41 6 minuti 10 anni

Nonostante tutti o quasi siano convinti della totale incidenza dell’allenatore nei destini delle squadre di calcio professionistiche, continuo a credere che quello del mister sia un ruolo di una certa importanza, ma limitata. Credo si tratti di un ingranaggio fondamentale, ma non decisivo quanto lo può essere ad esempio il progettista dell’intero marchingegno. I discorsi che riguardano gli allenatori servono per lo più a passare il tempo, a fare i fighi e, naturalmente, a cercare di trovare una spiegazione ad un qualcosa che la mente di ogni tifoso tende a rifiutare, ovvero l’eventualità che la propria squadra del cuore di tanto in tanto possa anche essere scarsa; o, peggio, per fare in modo che le colpe di qualcuno, per cui magari si prova simpatia o di cui si è a libro paga, passino sotto silenzio. Questa storia è vecchia come il calcio, suppongo. Di certo è vecchia quanto lo sono io.

Se vogliamo restare in ambito milanista, anche mostri sacri della panca come Rocco, Liedholm, Sacchi, Capello e Ancelotti, trovarono grosse fette di tifo che rabbiosamente pretendevano di insegnare loro il mestiere di allenatore. Ricordo che un tizio che conoscevo ne diceva di ogni di Fabio Capello, benché questi stesse facendo incetta di titoli e sbriciolando record di imbattibilità, soltanto per nostalgia  del gioco spumeggiante (ancorché oggettivamente meno redditizio) di Arrigo Sacchi. Ma attenzione, anche quest’ultimo non era esente dalle feroci critiche di molti: di lui, benché godesse di ampio consenso grazie alle novità tattiche introdotte e ai successi ottenuti dopo anni di magra, si criticava la rigidità caratteriale e il fatto che spremeva all’eccesso, fisicamente e psicologicamente, i mammasantissima della rosa (ammetto senza problemi di essere stato fra coloro che ne chiedevano la testa con una certa convinzione). Rocco non ricordo di cosa lo si accusasse, ero troppo piccolo, ma ricordo che qualcosa c’era anche per lui, mi pare gli si rinfacciasse un certo eccesso di difensivismo, nonostante le sue squadre schierassero spesso numerosi elementi dotati di caratteristiche  prevalentemente offensive. Liedholm,   pur essendo egli  una leggenda milanista e persona estremamente gradevole, si vide sfondare la panchina da una sassata lanciata da un balordo;  gesto di un pirla isolato, è vero, ma è anche vero che il malcontento per il gioco compassato dello svedese, giudicato non più al passo coi tempi, serpeggiava già da tempo, da ben prima di quello sciagurato tiro al bersaglio. Per quanto riguarda Ancelotti si sa, è storia recente: di lui venivano – e tutt’ora vengono –  messe in risalto più le rare sconfitte rispetto alle numerose vittorie, oltre ad una certa lentezza di gioco (per ironia della sorte come accadeva al suo primo maestro Liedholm), alla tendenza a fare affidamento sempre agli stessi uomini e un po’ di mollezza  nei momenti in cui c’era invece da suonare la carica.

Tutto questo lungo, stucchevole, nostalgico preambolo per introdurre il discorso Allegri. Uno degli allenatori vincenti più insultati dai milanisti nella storia del Milan, ancor più di quelli perdenti ed esonerati dopo poche giornate. L’incompetente di Livorno, la Capra. Quello il cui ingaggio avrebbe dovuto decretare il tramonto del recente ciclo juventino. Quello che avrebbe dovuto causare ai gobbi danni irreparabili. Proprio perché spinto dalla curiosità per l’Allegri gobbo, sabato scorso ho voluto vedere all’opera la Juventus per la seconda volta in stagione. La prima volta l’avevo vista mio malgrado contro di noi, ma quando gioca il Milan trovo sempre  difficoltoso  farmi un’idea precisa sull’avversario; per cui, pur avendo potuto constatare la forza gobba in quella prima occasione, ho voluto approfondire, sopportandone masochisticamente  una seconda.

I detrattori di Allegri non ammetteranno mai che il livornese non è quel cane che essi dipingono: si sa, chi discetta abitualmente di pallone soffre della Sindrome di Fonzie, e assai raramente riesce ad ammettere di avere sostenuto tesi errate per mesi, anzi per anni. Perciò già mi immagino che cosa diranno: “Allegri sta sfruttando il lavoro di Conte”.  Che è pleonastico, poiché è normale che un allenatore, ereditando un gruppo dal predecessore, ne sfrutti la passata esperienza, ovviamente se essa è stata vincente. Sacchi sfruttò l’impostazione tattica già collaudata da Liedholm, Capello quella di Sacchi – poi il gruppo di fenomeni invecchiò ed i successori non poterono sfruttare più un beneamato caspio. Allegri sta facendo lo stesso. Che avrebbe dovuto fare, stravolgere un modello vincente per dare soddisfazione ai detrattori? Il possedere buon senso nel proprio lavoro e l’umiltà di riconoscere la qualità di quello altrui è un pregio, non un difetto. Peraltro,  qualcosa di suo, la cosiddetta capra ce l’ha messa in questa Juve: un possesso palla più insistito, meno frequenza nel gioco sulle fasce, più inserimenti centrali. A me piace meno questo tipo di gioco rispetto al precedente a dire la verità, e in generale non ho mai amato il gioco allegriano, ma tutto ciò, fra campionato e coppa, ha prodotto la bellezza di 12 gol realizzati, zero subiti, sei vittorie su sei partite, una sensazione di dominio assoluto del campo e un Buffon che, a parte un rigore parato, ha potuto tenere in serbo le energie per la D’Amico.

Magari la Juve non vincerà alcunché quest’anno, magari sì, questo lo scopriremo solo vivendo. Di certo però c’è che Allegri ha distrutto un bel nulla. Niente male per una capra incapace.

allegri
Sei preoccupato per la sfiga che ti porterà questo articolo, vero?

41 commenti su “Non male per una capra incapace

  1. Io sono sempre stato dalla parte di Allegri probabilmente perché legato al suo passato “pescarese”, non lo considero tuttora un allenatore dal livello altissimo, ma non l’ho mai ritenuto una “capra”. Certo speravo nelle sue “famose” partenze col freno a mano tirato, ma quando si ha il motore di una Ferrari qualsiasi macinino va che è una meraviglia.

    Per cui sono completamente d’accordo col post del boss, che come me non ha mai crocefisso Allegri. Sappiamo tutti che i problemi del Milan sono altri, non lo è Inzaghi, come non lo erano Clarenzio ed Allegri.

    Al contrario del boss non ho ancora visto nessuna partita della Juve, tranne quella dal vivo a San Siro, e come ho già scritto se nel secondo tempo Buffon rimaneva negli spogliatoi a limonare con la D’Amico, non se lo sarebbe accorto nessuno.

    Ed a proposito della partita di Milano, mi è dispiaciuto e non poco la marea di fischi col quale è stato accolto Allegri, io naturalmente non ho partecipato ed anzi ho anche pericolosamente (trovandomi al II blu) sbottato…

  2. Non considero Allegri un bravissimo allenatore, tuttavia non l’ho mai crocefisso durante la sua permanenza al Milan. Anzi, ricordo che scrissi pure un post “Apologia di Allegri”, ma gli portai sfiga perchè il giorno dopo giocammo a Sassuolo…). Pur non entusiasmandomi la sua idea di gioco (perchè checché ne dicano in tanti, ce ne ha una ben chiara e al Milan talvolta l’abbiamo pure intravista) mi sarebbe piaciuto vederlo allenare un Milan più serio, con una società che invece di comprargli bidoni o costringerlo a panchinare altri per non riscattarli, gli prendessi giocatori funzionali alla sua idea di calcio.
    L’unica cosa per cui mi sento di criticarlo è l’eccessiva accondiscenza verso le turpitudini gallianesche anche se, va riconosciuto, non penso potesse opporsi più di tanto.

    Alla Juve è partito bene: ha avuto il buon senso di non stravolgere un meccanismo collaudato e ne trae i frutti. Tuttavia, mi sembra prematuro di giudicarlo, meglio aspettare, perchè se non vincesse il campionato, imho, il suo operato sarebbe negativo.

  3. buongiorno…

    il “peso” dell’allenatore l’ho sempre considerato importante, al pari della qualità dei giocatori a disposizione. Al Milan non è stato così, mentre alla Juve il discorso è decisamente diverso.

    Condivido abbastanza quanto scrive Lapinsù soprattutto legato al fatto che gli organici a disposizione sono molto diversi.

    E nonostante tutto se quest’anno i gobbi hanno 3 punti in più dello scorso anno, constato che qualcosa di suo il livornese l’avrà pure messo. Vedremo.

    Sei una Vedova di Allegri, via dalla MIA tifoseria!

    ecco, i ragionamenti di questi net_cialtroni si commentano da soli. Leggi altrove Bubu, a meno che tu non voglia solo divertirti. 😎

  4. In seguito alle dimissioni di Conte la Juve non aveva molto da scegliere e tra Allegri , Mancini, Delio rossi, Del neri, Malesani e qualche altro la scelta di Allegri è stata quasi obbligata, visto che mancini non godeva della massima stima dal punto di vista umano e che gli altri allenatori erano ancor meno all’altezza.
    Forse e dico forse al Milan non ha avuto modo di evidenziare al massimo le sue qualità, ma è anche vero che ha ereditato una squadra vincente da tre anni, ancora vitale , con una rosa di giocatori di livello europeo e che alle sue spalle ha una società seria cosa che lo aiuta nella gestione dello spogliatoio.
    Sta avendo l’intelligenza di non stravolgere tutto e di sfruttare al massimo ciò che ha costruito conte, ma mi sembra molto prematuro giudicarlo in ogni senso, la Juve e la Roma sono due squadre di un’altro pianeta e se non dovesse vincere lo scudetto non avrebbe centrato l’obiettivo minimo.
    Dal punto di vista del gioco non è cambiato poi molto se non il fatto di abbassare un pò i ritmi con il possesso palla quando , non mi sembra una grossa innovazione, gli riconosco il merito invece di essere riuscito in brevissimo tempo ad entrare in sintoinia con i giocatori, forse anche grazie ad un gioco che non sempre deve essere espresso al massimo dell’intensità fisica.

  5. Marcovan,

    sai cosa ho sentito ultimamente da alcuni amici milanisti?

    “Quel terzo posto con una squadra di merda? Meritava la Fiorentina, ci hanno dato dei rigori scandalosi, dai, ammettiamolo…”

    Pur di parlare male di Allegri…

  6. Ci rinuncio Ghost a leggere altrove, ho provato a farlo per mesi, poi per un eccesso di velocità mi hanno ritirato la patente e ora non posso più nemmeno salire sui carri.

    Non sono certo contento se la Juve va bene, speravo avessero ragione in toto i detrattori di Allegri, ma sapevo che comunque il suo lo sa fare, quantomeno non distruggere una squadra ben oliata e la più forte del campionato.

    Spero che riesca a perderlo lo scudetto perchè non tiferò mai Juve, ma leggere le arrampicate sugli specchi di molti è divertente, sono arrivato a leggere che ORA sono ERRORI DI SINGOLI, mentre prima era gente messa male in campo.

    L’allenatore fa la differenza, ma non troppo come si legge in giro, soprattutto se si trova delle squadre già vincenti. Già se arrivasse ai quarti di Champions e vincesse lo scudetto avrebbe fatto meglio di Conte. Ricordiamo che Allegri ha battuto il Barcellona a San Siro per 2-0, non mi stupirei se lo facesse anche con l’Atletico in trasferta domani, visto che la qualità dei giocatori è ben diversa.

  7. Che bella partita quella. Quasi scende la lacrima…(ebbene sì, mi accontento di poco! In tempo di guerra, ogni buco…)

  8. eravamo insieme a vederla, eh Bubu? Boateng e Muntari. 😯 😯
    A fine partita se non sbaglio ho salutato anche Juangatsu che era in trasferta da Bari…ahahah grande Gianni :winner:

    Comunque grande prestazione del Milan e tanto entusiasmo (oops…) sugli spalti.

  9. Esatto Ghost, io e i tuoi figli al terzo rosso.
    Juan era da un’altra parte, tu lo hai aspettato dopo, io son dovuto scappare.

    C’era molto entusiasmo, al ritorno ha sbattuto contro un palo e non si è più ripreso 😕 😕

  10. Pensate un attimo a Niang: se avesse mirato meglio di qualche millimetro forse la sua storia, quella del Milan e di Allegri milanista sarebbe stata un’altra. Oppure no, Niang è forse una pippa e tale sarebbe rimasto, e il Barça era fortissimo; ma sarebbe comunque diventata dura per i catalani, anche psicologicamente.

  11. Che dire io ho sempre criticato Allegri , non mi è mai piaciuto come faceva giocare il suo Milan. Ora è alla Juve e a mio avviso, sta facendo sorprendentemente bene, non tanto perché ha vinto finora tutti gli incontri, ma per il come, 12 gol fatti e nessuno subito in 6 incontri è un ruolino di marcia niente male, per certi versi sembra aver trovato in Tevez, altra sorpresona, il suo nuovo Ibra…

  12. Al ritorno Messi giocò una delle ultime partite da Messi “vero”, ingiocabile. Circondato da quattro avversari, da fermo, palla nel sette. Manco holly&benji (quando manda in porta tom Becker contro Julian ross, per chi lo guardava).

  13. a parte il fatto che finora la juve non ha incontrato il bayer monaco,direi che hanno una squadra talmente forte e ricca di giocatori che sarebbe difficile persino sabotarla.

    ma soprattutto allegri sta facendo bene perchè non c’è galliani che gli impone la formazione a seconda dei suoi tramacci.

  14. Allegri non è un grandissimo ma uno che il suo lavoro lo conosce.
    Secondo me invece un allenatore incide, magari poco se la macchina è già organizzata e quindi va bene ma molto nel male: altrimenti uno varrebbe l’altro e tanto varrebbe promuovere il tecnico della primavera…. ops 😎

    Però con una juve nettamente superiore alle altre in italia, con praticamente la stessa rosa dell’anno scorso al 30 settembre avrei fatto bene anch’io, se contiamo che ha incontrato chievo cesena atalanta e malmoe. E’ vero, c’era anche l’udinese ma aspetterei un paio di mesi prima di fare un primo bilancio: intanto son curioso di vedere domani al primo vero incontro impegnativo, in trasferta per giunta, quale sarà la loro prestazione.

  15. E’ vero, c’era anche l’udinese ma aspetterei un paio di mesi prima di fare un primo bilancio: intanto son curioso di vedere domani al primo vero incontro impegnativo, in trasferta per giunta, quale sarà la loro prestazione.

    Per questo ci ho messo la faccia prima. Perché mi piace così. C’è sempre troppa gente in giro che adora pontificare dopo.

  16. Esatto Ghost, io e i tuoi figli al terzo rosso.
    Juan era da un’altra parte, tu lo hai aspettato dopo, io son dovuto scappare.

    C’era molto entusiasmo, al ritorno ha sbattuto contro un palo e non si è più ripreso 😕 😕

    ahahah vero, che serata. Un gran bel ricordo anche oltre la partita in sè. :mrgreen: :mrgreen:

    Pensate un attimo a Niang: se avesse mirato meglio di qualche millimetro forse la sua storia, quella del Milan e di Allegri milanista sarebbe stata un’altra.

    lo avevo pensato pure io.
    A volte la vita ti presenta delle occasioni per fare svolte e cambiamenti epocali e magari per un nonnulla tutto sfuma. O ci prendi.
    Prendi Carletto, che ha cannato la prima volta con il Liverpool nel 2005 ma solo dopo 2 anni ha costruito una cosa magnifica ribaltanto tutto e tutti prendendosi una rivincita assoluta.
    Oppure Baggio che ha calciato alle stelle un calcio di rigore al Mondiale 94 e che forse gli è costato un pallone d’oro.
    Ricordo anche il talento di Adriano esploso nel 2004/05 all’Inter con una prospettiva luminosa ma poi la luce si spense gradualmente e inesorabilmente.

  17. Se dovesse vincere il campionato non farebbe nulla di nuovo rispetto a ciò che ha già fatto, col Milan teoricamente fu ancora più facile visto che non c’era neanche un’avversaria che possa essere paragonata alla Roma di quest’annoe in coppa ai quarti di finale col Milan c’è già arrivato, non è che se raggiunge questi risultati quest’anno va sulla luna…
    Per me rimane un allenatore mediocre e aspetto di vederlo nelle situazioni di difficoltà, difficoltà che la juve non ha ancora incontrato, vero è e bisogna dargliene atto che è riuscito in breve tempo a conquistare la fiducia dei suoi giocatori, e già questo non è roba da poco.
    vediamo cosa succede da qui a maggio..ne deve passare ancora tanta d’acqua sotto ai ponti..

  18. bah, a me pare che adesso si voglia sminuire tutto a qualunque costo. Se sta facendo bene adesso non vedo perché cercare argomentazioni preventivamente denigratorie.
    Cosa faccia Allegri e cosa farà in futuro non mi interessa, è un tesserato dei gobbi adesso. Ma valutare positivamente quanto ha fatto fino ad ora, non mi pare poi uno scandalo. Pure ad un Antonio Conte, che per quanto mi stesse sulle palle, ho riconosciuto capacità notevoli.

  19. Nessuno sta sminuendo nessuno Ghost, sto facendo solo delle considerazioni, ti faccio una domanda,col materiale umano che la juve ha a disposizione, se sulla panchina ci fosse qualunque altro dei mister x allenatori che ti viene in mente, tu toglieresti la juve in cima dalla top ten delle candidate allo scudetto?? io no.
    POi se vui che dica che sta facendo bene lo dico e alla grande, ma è anche molto prematuro darne un giudizio completo, nel bene e nel male, per me.

  20. infatti si sta chiacchierando sul presente. Ovvio che tutto può ancora accadere.

    Alla tua domanda rispondo anch’io no, comunque.

  21. Si Marcovan, forte lo era stato ma veniva da anni deludenti e dopo un’ottimo l’ottimo campionato dell’anno scorso, in questo inizio di stagione a mio avviso sta facendo ancora meglio dell’anno scorso, per ora l’uomo in più di questa juve

  22. No anche per me alla domanda di Ec. Ovviamente.

    Ma ricordo quando qualcuno festeggiava l’ingresso di Acciuga in Juve come se fosse il preludio ad una catastrofe (auspicabile, d’accordo, ma inverosimile). Sintomatico di quanto sia stato sottovalutato questo allenatore quando era da noi. E chiediamoci perché tutti gli allenatori che vengono al Milan li bolliamo come poveri mentecatti, poi quando questi se ne vanno (vedi Carletto) continuano a vincere, oppure a dimostrare che così mentecatti non sono. Chiediamocelo

  23. Confesso che Allegri mi è diventato simpatico soprattutto per tutti gli insulti (spesso ingenerosi) che si è preso quando allenava da noi.
    Anche ora che sta dai gobbi non riesco ad odiarlo (sportivamente s’intende). Penso che era dai tempi di Maifredi che un allenatore juventino non mi stava così simpatico (o poco antipatico, fate voi).

  24. Boss,
    io sono stato uno di quelli che ha festeggiato l’arrivo di acciuga alla giuve, perchè ero convinto e lo sono ancora della sua mediocrità, e continuo ad essere convinto che non è un allenatore da juve, nonostante gl’ottimi risultati che sta ottenendo. Per quanto mi riguarda non penso di averlo sottovalutato, ha vinto un campionato con uno squadrone e senza avversari degni di nota, anche li un qualunque altro mr x in panca non avrebbe cambiato l’esito della stagione per me, ha buttato alle ortiche un altro campionato già vinto ( non sono uno di quelli che si beve la storiella del gol di muntari come causa della nostra debacle) ma soprattutto NON ha MAI prodotto un gioco BELLO da vedere e convincente, MAI. Forse non aveva gli uomini adatti, neanche l’anno dello scudetto, forse.

    PS non sono tra quelli che infamava carletto, ne tra quelli che infamava Seedorf, sono pochi gli allenatori del Milan che ho infamato, Terim, Allegri, forse tabarez…

  25. Che l’anno dello scudetto il gioco non fosse bello, va bene.
    Che non fosse CONVINCENTE, non si può leggere. 8 goal subiti in un intero girone di ritorno. Miglior difesa del campionato. Secondo attacco.

  26. Fre,
    non si può leggere lo dici tu, sono sensazioni soggettive, a me non ha convinto, se poi vuoi dati oggettivi ti posso dire ti posso dire che in champion’s facemmo cagare con 7 pere subite e 2 sole vittorie nel girone e l’eliminazione agl’ottavi dal non irresistibile (per fargli un complimento) tottenham…eppure noi con la musichina della champion’s….non proprio convincente come annata. punti di vista.

  27. Chiediamocelo

    perchè abbiamo una società di merda e un proprietario di merda, e mi pare che ci siano arrivati tutti,più o meno.

    cio detto,se anche hai una società di merda,non sei giustificato a far cagate a raffica, e vale per tutti.allegri nell’ultimo anno e mezzo c’ha capito poco,inzaghi in 5 partite ha cannato tutti i cambi,penso che lo si possa dire,così come si può dire che questo o quel giocatore fanno schifo e sono dei pipponi.

  28. @Ec
    Chiaramente ogni commento è espresso come parere personale. Non intendo offendere.

    Nel merito della campagna europea di quell anno hai ragione. Deludente.
    Ricordo però che col Tott giocammo con Yepes in difesa, Boateng con la caviglia grossa tipo melone, Seedorf davanti alla difesa.
    Ricordo anche che il colombiano ebbe due occasioni per segnare, e liscio’ poi il pallone del contropiede fatale.
    Diciamo che girò storto un po’ tutto.

    Gli anni successivi invece il rendimento europeo fu in linea colle possibilità. Della squdra.

    Se no cosa si dovrebbe dire della Juve di Conte?

  29. Allegri è un buon allenatore che ovviamente deve confrontarsi con il materiale umano a disposizione.
    È semplice, Allegri può chiedere a Bonera 6 giorni su 7 di stare attaccato all’uomo e di non perderlo sui calci piazzati. Il settimo Bonera, che è una sega inumana a prescindere da chi sieda in panchina, si perde l’uomo 2 volte e noi si pareggia ad Empoli.
    All’allegri della situazione si può imputare di far giocare Bonera, non che questi sia impedito!
    Ci sono aspetti sui quali un allenatore può lavorare, altri su cui non può fare niente.
    Il livello di questa squadra, preso guardiola come allenatore, quanto potrebbe cambiare?

    ha buttato alle ortiche un altro campionato già vinto ( non sono uno di quelli che si beve la storiella del gol di muntari come causa della nostra debacle)

    Pensa quanto è strana la vita, io la penso esattamente all’opposto…
    Ha vinto un campionato da esordiente venendo dal Cagliari.
    E sono con Fre sul fatto che il gioco non era spumeggiante, ma non convincente forse lo era per te e pochi altri.
    Son numeri, non opinioni.
    Il secondo anno, al netto di tutto, con quei due punti in più (ed uno in meno ai gobbi) si è campioni d’Italia.
    Quindi con tutto quel che può aver sbagliato dopo, senza la rapina a viso scoperto subita, avrebbe fatto il bis.
    Il terzo anno, con una rosa di merda, privata dei due fuoriclasse in squadra arriva terzo.
    Unico rigore inesistente quello in casa con l’udinese e si pareggia 2a2 a Firenze con un rigore per loro vergognoso.

    Sinceramente i risultati sono dalla sua.

    Spero anche io che i gobbi precipitino, ma, sinceramente, spero nel calo nell’annata storta di qualche calciatore, perché sperare in acciuga, a mio modo di vedere, non ha senso.
    Unica cosa da verificare è come potrebbe reagire se la squadra bucasse 2/3 partite e lo spogliatoio iniziasse a mugugnare…

  30. Infatti, come giustamente fa notare Fre, dimentichiamo troppo spesso che cosa ha fatto in Europa il tanto osannato Conte (anche da me, ripeto: sono un contiano); e dimentichiamo la marea di infortuni che falcidiò (si può dire? boh) il Milan nella stagione del secondo posto, con una Juve senza le coppe sempre a pieno organico.

    Zio, si può dire tutto, ma anche il contrario di tutto. Ad esempio finora io tutte ‘ste cagate di Inzaghi non le ho viste. Ne ho vista una sola, anche se bella grossa. Così come ho visto un Allegri tutto sommato positivo nei primi tre anni rossoneri. Nel quarto hai ragione tu, non ci ha capito un cazzo, ma dimentichiamo un’altra volta che era partito già condannato dalla società. Difficile capirci qualcosa in quelle condizioni. La gestione di un allenatore si valuta nel suo insieme, sennò, basandoci sulle loro ultime, dovremmo dire che Capello e Sacchi da noi hanno fatto cagare. Quindi in quattro anni, la gestione Allegri è stata buona. Eppure lo si tratta da mentecatto. E’ questo che non trovo giusto.

  31. falcidiò (si può dire? boh)

    Sì. È fantomima che non si può dire. :seghino:

    Condivido il tuo ragionamento.

  32. Io come già detto altre volte ho sempre considerato gli allenatori influenti il 10/15%.
    In certe partite puo’ essere una percentuale importante e decisiva, in altre anche se mi sedessi io in panca, sarebbe uguale. Si esaltano certi allenatori perchè capaci di “leggere le partite”, ma se hai un centrocampo tipo il nostro, con degli autentici zappatori e chiaviche in difesa tipo Bonera, che cacchio vuoi leggere?
    Quando fai partite dove gli avversari non te la fanno vedere, perchè nettamente piu’ forti, un allenatore diventa impotente. D’altronde se due indizi fanno una prova, noi siamo l’esempio piu’ lampante che è cosi.
    Via Allegri, via Seedorf, è forse cambiato qualcosa ? Lo scorso campionato siamo arrivati ottavi, quest’anno salvo miracoli arriveremo quarti, quinti o addirittura sesti, cosa faranno i nostri ” amati” dirigenti ?
    Ma ovviamente cambieranno l’allenatore, mica il materiale umano da mettere a disposizione del malcapitato successore. Il tutto in perfetto stile Inter anni 90.

  33. che dire marcovan, togli la firma dal tuo post e mettici la mia.

  34. Quindi in quattro anni, la gestione Allegri è stata buona

    oddio,se ne potrebbe parlare.

  35. e parliamone, dai.

    leggo da wikipedia:
    2010-2011 1º posto 50 giocate 28 vinte 14 pari 8 perse 56,00% vittorie
    2011-2012 2º posto 53 giocate 30 vinte 13 pari 10 perse 56,60% vittorie
    2012-2013 3º posto 48 giocate 25 vinte 11 pari 12 perse 52,08% vittorie
    2013-2014 11º (esonerato) 27 giocate 8 vinte 11 pari 8 perse 29,63% vittorie

    vorrei conoscere il tuo parere su questi numeri.

    Solo sui numeri però, che rappresentano il criterio di valutazione oggettivo di una prestazione.
    Il gioco è soggettivo e può piacere o non piacere.

  36. Nel secondo e terzo anno tra l’altro occorre mettere due begli asterischi:

    * con una catena di infortuni mai vista nella storia del calcio
    ** con la squadra smembrata e privata dei due giocatori più forti e “rinforzata” da fenomeni come Montolivo, Salamon, Pazzini, Zapata, Niang, Bojan, Traorè, DeJong (che si è rotto subito) e Balotelli (che tu stesso definisci una pippa).

    Dai Zio, a te non è mai andato bene nessun allenatore. Dopo un po’ ti stufi e cominci ad insultarli. Tutti. Ricordo anche Ancelotti. Niente di male, basta ammetterlo.

    Ecco, ne abbiamo parlato

I commenti sono chiusi.