16 3 minuti 9 anni

In un paese inventato, tanto bello quanto complicato, c’è una squadra di calcio fantastica, un tempo reginetta, ora umile serva.
“La vita è fatta di cicli” si diceva, costretta a pulire e sistemare la tavola che solo qualche anno prima la vedeva protagonista assoluta.

Così, pulendo le briciole lasciate dai 4 babà mangiati dal suo padrone, la giovane squadra si mise a pensare su come fosse arrivata ad un punto così misero ed infame.
Scartate la sfortuna, i cicli lunari avversi e la magistratura comunista erano rimaste solo poche ipotesi, di cui una veramente raccapricciante: la colpa poteva essere solamente sua.
“Ma come?” si diceva “le cravatte gialle le ho messe sempre, non posso aver colpe di questo tracollo, deve esserci qualcosa di losco sotto”.

L’unica soluzione che le venne in mente per tornare a quello status d’elité che sentiva le appartenesse per diritto divino fu quella di comprare i migliori prodotti sul mercato e pulire la casa in una maniera così fantastica e incredibile che sicuramente il padrone le avrebbe concesso la libertà, o quantomeno di mangiare al tavolo con lui.
Si recò così al mercato di zona, con tutti i risparmi faticosamente messi da parte e con una parte dei soldini che un caro amico Thailandese le aveva regalato qualche mese fa.

“Per pulire il bagno comprerò questo dentrificio! Quanto costa? 2 Euro? Io lo pagherò 35, non un Euro di più, non un Euro di meno!!”
“Per pulire le scale invece il prodotto migliore mi sembra questa salsa di soia. La pago 50 Euro al barattolo va bene?”
“Infine per pulire i pavimenti userò dell’ottimo olio di oliva, il costo è poco importante, tanto tra poco sarò di nuovo libera e potente!”.

La nostra reginetta però non era molto abile nel pulire, così decise di affidarsi ad una impresa di pulizia serba. Tale impresa (la Mihajlovic sas) sembrava avere tutte le carte in regola per svolgere un lavoro quantomeno dignitoso. Qualcuno potrebbe obiettare che con prodotti del genere sarebbe difficile, per non dire impossibile, pulire decentemente una casa. Ma la nostra squadra di calcio non ne voleva sapere, era convinta di aver speso bene i soldi e comprato i migliori prodotti possibili.
I risultato fu, come potete benissimo immaginare da soli, terrificante.

Le colpe furono date all’impresa di pulizia mentre la nostra bellissima squadra di calcio rimaneva sognante davanti allo specchio in ricordo dei bei tempi che non sarebbero mai tornati.

Quella che era la reginetta più bella di tutte ora è pelata, con la cravatta gialla e i denti più gialli della cravatta. Sempre con quella sensazione di non aver mai sbagliato nulla…

16 commenti su “Cindarella Story

  1. Scusate, vado subito OT e riporto quanto postato prima.

    Tra le altre cose leggevo ieri dell’ennesima smentita in ordine a quanto la società racconta ai tifosi…
    Pare che Carletto abbia dichiarato di aver detto subito no alle richieste di Galliani e non, come riferito, di essersi preso un mese per riflettere.
    Questa cosa da un lato conferma quanto la strategia comunicativa del Milan, una volta fiore all’occhiello della società, sia ormai divenuta una ciofeca e dall’altro che i giornalisti sono servi di AG visto che nessun quotidiano ha ripreso la notizia.
    La fonte è calciomercato.com.

  2. ahahah bravo Situazione, hai metaforizzato la situazione con una favoletta. L’idea è carina e la storia è simpatica.

    Pare che Sinisa voglia cambiare modulo e fare il 442 che, tecnicamente, è forse quello che si addice di più ai giocatori che abbiamo ed a migliorare la protezione alla difesa che è uno scolapasta.

    Boateng giocherà contro il Monza, oggi. Limitiamoci all’opera di bene facendolo allenare e non facendoci venire strane idee, eh.

    Ah, il dinamico duo Blatta Blatter e Michele Platinì sono stati sospesi dal Comitato Etico della FIFA per 3 mesi. Cazzo, quello più sano, là dentro, ha la rogna.

  3. Grande Situation! Puoi fare concorrenza ai Fratelli Grimm! :rotfl:

    Ora speriamo in un cacciatore che spari sia al lupo Gallianwolf che a nonna Silvietta da Arcore!

    Così il principe Rosso e la contessina Neri torneranno a vivere felici e contenti

  4. La favoletta l’ho letta ieri sera. Ho dormito bene. Quelle che raccontava mia nonna erano terrificanti: c’era sempre qualcuno che faceva secco qualcun altro o se lo mangiava. Almeno qui non muore nessuno (ma se andasse in pensione non sarebbe male).

    Sembra che si passerà al 4-4-2. Non so se servirà a qualcosa, ma di certo non si poteva continuare come prima. Vabbe’, a me basta resistere fino a gennaio, poi, all’esordio di Boateng, cambierò squadra. Seguirò il Ravenna.

  5. bah. un 4-4-2 senza ali,come fare un concerto senza il cantante. vediamo.

  6. Mr. BEE….. nessuno ha notizie di MR. BEE……….
    Lo stadio… Mr. Bee… puf :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
    Ora si stanno gia concentrando su cosa inventare per la prossima estae….

  7. aahahah mitico Bauscia…

    la rosa attuale del milan non si adatta perfettamente a nessuno schema. il 4-4-2, se lo si vuole, si può fare solo con questi esterni di centrocampo, più o meno adattati: bonaventura, bertolacci, poli, honda, abate.

    i vari cerci, menez, suso, non possono fare gli esterni nel 4-4-2.

  8. Bastava aspettare per restituire al bauscia con gli interessi

    L’Inter straperde col Chiasso e manda un messaggio forte al campionato di Serie D:”Possiamo perdere con qualsiasi squadra di qualsiasi girone”

    Pirla!

  9. Auguri Elbonito!!!
    In ritardo, ma leggo solo ora… poi tra bilance…

    Fede, ma che smentite. Nell’intervista dice anche “Contestare Galliani al Milan è come contestare la Madonna“.
    Figurati se Carletto va contro al nostro amato aquilotto, pardon, condor.

  10. @Giustiziere

    Non mi aspettavo che a smentire fosse Carletto (che comunque lo ha fatto dicendo quelle cose) ma speravo che qualche giornalaio si elevasse un minimo dalla pletora di clitoridine urlanti…

    Sono un illuso, mi rendo conto…

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