.

    a) Visti i precedenti non voglio appassionarmi dell’ultima gloriosa propaggine della fu Polisportiva Milan. Segnalo che senza iscriversi, i campionati non si vincono.
    b) Vista le proprietà e gli eredi (la erede, quella grande), più la squadra per cui tifo ne è indipendente e meglio è.

    Forse mi spiego male io, ma mentre il tifoso contabile standard è contento che ci sia il pareggio di bilancio perché è giusto che Berlusconi lo persegua e la crisi e bla bla bla, a me invece sta a cuore l’indipendenza economica proprio perché mi sono stufato del fatto che la mia squadra di calcio sia in balìa delle fortune, degli interessi e degli umori di questo o quel magnate.

  17. nell’ottica dell’evitare un fallimento economico che a tuo parere si fiuta nell’aria, Galliani si sta muovendo bene.

    si, è come dire piuttosto che mi ammazziate,preferisco che mi stupriate…non è che poi dico che i miei stupratori si sono comportati bene.

  18. Segnalo che senza iscriversi, i campionati non si vincono.

    si vabbè dai,siamo all’apocalisse…abbiamo sti cazzo di conti in ordine e mo non ci iscriviamo?

  19. E TENGO A SOTTOLINEARE CHE I CONTI SONO IN ORDINE NON PER MERITO DI GALLIANI

  20. sta di fatto che galliani rifiutò per 1 misero milione di differenza, e di sicuro a gennaio hanno offerto più soldi di adesso,per cui che fossero 10,7 o 2 galliani ci ha comunque fatto perdere soldi.

  21. Vabbé, Zio, è ormai lunedì e hai evidenti problemi di comprensione del testo a quest’ora della notte. Quando avevi ragione te l’ho riconosciuto, quando sono rimasto in disaccordo te l’ho detto, ma penso di scrivere in un buon italiano e quindi se continui a fraintendere o storpiare le cose che scrivo non posso farci più nulla.

  22. io non fraintendo nulla.

    sei te che stai portando avanti una causa persa e non vuoi darti per vinto.

  23. caro corrado, sto giro ti è andata male e non ti resta che :suca:

  24. Ma se volevi dare Robinho gratis e poi ti lamenti dei soldi!

    Ciao cia’, poi ti faccio telefonare da Diego dell’Atletico Madrid (cit.). :rotfl:

  25. quella volta avevo frainteso: nella mia mente addormentata (erano quasi le due di notte) quando ho sentito Diego dell’atletico ho visualizzato falcao…per cui non ho colto e ho pensato che fosse un tossico.

    situazione,che scherzi da sfigato.

  26. urca boia se vi siete divertiti voi due 😆

    oh ma Galliani di qua Galliani di là, Galliani di su, Galliani di giù, chi ce lo tiene lì da più di 20 anni???

  27. e comunque mentre noi ci preoccupiamo di Galliani il centrocampo titolare della Roma attuale è De Rossi Pjanic Strootman………….ed è arrivato Maicon che in Inghilterra farà cagare ma da noi son certo che un cross meglio di Abate lo sa mettere……..

  28. Urca un pomeriggio che mi assento ed ecco che succede la baraonda…

    Uno spasso vedere, anzi leggere, i due carissimi Zio e Corrado :rotfl: :rotfl:

    Dorian stiamo ringiovanendo la rosa e noi Maicon non ce lo possiamo permettere… son finiti i tempi di Cafu e Pancaro…
    Voglio dire che in una rosa già collaudata uno due vecchietti vanno bene, anche nel 67/68 con inserimenti di Cudicini, Hamrin ecc. costruimmo un ciclo breve ma intenso dove vincemmo tutto, ma oggi che la Juve è già una/due spanne sopra di noi è giusto puntare sui giovani per cercare di essere tra un paio di anni competitivi. Il problema è che ad oggi mi sembra si navighi a vista e si raccolgono relitti lungo la strada e che non ci riusciamo a liberare delle zavorre…

  29. no no è chiaro Zullida che siamo nel progetto giovani quindi non posso lamentarmi se non prendiamo un Maicon, diciamo la mia era una considerazione oggettiva, anche un Maicon che ha completamente fallito in UK nel nostro campionato vale più di Abate quindi di fatto abbiamo un’altra concorrente che si sta rafforzando non poco

    Maicon Basta Strootman non sono nieeeeeeeeeente male come inizio

  30. se ho ben capito l’Arsenal lo scorso anno – o due anni fa spendeva 143 milioni di sterline pei giocatori. Son 143*1,16 = 165,8 milioni di euro.
    qualcuna dica a Galliani che se vuol essere l’Arsenal italiano gli mancano quattro titolari da cinque milioni netti l’anno. Fabregas, Alcantara a 2, Thiago Silva a 8, Hamsik? Higuain?

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