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La settimana di pausa per la Nazionale è una specie di calamità. Non soltanto perché poi, appunto, gioca la Nazionale — malissimo come al solito —, ma anche perché noi del blog, che quando arriva il nostro turno dobbiamo buttare giù due righe, facciamo una fatica tremenda a trovare gli argomenti. Oggi tocca a me e, sebbene la mio week-end sportivo sia stato pienissimo, di Milan ho ben poco da scrivere. Anche se qualcosa c’è.

Cominciamo però con il mio week-end sportivo:

Raikkonen-dormeTriste Gran Premio di Monza, forse l’ultimo se non si troverà l’accordo con i vertici della Formula Uno; ma grande come sempre Seb Vettel giunto secondo; e assurdo Kimi Raikkonen: schiaccia un pisolino in una griglia di partenza che lo vede in prima fila e si sveglia di soprassalto all’ultimo posto dopo la prima curva. Poi compie una bella rimonta (quinto posto finale), ma insomma…

Europeo di basket: la Nazionale italiana forse più ricca di talento della storia (con ben tre giocatorinazionale NBA)  parte male perdendo di due contro la Turchia e stentando fino alla fine contro una Islanda bella, rapida e grintosa, ma formata praticamente da giocatori nani. Con sorpresa ho appurato che nella mia scala d’incazzatura sportiva solo il Milan riesce a precedere la Nazionale di basket. E di poco, per giunta.

fognini-pennetta-amore-coppa-davis-645Fabio Fognini, uno dei tennisti più antipatici della storia per gli atteggiamenti in campo (una volta si mise a insultare platealmente il padre che gli mimava consigli dagli spalti), per sperpero del buon talento di cui Madre Natura l’ha dotato, ma soprattutto perché si spupazza la Pennetta, batte al quinto set dopo una memorabile rimonta Rafa Nadal agli US Open. I media italici ovviamente si esaltano, evitando accuratamente di sottolineare che Rafa è un ectoplasma ormai da diverso tempo. Il sottoscritto invece, che conosce i suoi polli — e soprattutto tifa spudoratamente contro —, prevede l’inevitabile tonfo al turno successivo contro il bravo Feliciano Lopez, tonfo che regolarmente si verifica.

E veniamo finalmente al Milan.

abateCome dicevo prima non c’è molto da dire. A parte che la moglie del Maicon Biondo, al secolo Ignazio Abate, su Twitter piazza un polemico “chi semina vento raccoglie tempesta”, secondo i più all’indirizzo di Sinisa Mihajlovic, reo di avere bastonato pubblicamente qualche senatore rossonero, quindi anche l’amato marito. Si scatena il web, i media ne parlano, come sempre insinuano, i tifosi giustamente s’incazzano; lo stesso Abate si affida a Twitter  per smentire la faccenda: affari di famiglia — dice indignato — nessuno si permetta. Sarà, ma la pessima abitudine di lasciar scatenare le consorti sui social in vece propria è in voga da tempo al Milan: rammento la signora Antonini vs Allegri, la signora Pazzini vs non ricordo chi fra Inzaghi o Clarenzio.  E sarà, ma i cosiddetti attuali senatori, coloro che dovrebbero formare il cosiddetto zoccolo duro italiano dello spogliatoio, quelli che in teoria dovrebbero dare il buon esempio ai giovani nuovi arrivati, hanno già dimostrato a suon di risultati e prestazioni di non essere un granché  quanto a personalità. Insomma, non ci sarà nulla di vero come sostiene Abate, ma i precedenti ci sono e i sospetti rimangono, nonostante la veemente smentita. Mi vienevelasco in mente cosa disse una volta Julio Velasco, uno che se ne intende: un allenatore deve cambiare approccio psicologico a seconda del sesso del gruppo che sta allenando; gli uomini, secondo Velasco, vanno spronati in modo duro, anche umiliante se necessario, poiché da essi si ottiene quasi sempre una reazione d’orgoglio positiva sul campo. Adottando lo stesso approccio con le donne, sempre secondo Velasco, si va viceversa incontro a sicura catastrofe: pianti, malumori, crolli psicologici, pessimi risultati. Mihajlovic dovrà quindi capire se lo spogliatoio del Milan è formato da uomini oppure no; e credo che i tweet delle consorti qualche indicazione possano avergliela già fornita.

Che altro c’è sul Milan? Ah sì, pare che torni Mister Bee, in viaggio di piacere per festeggiare il quarantesimo compleanno. Forse il thailandese sarà al derby, ma niente closing, né incontri con Mister B.. Il tutto slitta alla fine del mese. Il Milan è ormai diventato un’enorme slitta: ma niente paura, i cani non gli mancano.

11 commenti su “La settimana di pausa per la Nazionale

  1. Posso dire che se Sinisa venisse silurato prima di Natale, spacco tutto a Casa Milan?
    Questi sedicenti “senatori” “vecchia guardia” hanno rotto i coglioni. Epuriamo il prima possibile.

  2. La cosa più bella della Pausa è stata vedere con quale, direi clamorosa, velocità un Pirlo non più gobbo sia stato dichiarato bollito, e consigliato di ritiro – dalla stampa (che ancora due settimane fa faceva a gara a mettere video delle sue ”magie” oltreoceano, e fino ad un mese fa ne chiedeva il Pallone d’Oro) – e dalla sua stessa ex società.

    Eh, ma Galliani gli ha dato solo una penna…
    Eh, ma gli anni alla Juve son stati meravigliosi…

    :suca:

  3. Fognini, ovvero il Balotelli bianco del tennis. Vincendo avrebbe incontrato il rossonero Nole, serbo come Sinisa (7 a 0 nei precedenti incontri con solo 2 set su 17 vinti dall’italiano). Uomo senza palle.
    Di Monza ho visto la dormita del finlandese, poi l’inquadratura dai box Ferrari del nostro beneamato premier con i fratelli Elkann e Marchionne e mi sono messo su un filmetto.
    Gli umori del nostro spogliatoio sono almeno tre anni che dettano legge e la paura che anche Sinisa ci lasci le penne sta diventando concreta. Carina la teoria di Velasco.
    Perdere il derby con Mancini fa più male di altri.

  4. Leggo: “… il procuratore di Riccardo Montolivo, intervenuto a margine della presentazione della nuova APP di Max Allegri, ha parlato del suo assistito: “Su di lui c’è un accanimento strano…”.
    Accanimento? Mah, visto a Mantova come trotterellava a passo amatoriale, difficile pensare a lui per il derby.
    Ma la “app” della hapra… che cazzo è? Mi informo meglio e dopo aver letto questo mi sono fatto una grassa risata.

  5. Dai Mongolivo, se adesso anche un merdoso senza palle come lui conta qualcosa nello spogliatoio allora vuol dire che siamo veramente alla frutta. Hanno anche provato a cederlo ma non ci sono riusciti, figuriamoci quanto lo considerano i compagni…

  6. Fognini, ovvero il Balotelli bianco del tennis. Vincendo avrebbe incontrato il rossonero Nole, serbo come Sinisa (7 a 0 nei precedenti incontri con solo 2 set su 17 vinti dall’italiano). Uomo senza palle.

    Di Monza ho visto la dormita del finlandese

    pure io di Monza, complice la pusa pranzo del torneo a cui stavo partecipando, ho visto solo la partenza. E se chi ben comincia….

    Troppo gentile con Fognini. Balotelli i colp li ha, io lo definirei un Cassano del tennis.
    Battuto Nadal (che finiti i muscoli diventa un giocatore normalissimo..a differenza del RE) era prevedibile un tonfo..ma fosse passato poi, una colata di catrame da Djokovic sarebbe arrivata comunque…

    Boss, hai citato Velasco, che è stato un grandissimo allenatore di volley, perchè ovunque va porta risultati (dall’argentina all’Iran…IRAN, che la pallavolo manco sanno cos’è!!!), ma è tuttora un grandissimo oratore per quanto riguarda la psicologia nello sport. E giocando in una squadra mista, le differenze del buon julio si vedono tutte….
    Io in cambio ti cito Eco “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”
    (non ce l’ho con le sig.re Abate o Antonini o Pazzini (vs Pippo), per le quali potrebbe anche trattarsi di amore coniugale, ma ci sono tantissimi esempi..)

  7. Raikkonen stava cercando il bicchierino nel portaoggetti della Ferrari, per questo non si è accorto di nulla. Certo che buttare via un’occasione così è proprio da tonti.

    Fognini non l’ho mai cagato, dopo la sparata contro suo padre l’ho declassato a palla da tennis. Si fotta la Pennetta e si fotta pure lui. Federer e compagnia cantante sono ben altra cosa.

    “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.”

    Sacrosanta verità. E pure io ne in mente 4 o 5 di esempi.

    Le donne dei calciatori, una parte almeno, sono come i loro uomini: con il limitatore al cervello in modalità on. Lasciar scrivere certe cazzate e poi correggere il tiro non è il massimo della vita e lascia comunque un segno.

  8. Sembra che l`Inter abbia gia` vinto 5-0

    Inutile giocare il derby, sono troppo forti

    Ma…che cazzo hanno fatto per dimostrarlo? Ok il mercato, ma hanno vinto due partite all`ultimo minuto, un gioco di merda

    I gobbi sono la feccia del calcio e l`arroganza fatta club, ma anche i nostri cugini non scherzano

    In Mancini we trust

    Chissa`, un gol in chiaro fuorigioco, un Adrimano…

  9. Beh, hanno fatto un ottimo mercato. Avessimo fatto noi il loro, e loro il nostro, ce la tireremmo un po’ anche noi, ammettiamolo. Ma sbaglieremmo, perché nel calcio non si sa mai.

  10. Il Milan è ormai diventato un’enorme slitta: ma niente paura, i cani non gli mancano.

    Capolavoro :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

  11. Vogliamo fare gli auguri a Roberto Donadoni e rivedere alcuni momenti belli di quello che è stato un grande campione di un Milan che non c’è più?
    AUGURI ROBERTO da tutti i tifosi rossoneri.

    Poi mi permetto un OT per ricordare che 17 anni fa ci lasciava uno dei più grandi cantautori del XIX secolo. Indimenticabile colonna sonora di chi ha più o meno la mia età. Ciao Lucio.

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