81 5 minuti 8 anni
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La mogliettina

Il mercato, il vituperato Galliani quest’anno l’ha fatto bene. Questo è quanto afferma l’esperto di calcio, nonché telecronista di punta di Sky Maurizio Compagnoni — quello che strilla “rete! rete! rete!”, per intenderci. Opinioni. Sue come di altri. Alle quali non risponderò elencando le centinaia di pippe inguardabili che hanno composto la rosa milanista prima di quest’anno (sarebbe una lista interminabile e non ho tempo né voglia di causare suicidi di massa), ma mi limiterò a ricordare al Compagnoni e alla sua mogliettina (che non ha detto nulla ma la cito perché ha un suo perché), che prima della più recente sessione di mercato — comunque non priva di lati oscuri —, ce ne sono state diverse altre, e ce le ricordiamo tutte perfettamente. Una per una. Insomma, se il sig. Galliani è “vituperato”, qualche ragione c’è. No perché ultimamente va di moda criticare i tifosi che si lamentano. I calciatori se ne lagnano pubblicamente, gli allenatori e i dirigenti pure, la stampa spesso li bacchetta. In casa milanista, addirittura, vengono vissuti con un certo fastidio i fischi da stadio, normalissima forma di dissenso che sì, talvolta viene utilizzata a sproposito ma che no, non è certo questo il caso del Milan attuale: è bene che lor signori rammentino che non si proviene né da stagioni esaltanti a livello sportivo né da figure sontuose a livello societario. Alcune menti illuminate del web (i soliti scimmiottatori di Mauro Suma) sempre a caccia di qualche pretesto che possa scagionare i soliti noti, hanno formulato la bizzarra teoria secondo la quale il Milan giocherebbe male perché il pubblico fischia e rumoreggia. Bella eh? Un fantastico ribaltamento causa-effetto. Chissà come si spiegheranno costoro il fatto che dopo (e durante) la bella prova contro la Viola non si sono uditi né fischi né rumori, ma soltanto applausi.

elIl mercato di gennaio è fermo o quasi. Pare che Cerci ci abbia lasciato per approdare al Genoa (toh, che strano), mentre El Shaarawy sia costretto a tornare all’ovile (peraltro malvolentieri) grazie allo stesso tipo di magheggio che consentì ad Adrianone di non riscattare Aquilani qualche anno fa (il solito Suma si è esibito nell’esilarante esercizio di differenziare la due identiche situazioni pochi giorni fa, ma appunto, si tratta di Mauro Suma). Il fatto che il Faraone ci sia tornato fra i maroni, secondo gli esperti di mercato bloccherebbe qualsiasi operazione in entrata; Galliani non riesce a liberarsi mai di nessuno, tutti bene o male ce la fanno tranne lui, e questo puzza un po’. Ecco, ciò dovrebbe servire a schiarire le idee del sopra citato Compagnoni in merito al perché Galliani sia così “vituperato”. Comunque sia ci siamo liberati di un calciatore che trovavo personalmente insopportabile, sperando che non sia uscito dalla porta per poi in futuro rientrare dalla finestra come spesso accade. Se si riuscisse di compiere il miracolo sbolognando anche il crestato (pare che la Roma sia interessata), allora il Milan si fionderebbe sul ventenne El Ghazi, talentino dell’Ajax, un metro 88 (altezza perfetta per un essere umano, credetemi) per chili 86. A parte la provenienza che evoca dolci ricordi, non ho mai visto questo giocatore e manco andrò su You Tube a osservarlo — sappiamo tutti quanto sia mendace l’osservazione di calciatori sui motori di ricerca. Pare si tratti di un attaccante esterno da 4-3-3 assai talentuoso che, qualora si rivelasse all’altezza, potrebbe farci enormemente comodo sia tecnicamente sia tatticamente, a patto che si possa adattare anche all’attuale 4-4-2. Ho letto anche dell’interesse per un certo Vangioni del River Plate, un laterale sinistro argentino classe ’87 per il quale vale lo stesso discorso fatto in precedenza in merito a You Tube, che tuttavia, rispetto a El Ghazi, solletica meno il mio “infallibile” intuito. Si è parlato di Witsel, che sarebbe quel centrocampista centrale di spessore internazionale di cui avremmo estremamente bisogno, ma si dice anche che la trattativa sia complicata;  quindi non credo che di centrocampisti così ne arriveranno, anche perché quelli noti costano un fottio o non sono in vendita; e quelli buoni ma poco conosciuti, Galliani non li scoprirà mai campasse cent’anni. Sempre per spiegare ancora meglio a Compagnoni il perché di quella “vituperazione” sulla quale sembra dissentire.

81 commenti su “Il punto sul mercato

  1. Dire che Mancini è una fighetta moscia si offende qualcuno?
    Sarri ha sbagliato, ma il povero offeso che va a piangere in tv mi da l’idea, infantile, di quando alle elementari si andava dalla maestra a dire “maestra, maestra, lui mi ha detto che sono…”.
    Che tristezza.

    Ma adesso, allora, se mandi a fanculo qualcuno rientra tra le offese discriminanti? Per qualcuno, potrebbe anche essere beneaugurante.

  2. Secondo me dare del ricchione a qualcuno non è un’offesa alle sua abitudini sessuali nè alla moralità. Si vuole solo evidenziare la mollezza e il fighettismo della controparte. Non voglio dire che i gay siano così ma è un epiteto che si usa intendendo l’accezione riportata.
    Così come dare del cazzone non significa magnificare le doti nascoste ma solamente essere un credulone.
    Credo che l’isteria del politically correct abbia sopraffatto anche la semantica della lingua italiana.

  3. Non potrei essere più d’accordo con Cui e Giustiziere. L’ultima frase di Cui poi, è da incorniciare.

    Sarà che sono di una generazione un po’, come dire, vecchiotta, ma, per esempio, ai miei tempi (quando si dice così è brutto segno) riferirsi alle persone di colore come “negri” non era affatto un insulto. Lo provano numerosi film (andate a vedervi l’antirazzista Il Buio Oltre La Siepe con Gregory Peck) e testi musicali (Siamo I Watussi di Edoardo Vianello o America OK dei New Trolls). Poi qualche perbenista, non si sa perché, ha deciso che quella semplice, minuscola, insignificante g fosse offensiva, ed è accaduto che chiunque si fosse azzardato a inserirla venisse bollato come razzista, ignorante, xenofobo e tutti gli altri appellativi che tanto ci spaventano. Lo stesso è accaduto per gli omosessuali. Da “finocchio” o “frocio” si è passati a “diverso”, poi non andava più bene neanche questo non essendo sufficientemente politically correct e si è finalmente arrivati a “gay”, che pare accontentare tutti (speriamo, poiché francamente mi sono scocciato di cambiare).

    La verità è che gli insulti sono sempre insulti, invece oggigiorno alcuni lo sono diventati più di altri. Per alcuni vengono creati assurdi polveroni mediatici (come per l’episodio Sarri-Mancini), ad altri ci si passa sopra tranquillamente (un semplice “pezzo di merda”, pur estremamente offensivo perché la merda puzza e fa schifo, sarebbe stato archiviato come “cose di campo”). Mancini queste cose le sa benissimo, e ci ha marciato sopra. Nessuno me lo toglie dalla testa. E’ una puttanata che Sarri abbia insultato i gay; ha insultato Mancini, punto, e lui si vendicato in modo sottile. Un po’ femminile, direi.

  4. quoto il Giustiziere, Cui e marcovan.

    Il politically correct viene applicato solo dove e, soprattutto, quando fa comodo.

    Il Sig. Mancini, ho letto in giro, che in passato aveva sorvolato sugli insulti di Sinisa a Vieira sminuendoli a “cose di campo”. Ora sta continuando a sollevare un polverone, anche oggi leggo che è ritornato sull’argomento giocando un altro carico, e secondo me non lo fa per niente.

    Sbaglierò, probabile, ma hanno rotto il cazzo lui e tutta questa polemica perbenista. Ha ragione zioalduccio: lo avesse preso a calci in culo…

  5. Esatto Ghost. L’episodio fra Sinisa e Vieira successe nel 2000 e lo ricordo perfettamente.

  6. Esatto. Dare del nano a Berlusconi o Brunetta si può, del negro a Balotelli no. Anche se sono tutt’e due verità evidenti

  7. Nel giorno della tanto attesa sentenza da parte del Giudice Sportivo per le frasi omofobe di Maurizio Sarri a Roberto Mancini nel finale di Napoli-Inter, Firenzeviola.it svela un clamoroso retroscena risalente a dicembre 2001, quando il Mancio allenava la Fiorentina. In una conferenza stampa l’attuale tecnico dell’Inter diede del “frocio di m…” al giornalista della Gazzetta dello Sport Alessio Da Ronch e per poco i due non arrivarono alle mani.
    LA RICOSTRUZIONE DI FIRENZEVIOLA.IT

    “Era la stagione 2001-02 e Mancini, nonostante non fosse in possesso del patentitno di allenatore di prima categoria, venne ingaggiato dalla Fiorentina per sostituire Fatih Terim. Alla prima stagione Mancini riuscì a vincere la Coppa Italia nella doppia finale contro il Parma, ultimo trofeo vinto dalla Fiorentina, ma la stagione successiva non cominciò bene e iniziarano anche i primi malumori. In una conferenza stampa di vigilia, Roberto Mancini, ebbe un faccia a faccia piuttosto acceso con un collega e lo offese chiamandolo “frocio”, la situazione degenerò e i due non arrivarono alle mani soltanto grazie al tempestivo intervento degli altri colleghi lì presenti. La Fiorentina incappò poi in una serie di risultati negativi e anche per alcune tensioni tra lo stesso Mancini e la tifoseria viola, il tecnico a gennaio decise di dimettersi”.

    E adesso parliamone. Ho in mano i pop corn.

  8. Anche fonte Gazza, di cui il giornalista insultato faceva parte.

    Fermo restando che Sarri ha sbagliato alla grande, Mancini che si erige a difensore dei gay non si può vedere. E non si tiri fuori la giovane età, all’epoca aveva 36 anni e uno a quell’età il carattere e le convinzioni se li è già formati da un pezzo.

  9. Dire che Sarri è omofobo sarebbe come dire che noi veneti siamo filo-islamici perché usiamo le bestemmie al posto delle virgole.

  10. Elbonito, ho letto in giro che sei bipolare. Da quando?

    cazzo ghost, non ti sfugge mai niente a te eh?

    che poi per argomentare ha tirato fuori un paio di mie frasi su luiz adriano secondo lui tutte in contrasto tra loro. le ho rilette, cazzo ce ne fosse stata una in contrasto con l’altra!

    Dire che Sarri è omofobo sarebbe come dire che noi veneti siamo filo-islamici perché usiamo le bestemmie al posto delle virgole.

    :rotfl: :rotfl: :rotfl:

  11. Dire che Sarri è omofobo sarebbe come dire che noi veneti siamo filo-islamici perché usiamo le bestemmie al posto delle virgole.

    non avrai mai le 72 vergini, ma ti sei guadagnato la nomination al Cacciavite d’Oro :winner: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

  12. cazzo ghost, non ti sfugge mai niente a te eh?

    ma no, è che certe perle di alcuni pirla mi attirano più dei profiteroles. :mrgreen:

  13. Finocchi frocio ricchione culattone ecc. sono termini che vengono usati sempre in senso spregiativo per insultare qualcuno, per offendere si usa una categoria sessuale. Non si tratta di politically correct ma di rispetto verso questa categoria di persone che vive la propria sessualità in maniera diversa rispetto a quella che viene considerata la “normalità” (sarebbe interessante capire poi chi stabilisce che una cosa è normale u un’altra no). Di Mancini mi interessa poco e non so se Sarri è omofobo o meno, ma ritengo che in questo caso Sarri non abbia offeso non Mancini quanto invece una categoria di persone. Provate a immaginare lo stato d’animo di un omosessuale che casualmente sente discorsi e pregiudizi sui “culi” che spesso udiamo nei discorsi tra i maschi… cosidetti normali, ribadisco che non si tratta di politically correct ma più semplicemente di “rispetto”.
    p.s. io non sono credente sono ateo ma non bestemmio anche per rispetto nei confronti di chi crede.

  14. Se Mancini non avesse alzato il polverone, nessun gay si sarebbe sentito offeso.

    Che poi, mi piacerebbe sentire anche la loro campana, poiché non sono così convinto che questa storia li abbia offesi più di tanto. Mi pare un casino creato principalmente da etero benpensanti, se devo dire la verità.

  15. senza star lì a fare troppi giri di parole, il Giudice sportivo ha inflitto 2 giornate di squalifica e una multa di 20000 euro a Sarri, intendendo insulti e non razzismo. Multato anche Mancini di 5000 euro.

    Mabell47 la penso molto diversamente. Amen

  16. Quoto Mabell.

    Aggiungo che gli atei che bestemmiano non li ho mai capiti: insultare qualcosa che non credi esista mi è sempre sembrata una roba assurda…

  17. mabell, premettendo che concordo con quasi tutto quello che dici, sono del parere che gli omosessuali si sentiranno discriminati fino al momento in cui dire “sei una checca” sarà considerata una discriminazione.

    marcovan se ghost sono due comunisti della peggior speciale, ma se gli dico “maledetti comunisti” di sicuro non si offendono.

    dobbiamo iniziare a pensare che dire “sei un gay” è come dire “sei un comunista” o “sei un verme” o “portami la tua ragazza che ti faccio vedere” sono la stessa cosa.

    frasi che vengono dette per andare contro qualcuno, e che nascono e finiscono in cinque minuti.

  18. …sono del parere che gli omosessuali si sentiranno discriminati fino al momento in cui dire “sei una checca” sarà considerata una discriminazione.

    Elbonito ha evidenziato perfettamente il paradosso.

    Mabell, se la normalità fosse gay l’umanità finirebbe. Rispetto assolutamente gli omosessuali, anche se vedere due uomini che si baciano mi fa schifo e non penso che potrò mai abituarmi, ma non accetto neppure che rappresentino la normalità.

    La bestemmia è semplicemente una forma di maleducazione, indipendentemente che si creda o meno.

  19. Se un uomo va con un uomo è un frocio. Senza nessunissima offesa, è solo un fatto. Così come è un fatto che i non eterosessuali abbiamo un senso dell’estetica un pò diverso (non discuto se migliore o peggiore), più orientato ai gusti femminili. Per questo dare del frocio a qualcuno non attiene alle sue sfere sessuali quanto, piuttosto, al gusto estetico. Cioè a dire “i tuoi gusti estetici sono più simili a quelli di una donna che a quelli di un uomo”. Proprio per questo motivo l’opposto di frocio, cioè lesbica, non è affatto percepito come offesa, perchè i gusti femminili sono già femminili di per sè.
    Così come dare della puttana a qualcuno non attiene necessariamente alle abitudini sessuali ma, molto più spesso, all’abbigliamento o alle proprietà di relazionarsi.

  20. io invece penso che essere gay sia normale come essere etero. la salvaguardia dell’umanità non c’entra nulla, l’omosessualità c’è sempre stata nella storia dell’uomo, e il numero di essere umani complessivo nel mondo aumenta, da sempre.
    ripeto, il giorno che dire “sei un frocio” non sarà più considerata un’offesa, gli omosessuali non si sentiranno più discriminati. almeno io la penso cosi.

    ghosto, hai ragione scusa se ti ho dato del comunista. avevo dimenticato la tua svolta Renziana 😈 😈 😈

  21. il Giudice sportivo ha inflitto 2 giornate di squalifica e una multa di 20000 euro a Sarri, intendendo insulti” infatti conferma quello sostengo sin dal mio primo commento su questa vicenda, nel parlare comune i termini omosessuale Frocio, Finocchio ecc. che comunque rappresentano una categoria di persone si usano per offendere come un insulto.
    ElbY se mi dice sei un verme scherzando non mi offendi me se me lo dici da incazzato mentre si sta litigando la cosa cambia… Sul Comunista ne possiamo parlare…. molto libertario però forse più Anarchico. Dobbiamo iniziare a pensare che dire “sei un gay” vuol dire solamente che vivi la sessualità in maniera differente dalla mia punto, solo questo. Condivido in toto il tuo ultimo post Elby.
    Mai detto che la normalità è essere gay, secondo me la normalità ha diverse facce non è a senso unico e spesso quello che noi consideriamo “normalità” non è determinata dalla natura ma è un fatto culturale sovente determinato da chi detiene il potere.
    Il termine frocio normalmente viene usato in senso spregiativo non raccontiamoci storie, cosi come una donna che scopa molto è una “puttana” aggettivo spregiativo, un uomo che scopa anche lui molto è invece normalmente considerato un grande… Stessa azione “naturale” ma diverso giudizio “culturale”.

  22. Elbo, è inutile che provochi. Rassegnati, non ti dirò mai se sono comunista oppure no… 😉

  23. Riquoto Mabell…

    Frocio è e sarà sempre un modo dispregiativo di chiamare un gay / omosessuale…

    Che poi i Negri tra loro si chiamino così o che i gay di diano del finocchio a vicenda o che anche a noi sia capitato di chiamare in quel modo amici che sono l’uno o l’altro non sposta di un cm la questione.

    Sarri ha sbagliato, ma mancini si è dimostrato l’uomo piccolo e da poco che la sua storia racconta…

  24. Mai detto che la normalità è essere gay, secondo me la normalità ha diverse facce non è a senso unico e spesso quello che noi consideriamo “normalità” non è determinata dalla natura ma è un fatto culturale sovente determinato da chi detiene il potere.

    Forse si esagera. Che l’eterosessualità sia stata determinata dal potere non è proprio accettabile. Forse, casomai, stiamo assistendo al contrario in questo momento.
    L’eterosessualità in tutte le specie viventi, uomo compreso, è la garanzia alla continuità della specie stessa. Poi l’omosessualità esiste in tante specie vivente, ma rappresenta una eccezione alla normalità.
    Vogliamo riconoscerlo e non discriminarlo, come tutte le altre diversità? Assolutamente si. Ma quando si vogliono ribaltare i ruoli questo non è più accettabile e addirittura sviliamo la dignità di chi queste diversità le vive.
    Personalmente la penso così. Sono andato anche oggi a pranzo con un mio collega e amico omosessuale e non ho nessun problema a rapportarmi con lui. Ognuno però ha il suo ruolo e una pari dignità.

  25. Mai detto che la normalità è essere gay, secondo me la normalità ha diverse facce non è a senso unico e spesso quello che noi consideriamo “normalità” non è determinata dalla natura ma è un fatto culturale sovente determinato da chi detiene il potere.

    e quale fatto culturale, determinato dal potere, mi fa preferire la donna rispetto agli uomini? Suvvia

  26. L’eterosessualita non è certo un fatto culturale determinato dal potere ma un fatto naturale, cosi come l’omosessualità, quello che la cultura determina è invece il “giudizio” che si da al diverso orientamento sessuale, l’uno è considerato un fatto normale, naturale, per l’altro si parla invece di cosa “deplorevole” di “depravazione” di “deviazione” ecc. (in passato anche condannato pesantemente).
    La sessualità è un aspetto fondamentale del comportamento umano che riguarda sia l’atto finalizzato alla riproduzione che la ricerca del piacere.
    Nessuno nega che il rapporto maschio femmina sia indispensabile per la riproduzione della specie, ma la ricerca del piacere invece la si puo avere in tante maniere diverse. l’inclinazione a fare sesso nel piu’ classico dei modi è insita nell’istinto animale, ma spesso è anche determinato da aspetti culturali, religiosi ecc. che ne limitano e condizionano sia la naturale ricerca e scoperta di nuove emozioni e in alcuni casi il giudizio di “diversità” di “depravazione” ecc. fa si che l’individuo viva la propria sessualità in maniera diversa rispetto a quella che è la propria inclinazione sessuale. L’orgasmo che è una delle emozioni e sensazioni piu’ forti e belle che si possano vivere, lo si puo ottenere in tantissime diverse maniere.
    p.s. con l’autoerotismo non si diventa ciechi…

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