23 5 minuti 9 anni

milan_coppa_italia_2003Si comincia – Con il Milan-Perugia di stasera si apre ufficialmente la stagione 2015/2016 della squadra rossonera. Il mister Sinisa Mihajlovic ha già annunciato che la coppia difensiva titolare sarà Ely-Romagnoli, confermando insieme sia il giovane che si è ben presentato nel pre-campionato, sia l’ultimo costoso acquisto di questa estate in cui è tornati a fare mercato. Per quel che riguarda i protagonisti della scorsa stagione, Jérémy Ménez non ha ancora terminato il recupero dall’operazione alla schiena a cui è stato sottoposto due mesi fa, perciò probabilmente partirà dalla panchina con la speranza di giocare uno spezzone, mentre Giacomo Bonaventura dovrebbe avere il posto assicurato, benché sia da vedere dove, se da mezzala (in tal caso, Honda dovrebbe bradipescamente coprire il posto da numero 10 anche in campo e non solo sulla maglia), o da trequartista, dove però non ha convinto moltissimo (infatti, quello non è esattamente il suo posto in campo, il giocatore non faceva il trequartista di ruolo nemmeno all’Atalanta).

Per quanto io apprezzi Bonaventura, tra l’altro, tenderei un attimo a prendere con le pinze la sua importanza per questa squadra e per questa rosa in fase di rilancio, poiché, in fondo, durante la scorsa stagione non ha fatto altro che ciò che aveva già fatto a Bergamo, cioè brillare in una squadra di metà classifica. Al Milan serve qualcosa di più.

Detto ciò, benché incontro mezzagostano contro squadra di categoria inferiore, il Milan di stasera non dovrebbe essere dissimile da quello titolare che ha in mente l’allenatore, in attesa di eventuali, nuove operazioni di mercato.

Gli avversari – Il Perugia è una società che nell’ultimo decennio è andata incontro a due fallimenti e successive rifondazioni, la prima con il fu lodo Petrucci nel 2005, la seconda nel 2011 dai dilettanti. Non è più il club degli acquisti esotici, dal lento cinese Ma Mingyu alla carrellata di greci più o meno scarponi portati nel nostro campionato (Dellas, Vryzas, Loumpoutis), dal finlandese Mika Lehkosuo (reduce da una grande stagione europea con l’HJK di Helsinki) ai giovani presi dalla C e fatti giocare in A tipo Fabio Grosso, Fabio Liverani, Marco Di Loreto, per non parlare di Christian Bucchi, catapultato direttamente dall’Eccellenza a una maglia da titolare in massima serie. Da ricordare anche Fabio Gatti per la sua scelta di indossare la maglia numero 44, e soprattutto un calciatore che io ho sempre adorato, davvero forte, Hidetoshi Nakata, grande classe, a cui ancora oggi dobbiamo pensare per ricordarci che il calcio è uno sport universale, nonostante il suo connazionale che oggi indossa la maglia del Milan tenti ogni volta che scende in campo di convincerci del contrario.

Il bello di Nakata è che a un certo punto si stufò di giocare a calcio, provò a rilanciarsi in Inghilterra col Leicester, ma niente da fare, a meno di 30 anni decise che voleva girare il mondo, e così fece per un anno. Dopo, scoprì che in realtà non conosceva nemmeno il suo Giappone, e allora andò a visitare tutte e 47 le province del suo paese, per poi fermarsi e dedicarsi principalmente a tre cose: beneficenza, moda e saké. Sostanzialmente, la vita di Hidetoshi Nakata è quella che vorrei fare io, ma il mondo del calcio ha ancora bisogno di me, quindi no se puede.

Nello scorso campionato di Serie B il Perugia è arrivato 6° ed è stato eliminato ai preliminari dei play-off dal Pescara. Ha iniziato questa edizione di Coppa Italia nel secondo turno, in cui ha battuto in casa per 3-1 la Reggiana: dopo lo svantaggio, a rovesciare il risultato sono stati l’ex rossonero Ardemagni con una doppietta (un gol su rigore) e l’ex Juventus, Brescia e Catania Lanzafame, con un gol che ha fissato il risultato finale.

Il tabellone – In caso di passaggio del turno, ci si troverebbe a incontrare in casa il Crotone. Andando ancora più avanti, si incontrerebbe la Sampdoria a Genova per gli ottavi di finale, e poi nei quarti di finale, a Milano, l’avversaria sarebbe una squadra tra Fiorentina, Carpi e Vicenza.

23 commenti su “Coppa Italia 2015/2016 – Terzo turno

  1. Il Perugia mi ricorda il lontano anno della Stella, che fu anche l’ultimo di Rivera. La squadra di Castagner finì la stagione imbattuta, seconda a tre punti da noi. Un’impresa.

    Bonaventura, secondo me, è una seconda punta ma può fare il trequartista. Non è certamente una mezzala. Sono d’accordo però che, qualsiasi cosa egli sia, il suo livello è quello che abbiamo già visto: buono e niente di più. Un panchinaro, se giocasse in una squadra da titolo. Un grandissimo panchinaro, ovviamente.

    Non conoscevo questo aspetto della vita post-calcistica di Nakata. E’ stato un ottimo giocatore se raffrontato al livello medio del calcio nipponico. A Honda caga in testa, ca va sans dire. Mi era anche molto simpatico.

  2. L’anzianità è una roba brutta. L’unica difesa è la sindrome di Peter Pan, ma non puoi esagerare perché rischi di cadere nel ridicolo. Non c’è scampo.

  3. Finalmente si comincia!
    Molto più recentemente a me il Perugia ricorda lo scudetto 1999 di Zaccheroni dopo quell’incredibile finale di campionato. Uno degli scudetti che mi ha fatto gioire di più.
    I giapponesi in generale mi stanno sul c….
    Spero tanto in Sinisa. Quest’anno in ogni caso abbiamo un allenatore vero. Poi cosa farà non so. Giusto per tornale a quel 1999, Mihajlovic allora giocava con quel fighetto di Mancini nella Lazio alla quale soffiammo un campionato che pensavano già vinto.
    Una postilla al tabellone della Coppa Italia: contro la Fiorentina, o altri, giocheremmo a San Siro.

  4. Una postilla al tabellone della Coppa Italia: contro la Fiorentina, o altri, giocheremmo a San Siro.

    Ho scritto che giochiamo in casa, infatti. Se non si capisce, lo scrivo meglio. 🙂

  5. Scusa Corrado, l’alzheimer avanza a una certa età.

  6. Bene la coppia centrale di ragazzini, ma non esalterei più di tanto la scelta, dato che mexes zapata (e calabria) non sono neanche convocati, non è che sono in panchina…x cui bene ma non esaltiamoci troppo. Poi se tiriamo fuori un duo bonucci-ranocchia più forte, allora

  7. Bonaventura non è certo quello che ci può far fare il salto di qualità, ma da buonissimo giocatore qual’è, messo in unsa squadra da titolo potrebbe anche rendere moltissimo ed andare oltre il panchinaro di lusso ( vedere la stagione di nocerino da 10 gol).
    Benissimo la coppia givane in mezzo, anche se a dir la verità è molto rischiosa. Speriamo.

  8. A proposito di anziani, rieccomi qua! Dopo 15 giorni (per il terzo anno consecutivo) passate alle Terme Luigiane in Calabria.

    Anche a me il Perugia ricordo l’anno della stella! Ero un giovanotto di 20 anni ed ora un nonnino di 56…

    Praticamente ricordo tutte e bene (tranne quella del 1967) le vittorie in Coppa Italia, la “rivincita” del 1973 Vs. la Juve che ci scippò lo scudetto della fatal Verona e la finale/derby del 1977 (Calloni-Braglia). Poi diventò, credo giustamente visti i risultati, un “peso” questa competizione, mentre oggi firmerei 100 la vittoria finbale per questa stagione!

  9. tutto sommato l’occasione per far fare minuti ai 2 bocia è giusta, così vediamo al primo appuntamento vero cosa combinano.

    Impareggiabili i prescritti: hanno sempre una scusa ed un colpevole fuori dalla loro cerchia per giustificare qualsiasi cosa gli accada. Kovacic è stato ceduto per via del FPF, del resto ci sono le regole che lo impongono… :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    E Moufrinho l’ha beccata ancora una scoppola pesante, eh. Ci fosse stato il medico, magari una pastiglietta gliela avrebbe data, invece della suppostona :suca:

  10. giusto per entrare in clima prepartita:

    sbaglio o degli 11 titolari (magari il campo dira’ diversamente) ma quello che stona di brutto e’ il giappo sulla trequarti?
    e sbaglio a credere che witsel aggiungerebbe poco, pochissimo a questo 11?

  11. Quanto mi piace Bacca! E quanto si trova bene con Luiz Adriano!

    Speriamo si conservino sani!

  12. Che secca! Che aveva tirato Carlos!

    Questo è un gran giocatore davvero…

  13. meglio che il gol lo abbiano annullato…lo voglio incazzato a firenze

  14. Beh, primo tempo contro una squadra di Serie B, ma forse si può almeno dire che non facciamo cagare, almeno quello, e non è poco, se pensiamo a tre mesi fa.

  15. Non ero più abituato a un Milan piacioso, neanche quando vinceva largo. Gli scambi di prima mi commuovono.

    Certo la Fiorentina sarà un test più tosto.

  16. …e se Sinisa continua a rilasciare queste interviste rischia di diventare il mio ayatollah

  17. Sinisa incacchiato contro i fischiatori dal pubblico.

    Chi hanno fischiato? Honda al momento del cambio?

  18. Buh, Honda in effetti è uscito perplesso guardando in alto. Comunque è il 17 agosto, che stiano sereni – mister e giocatori, intendo.

    …e se Sinisa continua a rilasciare queste interviste rischia di diventare il mio ayatollah

    L’intervista finale l’ho saltata, ma da qui a diventare ayatollah ce ne passa. Si tratta sempre di un ex interista di rito manciniano, e giusto ieri si è messo a citare Boniperti. Siccome veniamo da due anni di cacca e siccome lui stesso è stato il primo a dire che per farsi apprezzare dai milanisti serviranno esclusivamente i fatti, visto il passato, allora per il momento direi di lasciar correre.

    Stelle e bidoni le metto nel post dopo-partita.

I commenti sono chiusi.