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L'ultima finale europea della Juve
L’ultima finale europea della Juve

Così dopo 12 anni la Juve torna in finale di Champions. Nel frattempo è cambiato tutto. Agli inizi degli anni 2000 in Europa le italiane spesso arrivavano in fondo o quasi. Soprattutto il Milan. L’ultima finale europea bianconera la ricordiamo bene tutti, e speriamo che l’esito al fischio finale sia ovviamente lo stesso.  Non sono più forti, ne del Real, ne del Barcellona, sicuramente più del Monaco, sul Borussia, anche in questa stagione disastrata nutro dubbi, lo scontro era alla pari. Eppure sono a Berlino. Con una capra in panchina.

Chi al Milan dava contro ad Ancelotti, gli imputa le stesse cose che gli imputava al Milan, se non peggio, visto che col Milan in semifinale è uscito nel 2006 contro un Barcellona stellare, qui la Juve era meno forte del Real. Dall’altra parte invece, a Berlino c’è una capra. Insultato e criticato ogni istante della sua avventura in rossonero, anche quando ha vinto lo scudetto. Quando è arrivato terzo facendo un miracolo. Non è un fenomeno assolutamente, però nemmeno così male come lo dipingevano la maggioranza dei milanisti.

#colpadiallegri
#colpadiallegri

A sentire i commenti a Luglio avrebbe dovuto distruggere il giocattolo perfetto di Conte (che ricordiamoci non è mai arrivato nemmeno in semifinale) e far perdere tutto alla Juve, invece tra meno di un mese potrebbe aver fatto il triplete. La differenza sta nell’aver imparato dai propri errori, aver una società seria alle spalle e avere una rosa competitiva. Se ti giri verso la panchina e vedi Robinho, Muntari, Bonera, Traorè o Niang ti metti le mani nei capelli, non che la Juve abbia solo fenomeni perché a Berlino andrà gente del calibro di Matri, Pepe e Padoin, però ha sicuramente più ricambi degli ultimi due Milan di Allegri.

Loro sono stati in B, dopodichè hanno cambiato tutti i dirigenti e lo staff tecnico e sono ripartiti. Sono arrivati due volte settimi prima di tornare a dominare in Italia. Dopodichè hanno preso scoppole in Europa League e ai gironi di Champions, ma quest’anno mettendoci grinta e voglia di dimostrare qualcosa hanno ottenuto un risultato che nessuno si aspettava. Certo, hanno avuto molto culo, ma in Champions ci vuole.

In finale eravamo dati per spacciati
In finale eravamo dati per spacciati

Ora andranno da supersfavoriti a giocarsi la finale a Berlino contro il Barcellona. Tutti li danno per spacciati, ma io dico che le finali sono partite secche, uniche e che non si possono prevedere. Nel 1994, come tutti ricorderete dovevamo perdere e portarci 4 pere a casa, invece le 4 pere se le portò il Barcellona. Nel 2010 tutti a sperare che l’Inter andasse più avanti possibile, tanto poi perdono in finale, invece a Madrid la coppa la alzarono, certe motivazioni valgono molto di più in certi contesti.

Metteteci anche il Dio del Calcio che si diverte e vedrete che di possibilità loro ne hanno. Nel 2005 successe qualcosa di incredibile, poi nel 2007 nonostante fossimo più deboli ci diede la rivincita, dopo una stagione cominciata ad Agosto a Belgrado. Nel 1999 al 90’ il Bayern era campione, al fischio finale no.

Non sapete quanto mi costi scrivere queste cose, io li odio con tutto me stesso, un odio diverso dai cugini, però sempre odio (sportivo) è. Però se la sono meritata la finale, purtroppo. Dall’altra parte ci saranno i marziani, allenati da Luis Enrique, un altro incompreso del nostro calcio, mandato via da Roma con una serie di insulti.

Molti nostri mali: Un non allenatore, un dieci scandaloso, un "veterano" e un veneziano.
Molti nostri mali:
Un non allenatore, un dieci scandaloso, un “veterano” e un veneziano.

Noi invece navighiamo a vista, anzi siamo alla deriva più totale. Fino a dopo i ballottaggi non crederò ad una sola parola sulla cessione del Milan, ad urne chiuse sapremo il nostro futuro. Se non si cambia nulla avremo un’altra stagione di sofferenza, se invece si cambierà qualcosa una piccola speranza di rialzarci ce l’avremo, io però, sono contro un ritorno di Ancelotti, le minestre riscaldate non vanno mai bene, ricordiamoci di Sacchi e Capello come allenatori e di molti giocatori tornati al Milan, fallendo clamorosamente. Non torneremo subito, con gli anni, ma torneremo dove ci compete. A giocarci quelle partite e a sognare nuovi trionfi, sul mio carro del Milan, guidato senza patente, lascio salire tutti, perché tutti siamo Milanisti, anche se in giro c’è molta gente che parla a vanvera, a quelli ci penserà il tempo.

 

Prima o poi torneremo
Prima o poi torneremo

43 commenti su “Loro vanno a Berlino, noi a Frosinone

  1. La finale se la sono meritata

    Che parla di culo si deve riccordare di PSV – Milan (2005)

    Senza il culo non si va da nessuna parte in Champions

    Dobbiamo ammettere che loro sono l`unica societa` seria in Italia

    Noi siamo uno scherzo, bruttissimo

    AC Milan, dove i tifosi si prendono per il culo dal 2006.

  2. E’ dura dirlo ma in finale ci vanno con merito e se la giocano tutta, altro che balle.
    E loro dimostrano che con seria programmazione si può competere bene, altro che soldi degli emiri.

    Guardo loro, poi mi giro e vedo come siamo messi oggi, persi tra giocatori improponibili, teatrini dirigenziali e padronali e giornalai di corte, le prospettive del futuro prossimo e vorrei mettermi a piangere…

  3. Bravo, Bubu, sul carro ci salgono tutti (ma qualche pernacchia per qualcuno me la tengo).

    L’Inter nel 2010, più che altro, doveva essere fermata da Chelsea e soprattutto dal Barcellona. Una volta arrivata in finale contro quel Bayern forte ma non ancora fortissimo come negli anni successivi, le possibilità di un suo successo si vedevano, eccome.

    Per quanto riguarda Allegri: se diciamo che fa i suoi errori, è vero, ma diciamo un’ovvietà, poiché di errori ne fanno tutti (basti pensare, tra gli ultimi grandi allenatori del Milan, alle rigidità tattiche di Sacchi e Capello fino a certi cali di tensione ancelottiani come a La Coruna o a Istnabul). Che in alcune occasioni il suo Milan abbia reso meno del dovuto è altrettanto vero (in una stagione però ha reso assai più del dovuto, quella del terzo posto, ora che è chiaro che la rosa post-smantellamento faceva e fa schifo). A rosicare, rosichiamo tutti. Chi si espone al ridicolo pur di non ammettere che la propria fissazione anti-allegriana era un tantino esagerata, beh, fa veramente ridere. Poi magari Allegri ne piglia 4 dal Barcellona (e sarebbe una roba molto simile al Prandelli dell’Europeo), e non sarebbe neanche la prima volta, però in Europa l’obiettivo stagionale la Juventus l’ha raggiunto e l’ha ampiamente superato.

  4. Che parla di culo si deve ricordare di PSV – Milan (2005)

    Non solo: la nebbia di Belgrado, il gol a tempo scaduto di Inzaghi contro l’Ajax, il fallo di mano in area di Maldini non visto contro i Celtic… tutti bravi a vedere i culi altrui, ma quando si tratta dei nostri diventiamo ciechi. Hanno meritato sì, alla grande. I rosiconi se ne devono fare una ragione.

    Ma non hanno ancora vinto niente e di fronte avranno una squadra fortissima, motivata e in forma strepitosa, molto più del Madrid appena battuto (lo dice anche la classifica della Liga). Una squadra che ha un Messi in formissima, peraltro. Animo, non ce la faranno.

    Capitolo Acciuga: lui ha già vinto. Quelli che rifiutavano di accanirsi contro di lui e tentavano di indirizzare l’attenzione laddove veramente occorreva farlo, hanno già vinto. Acciuga è bravo, non è un fenomeno ma neppure era il problema del Milan. Questa pessima abitudine di pretendere che un allenatore rimedi alle cagate commesse da altri deve finire. E se non finisce okay, significa che ci meritiamo i teatrini che da un decennio ci propinano. Come ci chiamavano i prescritti? Ah sì: gonzi.

    Carletto è un grande, e non si meritava la parte d’insulti che non risparmiammo pure a lui, a lui che aveva vinto tanto con noi. I suoi difetti li conosciamo, le sue squadre faticano a tenere gli occhi della tigre a lungo perché è troppo buono e non ama forzare i giocatori (l’ha detto anche Gattuso recentemente); però conosciamo anche i suoi pregi, grazie ai quali le sue squadre possono offrire degli acuti strepitosi che possono portare a successi anche insperati. Detto ciò, concordo con Bubu: niente minestre riscaldate.

  5. La Juve in finale e con Allegri in panca, sembra dar vita ad una resa dei conti tra poveri.

    L’unico dato di fatto è che lui, a Berlino, si giocherà la finale di Champions contro una squadra formidabile ma che non è detto possa battere. Come dici tu è una partita secca e i nostri precedenti sono una dimostrazione.

    Però ci è arrivato e vincendo pure il Campionato italiano, decaduto, appiattito, facilitato o quello che si vuole ma dove noi siamo, ad oggi, al 10° posto e con il 58% dei punti che hanno loro. Eh, ma la rosa è più forte del decimo posto: sta di fatto che è lì.

    Se lui è capra non so Inzaghi cosa possa essere.

    Comunque sia tiferò, come sempre, per il Barcellona.

    Di Carletto ho nostalgia per quei tempi e quel Milan, ma sono convinto che dobbiamo guardare avanti e rinnovarci seriamente. Nel vero senso del termine.

    Le clitoridine sono in fermento, ovunque vai nel web vedi impronte di mani sui muri, sui vetri, sugli specchi, sulle tastiere. Inutile perderci tempo, godono solo con il giallo.

    Giallo che potrebbe essere il colore dei nuovi proprietari ma anche qui le voci sono incontrollate e quindi meglio far finta di nulla. O forse no, magari distoglie dalla realtà e fantasticare un pò, di questi tempi, non guasta.

  6. Ah sono perfettamente in sintonia con voi sul fatto che Ancelotti è un grande ma basta basta basta coi ritorni.

  7. La finale c’è tra più di 3 settimane, e per la prima volta (credo) a giugno.
    Bisogna anche vedere come staranno messe fisicamente le squadre, e gli eventuali infortunati. Questo non è un dettaglio di poco conto, e chi ha più da perdere sono i catalani.

  8. Infatti, il Barcellona ha TUTTO da perdere, la Juve nulla. Se la vince hanno fatto un’impresa, se la perde, l’hanno fatta lo stesso perdendo poi contro i più forti.

    E gli spagnoli sono un po’ come i brasiliani, quando sono troppo convinti di qualcosa poi le buscano. Speriamo di no.

    Esatto Marcovan, tutti parlano del rigore col Monaco, del culo nei sorteggi etc… ma dimenticano le proprie botte di culo, quelle citate da te sono le nostre, quelle dei “cugini” nel 2010 sono il Cska, la pancia di Keita col Barcellona, il Vulcano…

    Ho letto cose su twitter che voi umani non potete nemmeno immaginare, ma si sa quelli con la patente hanno sempre ragione.

  9. Oramai sono rassegnato, dopo aver sopravvissuto al triplete di 5 anni fa da parte dei prescritti, penso sopravviverò anche alla triplete bianconera…

    Finale meritata, non possiamo dire nulla. Ho visto le due partite col Real e quest’ultimi non hanno mai dato l’impressione di poterli schiacciare!

  10. Caro Danilo ormai dobbiamo rassegnarci a tutto.
    Qua a Milano hanno solo una fortuna il Nano e il Lurido Crapulone; che la tifoseria rossonera è civile e contesta con striscioni. Fossero stati a Roma o Napoli a combinare certe malefatte, sarebbero già scappati con la scorta, da almeno un paio d’anni.

  11. Leggo più elogi qui che in un covo di gobbi. Mah.

    Acciuga è bravo, non è un fenomeno ma neppure era il problema del Milan

    E chi l’ha mai detto che il problema del Milan è lui? Personalmente non l’ho mai pensato.
    I mali del Milan sono, come tutti sappiamo, a monte e la capretta ne è stata una conseguenza.
    Lo scudetto perso contro la prima Juve di Conte la dice molto lunga sulle sue capacità.
    Dai gobbi comunque ha il paravento di una società forte e seria che da noi non aveva.
    Non facciamo santi per demonizzare il demonio. Il demonio produce sempre e solo demoni (purtroppo neppure rossoneri).

    Io comunque scommetterò sulla coppa dei gobbi: se perdono sarò felice, se vincono mi consolerò con una buona vincita.

  12. La perla del giorno:

    “Vedi che Galliani e` un genio? E` lui ad aver portato Allegri al Milan…”

    Ho pensato che l`omicidio qualche volta e` giustificato, giuro.

  13. Giustiziere, non l’avrai pensato tu ma molti l’hanno detto e sostenuto fino allo sfinimento. Quanto al primo scudetto di Conte, bisogna ricordare tutto: Conte non aveva le coppe, Acciuga sì; gli uomini di Conte non avevano mai neanche un raffreddore, quelli di Allegri si infortunavano a tre per volta ogni settimana; il gol di Muntari dentro di mezzo metro che avrebbe chiuso una partita dominata e probabilmente anche un campionato.

    Comunque continua pure a considerare Acciuga una capra, le opinioni si rispettano. Nel frattempo però lui vince il suo secondo scudo (uno in più di Arrigo Sacchi) e va in finale di Champions battendo in semifinale una squadra superiore; e questa non è un’opinione, ma un fatto.

    Quanto agli elogi: qui abbiamo l’abitudine di sfottere gli avversari, ma anche quella di riconoscerne i meriti. Che ti piaccia o no.

  14. Sottoscrivo.
    Aggiungo che non è una cosa di poco conto perché ci differenzia dalle Clitoridine e dai bimbiminkia.

  15. Berardi
    Berardi
    Berardi
    Berardi

    devo aggiungere altro?

    … … … …

    Quelli ancora arroccati nelle posizioni anti Allegri fanno tenerezza… ma ci credono veramente?

    Nessuno santifica Allegri, ma i fatti dicono che sì, aveva già una squadra rodata, ma che in Champions non aveva MAI superato i quarti di finale, uscendo anche contro il GALATASARAY, mentre quest’anno ha eliminato il Real Madrid e giocando bene, l’abbiamo criticato anche qui tante volte Allegri e non poco, ma questa volta poco da dire.

  16. Nel frattempo però lui vince il suo secondo scudo… (uno in più di Arrigo Sacchi)

    Guarda passa tutto, dalle ipocrite congratulazioni ai gobbi alle piangine degli infortuni, fino al mitigo gol di Muntari, ma paragonare, da rossonero, Sacchi con la capra NO!!!
    Quello non lo lascio passare.
    Siamo in un mare di cacca ed è pure un mare agitato con onde alte, ma dimenticarsi delle nostre pietre miliari non può accadere. Se ci hanno portato a questo le maledizioni non bastano. Però noi non facciamoci portare.

  17. ….si però regà…con sta storia di allegri bisognerà anche che ci diamo un taglio,non è possibile che a distanza di anni questo qui tenga banco nelle discussioni tra milanisti,manco avesse fatto la storia del milan…ha vinto uno scudetto…uno. zaccheroni ne vinse uno (e molto più bello) e manco ci ricordiamo che faccia avesse…prima o poi bisognerà pur voltare pagina.

  18. Guarda che sei fuori strada: non c’è nessuna ipocrisia perché non c’è nessuna congratulazione in ciò che abbiamo scritto. C’è il riconoscimento di un merito.

    Se ritieni “pianginerie” quella straordinaria serie di infortuni padronissmo, ci mancherebbe. Vorrà dire che secondo te togliere 5/6 undicesinmi ad una formazione titolare per un periodo lunghissimo di tempo non fa perdere punti. Ciascuno è libero di vederla come vuole.

    Sacchi non lo dimentico affatto. E’un mio conterraneo, mi ha esaltato, è stato un grande (sebbene secondo me non il più grande). E’ uno che non solo ha vinto due Champions, ma che ha anche cambiato la mentalità del calcio italiano. Però è anche uno che, anche per sfiga e qualche furtarello partenopeo, in cinque anni ha vinto un solo scudetto guidando una squadra stellare. il paragone con lui non era per sminuirlo, era per dimostrare che Acciuga non è un incapace.

  19. Guarda Zio che Allegri sarebbe acqua passata. Ma se si nega l’evidenza beh, qualcuno bisogna pure che lo faccia notare.

  20. zio, è giustio ricordare allegri non perchè ha fatto la storia del milan, ma perchè alcuni (non tu) ancora pensano che sia stato il problema di quel brutto milan. è sacrosanto dimostrare ora, con i fatti (e non ce n’era neanche bisogno), che allegri, cosi come qualsiasi allenatore sia seduto nella nostra panchina negli 10 anni, ha la benché minima responsabilità per quello che siamo. neanche lo 0.1%.

    giustiziere, i tifosi-bimbiminkia lasciamoli fare ai mkerdazzurri o ad alcuni milanisti giappo-casciavit.

    i mialnisti sono perseone serene: odiano juve e inter nel giusto modo, ma quando meritano di vincere e sono più forti lo ammettono. cosi quando ammettono che la loro squadra del cuore è una barzelletta.

  21. in cinque anni ha vinto un solo scudetto guidando una squadra stellare

    In realtà sono quattro e non mi sembra che la sua squadra di Sacchi fosse più stellare di quella di Capello.
    Il lavoro di Arrigo può somigliare molto a quello che ha fatto Conte: lavoro intenso, cura maniacale e assillante dei movimenti in campo, pressing asfissiante (un inedito per quei tempi in Italia). Bravo Capello e al momento bravo Allegri, ma il lavoro sporco l’hanno fatto altri.
    Per chiuderla sottoscrivo le parole di zio. Allegri non resterà mai nei cuori rossoneri e sfido chi ieri sera ha sperato in una sua vittoria su Carletto.

  22. il lavoro sporco????? Mai l’hai mai visto il Milan di Capello????? Un sistema di gioco completamente diverso rispetto a Sacchi!!! Altro che lavoro sporco, Capello ha trasformato la squadra ed è entrato nella storia esattamente come Sacchi.

  23. Personalmente mi piacerebbe sapere dove è stato scritto e da chi “che Allegri è stato il vero problema del Milan”, io non l’ho mai letto, cosi come non ho mai letto che Allegri, come i suoi predecessori siano i responsabili per come è ridotto oggi il Milan, Mi piacerebbe davvero sapere dove e chi. Io h criticato Allegri ma non mai detto che lui era il problema del milan. Ricordo bene di aver letto invece qualcuno che scrisse al termine dello scorso campionato che il problema del Milan era stato Seedorf, in sintonia con quanto dichiarato dalla proprietà

  24. Cinque cinque. Col disastroso Sacchi-bis sono cinque – o quasi, giacché subentrò a Tabarez a dicembre. Ma condivido il discorso del “lavoro sporco”. Non è comunque un compito facile subentrare a chi ha già vinto tanto, ma condivido. Sui cuori rossoneri invece non condivido. Non puoi parlare a nome di tutti, siamo sei-sette milioni in Italia e non so quanti all’estero. Io ad esempio avrei tifato per lui ieri sera. Non l’ho fatto per due motivi: allena la Juve; di là c’era Carletto. Però lo ricorderò sempre con affetto perché mi ha vinto uno scudetto e soprattutto non mi ha trombato la moglie (che io sappia).

  25. Io rivendico il diritto di poter dare un giudizio tecnico sia sui giocatori che sugli allenatori che si sono susseguiti al Milan, senza dimenticare che la responsabilità x questo povero diavole è certamente della proprietà. Lo scorso anno abbiamo fatto un girone di andata con un Allenatore ed il ritorno con un’altro è possibile dare un giudizio tecnico per come si sono comportati i due? E’ possibile dare un giudizio sul come si è comportato l’attuale Allenatore tanto voluto da questa proprietà? Io credo di si, perche certo la responsabilità principale è della proprietà, ma altrimenti se questi sono ingiudicabili (ripeto nessuno ha mai accusati gli allenatori di aver ridotto il milan ai minimi termini come ora) scusate ma cosa analizziamo le partite fare cosa diamo pagelle e bidoni per cosa, sappiamo che i responsabili non sono loro e basta cosi. Allegri mi piaceva quando era al Cagliari, ero contento quando è arrivato a Milano, poi invece mi ha deluso non mi ha per niente convinto, l’anno scorso Seedorf alla primissima esperienza ha fatto molto ma molto meglio. Cio detto ammetto che alla Juve è stato molto bravo, facendo le debite proporzioni, per certi versi mi ha ricordato il Capello al Milan dopo Sacchi

  26. Con questo Milan e con la sua rosa “superiore” a tutte le altre (SB cit.) anche Mourinho passerebbe per una capra!…

    Condivido l’ultimo commento di Mabell anche se io sono un po’ più legato a Max anche per il suo glorioso passato da calciatore in biancazzurro (Pescara n.d.r.).

    Per Giustiziere: l’altra sera nessuno (di noi) ha tifato per Allegri “contro” Carletto, ma abbiamo tifato tutti “contro” la Juve, il che è leggermente diverso.

  27. Napoli e Fiorentina fuori dalla Finale. Voleranno stracci anche lì.

    Non vedo l’ora che arrivi giugno: basta elezioni, basta scuse per ritardare decisioni o annunci. Bisogna iniziare subito a lavorare per un nuovo Milan e prima si incomincia meglio è.

  28. Secondo me il girone d’andata e quello di ritorno dell’anno scorso sono incomparabili perchè Sederof ha avuto a disposizione giocatori presi a gennaio che Allegri non aveva (Taarabt e Rami su tutti).

  29. ma il problema non è allegri che fa meglio di seedorf o viceversa (a parte che non si possono paragonare 3 anni e mezzo con mezzo anno). e il problema non è neanche pippo. si continua a fare paragoni assurdi, “ah ma se ci fosse questo andremmo meglio”, ma non capite che state facendo proprio il gioco di SB e AG in questo modo!

    perchè loro ingaggiano allenatori “deboli”? perchè giocano sul fatto che se le cose vanno bene il loro merito è di aver indovinato l’allenatore giusto, se le cose vanno male giocano sul fatto che i tifosi faranno il discorso “questo allenatore è una capra, con un altro le cose andrebbero meglio”.

    qua bisogna partire da un presupposto: che qualsiasi allenatore arrivi al milan non potrà che subire il disastro creato dalla proprietà e dai suoi servi.

    questo va detto. perchè guardiola con questa rosa e con questo casino societario, più che il quinto-sesto posto non potrebbe comunque ottenere.

    il problema, dunque, non è rivangare ogni volta allegri, perchè ha ragione zio che non stiamo parlando di un grande milanista nè di uno che rimarrà nella storia dei nostri colori (nè di un grande allenatore). il problema è che sistematicamente, da anni, il problema del milan diventa l’allenatore. e io sono stato il primo a cascarci anni fa, perchè me la presi con leonardo (che per inciso continuo a giudicare un non-allenatore) senza rendermi conto che non aveva nessuna responsabilità in quel disastro che allora era solo agli albori.

  30. “qualsiasi allenatore arrivi al milan non potrà che subire il disastro creato dalla proprietà e dai suoi servi.”
    Ok ma se è così perchè dopo ogni partita stiamo qui a dare bidoni o pollice verso a giocatori e allenatore, anche solo fare qusto allora vuol dire fare il gioco della proprietà. Dopo ogni partita è inutili perdere tempo in analisi, basta dire “squadra di merda messa in piedi da una proprietà di merda”, perchè altrimenti a criticare gioco allenatore e giocatori si fa solo il gioco loro.

  31. Mabell47, il giochino di Alex è molto simpatico perchè puoi essere una squadra di merda e vincere contro l’Atalanta o una squadra ugualmente di merda ma perderci. E nell’ultimo caso prendi i bidoni

  32. Guarda Mabell,

    io durante una partita ho insultato Nesta, Sheva, Van Basten, Maldini, Baresi, tutti, ma proprio tutti…

    potevo dare anche bidoni ma allora non c`erano

    Ma non dicevo che erano scarsi, o capre.

    E` cosi` anche per Allegri. Si danno stelle e bidoni, ma i responsabili di questo disastro si sanno.

    Eccome.

  33. mabell, al di là che come sai bene io non giudico pippo neanche nel gioco di alex, nè in positivo nè in negativo.

    ma un conto è parlare di quanto è bravo o scarso un giocatore, un conto è discutere sulla differenza di vedute tra me e betis su honda o se cerci sia più forte di suso. il giochino è anche interessante perchè fa capire realmente chi sono i giocatori più o meno utili (mexes ad esempio, tanto bistrattato per lo stipendio, ormai è appurato che è difensore più forte che abbiamo).

    un altro conto è giudicare un allenatore come lo si è fatto in questi anni di tutti gli allenatori del milan. e io sono colpevole per primo per quello che riguarda leonardo, sia chiaro.

  34. Stavo giusto pensando di eliminare dal computo del prossimo anno il giudizio sull’allenatore 🙄

  35. forse mi sbaglio, ma credo che il riferimento di Mabell non sia una critica all’appuntamento del lunedì con Stelle&Bidoni.
    Nel caso chiarirà Mabell, se lo riterrà opportuno.

  36. Ok il mio sul giochino di alex era un esempio, ma se questo è vero:
    qualsiasi allenatore arrivi al milan non potrà che subire il disastro creato dalla proprietà e dai suoi servi. ha senso dopo la partita analizzare come abbiamo giocato??? Provo con un altro esempio gli ultimi due allenatori che si sono susseguiti sulla nostra panchina Seedorf e Inzaghi erano entrambi allo loro prima esperienza (anche se Pippo veniva dalle giovanili) è possibile giudicare come si sono comportati i due sulla base dei risultati e del gioco espresso rapportato al valore della rosa? Io credo di si pur sapendo che nessuno di loro due è l’artefice dell’attuale situazione del Milan, tecnicamente un giudizio sul loro operato lo si puo dare, cosi come su quello di Allegri, poi il mio può essere diverso da quello di un’altro e questo ci sta, ma non è vero che possi esprimere nesun giudizio sul loro operato.
    Con questo chiudo sull’argomento

  37. io non penso che sia giusto togliere l’allenatore da stelle e bidoni,piuttosto si aggiunga galliani.

  38. Zio vuoi vincere facile eh :mrgreen: sai quanta
    Non so… si potrebbe aggiungere il merdone della giornata di SerieA 😀

  39. mabell, non c’è una persona qua dentro che in questo momento possa dire che inzaghi è un buon allenatore, o che seedorf sia una pippa.

    il giudizio sull’allenatore non solo si può dare, ma lo diamo sempre tutti, più o meno.

    inzaghi ha dimostrato di non essere pronto? certamente sì
    seedorf ha dimostrato di poter fare bene? certamente sì

    ma il discorso è diverso, mabell: molti tifosi, e non si può negare questo, hanno spacciato gli allenatori del milan degli ultimi 10 anni come delle pippe, affermando che se al posto loro ci fosse stato qualcuno più bravo (o presunto tale) le cose sarebbero andare meglio.

    questo è l’errore di fondo. il milan è una squadra di merda con pippo in panchina, era una squadra di merda con seedorf in panchina, sarebbe una squarda di merda se ci fosse mourinho in panchina.

    e questo va al di là dei singoli risultati raggiunti. prchè seedorf ha fatto bene qualche mese, ma probabilmente sarebbe affogato anche lui in questo mare di merda se fosse rimasto. e allegri ha fatto dei campionati ottimi col milan, per poi affogare anche lui nel madre di merda di questa proprietà.

    non è vietato giudicare un allenatore, è vietato legare l’allenatore ai risultati pessimi del milan.

  40. Elbonito posso condividere quoto questo “non è vietato giudicare un allenatore, è vietato legare l’allenatore ai risultati pessimi del milan.” Sugli ex allenatori ti dirò di più l’ultima Champions vinta ad Atene il merito va sopratutto ad Ancelotti la proprietà era gia in disarmo

  41. Il primo Milan di Allegri non era una squadra di merda, ma il secondo anno, quando tutti ci aspettavamo una bella cavalcata verso l’antipasto della seconda stella fallì miseramente e cominciò a fallire proprio contro la nuovissima Juve di Conte. 2-0 allo stadio dei gobbi e lezione di calcio da chi, inaspettatamente, ci avrebbe surclassato.
    Dite la verità, c’è qualcuno che si sia entusiasmato con il gioco di quel Milan campione d’Italia? Si dibatteva addirittura se era meglio con o senza Ibra. Grasso che cola oggi.
    Basta adesso di parlare del nulla. Pensiamo e torniamo alla nostra triste realtà.

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