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Finale del torneo di Viareggio 2014, remake dell’anno scorso

formazione primavera finale viareggio
Gli 11 scesi in campo oggi pomeriggio

Per la prima volta in 66 edizioni della Viareggio Cup, due squadre si presentano in finale per due anni di fila.
Milan e Anderlecht sono le artefici di questo primato, sperando per i colori rossoneri che non si ripeta anche il risultato dell’anno scorso. Le formazioni con cui scendono in campo sono le seguenti:

MILAN: Gori, Calabria, De Santis, Pacifico, Tamas, Mastalli, Modic, Benedicic, Bende Bende, Vido, Petagna. All.: Inzaghi
ANDERLECHT: Gies, Carvalho, Isci, Haagen, Matthys, Bastien, Dendoncker, Jaadi, Soumarè, Maidat, Leya. All.: Peeters

La partita è ad andamento lento, ma avvincente. Ci sono occasioni per le due squadre con Petagna e Soumarè osservati speciali. Il primo tempo scorre tra un rischio di Gori, un tentativo di Petagna e Bende Bende che deve abbandonare il campo per un fastidio al ginocchio, ma si arriva all’intervallo a reti bianche.
petagna finale viareggioNel secondo tempo la musica cambia: il Milan comincia a far gioco, ma l’Anderlecht riparte bene; e in una ripartenza colpisce, con Leya, che supera la difesa rossonera con un taglio centrale e batte Gori sul primo palo. Il Milan allora ci prova, spinge ancora, Pippo dalla panchina sceglie Fabbro e non Barisic (segnatevi questa mossa) e riacciuffa il pareggio con una magia di Petagna: controllo fuori area spalle alla porta, due palleggi al volo e girata dai 20 metri. Palla che si insacca nell’angolo opposto e Gies immobile. 1-1 al 25° e partita riaperta.
L’inerzia ora spinge i rossoneri avanti, col totale controllo del centrocampo, ma accade il fattaccio: Benedicic, oggi poco in forma, nel rincorrere un pallone verso il portiere avversario scivola (forse per il terreno, forse per recuperare la palla) e stende Gies. Secondo giallo per il numero 10 rossonero ed espulsione. Ora ci crede l’Anderlecht, che però commette un’ingenuità: Bastien, già ammonito, stende Calabria in ripartenza e si guadagna la doccia anticipata pure lui. 10 contro 10 per gli ultimi minuti di partita.Squadre stanche, che non vogliono rischiare, ma nel recupero ha un’occasione prima Petagna poi in contropiede l’Anderlecht, entrambe sciupate; triplice fischio di Orsato e partita che va ai supplementari.

I rossoneri partono forte, e al terzo minuto sono in vantaggio: Petagna in area serve Pinato sulla sinistra, palla dentro per Fabbro e gol! 2-1 Milan, ma non sono finite le sorprese: Fabbro va un’enorme vaccata, si toglie la maglia, gudagnandosi un giallo. Purtroppo per lui è il secondo e lascia il Milan in 10 per gli ultimi 27 minuti della partita, guadagnandosi gli spogliatoi e credo le imprecazioni di Pippo e della panchina. In 9 contro 10 i ragazzi attaccano ancora, con un 4-3-1 in cui Petagna funge da terminale offensivo isolato, cacciatore dei lanci dalla retrovie.
E il suo lavoro lo fa benissimo, tenendo palla, facendo passare i secondi guadagnandosi il fondo. E al nono minuto lo fa a meraviglia: palla tenuta sull’out sinistro, serve un compagno a rimorchio e si fa vedere ancora in area. Palla ancora per il numero 9 che mette in mezzo dove arriva puntuale Mastalli per il gol del 3-1! Esplode la panchina, esplode lo stadio, con una tribuna folta e un manipolo di ragazzi della Sud venuti apposta per seguire gli Inza-boys.
Ora c’è solo da far passare i minuti: il primo tempo supplementare si chiude con un solo rischio per Gori, mentre nella ripresa c’è un timido assalto belga al fortino rossonero, con un paio di occasioni non concretizzate grazie a due begli interventi di capitan Pacio Pacifico prima e del biondo portiere Gori poi.

Passano i minuti, si arriva al 120° ed esplode la festa! Milan campione del Viareggio per la nona volta (ora siamo il #clubpiùtitolatoalViareggio), tredici anni dopo l’ultimo successo del 2001. Petagna #manofthematch, ma se non fosse stata per quella (stupida, stupidissima) espulsione, anche Fabbro (E CHI L’HA MESSO DENTRO) avrebbero meritato il titolo. Pippo aveva detto: “Chi mi batte una volta, poi non mi batte più”. E ci ha preso, bravo Pippo!!!!!

9
…Che la #9 abbia trovato un degno portatore?

10 commenti su “Milan – Anderlecht 3-1 (Viareggio Cup)

  1. Non l’ho vista ma sono contento. Sta a vedere che abbiamo rimesso in piedi un settore giovanile coi controcazzi, come una volta. Chissà che non esca qualche altro DeSciglio, Cristante e Pignatone.

  2. La vittoria del Torneo di Viareggio è dedicata a quel C O G L I O N E di RDV quello che sul suo ridicolissimo blog prende in giro sempre SUPEPIPPO.
    Prendi e porta a casa. :winner:

  3. Bravi tutti, complimenti ai giovanotti (e a Super Pippo) ma… io non riesco ad entusiasmarmi per le vittorie del settore giovanile. Per me un settore giovanile deve servire solo per portare, nel giro di pochi anni, gente in prima squadra che sia presentabile in serie A.
    Altrimenti puoi vincere tutti i Viareggio, NextGen de stà cippa ma è solo aria fritta: il caso Inter è emblematico. A che serve che Duncan, Bardi, Livaja e compagnia cantante vincano i trofei giovanili guidati dal grande Strama, se poi in serie A quest’ultimo fa figure da pirla a ripetizione e i giovanotti vengono spediti a Bergamo piuttosto che a Livorno oppure usati continuamente per prestiti o, nella migliore delle ipotesi, con la prima squadra giocano 4 minuti e mezzo di un ottavo di Coppa Italia.
    Da par nostro, Maldini è stato l’ultimo CAMPIONISSIMO che avevamo in squadra che fosse nato e cresciuto in casa nostra. Sì De Sciglio è bravino e pure un bravo ragazzo, ElSha idem, Balotelli (che è cresciuto nel Lumezzane mi pare e che è comunque l’elemento più talentuoso della nostra rosa) non sono Campioni nessun dei tanti. Per non parlare di Antonini…
    Il Barcellona sì che ha fatto un lavoro coi controcazzi, con 9/11mi di formazione titolare in Finale di Champions che viene dalle Giovanili (che poi gli sia capitata una generazione di Fenomeni tutti insieme è pure culo magari). Un’altra ottima è l’Ajax, ache se loro hanno deciso di coltivarli e poi venderli, rinunciando praticamente a qualsiasi velleità futura di vittorie Continentali.
    Io spero vivamente che la nostra “nuova? dirigenza” si sia messa in testa di puntare DAVVERO sui giovani, e si vedrà solo in un modo: osservando a quanti di questi ragazzi nei prossimi mesi/anni verrà dato un minutaggio consistente in serie A magari a discapito del trentenne brasiliano cavallo di ritorno o del trequartista bradipo nipponico…

  4. Per dire, poi chiudo: guardatevi la formazione titolare del Milan che vinse il Viareggio nel 2001…a 13 anni di distanza, gli unici nomi che si conoscono sono quelli di Antonini, Sammarco e Donadel…non dico altro…a che cosa è servito vincere quel Viareggio?

  5. diciamo che nei periodi di vacche magre “tutto fa brodo”, quindi anche i risultati del settore giovanile hanno maggior risalto se la prima squadra fa cagare. Poi c’è da contare che ora si fa molta + propaganda sui giovani perchè il leit-motiv “puntare sui giovani” è la moda del momento (sempre perchè siamo in periodi bui, quando si compravano i nesta-rui costa-shevchenko non c’era tutto sta enfasi), e le dichiarazioni di galliani “come una vittoria importante della prima squadra” sono in questo senso.PUBBLICITà.

    però è anche vero che il livello delle giovanili si è alzato, quindi vincere un Viareggio (o una youth CL) contro avversari importanti conta comunque, più che una finale di categoria solo italiana, secondo me.

    il futuro lo dirà, e quegli indici citati da kakazinho sono i principali da tenere in considerazioni: i minuti che giocheranno in serie A,magari anche non subito con il Milan.
    Però, per dire, se l’Inter vendesse handanovic (anche se nessuno gli darà i 28mln che il barça avrebbe sganciato 7-8 mesi fa), ha un bel Bardi li..noi abbiamo comprato Gori che è tutto da vedere..L’Udinese sta facendo giocare Scuffet che ha 17 anni panchinando senza problemi brkic e kelava…

    I canterani sono un esempio quasi unico (a parte forse l’ajax), ma li è una mentalità diversa, ottima, che invoglia le giovanili stesse a fare una crescita perchè SANNO che se buoni giocano in prima squadra. qui, finora, a parte forse squadre come l’atalanta, non è così: se sei bravo, ti mandano in prestito ad una provinciale di A (vedi Palochi) invece che di B (tipo Ganz..che fine ha fatto poi?) o di C (vedi altri a caso)

  6. … azzo … io sono contento, sono contento per il settore giovanile ma anche per pippo che dopo gli scalpi di Liverpool e Boca (da giocatore) si è preso pure quello dell’Anderlecht … bravi ragazzi e bravo Pippo :winner:

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