55 4 minuti 10 anni

Empoli-Milan apre la quarta giornata di campionato, la prima infrasettimanale. La partita finisce per 2-2, dopo aver subìto un doppio svantaggio ad opera di un Empoli molto tonico e davvero letale sulle palle inattive (quelle su cui noi abbiamo problemi che definire cronici e dire poco)…

Inzaghi schiera dal primo minuto l’olandese Van Ginkel e Fernando Torres, entrambi al debutto con la nostra casacca; per il primo l’esordio è sfortunato, complice un infortunio al 30′ che lo costringerà ad uscire anticipatamente (sarà sostituito da Bonaventura), per il secondo le cose non potevano andare meglio, grazie alla sua frustata di testa che accorcia le distanze…

Ottimo debutto per Torres...
Ottimo debutto per Torres…

Ma andiamo con ordine: nel primo tempo, dopo un inizio abbastanza equilibrato e con un Torres pimpante, la doccia fredda all’11’ quando su corner l’Empoli passa in vantaggio con colpo di testa di Tonelli. A differenza di quanto visto a Parma, il Milan sembra incapace di darsi una scossa; i padroni casa non cedono di un millimetro e attaccano in continuazione, con Abbiati che salva prima al 13′ su tiro a giro di Pucciarelli, poi al 18′ su conclusione di Vecino. Zapata si fa ammonire al 19′ e un minuto dopo i toscani raddoppiano: da una punizione Tonelli fa un assist al bacio per l’inserimento in area di Pucciarelli, Abbiati nulla può…

Il colpo del K.O. potrebbe giungere al 31′, ma, per nostra fortuna, il colpo di testa di Verdi colpisce la parte alta della rete. Sotto di due gol, il Diavolo cerca una reazione, dapprima un po’ timida (il tiro di Bonaventura al 38′ è il primo nello specchio della porta avversaria), poi più decisa (Torres impiega con un tiro il portiere avversario in due tempi al 41′). Gli sforzi premiano il Milan al 42′, quando Torres sfrutta al meglio un assist di Abate (per Ignazio è il terzo assist gol in quattro partite). Nelle ultime battute non mancano però polemiche per un secondo giallo non sanzionato a Muntari (l’espulsione ci sarebbe stata tutta) e per un tocco di braccio in area di Bonera, reputato però involontario…

Si sperava in una ripresa in scia con gli ultimi minuti del primo tempo, invece la ripresa vede l’Empoli ancora in forcing. Clamorosa, in questo senso, la palla gol capitata a Tavano che, ben lanciato in area, incredibilmente male sul fondo. L’Empoli attacca, tuttavia la squadra neopromossa lascia spazi che possono essere sfruttati per ripartenze, come quella molto bella di Menez al 56′. Un minuto dopo, il pareggio ad opera di Honda il quale, assistito da Abate, segna con un sinistro angolato ed imparabile…

La partita s’infiamma: l’Empoli non sarà più così pericoloso, salvo al 71′ con una ripartenza nata da un’ingenuità di Zapata e con un cross dalla destra sul quale interviene Ignazio calciando via all’83’. L’espulsione di Valdifiori (due gialli in meno di un minuto) è un’ulteriore mazzata per i toscani, anche se il Milan, pur con vari corner, non saprà approfittarne; finisce così con un 2-2 che ha divertito nella misura in cui dà però a pensare…

CONSIDERAZIONI:

Squadra che sa reagire e che ha un cuore, ma i limiti tecnici e psicologici, anche con tutta la buona volontà di questo mondo, prima o poi vengono fuori. Difetti cronici come le consuete dormite su palle inattive sembrano un qualcosa di irreparabile; speriamo in una ripresa, ma io non mi aspetto miracoli…

P.S.: sbaglio, o qualcuno aveva promesso di depilarsi un testicolo ad un gol di Honda? Aspetto aggiornamenti…

55 commenti su “EMPOLI-MILAN 2-2

  1. Inzaghi non è intoccabile e non bisogna fare nessuna premessa. Ma come si è liberi di toccarlo si è liberi di difenderlo, credo.

  2. Se non facciamo 6 punti con cesena e chievo Pippo va impalato.

    Honda capocannoniere

    Torres unico campione circondato da 21 bidoni

    Abate, rinato da quando Milito è andato in argentina

    Bonera, spazzatura calcistica

    De sciglio, o si sveglia o vada a prendere calci in B per svezzarsi

    Muntari, un’onta per la nostra storia

    Pippo Confuso e rimbambito

  3. Visto che si chiacchiera tanto su Inzaghi, sui suoi sbagli etc, faccio tre considerazioni, che poi erano le stesse che facevo già con gli allenatori precedenti:

    1) Leonardo, Allegri, Seedorf, Inzaghi: 3 degli ultimi 4 allenatori del Milan erano esordienti assoluti #datidifatto

    2) Puntare sempre su esordienti significa: A)quelli bravi ti schifano; B)vuoi allenatori facilmente addomesticabili e manipolabili

    3) Gli allenatori del Milan non contano un cazzo: il gioco di merda della squadra riflette il marcio e lo schifo che ci sono in società

  4. Visto che si chiacchiera tanto su Inzaghi, sui suoi sbagli etc, faccio tre considerazioni, che poi erano le stesse che facevo già con gli allenatori precedenti:

    1) Leonardo, Allegri, Seedorf, Inzaghi: 3 degli ultimi 4 allenatori del Milan erano esordienti assoluti #datidifatto

    2) Puntare sempre su esordienti significa: A)quelli bravi ti schifano; B)vuoi allenatori facilmente addomesticabili e manipolabili

    3) Gli allenatori del Milan non contano un cazzo: il gioco di merda della squadra riflette il marcio e lo schifo che ci sono in società

    Quotissimo.

    Ecco, invece di scrivere, si aspetta un`analisi sacrosanta e si quota. Cosi` si risparmia tempo 😉

    PS: A pensarci bene non credo che Bonera giochi perche` raccomandato. Sembra che la societa` non abbia gradito i comportamenti di Mexes e Rami, secondo me e` per questo che quelli giocano col contagoce.

  5. perfetto lapinsù.

    ec, la mia risposta è quel commento.

    e vorrei farti notare che la partenza di pippo è la migliore degli ultimi anni.

    il milan due anni fa aveva vinto contro la juve di conte… a fine anno prese 30 punti. nell’arco di un campionato si perde contro le piu scarse e si vince contro le più forti. a fine stagione la classifica fa fede alla forza della squadra, sempre e comunque.
    e proprio per questo non esiste al mondo pretendere sei punti nelle prossime due gare, anche se contro squadre inferiori. questo milan fa bene se ne fa 4, se ne fa 6 ottimo.

    se questo milan arriva dal quarto al sesto, forse anche settimo, avrà fatto quello che deve. se arriva terzo sarà un’impresa, se arriva decimo sarà stato deludente.

I commenti sono chiusi.