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Il tecnico più sopravvalutato della Serie A, Eusebio Di Francesco, ieri ha dato sfogo a tutta la sua piagnoneria, un vero piagnone da Oscar: ecco alcune sue perle.

“Se ci sentiamo penalizzati? Stiamo rivedendo le immagini continuamente… Ci sono stati troppi episodi sfavorevoli e magari viene meno considerata la grandissima prestazione della mia squadra dal punto di vista del gioco e della manovra, rovinata dagli episodi”.

Su quattro rigori ce ne danno uno, sul loro rigore dovevano assegnare una punizione per noi ma sono episodi che non contano nulla. È inutile parlarne perché bisogna essere competenti per fare un determinato lavoro. Quando io faccio male il mio, mi mandano a casa”.

“Ho dovuto lavorare sul piano nervoso all’intervallo, non sul piano tattico, ho dovuto dire ai ragazzi che mancavano ancora 45 minuti per recuperare la gara. Non è un caso che Berardi abbia sbagliato il rigore: era condizionato dal rigore precedente non datogli, si è preso pure una ammonizione. Si era innervosito, così come i ragazzi. C’è anche un tocco mano di Sosa in area che non so come sia stato interpretato, ci sono delle regole ma non si capisce come vengono interpretate. Sosa non mi sembra coordinato con il suo gesto”.

Sul rigore concesso al Milan «non era corretto, perché Bertolacci è caduto da solo». Al tecnico non è piaciuto l’atteggiamento dello staff arbitrale: «Cerchi di parlare con gli arbitri o cerchi di parlare con il quarto uomo e non ti risponde: questa è la cosa che ti fa ancora più rabbia, la mancanza di rispetto. Perché poi vengono davanti alle telecamere e ti dicono che vogliono il dialogo. Se io ti offendo è un conto, ma se ti chiedo e voglio sapere, come tu chiedi a me, mi tieni lontano dall’area se esco fuori di un metro, se ti domando tu mi devi rispondere».

“Montella ha detto di essere in credito con gli arbitri prima di questa gara? Io – commenta Di Francesco – ho stemperato i toni prima di questo match. Purtroppo noi non siamo il Milan, se dovessi recriminare quest’anno starei sempre a piangere, andatevi a rivedere gli episodi a noi sfavorevoli come in Lazio-Sassuolo con Calvarese . Ma io voglio parlare di calcio e queste cose mi infastidiscono. Montella dice che il Sassuolo parla della gara di andata da un girone? Se dovessimo tornare anche sugli episodi dell’andata non finiremmo più

Beh ragazzi, che dire? Io veramente non capisco tutto questo livore che questo personaggio nutre nei nostri confronti da dove abbia origine. Per non parlare dell’idrofobia dei calciatori di questa multinazionale della piastrella che si manifesta ogni qualvolta giochino contro di noi. Questi fenomeni qua ormai sono diventati per me la squadra più odiata, dopo i biancoladri ovviamente. In ogni caso non dureranno molti anni, tanto appena lo pseudomilanista Squinzi si stufa del giochetto questi ritornano in Legapro. E aver portato a casa i tre punti da questo campaccio mi ha veramente appagato in maniera esagerata, devo confessarlo.

Sulla partita di ieri bisogna ammettere che torniamo a casa con tre punti d’oro acquisiti con molta buona sorte, che dopo numerose settimane pare tornata nuovamente dalla nostra parte: i migliori per mio conto sono stati ahimè Zapata, Paletta (due stelle) e Abate (una stella). Continua a essere insufficiente Bertolacci, un bidone. Vangioni a me non è piaciuto perché ha una capacità difensiva pari a zero e quando gli avversari lo attaccano si rischia troppo: mi sembra un giocatore che possa fare bene solamente come laterale esterno di fascia nel 3-5-2.

Montella pollice su soprattutto per la efficace e brillante prestazione post gara verso i giornalisti.

Giornalisti targati Sky che ieri mi hanno mandato di traverso il pomeriggio tra una scadentissima telecronaca (grazie Ambro, e pensare che ai bei tempi mi lamentavo di Bergomi…) e un ridicolo processo a la Biscardi fatto partire un minuto dopo l’inizio di Sky calcio show tutto incentrato sugli episodi post Sassuolo manco ci fosse appena stato il furto della riserva aurea di Fort Knox. E poi vengono a farti la morale che il calcio è avvelenato dalle polemiche…

Aggiornamento S&B al 24/02/17

55 commenti su “Piagnone da Oscar

  1. e per dirla tutta,sto sistema dei cinesi non mi ha mai convinto…le cordate,uno che si ritira,bisogna “raccogliere soldi”…ma che cazzo vuol dire?

    i soldi o li hai o non li hai, e mi sembra chiaro ormai che questi i soldi non li hanno,per cui vadano a farsi fottere.

    già me l’immagino,i cinesi vogliono comprare hazard ma “bisogna raccogliere i soldi”…ma dai,ma per favore.

    STACCATE LA SPINA

  2. Temo che siamo destinati a fare quella fine, purtroppo bisognerà cominciare a fare i conti con i pesanti numeri negativi.
    Con un bilancio che si andrà a chiudere con altri 75 milioni di perdite (incredibile…) se finiamo in mani di sprovveduti come pare siano questi il rischio è grosso.
    Fininvest ci tiene in piedi ma giusto per non farci fallire e prendersi lei le colpe. Di ristrutturazioni sotto al proprietario Fininvest non se ne parla e prima o poi saremo venduti in qualche modo e se l’acquirente non è solido sono cazzi.

  3. ma aspetta,che le barzellette non sono finite: la perdita di bilancio del milan sarà di 75 milioni…

    dopo che non hai comprato nessuno,che ti sei disfatto degli strapagati hai ancora 75 milioni di perdita.

    che in realtà sono 75 milioni da far uscire di straforo da fininvest e che finiranno chissà dove.

  4. si ma alex….il milan ha anche delle entrate…le tv,gli sponsor,gli abbonamenti e quant’latro (ultimamente poco ma vabbè)

    questi le perdite se le fanno da soli,un nuovo proprietario CAPACE non fallisce,se sa sfruttare i mezzi del milan.

  5. e appunto, con un proprietario capace non ci sarebbero problemi.
    Purtroppo vediamo bene come si riesca a far fallire realtà piccole che in teoria dovrebbe essere uno scherzo gestire.
    Inoltre qui c’è da ricostruire praticamente tutto, un conto sarebbe stato cedere una realtà ancora al vertice europeo un conto è cedere questo ammasso improduttivo che non va in europa da anni.

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