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France 2016
France 2016

Settimana di pausa nazionali, ciò vuol dire che a parte qualche amichevole e la prima gara di qualificazione agli Europei di Francia 2016, di calcio vero ce n’è poco.

Finalmente è finito anche il calciomercato, non se ne poteva più, tra bufale (molte) e indiscrezioni vere (poche), al Milan sono stati accostati più di 100 giocatori. Quest’anno come movimenti ce ne sono stati tanti, anche qui se prendiamo sotto esame tutti i trasferimenti, anche quelli dei giovani allora superiamo la cinquantina di operazioni.

Molti si lamentano dell’assenza di programmazione e in effetti, può sembrare effettivamente così. Basti pensare che se Zaccardo avesse accettato Parma, adesso avremmo Biabiany e non Bonaventura. Eppure il giocatore parmense aveva già la foto sul sito ufficiale con tanto di sciarpa e maglia. Ricorda molto il caso Suazo, quando il Milan lo annunciò ufficialmente sul suo sito, poi lui firmò per l’Inter. Perfortuna aggiungo io.

Altre due operazioni poco chiare sono il prestito di Gabriel al Carpi, e la cessione di Cristante al Benfica. Perché se dici di puntare sui giovani, almeno un portiere veramente giovane lo tieni in squadra. Hai preso Diego Lopez che sarà il titolare, tieni Gabriel come secondo e Abbiati come terzo in caso di emergenza. Noi no. Abbiamo preso Agazzi a Febbraio, salvo poi provare a sbolognarlo in giro verso fine mercato. Visto che lui declinava tutte le offerte, abbiamo deciso di prestare Gabriel.

Si dice un gran bene di lui, infatti l'abbiamo venduto
Si dice un gran bene di lui, infatti l’abbiamo venduto

La faccenda Cristante è ancora meno chiara. Lo cedi a titolo definitivo al Benfica, per soli 6 Milioni di euro, e poi prendi in prestito secco Marco Van Ginkel dal Chelsea. Ciò vuol dire che l’anno prossimo a fine maggio ti ritroverai sia senza Cristante che senza l’olandese, che se fa bene torna al Chelsea e ci resta, se fa male, ci torna lo stesso e gli troveranno un’altra sistemazione (vedasi Bojan che gira mezza Europa da anni). Una curiosità sull’olandese appena approdato in rossonero, il suo vero nome non è Marco, bensì Wulfert Cornelius, ma lui oramai si fa chiamare Marco, decisamente più semplice e bello rispetto al suo vero nome.

Detto questo, consoliamoci, non abbiamo fatto il mercato peggiore in Italia, anzi siamo anche tra quelli migliori. C’è chi doveva prendere Falcao, e lo sta ancora aspettando a Caselle, chi invece doveva cedere Guarin già da gennaio scorso e prendere una punta e sta aspettando ancora l’OK dall’Indonesia, almeno il nostro OK ai giocatori arriva da Arcore o Cesano Boscone.

Chiudo ringraziando Corrado, venuto a Milano apposta per il Milan, con cui abbiamo visto Milan-Lazio settimana scorsa, e tutti quelli che erano presenti a San Siro, che ci leggono ma non si palesano, i famosissimi lurker.

14 commenti su “Programmazione questa sconosciuta

  1. Oltre che il calciomercato spero che passi il piu’ veloce possibile il tempo, in modo da levarsi dai coglioni il piu’ presto possibile anche la Nazionale.
    Voglio tornare al calcio giocato della serie A e guardarmi, naturalmente gufando, le coppe Europee.
    Forse l’unica squadra che spero faccia bene è solo il Toro, delle altre non me ne fotte una cippa.

  2. È stato un piacere, Bubu, e mi sembra sia stato anche un fine settimana divertente!

  3. Verissimo, alla fine della fiera abbiamo fatto uno dei mercati migliori della serie A. Più per demerito altrui e in qualche caso specifico per puro caso (Bonaventura), ma quel che conta è il risultato. Resta il fatto che il gap con alcune squadre era enorme e non l’abbiamo di certo colmato.

    Wulfert Cornelius è stupendo. Sembra un personaggio storico o di Harry Potter. Credo che lo chiamerò in questo modo per tutto il tempo in cui resterà con noi, ovvero un anno.

  4. Ciao a tutti,

    mi chiamo Nicola e vi leggo da un anno ormai,
    attirato dalla rubrica dei seghini che trovo geniale (spero che continui ad essere scritta!!).

    Concordo con tutto l’articolo, soprattutto su Cristante: un operazione veramente senza senso,
    cederlo a titolo definitivo per prendere uno in prestito.. Posso anche credere che come dice l’AD abbia chiesto lui di essere ceduto, ma una società che dice di voler aprire un nuovo ciclo puntando sui giocani doveva al massimo darlo in prestito, con buona pace sua.

    Incomprensibile anche la vicenda Agazzi. Comprato e nemmeno gli viene data la possibilità di giocare partite serie (anche diegone lopez in amichevole non ha brillato)…

    Una cosa però è chiara (da anni ormai, ma ho sempre la speranza che cambino le cose, per questo ogni volta ci rimango male): il presidente non spende più di tasca sua, se bisogna fare acquisti bisogna vendere. Punto. Con buona pace dei tifosi, che vengono spesso ammaliati dalle questioni di cuore (vedi i ritorni di sheva, kakà…) ma che si stanno stufando anche di questo (io compreso, ammaliato e stufo).

  5. Per quel che riguarda la programmazione e i giovani in generale, segnalerei che da anni non si tira fuori un giovane dal Sudamerica, dai Balcani, dall’Africa, dall’Olanda – posti che un reparto di osservatori metterebbe a ferro e fuoco se la società non ha denaro da spendere.

  6. parlano di un accordo (VERBALE, quindi :seghino: ) in caso di possibile rivendita di Cristante, momento in sui il Milan verrebbe interpellato per primo.
    Ma se lo rivendono, perchè avrà raddoppiato o triplicato il suo valore, pensate davvero che lo potremmo ricomprare?
    bah :rosik: :rosik: :rosik:

  7. Caro Nick, inoltreremo la tua richiesta a quello sfaticato di Betisquadra…

    La parola programmazione è una roba che gli adoratori dell’Imperatore considerano come Dracula considerava il crocifisso o l’aglio. Per loro non esiste questa parola. Il mercato si fa improvvisando, preferibilmente negli ultimissimi minuti. Perché l’ha detto Lui.

  8. Come per Rincon anche a me le pause “nazionali” fanno calare il latte, specialmente dopo solo una giornata di campionato e come Rincon in Europa solo “Forza Toro”, per il resto prima escono meglio sarà…

    Su Van Ginkel è così, non so se dobbiamo sperare faccia bene o il contrario… Certo una volta in campo speriamo, da tifoso, spero sempre che faccia benissimo, poi a giugno vediamo.

    La parola programmazione è una roba che gli adoratori dell’Imperatore considerano come Dracula considerava il crocifisso o l’aglio. Per loro non esiste questa parola. Il mercato si fa improvvisando, preferibilmente negli ultimissimi minuti. Perché l’ha detto Lui.

    Ed anche perché altrimenti come farebbe AG a gongolare quando lo chiamano il “Condor”…

  9. il suo vero nome non è Marco, bensì Wulfert Cornelius, ma lui oramai si fa chiamare Marco, decisamente più semplice e bello rispetto al suo vero nome.

    già, anche perché M. van Ginkel è indubbiamente meglio di W.C. van Ginkel… 😯 😯 :seghino:
    speriamo non faccia cagare

    Benvenuto Nicola, quello scansafatiche di Betis presto tornerà in azione. :mrgreen:

  10. Scusa ma noi programmazione non sieè mai fatta.
    All’inizio si comprava i più forti, anche in soprannumero, poi si è cambiato manico, poi ci son stati due tre anni come questo, poi arrivò zac che complice qualche senatore e qualche acquisto azzeccato che rese più del previsto si vibse uno scudo.
    Poi si tornò a spendere e con Ancelotti ci fu un ciclo durato fino all’esaurimento fisico di quel gruppo.
    Poi ci fu il colpo di reni con ibra e infine eccoci qua in questa traversata del deserto.

  11. Con galliani non ci sarà mai programmazione a basso costo, perché non sa come attuarla se non spendendo molto.

  12. Ringrazio Nicola per la stima.. 😳

    Presto tornerò… appena mi riparte la vena poetica.. in genere torna con l’autunno..

  13. Purtroppo (per noi tifosi) la conferma di abate e muntari penso che ti regalerà molti altri nuovi spunti….

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