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oldguyonbenchUn po’ in alto mare – La partita di oggi a Verona dovrebbe segnare il ritorno al 4-3-3, necessità più che scelta per mister Mihajlovic, che si trova a dover far fronte a una serie di mancanze: quelle, per infortunio, di Niang e Montolivo, e quelle, di carattere più generale, derivanti dalle mancanze croniche della rosa del Milan. Ciò che è apparso con ulteriore evidenza durante l’ultima partita col Sassuolo è il fatto che quella rossonera è una squadra che, a livello numerico e qualitativo, farebbe fatica a gestire la partecipazione a una competizione europea senza correre il rischio di essere penalizzata in campionato dal punto di vista dei risultati: sono mancati per vari motivi quattro titolari ed ecco che tutto il meccanismo messo in piedi in questi mesi si è inceppato. Eppure, il tema che tiene banco è quello dell’allenatore, un po’ per ovvi motivi di carattere comunicativo, diciamo (chiaramente, desta più interesse un cambio di panchina che la necessità di comprare un terzino destro, per dirna una), però, se davvero la permanenza di Mihajlovic è legata, come afferma anche lui stesso, ai risultati (come, per molti versi, è anche ragionevole che sia), è anche vero che il materiale di cui è dotato è pieno di una serie di insufficienze croniche. Per dirne una: se la mancanza di Montolivo – il regista, quello coi piedi buoni, quello che cura l’aspetto tecnico del centrocampo – si sente soprattutto per il numero di palloni che quando è in campo recupera, allora vuol dire che in rosa c’è una deficienza, cioè manca un vero playmaker. Se nonostante la presenza di cinque punte (e un altro paio di giocatori riciclabili nel ruolo), basta l’infortunio di un titolare per lasciare una batteria di giocatori fuori forma o demotivati a giocarsi il ruolo, allora è evidente che l’abbondanza in attacco è del tutto apparente. Che fine ha fatto Luiz Adriano, scomparso dai radar dai giorni in cui pareva concretizzarsi il suo trasferimento in Cina? Ménez è un giocatore tornato a disposizione ormai da parecchie settimane, ma è possibile che un professionista di Serie A si presenti ancora, dopo tutto questo tempo, in una condizione atletica indecente? Stesso discorso per Boateng, mentre per Balotelli il problema, credo, sia più evidentemente di tipo caratteriale: sono sempre stato un suo sostenitore e ho creduto (e credo tuttora) che nei suoi giorni migliori sia stato vittima, oltre che di un serie di critiche non ingiustificate dovute a certi atteggiamenti in campo, anche di qualche pregiudizio e di una campagna di stampa davvero discutibile che oggi, a posteriori, pur, a mio avviso, senza comunque rintracciare ulteriore giustificazione alle loro motivazioni, appaiono trovare una conferma nel nulla assoluto che l’ormai ex super Mario fa vedere in campo. Qui ci sono una serie di responsabilità da rintracciare, a mio parere, nello staff tecnico e nella dirigenza.

Gli avversari – Sono tre i giocatori indisponibili tra le fila del Chievo: Izco, Gamberini e Inglese. Davanti, i veronesi, oltre a Mpoku, faranno affidamento al vecchio Sergione Pellissier, mentre a centrocampo terrei d’occhio Castro, protagonista di una buona stagione finora tra i mussi volanti, fatta eccezione per un breve periodo trascorso in infermeria.

Le altre – Ieri sera il Sassuolo è stato fermato a Torino dalla Juventus, perciò l’occasione è ghiotta per noi per cercare di rimettere in sicurezza il sesto posto che garantisce l’accesso all’Europa League. Meno rosee sono le prospettive di guadagnare punti su chi ci è davanti: è vero che il Bologna di Donadoni è tutto fuorché una squadra da sottovalutare, ma, a mio avviso, è più probabile che sia l’Inter a uscire vincente dall’incontro di San Siro. Guardando ancora più in alto, Fiorentina-Verona e Udinese-Roma (a proposito, pare che stia per tornare in campo Kevin Strootman che, prima che gli implodessero le gambe, era uno dei miei giocatori preferiti, fortissimo, uno davvero di livello internazionale) danno l’idea di come questa sia una giornata in cui l’obiettivo è tenere la scia, più che alzare l’asticella degli obiettivi.

Da seguirePalermo-Napoli, per vedere più che altro quanto in basso può condurre la follia di Zamparini. Spero che i rosanero retrocedano.

Da evitareLazio-Atalanta, incontro tra due squadre spuntate. Il povero Pioli con le punte non ci sta capendo proprio nulla!

IL PROGRAMMA DELLA 29a GIORNATA

Venerdì 11 marzo 2016
– ore 20:45: Juventus-Sassuolo 1-0

Sabato 12 marzo 2016
– ore 18:00: Empoli-Sampdoria
– ore 20:45: Inter-Bologna

Domenica 13 marzo 2016
– ore 12:30: Chievo-Milan
– ore 15:00: Carpi-Frosinone
– ore 15:00: Fiorentina-Verona
– ore 15:00: Genoa-Torino
– ore 15:00: Udinese-Roma
– ore 20:45: Lazio-Atalanta
– ore 20:45: Palermo-Napoli

25 commenti su “Serie A 2015/2016 – 29a giornata

  1. Condivido anch’io la speranza che sia il Palermo a retrocedere, in favore del Frosinone. Zamparini è sempre stato quello che è, ma quest’anno sta offrendo il peggior spettacolo di sé stesso.

    Per la partita di domani: dovremmo vincerla, cataclismi permettendo. Il Chievo mi è da sempre simpatico, anche in virtù del fatto che storicamente per loro siamo una bestia nera :mrgreen

    Segnalo Inglese per i mussi, di cui non si parla tanto: sembra il più classico dei lampioni, ma ha buon dribbling e ottima tecnica individuale, oltre a un fisico che gli permette di proteggere benissimo la palla. Per me potenzialmente può diventare forte. Fortunatamente domani non ci sarà, anche se i tre là davanti saranno comunque da tenere d’occhio, specie il mago Birsa.

  2. Secondo me Balotelli non è vittima di alcun pregiudizio, né lo è stato in passato. Se è vittima di qualcuno lo è di se stesso.

    Pienamente d’accordo invece sul fatto che Sinisa dovrà sottoporsi all’esame dei risultati. A patto però che si tratti di esami equi: alzare scandalosamente l’asticella come qualcuno ha già fatto è stato disonesto.

  3. E comunque, Sinisa avrà chiesto ai tassisti il nulla osta per schierare il 4-3-3?

  4. Ieri sera avrei preferito veder vincere i gobbi 7-1 anziché 1-0. Mi rode :rosik: e parecchio che Buffon(e) batta il record di Seba Rossi!!!!

    Credo anch’io che Balotelli sia vittima di se stesso, il suo modo indisponente e da “coglione” di stare in campo, le sue “non” reazioni ai gol segnati, potrebbe anche andar bene se segnasse 15 gol a stagione e rendesse un pochettino, ma questo suo modo di fare da la conferma di quanto sia “coglione”. Anch’io credevo in lui e parecchio, mi sarebbe piaciuto vedergli fare una carriera in rossonero stile Seedorf e Pirlo per far rosicare i prescritti, invece a questo punto ha esaurito tutti i bonus a disposizione e se andasse a fanculo da qualche altra parte.

    Certo i risultati sono la base nel calcio. Io terrei Sinisa anche se arrivassimo ottavi per permettergli da lavorare ancora meglio il prossimo anno, ma credo invece che il suo destino sia già segnato a prescindere…

    Si si in B il Palermo e salvi i Frusinati!!! Alla facciaccia gialla di Zampa!

  5. Ménez è un giocatore tornato a disposizione ormai da parecchie settimane, ma è possibile che un professionista di Serie A si presenti ancora, dopo tutto questo tempo, in una condizione atletica indecente?

    Eh.. no, perché quando l’ho scritto io è stato fatto passare come un attacco a Mihajilovic. Credo che dopo quasi 2 mesi di allenamenti avere solo 10 minuti nelle gambe sia vergognoso per un professionista. E non è colpa di Mihajilovic, il quale non mi fa impazzire come allenatore (anzi, proprio non mi piace) ma sta cavando il sangue dalle rape. Questa è la nostra dimensione. Se ci va di culo vinciamo la Coppa Italia e credo passeranno molti molti anni prima di rivederci in qualche finale. Per questo voglio correre il rischio di andare a vederla.

  6. “Uno dei motivi è che in campo ci sono mancati due giocatori fondamentali dal punto di vista caratteriale come Abate e Montolivo”

    Ragazzi, io boh.. davvero.

    Si può stare fuori dalla combutta a prescindere? Nel senso, le colpe sono tutte della dirigenza e dire anche che Mihajilovic mi fa cagare il cazzo, così come i giocatori?

  7. Tu puoi fare e dire quello che vuoi, chi te l’ha mai impedito? Boh, ogni tanto salta fuori uno che si domanda se può parlare male dell’allenatore o dei giocatori, come se esistessero degli impedimenti.

  8. Si si in B il Palermo e salvi i Frusinati!!! Alla facciaccia gialla di Zampa!

    ma anche no :suca: :suca:

  9. Eh già, ognuno è libero di fare quello gli pare: dire la sua e basta, dire la sua e controbattere o dire la sua e menare il torrone agli altri fino allo sfinimento.

    Non so se è stato il minestrone di ieri sera, ma ho fatto un sogno inusuale e molto strano.
    Ho sognato infatti che al fischio d’inizio il Milan partiva subito all’attacco e dopo soli 3,1″ Luiz Adriano segnava di tacco su pasticcio della difesa avversaria. Non mi sembrava il Chievo, ma fa niente.
    Pazzesco. 😯
    Bisogna che controlli meglio le verdure, magari erano geneticamente modificate. O ce n’era qualcuna che era meglio fumare… :rotfl:

  10. Rincon, come hai fatto a riconoscermi? Ma d’altronde solo gli amici “veri” ci riescono :rotfl: :rotfl:

  11. E Sinisa ha cominciato davvero bene.
    Leggo che ha parlato del Fardello Nero e pure lui è giunto ad una sola, l’unica possibile ed inevitabile, conclusione. Il prossimo sarà Escargotez.

    Nota di servizio: alcuni utenti potrebbero finire in moderazione ma ciò avviene in automatico. Abbiate pazienza, ma ci stiamo lavorando.
    Siamo sotto attacco (cit.)
    Sono spariti temporaneamente i pollici su e giù, quindi scrivete la vostra scelta.
    Grazie 😉

  12. L’ideale è comunque che scriviate i commenti dopo aver fatto login al sito.
    Resterete loggati e non correrete il rischio di finire in moderazione.

  13. Palla profonda Menez sbagliata e lui che fa? Non cambia direzione per andarla a prendere, no. Continua a correre come i fighetti di calcetto. Ma vaffanculo, va

  14. Le occasioni migliori le hanno avuto loro, noi senza mordente proprio.. Mi aspettavo di più, ma d’altra parte non è che siamo così più forti del Chievo. Avremo qualcosa in più davanti, ma a centrocampo soffriamo da cani.

  15. Non la sto vedendo. Strano però che stiamo soffrendo a centrocampo, con tutto quel popò di roba che abbiamo lì.

  16. Bertolacci deve morire. Sbagliare in rigore a porta vuota non è possibile. Deve morire.

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