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La vicenda Seedorf è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per lo meno quello della mia sopportazione nei confronti della proprietà milanista, peraltro già messa a dura prova varie volte negli ultimi vent’anni. Non ne posso veramente più, e credo che anche eventuali, futuri, improbabili successi difficilmente potranno cambiare questo mio stato d’animo.

C’è ancora qualcuno che tenta di convincerci che senza la famiglia Berlusconi per il Milan sarebbe l’Apocalisse. Per meglio diffondere la psicosi, viene agitato lo spauracchio Thoihr. “Vi meritate l’indonesiano!”,  viene detto, come se la breve presidenza del neo-proprietario interista avesse finora causato chissà quali terrificanti sconquassi. Oppure va molto di moda il Babau arabo, russo o cinese: “Ecco, adesso arriva uno sceicco o un magnate orientale, resta cinque o sei anni poi se ne va!”. Come se un lustro fosse un lasso di tempo trascurabile, una cacca di mosca nel deserto.

Tornando per un attimo a Thoihr: egli ha ereditato una situazione finanziaria pessima, un ambiente tradizionalmente complicatissimo che per di più puzza ancora di Moratti in ogni anfratto. Moratti, nel bene e nel male, ha retto le sorti dell’Inter per un numero straordinario di anni, mentre l’indonesiano, essendo appena arrivato in un mondo che non conosce, ha bisogno di tempo per ambientarsi, marcare il territorio, plasmarlo a modo suo. Un modo che può essere giusto o sbagliato ovviamente, e spero con tutto il cuore nella seconda eventualità, ma sentenziare già adesso che il suo arrivo è stato una sventura, è totalmente fuori luogo. Quell’espressione poco acuta che ha, simile a quella che mostrava Francesco Salvi ripetendo il tormentone “Preoccupato?”, non è sufficiente per esprimere giudizi negativi nei confronti di Thoihr. Il suo esempio non può quindi essere portato per sostenere che senza Silvietto saremmo perduti. E’ una balla, una delle tante, e soprattutto non c’entra nulla.

Arabi, russi o cinesi: la paura dell’abbandono in cinque o sei anni è immotivata, assurda, pretestuosa. Primo perché, eventualmente, qualcun altro subentrerebbe e mal che andasse cominceremmo daccapo; secondo perché, tanto per rimanere in casa nostra,  nei loro primi sette anni sia Silvietto sia Rizzoli vinsero l’impossibile. Per gli acquirenti russi e del Sol Levante viene agitato uno spauracchio aggiuntivo: quello della dubbia moralità negli affari e di amicizie non proprio rassicuranti. Cioè, abbiamo avuto per trent’anni uno come Silvietto e qualcuno fa lo schizzinoso: pazzesco.

Comprendo a livello umano la preoccupazione dei vari scribacchini e opinionisti tipo Ruiu, Suma, Pellegatti, Ordine che non riescono minimamente a concepire un Milan senza Silvietto e Galliani. Sono andato a curiosare nel profilo Twitter di Ruiu e ho notato che si becca insulti a profusione difendendo l’indifendibile. Non bisogna avercela troppo con questa gente: pur non approvando la loro disonestà intellettuale so che questi signori tengono famiglia, devono molto a questa proprietà, a questo tipo di Milan. E’ vero, l’arroganza dei Ruiu, Suma, Ordine (detto “Uova Strapazzate”), il servilismo di Pellegatti fanno incazzare il tifoso che ancora conserva un po’ di sale in zucca. Ma, ripeto,  è anche comprensibile che in questi signori ci sia riconoscenza e timore che – pur non essendoci nulla di scontato a questo mondo – ciò che gravita attorno al Milan possa subire dei cambiamenti che li coinvolgano. Tuttavia noi non siamo loro. Noi non dobbiamo nulla a nessuno, anzi, semmai qualcuno deve qualcosa a noi, poiché è stata la nostra disinteressata  passione per il Milan a consentire a certi signori una notorietà, una vita, una ricchezza – e nel caso di Silvietto anche un’immunità sul fronte penale  –  che altrimenti non avrebbero mai avuto.

Quest’anno osserverò il mercato con moderato interesse e le prestazioni della squadra con immutato affetto (per me la squadra è cosa diversa rispetto alla proprietà, che volete farci), pur sapendo in partenza che non dovrò aspettarmi di lottare per grandissimi traguardi. Tuttavia farò molto, molto tifo affinché  Silvietto trovi acquirenti: io non ho paura di ciò che potrebbe accadere in un eventuale dopo-lui. Non so voi.

30 commenti su “Silvio vendi!

  1. buongiorno…

    penso che non passerà molto tempo prima che qualcosa cambi ai piani alti di Via Aldo Rossi (…mi resta ancora in mente Via Turati, ma Via Turati non c’è più. Capisciammé). Il tempo non fa sconti a nessuno.
    L’idea degli sceicchi, dei beduini, degli americani, dei magnati e dei magnaccia non mi piace. Preferisco qualcosa di nostrano.
    Il manipolo di scribacchini al soldo del leccaculismo ad oltranza è ricco di tanti personaggi folcloristici: ci sono quelli pagati e i baciaculo aggratis. Già definirli tutti quanti, intellettualmente parlando, prostitute è piuttosto riduttivo.

  2. Caro MarcoVan, vedo che riesci a seguire ancora con passione gli andamenti di questa società che rasenta l’incredibile per la somma di panzane, proclami, annunci e smentite, il tutto in un mondo parallelo a quello reale, in cui vivono fate, elfi, nani, svariati ad, giornalettisti, giullari e donnine di facili costumi. E che dire, ci sono riusciti. Sono riusciti a smontare una passione vera, la mia, e quella di tanti altri compagni di fede milanista. Sono riusciti a non farmi capire che maglia regalare al mio bimbo di un anno e mezzo, dopo le mie ben riposte di Sheva, Kakà e Thiago Silva. Alla fine gliene ho preso una degli anni novanta con il numero sei, così sono sicuro di non sbagliare. Con Clarence avevo avuto un ultimo sussulto, come un breve risveglio da un lungo coma, ma la corrente del pacemaker è stata immediatamente tolta, in modo da eliminare possibili ritorni in vita. Vi leggo spesso, ma non ho più voglia di incazzarmi. Non trovo in nessun elemento della rosa attuale nè di quella futura la passione che trovavo negli elementi che all’epoca ritenevo scarsi, da Icardi a Carobbi, da Carbone a Sordo, da Blomqvist a Javi Moreno, da Contra a Dhorasoo, fino agli ultimi Kaladze e Jankulovski, che oggi sarebbero “titolarissimi” (cit.). E questa cosa mi fa stare veramente male. Scusate lo sfogo, torno nella mia cripta.
    Saluti da 6rossonero e dal piccolo Riccardo (già mancino puro come il buon Chicco Evani)

  3. Io purtroppo temo che la merdaccia di vendere non abbia proprio voglia, è il classico vecchio che non si rassegna al declino, ce lo ha dimostrato mille volte. Posso solo augurarmi che la natura faccia il suo corso il più velocemente possibile.

  4. Ciao 6rossonero! :mrgreen:

    Il piccolo Riccardo… ricordo quando lo avevi annunciato al web cacciavite. :winner:

    Non incazzarti da solo, quando hai voglia di sfogarti vieni qui, all’Anonima Cacciavite, la comunità rossonera che si comporta come la farfallina: lascia i coglioni fuori. 8)

  5. @Situation
    Mettiamo, PER IPOTESI, che invece i problemi li abbia?

    Bè, ovvio che a quel punto sarebbe una persona prima ancora che un giocatore, su cui non far alcun affidamento.

    Resta il fatto che Santon cocainomane, mi sembra meglio di Costant nel pieno della sua salute.

    il prossimo che fa commenti del tipo chissàchehafattoseedorf si becca un rutto al vomito in faccia.

    zio, fatti una tisana calda che ti mette a posto la digestione. Ti stai cazzietorizzando parecchio.

    Ti stai cazzietorizzando parecchio

    Esatto. Il trollismo è una cosa, le riflessioni un’altra. Chiedersi chissà che ha fatto Seedorf è normalissimo

    Direi una damigiana di tisana e direttamente per via endovenosa, visto che i primi caldi devono avere minato fortemente le capacità di giudizio di alcuni…

  6. AHAHAHAH, seguendo quel link ho letto una grande perla di questi zerbinati di milannews secondo la quale abbiamo già realizzato ben 5 (cinque!) acquisti…… :rotfl:
    servi 😡

  7. Io credo che la cessione del Milan sia una realtà abbastanza concreta.
    Non so se abbiano trovato veramente un acquirente, di sicuro i comportamenti degli ultimi anni sono tutti volti alla cessione della società.
    Basti pensare al discorso sede: hanno ceduto quella di via Turati per 11mln e sono andati in affitto fino al 2019, quando avranno il diritto di comprare la sede di via Aldo Rossi. Ma è chiaro che per quella data contano già di aver ceduto a qualcun altro…

  8. 6ROSSONERO provo più o meno le tue stesse sensazioni….non è questione di vincere o no di giocatori forti o di pippe, io sono stato super tifoso anche negli anni in cui siamo arrivati 12° o sempre 5° 6° questi qui non mi mettono “passione”….

  9. abbiamo già realizzato ben 5 (cinque!) acquisti…

    beh, Agazzi Alex Menez pare siano certi, quindi almeno 3 sono veri..
    Poli e Rami non sono dei veri acquisti, sono delle mancate perdite diciamo.
    Poli a me piace, ma sono curioso di vedere questo Salamon, meteorissima in un milan disastrato, cosa potrà fare se fatto giocare con continuità…

  10. Stiamo scherzando, ma questi stanno veramente fuori di testa. Smbra ill logo della total erg , se bestemmio mi bannate?

  11. Hai ragione Ricki, però han sbagliato dovevano dire 6 a sto punto e contare anche ElShaarawy 😛

    Quella buccia d’arancia andata a male fa proprio schifo….. ecco i frutti della premiata ditta barbara&Novembre

  12. Ec: è tutto vero, porco cazzo!!

    10/06/2014 17:31
    AC MILAN COMUNICATO UFFICIALE

    In merito ad alcune indiscrezioni di stampa relative alla seconda maglia della prossima stagione, AC Milan precisa che il logo ufficiale non è stato modificato.
    Infatti, sulla prima maglia sarà presente, come noto, lo stemma della città di Milano; sulla seconda, e solo per la prossima stagione, ci sarà il logo di Casa Milan.
    La terza maglia, di colore giallo, conserva invece il logo ufficiale del Club.

    Non ci posso credere….ahahahah un comunicato ufficiale per confermare che la minchiata è proprio voluta. Immagino le code per acquistare quel popò di maglietta…ahahahah

  13. Quello della Total, al confronto, è un capolavoro cubista…

  14. Innanzi tutto auguri a Marcovan (gli auguri son come la pasta e fagioli. Il giorno dopo sono più buoni).
    Caro Boss, dopo la fatal Verona, dopo Butticchi, dopo Duina, dopo Farina, dopo la vergogna dell’ultima partita di Maldini, dopo la cacciata di Carletto con la solita classe, dopo aver venduto il Maestro e Thiago, dopo aver detto che Balotelli è una mela marcia e poi averlo in squadra, dopo aver lasciato tutti i nostri giovani alle altre squadre (mancano Elsha e Desci, ma abbiate fiducia, anche loro se ne andranno), dopo il cluub + titolato del mondo, dopo Allegri, dopo i migliori 100 giovani, dopo aver regalato Pirlo ai gobbi, dopo aver cacciato Ambro, dopo la squadra di giovani e lombardi il giorno dell’annuncio di Alex e Menez, dopo aver cacciato Seedorf…
    Questa è solo una piccola lista di motivi per cui smetterla. Ma siamo sempre qui.
    A scrivere, Voi, a leggere, io. A parlare di Milan, Noi. Ed anche con la squadra più disperata che possiamo avere… noi siamo sempre qui, perchè quando poi vedi entrare le maglie rossonere (anche quelle brutte come quella del prossimo anno e con il logo da benzinai) qualcosa comincia a frullare nella pancia ed al primo tiro sbagliato o al primo gol, non riesci più ad essere tiepido e diventiamo tutti come lo zio.
    E’ il nostro ruolo. Amare questi colori a dispetto delle dirigenze e dei giocatori e dei proprietari.
    Non andremo allo stadio, non compreremo magliette, leggeremo la gazza solo al bar, non ci abboniamo a sky o al premium, ma noi saremo sempre con l’orecchio teso per sapere cosa fa il nostro Milan. E ci staremo male se perdiamo e staremo bene se vinciamo.
    Perchè fortunatamente i nani, le ballerine, i baroni e le cravattegialle passano.
    Il Milan resta. E noi, con lui.
    Forza Vecchio Cuore Rossonero!

  15. Che bello rileggere certi nick… dopo 6RN anche INHC…
    Ciao vecchio cacciavite 😀
    Chiunque ci sia e chiunque indosserà la nostra maglia, noi saremo qui.
    Per non disperdere al vento tifosi silenti, ma sempre presenti.

  16. Ripensandoci l’arancia sbucciata va bene x questo milan: di polpa non c’è più.

  17. Ieri non ho fatto in tempo a fare gli auguri al boss, :winner: :winner: spero li accetti lo stesso anche se con un giorno di ritardo 😉

    Il logo fa cagare, la dirigenza, fa cagare, molti dei giocatori della rosa fanno cagare, a me sta per venire una forte “diarrea” se penso a queste cose qua…

  18. IL lOGO ? Cosa volevate aspettarvi da chi l’ha creato ?
    E’ quel gufo reale dell’architetto Fabio Novembre, si proprio lui, quello che nel Derby d’andata si presentò con quella merda di cappello rosso in testa e portò una sfiga pazzesca.
    Quello puo’ fare solo il logo del cimitero monumentale.
    Una roba abominevole quel logo, sembra un coglione striato di nero di un vecchio con la prostata.

  19. Ghost , che dirti…..è finita, sé ci cambiano anche il logo, manca solo Mastrota che le vende.su mediashopping ed è veramente finita…..

    INHC , parole d’oro

  20. Grazie Ghost…ebbene sì, siamo di nuovo qui, visto che allo stadio non ci vogliono più, anzi non ce ne siamo mai andati perchè vi seguiamo sempre con affetto pur non postando molto. E come vi dicevo lo faccio per limitare gli sfoghi. Se poi vedo pure lo scempio del cambio logo sulle maglie cosa devo fare, bestemmiare? (Da buon veneto lo faccio ultimamente spesso per la squadra).
    Ieri il piccolo sventolava felice la bandiera dell’Italia, dando poderosi calci a tutti i palloni che invadono il salotto…che invidia, piccolo Ricky, resta sempre così!!!

  21. Beh, di rado o no è comunque bello rileggervi e sapere che comunque ci seguite, vecchi 6RN e INHC.

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