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- Paolo Maldini premiato dal presidente del Milan Silvio Berlusconi il 18 ottobre 2000 . FERRARO /ANSA/JI

Nelle ultime due settimane si è tornato a parlare della possibilità che Paolo Maldini abbia un qualche ruolo all’interno del Milan. L’occasione è stata data dall’intervista che l’ex giocatore ha concesso a Repubblica in occasione della morte di suo padre, Cesare, altra grande gloria rossonera. Alla domanda su un suo possibile futuro nel Milan, Maldini ha risposto: «In un momento così difficile per la squadra e la società potrei dire che è meglio tacere. Ma dirò quello che ho detto a Berlusconi l’ultima volta che ci siamo visti: se ci sarà la possibilità di ridare qualcosa al Milan, che tanto ha dato alla famiglia Maldini, io ci sarò. Ma servono condivisioni, serve che mi accettino per come mi conoscono».

Passa una settimana, ed ecco che Silvio Berlusconi, durante un’intervista a Telelombardia, chiude la porta all’ipotesi: «Ho sentito anche io questa voce, ma non credo che Paolo sia disponibile perché è entrato come socio in una società in America, quindi ormai ha tracciato una strada dove si vede americano», con riferimento al fatto che Paolo Maldini è tra i proprietari del Miami FC, squadra del campionato NASL, cioè di quella che sarebbe la seconda serie nordamericana di calcio se lì fosse in vigore, come in Europa, un sistema fisso di promozioni e retrocessioni.

Il giorno successivo, Maldini stesso, ancora a Telelombardia, nega la propria possibilità di tornare al Milan: «All’interno del Milan in assoluto non tornerei perché abbiamo delle visioni completamente opposte. E’ vero che ho un club, ma non ho ruoli all’interno della società», precisando che «al Milan c’è un po’ di confusione. Il doppio ad non funziona. C’è mancanza di unità d’intenti tra il signor Galliani e Barbara Berlusconi. Manca un progetto e ci sono meno investimenti rispetto a una volta». Sempre Maldini poi sottolinea di essere stato chiamato in passato: «Leonardo, Allegri, Seedorf e Barbara Berlusconi mi hanno chiamato. Sono sempre andato ad ascoltarli, ma credo che la società non abbia visto in me una persona idonea». Conclude, infine così: «Galliani non è il problema. Il Milan è sotto strutturato per quello che riguarda l’aspetto sportivo. L’area tecnica è lacunosa. Chi mi ha chiamato voleva un supporto tecnico-tattico. Potrei cambiare il mio stile di vita per qualcosa di incredibilmente emozionante che potrebbe essere un’avventura nel calcio».

Insomma, Maldini ha cambiato idea in poco più di una settimana. Qualcuno, tra i rossoneri che popolano il web, sia tra quelli più saggi sia tra quelli un po’ meno lucidi, ha avuto da ridire sull’opinione altalenante di Maldini, un «50enne ricco e annoiato che scalpita sul divano» se non addirittura un «cane che festeggia sul cadavere del leone». Io sono della teoria per cui nessuno è intoccabile e di persone indispensabili è pieno il cimitero; allo stesso tempo, nel caso specifico almeno, ci andrei piano con le critiche. Non è che tra la prima e la seconda posizione non sia successo nulla. In mezzo è arrivato un celato altolà da Berlusconi, o almeno un’edulcorazione della realtà che vede da anni Maldini estromesso (giustamente o no, ora non sto a discuterlo) dalle cose rossonere per via di una abbastanza nota incompatibilità caratteriale tra Maldini e Adriano Galliani (o, che, almeno, pare abbastanza nota a chi osserva le cose da fuori, anche perché ciò viene spesso raccontato o fatto intuire da anni da vari addetti ai lavori). Ad avere la memoria più lunga, si ricorderà un’intervista che l’ex capitano rossonero rilasciò a Repubblica a fine 2012, che inviterei a rileggere e che si può in parte riassumere nella frase «non mi vogliono così spasmodicamente».

MAURO SUMA

Un altro caso in cui la realtà viene davvero ri-raccontata è trasformata è dato dall’editoriale che il direttore di Milan Channel, Mauro Suma, ha scritto per Tuttomercatoweb, e in cui si sostiene la tesi che le lamentele per l’acquisto di Juraj Kucka lo scorso anno si sono trasformate in insistenti richieste di non venderlo al Torino da parte degli stessi tifosi rossoneri che una decina di mesi fa lo dileggiavano. Caro Mauro, voglio rasserenarti e farti presente che no, non è così. Kucka è un giocatore tecnicamente modesto di 29 anni che dà il meglio di sè quando motivato e in buona forma fisica, e che è stato acquistato per la cifra di 3 milioni di euro. Il centrocampo del Milan ha notissimi ed evidentissimi limiti tecnici da qualche anno. Se dopo questa discreta stagione del giocatore è davvero arrivata un’offerta minimamente accettabile in termini economici per lui da parte del Torino, una larga fetta, direi maggioritaria, dei tifosi rossoneri, non avrebbe problemi a salutare lo slovacco con tanti bei ringraziamenti. Come adori sempre amabilmente ricordarci (e indottrinarci), siamo stati tutti abituati a ben altro. A tanti di noi continua a piacere la Nutella, forse sei tu che ti sei adeguato ad altri sapori.

12 commenti su “Cani festeggianti e mediani slovacchi

  1. Sono anni che Suma tratta i tifosi come viziati, incoerenti, scarsamente intelligenti. Un uomo di una viltà unica, che sarebbe perdonabile per il servilismo, essendo stipendiato, ma lui va oltre il suo mandato e merita soltanto disprezzo.

    La questione Maldini mi pare di una chiarezza assoluta: non lo vogliono perché la struttura societaria a loro va bene così per ragioni loro; la storia della carriera statunitense è l’ennesima menzogna di Silvio, peraltro clamorosamente smentita dallo stesso Paolino. Ma ormai quel tizio spara bugie su qualsiasi argomento, è come un hobby per lui.

  2. Quel “tizio” non è che spara bugie, per lui bugia e verità è la stessa cosa! L’importante che qualsiasi cosa venga detta da lui, per altri sia vangelo…

    Che l’annata rossonera di Kucka sia stata superiore alle “nostre” aspettative è un dato di fatto, ma farlo passare per un Rijkkard…. momento!!!!

    Suma è una delle persone più odiose che conosca (almeno non direttamente), è una di quelle persone che possono lavarsi la faccia e soprattutto la lingua con l’aceto per 1 anno, che sempre odore di merda si sente!

  3. “E io dovrei vendere il Milan ai mangiatori di bambini ?”
    Ormai questo ogni volta che apre bocca spara cazzate abominevoli e io temo fortemente che per l’ennesima volta non venderà proprio a nessuno. Prepariamoci ad un’altra estate col condor in azione, svaccato nei ristoranti di Forte dei Marmi a trattare Pavoletti e Dzemaili col suo amico Preziosi.
    Ma che dico, Dzemaili ? SE non vende il Milan sarà Italianissimo e Giovanissimo, peccato che hanno appena rinnovato per tre anni a un 31enne e fatto un quadriennale a un Argentino sconosciuto 29enne……….
    Sono una contraddizione unica, hanno la faccia come il culo. Ce ne libereremo solo eliminandoli fisicamente !

  4. Ormai questi personaggi, da Silvio a suma, stanno attirando tutti gli strali della vera e genuina tifoseria rossonera. Non so cosa potrebbe accadere se tutto restasse invariato.
    Se anche stavolta non si vende quasi non mi dispiace perché come tifosi è vero che soffriremo molto ma vedere queste facce da culo inventarsi nuove balle stuzzicherebbe da morire il senso dell’orrido

  5. Ci libereremo di questi qua solo alla loro morte.

    Rassegniamoci e prepariamoci ad anni di sofferenza. Per alcuni non sarà la prima volta

  6. Ecco, finite le elezioni Silvio torna prepotentemente al comando

    L`ennesima farsa, l`ennesima presa per il culo

    Siamo i tifosi piu` presi per il culo al mondo

    Solo la morte…

    #icinesinondannogaranzia

  7. Suma lo mandai a fare in culo su Facebook ancora qualche anno fa, a seguito del solito vomitoriale dove in sintesi spiegava che Maldini doveva starsene al suo posto senza esigere niente dalla società. Gli scrissi di getto un “ma va a cagher!” e lui mi bloccò seduta stante rispondendo con un timido “Lei è un individuo da non tenere in considerazione”. So’ soddisfazioni :seghino: . Se non dovessero vendere stavolta però la tentazione sarebbe quella di farsi esplodere davanti a Casa Milan, dopo il season finale del Trono di Spade, ça va sans dire.

  8. Se non dovessero vendere stavolta però la tentazione sarebbe quella di farsi esplodere davanti a Casa Milan, dopo il season finale del Trono di Spade, ça va sans dire.

    … o di Blacklist.

    ma scherzi a parte, Silvietto è un uomo finito, sia politicamente (i risultati di ieri ne sono soltanto una conferma) sia sportivamente (economicamente ovviamente no, ma lì di fieno in cascina ne aveva messo parecchio nei periodi di vacche grasse). La mia speranza è che venda, ma sono curiosissimo di vedere che cosa succederà nel nostro ambiente (quello del tifo) se, come credo, non venderà. Mi metto comodo, pop corn, birra e rutto libero.

  9. I Cinesi a Milano so sbarcati ma sull’altra sponda del naviglio, poi si vedra se porteranno cospicui investimenti, io credo di si ad ogni modo si vedra intanto loro, l’altra milano, senza tanto clamore e in poco tempo hanno trattato e chiuso e noi invece trattiamo… trattiamo… trattiamooo… prima Mr.Bee ora Mr.X cinese, ennesima colossale presa per il culo questi non vendono perche il Milan anche se calcisticamente scarso il Milan gli serve per i loro “loschi” affari. Anche questa dopo una lunga tiritera finirà in un niente di fatto e vedremo poi la prossima mossa per buttare fumo negli occhi cosa si inventeranno….. Farina rispetto a questi era un signore senza ombra di dubbio…..

  10. “No, no ne parliamo un’altra volta”. Così Silvio Berlusconi risponde ai cronisti che gli chiedono della trattativa sul Milan con i cinesi, a margine dell’evento di chiusura della campagna elettorale di Alfio Marchini. Poi si lascia andare ad una battuta: “I cinesi comunisti mangiavano i bambini, è vero perché c’era una grande carestia e le donne che non avevano il latte per sfamare gli altri figli, li facevano bollire e li mangiavano. E io dovrei dargli il Milan?”.

    Queste sono le dichiarazione di Berlusconi e voi pensate che se fossero veramente in trattativa con un gruppo Cinese, anche se la demenza senile avanza, si permette dichiarazioni di questo tipo… che certamente non sarebbero gradite al possibile compratore Cinese……. Noo non c’è nessuna seria trattativa in ballo.

  11. Minchiate, anni di minchiate e storielle.
    Berlusconi il Milan se lo tiene stretto visto che è l’unica cosa che gli rimane per sentirsi vivo e andare sui giornali. Politicamente è finito, continua ad avere enormi poteri ma non comanderá più, questo è sicuro.
    Quando creperá i figli, ci venderanno al primo di passaggio, e organizzeranno una grande festa.

  12. Sono arrivato al punto di invidiare i “cugini”.

    Ha scritto bene Mabell, sono arrivati i cinesi ma sull’altra sponda. Senza clamori, senza titoloni durante la trattativa…

    Io nonostante tutto voglio ancora sperare che non sia uno scherzo come Mr. Bee, al 15 giugno manca una settimana, sapremo la verità? Oppure scriveranno “chiusura trattativa rinviata al 30 giugno”, poi al 31 luglio, ecc. ecc.

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