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A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST

I nostri due nuovi arrivati, Adel y Adil, ieri hanno fatto tombola. Una domenica molto particolare, quasi bestiale (che poi è anche il titolo di una bella canzone di Fabio Concato che mi piace ricordare, ma son fatti miei eheheh).

Entrambi hanno in comune l’origine marocchina, la lingua francese, il nome. Non ultima, l’importante e fondamentale etichetta di teste calde. Questo per far capire come i media li hanno presentati fin da subito. Ora non hanno dimostrato né di esserlo veramente, teste calde intendo, né di dover chiedere scusa per qualche mattana caratteriale. Sembrano due ragazzi normalissimi.

adil-ramiIl corso Adil Rami, nasce a Bastia nel 1985,  da genitori marocchini. I suoi si trasferiscono a Fréjus quasi subito e la carriera che prende poi il volo proprio con la locale squadra. Nel 2006 il trasferimento al Lille, dove dalle giovanili passa alla prima squadra e, dal 2008 al 2011, è sotto la guida tecnica di Rudi Garcia, con il quale vince il Campionato e la Coppa di Francia nel 2011. A fine stagione passa al Valencia, che in realtà lo aveva già acquistato a gennaio. A ottobre 2013 viene messo sospeso per una settimana per aver rilasciato dichiarazioni contro allenatore e compagni di squadra. Dopo pochi giorni Adrianone trova l’accordo con gli spagnoli e lo porta a casa subito. Due mesi e mezzo di allenamenti senza poter giocare, ma che gli hanno fatto sicuramente bene visti i risultati. E’ in prestito con diritto di riscatto.

Adel-Taarabt1-620x400Il marocchino naturalizzato francese Adel Taarabt, nasce invece a Fes (Marocco) nel 1989. Anche qui i genitori emigrano in Francia, a Berre-l’Étang, vicino a Marsiglia. Inizia a giocare con le giovanili del Lens e arriva alla prima squadra nel 2006.
A gennaio 2007 passa al Tottenham e vi rimane fino alla stagione 2009. Ma è un fiasco. Passa quindi al QPR fino all’agosto 2013 quando viene mandato in prestito al Fulham. Al 31 gennaio è arrivato al Milan, in prestito dal QPR, con diritto di riscatto.

La partita di ieri se la ricorderanno per un pò, visto che il gol di Adel è arrivato su cross di Adil e quello di Adil su cross di Adel. Una coincidenza fortuita, ma che queste due teste calde si meritavano di vivere.

E’ presto per i giudizi, ma le premesse fino ad ora sono molto buone. Entrambi godono della fiducia di Clarenzio ed entrambi la stanno ripagando con dedizione ed impegno.
Che si ripetano al più presto con prestazioni del genere, magari a cominciare da sabato sera. Da teste calde.

15 commenti su “Adel y Adil…che domenica bestiale

  1. Io non riesco ad entusiasmarmi nè per l’uno nè per l’altro.
    Bravi sicuramente lo sono, e sicuramente faranno bene fino a giugno, quando verranno riscattati.
    Ma dopo?
    Taarabt mi sembra un nuovo Boateng: bravo, ma poco incline a un professionismo di alto livello.
    Rami invece mi ricorda Zapata: grandi doti che evaporano appena scende la concentrazione.

  2. mah, preferisco ragionare al presente.
    Fino ad ora stanno facendo bene. Non è che li sto esaltando, ma constato la loro performance ad oggi e ne esprimo un primo giudizio. Positivo, peraltro.

    La faccenda che poi cambino atteggiamento una volta riscattati non la considero nemmeno.

  3. come già detto qualche settimana fa…sfruttiamo tarab fino a giugno…poi,torni da biatore.

    discorso diverso per rami…di buone mezze punte se ne trova a pacchi,ma di buoni difensori ce n’è pochi in giro,se ne trovi uno,te lo devi tenere.

    curiostià:qual’è il blog che non ha sfanculato il coglione di ieri sera?

  4. ma sapete che per me seedorf ha messo un bel paio di corni a criscitiello?

  5. Non mi fido ancora di questi due, però anche io preferisco godermi il presente piuttosto che tafazzarmi su quando il duo in questione potrebbe cominciare a fare le bizze. Per ora Taarabt mi sembra francamente un bel giocatore, e Rami una presenza rassicurante in area, dal rendimento continuo. Quanto a Boateng, credo che il marocchino gli caghi in testa quanto a talento. Per ciò che riguarda il carattere vedremo, ma per ora non si può dire nulla di negativo.

  6. Hanno ragione gli altri due del “Trio Matusa” intanto godiamoci il presente, anche Boa ce lo siamo goduto per un anno, poi se ci faranno “godere anche l’anno prossimo… ne saremo ben felici.

  7. A me sembra che si stiano impegnando davvero, forse anche in ottica mondiale, quindi ben venga il loro aiuto specie quando ci fanno guadagnare anche qualche punto importante.

  8. Concordo che vada bene goderci le belle prestazioni del momento ma che il giudizio finale lo darò anch’io a fine stagione.

  9. A me sembra che si stiano impegnando davvero, forse anche in ottica mondiale

    Il marocco di Taarabt in che girone é? :seghino:

    Concordo col boss.. a livello di talento, Taarabt caga in testa a Boateng. Pochi cazzi.

  10. forse giocano con la nazionale francese,ma comunque mikeluz è un trollone da quattro soldi.

  11. L’ultima bravata è costata davvero cara a Mbaye Niang. L’ex milanista, ora al Montpellier, è stato infatti condannato a 18 mesi per l’incidente avuto il 2 febbraio scorso con la sua Ferrari. I reati contestati al giocatore dal Tribunale sono fuga dopo un incidente, lesioni colpose, eccesso di velocità, non rispetto del semaforo, sorpasso a destra e guida senza patente. Niang rischiava, secondo le leggi francesi, addirittura 5 anni di carcere.
    La patente di Niang è stata annullata e il giocatore non potrà fare un nuovo esame per i prossimi tre anni. Tre mesi con la condizionale anche al compagno di squadra, Mohamed Ramadani, 30 anni, che in un primo tempo aveva affermato di essere lui alla guida del bolide, al momento dell’incidente. Undici persone si sono costituite parti civili nel processo per l’incidente.
    Il 2 febbraio, verso le 14,45, Niang, uscendo da un ristorante, era partito a tutta velocità verso il campo di allenamento della sua squadra al volante di una Ferrari rossa che gli era stata prestata. Nonostante la patente gli fosse stata ritirata nello scorso mese di maggio, il giocatore ha infranto più volte il codice della strada, urtando quattro auto sul proprio percorso ed effettuando un testa-coda.
    Ripartito senza curarsi delle conseguenze ha fatto uno slalom fra le auto in coda, danneggiandone parecchie, prima di finire contro un albero con uno “scontro estramemente violento”, secondo il presidente del Tribunale. Fuggito a piedi, Niang ha negato i fatti per quattro giorni, ammettendo poi le proprie colpe dopo 4 giorni di fermo.

    ….che razza di coglione.

    caro mbaye,se entri in carcere con la cresta e le stelline nei capelli,ti vedo male. malissimo.

    con quelle gambette affusolate poi…brrrr

  12. Niang, razza di decerebrato. Spero che ci vada davvero in galera, almeno per qualche giorno.

    Ma uno che ha questa foga, questa smania di guidare una Ferrari, pur non potendo tra l’altro, razza di valori ha? Che testa di minchia puoi essere?

  13. che poi no…se mentre vado al lavoro un bimbominchia del cazzo in ferrari mi sorpassa a destra,mi fa sbandare e mi viene addosso,e poi si schianta su un albero…io penso che lo finirei a colpi di tomahawk.

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