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A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST

da magliarossonera.it

Ebbene si, siamo arrivati alla fine dell’era Berlusconi e stiamo per iniziarne una nuova.
Ciò che lasciamo è una proprietà che è stata per il Milan la più vincente, sicuramente la più innovativa nel calcio italiano. Berlusconi ha cambiato e impostato nuovi metodi manageriali, ha incrementato il marketing e rinnovato ciò che il vecchio modello di calcio proponeva, con dicotomia di ruoli e aumentando la “cura del dipendente” con benefit per la famiglia del calciatore. Berlusconi queste cose le considerava indispensabili e alla base del rendimento del giocatore: meno pensieri ha in testa e meglio rende in campo.
Manager brillanti, provenienti dall’ambiente Fininvest, formano la parte dirigenziale mentre per la parte sportiva Braida affianca come d.s. il buon Ramaccioni che diventerà poi un preziosissimo Team manager. Le intuizioni di Berlusconi si fiondano su Arrigo Sacchi come allenatore e si rivelerà una grande scommessa vinta con annessa rivoluzione del mondo pallonaro giocato. L’altra grande intuizione è stata Capello, dalla scrivania alla panchina. Sappiamo tutto di queste storie.
Gioco, dieta e comportamento. Franco Baresi riassume così l’idea del Milan di Berlusconi che viene messa in pratica fin dall’inizio.
Uomo di spettacolo, incline al protagonismo ma, dato il suo ruolo è d’obbligo, crea con un elicottero e la Cavalcata delle Valchirie, l’Arena di Milano e i nuovi arrivati in rossonero un clima di euforia tra i tifosi. Fa lo sborone, ma mantiene tutto quanto promette. Facendo sbavare di invidia chi ci prendeva per il culo (Tacconi, ndr).
Il Milan diventerà una Squadra e una Società invidiata in tutto il mondo sportivo: vincente e convincente.
Berlusconi non può più seguire il Milan quando mette in pratica la decisione di fare politica. Qui entra in scena Galliani che già c’era, ma che ora diventa plenipotenziario. Tutto prosegue bene fino al 2007, quando tutti noi rossoneri piangiamo moltissime lacrime, ma stavolta di gioia. La vendetta del 2005 è lavata con la Settima.
Berlusconi ha anche commesso errori madornali. Borghi fu una pirlata epocale, fortunatamente cancellata da Rijkaard. Come la decisione di far ritirare la squadra a Marsiglia, che arrivò a Galliani per telefono e dovette attuarla pur contro il parere dei calciatori, oppure Pato già ceduto ma bloccato sull’uscio con le valigie in mano. Sono facilmente documentabili e ce ne sarebbero pure altre, ma bastano queste.
Ciò che conta, oggi, è che pur con tutti gli smoccolamenti e gli insulti lanciati a piene mani, le esortazioni a cavarsi dai coglioni al più presto esprimo la mia riconoscenza al Presidente che è stato. Fino al 2007.
Dopo sono successe troppe cose che mi hanno imbarazzato, deluso e fatto incazzare.
Comunque grazie, Presidente.

Sui nuovi aleggia il mistero, non si sa chi c’è dietro alla cordata. Presto sapremo.
Ciò che deve essere metabolizzato in fretta, è che a questi nuovi proprietari non interessa il Milan come appartenenza ad una élite sportiva ma è semplice business. Quindi faranno di tutto per farlo fruttare al meglio e magari rivenderlo tra qualche anno traendo vantaggi economici.
Non so cosa succederà, capisco solo che per farlo fruttare dovranno investire e comprare gente capace di giocare al football, gente che ci dovrà riportare in alto e di conseguenza vincere. E come tifoso arrivare a tornare a vincere è l’unica cosa che mi interessa.
Loro facciano gli investimenti che vogliono, siano freddi e razionali ma si ricordino sempre che il Milan ci appartiene, che noi siamo il Milan e che il Milan è in noi. Inscindibili.

In bocca al lupo e Forza Milan

16 commenti su “L’inizio di una nuova era

  1. Bel post ghost, più che condivisibile.

    berlusconi è stato il più grande presidente di una squadra di calcio fino al 2006. e fino a qualche anno dopo l’ho difeso, perchè ritenevo giusto dargli tutte le attenuanti del caso.

    quello che a mio avviso non è giustificabile è stata la gestione degli ultimi 5 anni. perchè non è possibile che una squadra che aveva dietro la Fininvest che ci metteva, adesso possiamo dirlo, un sacco di soldi, ha avuto risultati cosi scadenti.

    l’errore di Berlusconi è stato questo: quando ha deciso di non voler più buttare soldi al cesso, doveva cacciare Galliani e affidarsi a gente onesta, capace e consapevole. quel milan, economicamente parlando, avrebbe potuto essere tranquillamente al livello della juve o subito sotto.

  2. Oltre le congratulazioni per i vent’anni — venti — di reciproche soddisfazioni (le nostre soltanto morali, le sue anche materiali) non riesco ad andare. La parola “riconoscenza” mi fa accapponare la pelle, accostata a un personaggio simile. Detto ciò, per i primi dieci anni il più grande presidente della storia, non solo del Milan ma del calcio, per i secondi dieci un presidente “soltanto” ottimo, per gli ultimi dieci il peggiore di sempre; per i modi, gli atteggiamenti, le bugie, e soprattutto per il menefreghismo alternato alle manie di protagonismo, che è stato un mix devastante. Ci sono stati altri presidenti cazzoni quanto lo è stato lui negli ultimi dieci anni, certo che sì, forse alcuni di essi lo sono stati anche più di lui, ma hanno avuto tutti quanti la compiacenza di togliere il disturbo prima, facendo meno danni.

    I nuovi proprietari, chiunque essi siano, avranno bisogno di molto tempo per rimettere in piedi la baracca. Una baracca devastata. Ma ancora con enormi potenzialità; quindi okay, molto tempo, ma non moltissimo. Quindi tanta pazienza, ma non infinita. Vedremo e non faremo sconti.

    A parte il distinguo sulla riconoscenza, gran bel post.

  3. Bel post Ghost. Non ringraziare Berlusconi sarebbe da sciocco. Con lui ho ottenuto soddisfazioni (sportive) che da piccolo tifoso rossonero neanche osavo immaginare. Certo che gli ultimi 10 anni e’ riuscito a farci incazzare e non poco, per cui se avesse gestito meglio, oggi magari eravamo tutti più dispiaciuti. Invece la notizia della cessione e’ giunta a noi come (senza essere blasfemo ed irriverente) quasi come l’arrivo dell’armata rossa ad Auschwitz…

  4. Questo post, lo posso condividere al 100%. Sia razionalmente che emozionalmente.
    Il ringraziamento è conseguente alla riconoscenza,senza di essa non può esistere la parola “Grazie”.
    Personalmente, “Grazie Presidente”, lo dico molto volentieri.

  5. condivido tutto del post e del commento di Elbonito in particolare:

    “l’errore di Berlusconi è stato questo: quando ha deciso di non voler più buttare soldi al cesso, doveva cacciare Galliani e affidarsi a gente onesta, capace e consapevole. quel milan, economicamente parlando, avrebbe potuto essere tranquillamente al livello della juve o subito sotto”.

    La juve ed il Bayern stanno dimostrando che non servono i soldi arabi russi o cinesi per dominare a livello nazionale ed essere competitivi in Europa.

  6. Già non sentire più il siamoappostocosì, o il siamoultracompetitivi mi renderà le sessioni di mercato meno traumatiche

  7. l’errore di Berlusconi è stato questo: quando ha deciso di non voler più buttare soldi al cesso, doveva cacciare Galliani e affidarsi a gente onesta, capace e consapevole.

    questo se vogliamo credere che la gestione del milan degli ultimi anni sia stata un “errore”

  8. Per un milanista credo non sia possibile, in ogni caso e per qualunque motivo, non ringraziare un simile presidente.
    Poi è vero che gli ultimi dieci anni, in assoluto direi gli ultimi cinque, non sono solo da dimenticare, ma anche da bestemmiare.
    Addirittura, guardando i trofei conquistati, l’eccezionalità riveste solo i primi dieci anni (diciotto), perchè negli altri venti si sono vinti cinque trofei ciascuno e, tolta la grandezza di quella che era la squadra di Ancelotti negli anni 2003-2005, non c’è nulla di trascendentale.
    Comunque da parte mia mi auguro che la nuova proprietà possa fare altrettanto… soprattutto nei primi dieci anni perchè, non essendo di primo pelo, va a sapere poi…

  9. Io invece non lo ringrazio proprio e sono contento che se ne vadano.
    Parliamo di Milan, di amore per questa squadra.
    E’ come se la nostra fidanzata (o fidanzato, moglie marito ecc), dopo vent’anni di amore e fedeltà ci tradisca e poi ci racconti che lo fa per noi, per tenere vivo il rapporto e tutte quelle balle li.
    Che fate? la ringraziate?
    O le dite, in modo civile ci mancherebbe, “Cià, foera di ball! E in fretta anche”.
    Poi dopo altri dieci anni, ripensandoci, quando il tempo ha cancellato il dolore e restano solo i ricordi piacevoli, la incontrate per strada, per caso e provate anche il piacere di rivederla.
    Ma dopo un bel po’ di tempo.
    Ecco, adesso l’unica cosa che penso è “Cià Silvio. foera di ball”.
    E soprattutto portati via anche quel gatto attaccato ai maroni di noi milanisti che di nome fa geometra.

  10. questo se vogliamo credere che la gestione del milan degli ultimi anni sia stata un “errore”

    su questo ha ragione zioalduccio. non abbiamo, nessuno di noi, mai capito con certezza fino a che punto Galliani faceva il cazzo che voleva per favorire se stesso e fino a che punto lo faceva per favorire Berlusconi.

    L’ipotesi che Galliani combinasse quei disastri e che Berlusconi non ci guadagnasse niente e addirittura non capisse che AG aveva delle convenienze, obiettivamente è poco plausibile.

  11. QuotO INHC e pure zioalduccio e elbonito, io pure penso che la gestione del Milan negli ultimi anni sia il frutto di errori, fosse così vorrebbe dire che sia Silvio e il geometra ma anche i figli siano tutti rincoglioniti che per anni buttano via milioni di euro.

  12. Che cesso vergara. Meno male che adrianone gli ha rinnovato il contratto sennò ce lo scippavano.

  13. Vergara, Ely, Bertolacci, Poli, che spettacolo MERDANI al lavoro……

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