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AmeliaMi ha colpito molto l’intervista concessa a Libero da Marco Amelia, nostro poco rimpianto ex portiere. L’intervista rivanga, tra le altre cose, il famoso episodio della zuffa scoppiata fra lui e Daniele Bonera sull’autobus della squadra, durante una visita a Casa Milan. La storia la conosciamo tutti, inutile e soprattutto doloroso riassumerla perché, francamente, fosse vera (e temo fortemente che lo sia), sarebbe di uno squallido che più squallido non si può. E spiegherebbe anche un sacco di cosette con le quali siamo soliti lambiccarci il cervello ormai ogni giorno dacché abbiamo imboccato questo lungo, buio, terrificante tunnel apparentemente privo d’uscita. Interessanti, e nel contempo parimenti dolorosi, anche altri brani dell’intervista, specialmente quello in cui Amelia rivela di avere chiesto lumi, assieme a Kakà, circa la presunta richiesta di esonero ai danni di Seedorf che alcuni compagni avrebbero avanzato a Berlusconi, con i compagni che però, ovviamente, negarono. Mentendo, a mio parere; e, a giudicare dal tono dell’intervista, anche a parere di Amelia.

Milan-Sassuolo 2-1; una partita nella quale, una volta tanto, ci va quasi tutto liscio: Alex che sembra stramazzare come al solito dopo pochi minuti e invece miracolosamente si riprende, rigore generoso concesso con conseguente espulsione del portiere (regola di merda, ma appunto: regola), gol della liberazione a pochi minuti dallo scadere realizzato da una punta che stava pericolosamente imboccando la via della depressione (e si sa quanto sia importante il morale per una punta). Qualche considerazione: a Berardi qualche cacciavite deve avere trombato la morosa (principali indiziati: il solito Balotelli e Rickidevil); Donnarumma avrà forse commesso un’ingenuità sulla punizione battuta dal cornutazzo sopra citato, ma occorre dire che si è trattato di una splendida esecuzione in grado d’ingannare portieri ben più navigati di lui; Sinisa ha spiegato il motivo dell’esclusione di Diego Lopez (“ultimamente non l’avevo visto bene e ho fatto giocare un altro, come farei con un difensore o un centrocampista”) — ho capito il ragionamento, ma continuo a non approvare la sua scelta; la vittoria non deve illuderci, appunto perché, come dicevo all’inizio, è filato tutto troppo liscio, e noi, ormai è evidente, dobbiamo crescere principalmente nella situazione opposta, ossia quella in cui qualcosa va storto.

Rossi-vs-MarquezVale o Marquez? Spiacente ma non potevo esimermi dall’esprimere un parere, visto che lo hanno fatto tutti ma proprio tutti (pure simpatia-Materazzi, figuriamoci). Orbene: ho già detto che Rossi non mi è mai stato simpatico, e non è che con l’invecchiamento di entrambi, il mio e il suo,  la mia opinione su di lui sia cambiata. Tuttavia l’ho sempre ammirato — anche sostenuto devo ammettere — perché un campione ti può piacere anche se l’uomo non ti entusiasma. Ciò che Vale ha fatto domenica scorsa è stato stupido, non degno di un fuoriclasse del suo livello con la sua esperienza e la sua  furbizia; ma non per il gesto in sé, assai meno riprovevole di quanto potesse sembrare a caldo (rivedendolo attentamente è chiaro che non c’era l’intenzione di far cadere l’avversario, ma soltanto quella di toglierselo di dosso), bensì per la plateale ingenuità con cui è caduto nella trappola del bimbominkia iberico. Una trappola organizzata non si sa bene perché, se per screzi di gare precedenti (molto probabile), solidarietà per il connazionale Lorenzo (altamente improbabile), semplice voglia di rompere il cazzo a una leggenda (ci può stare), ma comunque una trappola ben congegnata. Tuttavia assai prevedibile dopo le polemiche della settimana; grave per uno come Rossi esserci cascato così.

16 commenti su “Amelia, Milan-Sassuolo e qualcosa su Vale

  1. da quello che ha detto Amelia sull’esonero di Seedorf mi pare che l’olandese ne esca a testa alta perché non ha detto mai una parola da allora o smerdato gli infamoni. Certo che alla base di tutto c’è la desolazione di un gruppo che andava preso a calci in culo, come stava facendo Clarenzio, ma che alla fine ha prevalso sul buon senso e sul mancato coraggio di Adrianone a guardare avanti.

    Ricki è il principale indiziato: lo chiamano il Cavedano del Lario e non certo per le capacità pallavolistiche. :mrgreen:

    Rossi mi è sempre stato sul cazzo e ora anche Marquez. Sono stati due coglioni esagerati, il primo per aver gestito malissimo la conferenza di giovedì e per essere poi cascato come un dilettante nel trappolone, l’altro per essere stato subdolo e bastardo nel provocare un Rossi che sentiva di essere in grande difficoltà.
    Il resto è gestito ad arte dagli spagnoli che, come dice giustamente il papà di Rossi, sono “padroni” in quel settore. Ho avuto a che fare anch’io per anni e vi assicuro non sono affatto balle.
    Rossi ha fatto come Zidane, una pirlata enorme che macchierà in piccolissima parte una carriera ineguagliabile. Ma la macchierà.

  2. Le parole di Amelia sono un altro tassello per completare il quadro della disfatta della società. Qua è inutile che andiamo a cercare responsabilità tra allenatori e giocatori (più o meno brocchi), il problema vero, serio, radicato e, direi, incancrenito è la mancanza di una società. La struttura portante.

    Sulla scelta di Donnarumma ero contrario e resto contrario. Troppo pericoloso fare debuttare un ragazzino addossandolo in pratica di una responsabilità che potrebbe anche non reggere. Scegliere lui al posto di un portiere “importante” come Diego Lopez significa chiedergli di essere importante. Questa è un’assunzione di grossa responsabilità. Diverso sarebbe stato farlo entrare per un problema del portiere titolare. Nessuno si aspetta da te grandi cose, ma in tranquillità tu le puoi anche fare (vi ricordate Abbiati? E aveva 22 anni).

    Valentino. Gli ho voluto bene da giovane, quando la maggioranza delle persone non credevano in lui. Poi vincendo, vincendo, vincendo è diventato, sempre con quell’aria sbarazzina di eterno ragazzo, uno sbruffoncello. Di norma non mi piacciono i carri troppo affollati e sono sceso. Ho abitato sei anni a Tavullia, ho lavorato persino con sua madre, ma essere obbligato a tifare qualcuno controvoglia non me lo farà fare mai nessuno. Indipendentemente da questo, il campione non si discute, sarebbe folle. Però domenica, e forse già la domenica prima, qualcosa gli è scattato nella mente. Qualcosa che ha minato la sua sicurezza. Ha alzato, come è maestro, il livello della tensione, ma questa volta gli si è ritorta contro, perché quell’altro sbruffoncello di spagnolo (qualcuno dice bimbominkia) non si è impaurito e si è messo a giocare sporco. A Valentino, come dicono a Rimini, gli si è chiusa la vena e… Va beh, alla fine vincerà il mondiale diventando incondizionatamente eroe nazionale.

  3. …ma se non butti nella mischia i giovani adesso,che non hai nulla da perdere,quando lo fai? in finale di champions?

    a tal proposito,segnalo un certo diawara,negretto del bologna di 18 anni,che ha giocato davanti alla difesa stasera contro l’inter…ha giocato in una maniera che dejong e merdolivo se la sognano.

  4. dimenticavo,l’inter ha avuto un culo cazzo,ma un culo…due lisci bolognesi sul gol,destro che al 94′ la spara su handanovic…che culo cazzo.

  5. IEri quel Diawara ha fatto un partitone. Preferisco dejong però.

    L’inter ha il giusto culo che deve avere una squadra per vincere lo scudetto. Detto questo, se al 94′ il portiere fa quella parata pazzesca e noi invece andiamo in campo con un 16enne, beh allora capisco

  6. Su Rossi. Si dice che c’è cascato, in cosa ancora non l’ho capito,non sono un suo fan mi è sempre stato anche un pò antipatico perchè in realtà neanche lui è il massimo della correttezza, ma è chiaro che si è trattato di un complotto bello e buono, tra l’altro ieri è stato totalmente scagionato ( per quanto riguarda il calcio) da uno dei giudici di pista.
    Se qualcuno avesse voglia di informarsi perchè si parla di complotto e perchè Marqiuez andrebbe svbattuto fuori a calci in culo dal mondiale per condotta antisportiva, si legga questo, parola di Loris Reggiani, che forse di moto ne capisce un pochino:
    “Mentre guardavo il GP di Australia pensavo: oggi per la prima volta in tanti anni, Valentino non è lucido in gara, continua a sorpassare Marquez e fargli perdere tempo, mentre sarebbe meglio stargli dietro e seguirlo per andare a recuperare, perché Marc è l’unico che possa farlo. Poi ho sentito Rossi che in conferenza stampa del giovedì di Malesia dice quelle cose su un ipotetico aiuto di Marquez a Lorenzo, e ho pensato subito che avesse completamente perso la testa. Però ho anche pensato: se fosse come penso io, Valentino sarebbe TROPPO pazzo, e allora ho cominciato a rivivere la gara di Phillip Island nella memoria con più malizia e ho iniziato ad avere dei dubbi, su Marquez.
    Ho deciso di provare a togliermi i dubbi, sono andato sul sito della motoGP: e ho stampato tutti i tempi di tutti i giri di tutti i piloti, compresi gli intertempi di ogni giro (Risultati & Statistiche > 16.Pramac Australian – Phillip Island > MotoGP > RACE > Analysis) e col foglio stampato in mano ho riguardato la registrazione della gara. E’ facile, potete farlo tutti. Non potevo credere a quello che vedevo, per essere sicuro l’ho guardata 2 volte. Marquez rallentava fino anche a più di 1 secondo al giro quando era davanti a Rossi e accelerava per sorpassarlo subito quando era dietro. Ha fatto di tutto per difendere Lorenzo da Rossi e da Iannone, poi li ha frenati un paio di volte fino a fargli perdere più di 1 secondo al penultimo giro e ha poi accelerato all’ultimo di 1 secondo, fino a raggiungere e superare, molto facilmente, Lorenzo. C’è altro, Lorenzo negli ultimi 20 giri ha SEMPRE girato super costante tra 1’29,8 e 1’29,9, tranne, guardacaso, l’ultimo giro, nel quale ha rallentato di quasi mezzo secondo e Marquez l’ha passato come fosse un doppiato, senza opporre nessuna resistenza. Chiunque abbia corso in moto sa benissimo che queste cose non succedono, certe differenze da un giro all’altro non sono per niente normali.

  7. Ec sul sito di Sky Sport ci sono 3 video in sequenza di Guido Meda che esprime il proprio parere e lo fa in maniera lucida e onesta. Risponde ad una serie di domande che ci siamo fatti in tanti e sentire cosa dice non è male. Parla dei tempi sul giro come riferisce anche Reggiani.

    Io mi sono fatto l’idea che l’errore di Rossi è stato quello di rallentare troppo e farlo avvicinare come per rimproverarlo e Marquez abbia approfittato della bassa velocità e del contatto che si è procurato per lasciarsi scivolare a terra. Del resto in questa stagione di voli ne ha fatti tanti e sa come cadere.
    Rossi muove il ginocchio, vero, e non mi sembra per mandarlo giù, ma perché toccato.

    Di certo anche Lorenzo, che sul podio ha fatto pollice verso quando premiavano Rossi, dimostra che un qualcosa di molto simile ad un accordo tra rivali, c’è stato. E qui diventa un problema di etica dello sport che andrebbe valutato da chi governa il circo MotoGP
    Vista da fuori, Rossi non ha tutti i torti ma si è messo nella condizione peggiore per vederseli attribuire.

  8. te Ghost, è un errore rallentare per dire al prorio rivale ” che minchia stai facendo così rischiamo di ammazzarci?”

    per il resto la penso come te.

  9. Diciamo che Rossi è passato dalla parte del torto come un pivello. E per uno che ha basato il proprio successo sull’astuzia (oltre che su tante altre cose), è gravissimo. Bastava mettersi in coda e lasciare che lo spagnolo si sputtanasse in mondovisione. Detto ciò, sia Marquez sia Lorenzo, che si fossero messi d’accordo o meno hanno fatto entrambi una squallida figura. E credo sia meglio passare per pivello piuttosto che per squallido.

  10. a quei livelli non è accettabile, per me.
    Finisci la corsa e poi vai a rompergli il muso o a far reclamo alla direzione di gara. Ma vi ricordate con Stoner, Gibernau o Biaggi che sportellate e che risse? Al confronto, quella di Marquez è una scoreggia.

  11. Appunto Ghost, quella di Marqueez è una scorreggia ed io sono convinto che se non fosse caduto in quella curva, l’avrebbe fatto in quella successiva o in quella dopo ancora, al primo contatto..per questo lo scagiono completamente.
    ohi ma quando Rossi prendeva a sportellate Gibernau nessuno diceva nulla, al massimo qualche ammonimento, per una cosa del genere hanno subito montato tutti un casino, era tuto preparato.

  12. Intendo dire che se te la giochi, sul piano sportivo ci sta tutto.
    Anche un sorpasso in fuoristrada su Stoner a Laguna Seca, una delle cose più coraggiose e spettacolari che mi sia capitato di vedere. Marquez è diverso. È andato capziosamente a cercare un danno a Rossi che da pivello ha abboccato.

  13. Ec, Reggiani lo letto anch’io e sono pure andato a vedere i tempi. Che Marquez abbia stuzzicato Valentino anche lì è sicuramente vero, ma alla fine non ha certo fatto un favore a Lorenzo. Anzi gli ha fatto un danno maggiore di quello che ha fatto Iannone a Rossi.
    Per finire, l’ultimo giro Marquez ha fatto un tempone, ma Lorenzo ha girato più piano di 4 decimi. Mi sa che era sicuro di avere vinto e Marquez non gli ha regalato nulla. Questo per chi parla di complotto.

  14. Nemmeno io credo a un complotto, anzi, sono certo che anche i due spagnoli si detestino. Ribadisco però che i due ci hanno fatto una figura di merda superiore a quella di Valentino: Marquez facendo dispettucci da asilo per motivi personali, Lorenzo tentando di vincere il mondiale a tavolino (sai che soddisfazione), correndo a strillare in direzione gara per pretendere la penalizzazione del compagno di scuderia e successivamente rilasciando dichiarazioni offensive contro di lui.

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