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Che Silvietto fosse benestante l’avevo sempre sospettato, e non c’era bisogno di un articolo di Forbes per confermarmelo. Più o meno a 7 miliardi di dollari ammonterebbe il capitale del nostro amato presidente. Sette miliardi. Un cifrone. Praticamente un dollaro per ogni abitante di questo bellissimo e disastrato pianeta. Non avendo motivo di dubitare delle stime dell’autorevole rivista economico finanziaria statunitense, devo  prendere per buono anche tutto il resto, ovvero la classifica dei più ricchi proprietari di squadre sportive professionistiche del mondo. In quest’ultima, Silvio Berlusconi e famiglia — così c’è scritto nell’elenco — si piazza al 13° posto; un piazzamento di tutto rispetto, non c’è che dire. Ma c’è un dato ancora più interessante: Silvietto balza al quarto posto se si prendono in esame soltanto i proprietari di squadre di calcio. Ed è ancor più interessante il dato riguardante i proprietari di squadre appartenenti al calcio che conta, ovvero quello Europeo: tolti i due paperoni della MLS, davanti al nostro presidente resta soltanto Roman Abramovic. Insomma, alla fine di questa mia accurata selezione salta fuori che Silvio Berlusconi è il secondo proprietario più ricco al mondo di una squadra di calcio. Non male, complimenti sinceri, non sono invidioso.

E’ sempre antipatico fare i conti in tasca al prossimo, anche se si tratta di personaggi del genere, che magari provano pure una certa soddisfazione nel rendersi conto che esistono dei poveracci come me che si lambiccano il cervello intorno a cifre complicate da concepire e talvolta anche da scrivere. Ma è comunque antipatico. Come ho sempre trovata antipatica la pretesa da parte di certi tifosi che i proprietari mettano mano al proprio portafoglio per rinforzare le squadre. Cioè, se uno lo vuole fare padronissimo, Fair Play Finanziario permettendo i soldi sono suoi; ma per lo stesso motivo uno può anche decidere che la squadra di cui è presidente si debba sostenere con mezzi propri (facendosi da parte in fretta qualora non si abbia voglia di valorizzarli appieno, ma questo è un altro discorso). Tuttavia, al di là dell’opportunità o meno di ficcanasare nelle tasche altrui, scorrere quella classifica e vedere il nome di Silvietto lassù, suvvia, un po’ di rabbia non può non farla sorgere. E’ umano. Voglio dire, è paradossale che il secondo presidente di calcio più ricco al mondo, da una decina di anni a questa parte, stia piangendo miseria rinfacciando ai propri tifosi i soldi spesi per la squadra. Paradossale e molto, molto gretto, a mio avviso.

20 commenti su “Il secondo proprietario più ricco al mondo

  1. è paradossale che il secondo presidente di calcio più ricco al mondo, da una decina di anni a questa parte, stia piangendo miseria rinfacciando ai propri tifosi i soldi spesi per la squadra. Paradossale e molto, molto gretto, a mio avviso.

    “PARADOSSALE” PER USARE UN EUFEMISMO!!!!

    Ormai ogni cosa che diciamo e che scriviamo è ripetitivo. Noi tifosi rossoneri siamo sempre più sconcertati ed amareggiati (sempre per usare un eufemismo n.d.r.), soprattutto vedere che la Juve va, l’Inter comincia ad andare, uno scudetto chissà quando lo festeggeremo nuovamente. Ma fosse solo il “festeggiare” uno scudetto… Lo abbiamo sempre detto, ci sta tutto, ma NON VOGLIAMO ESSERE PRESI PER IL CULO!!!

    A proposito di presa per il culo, ma se io fossi tifoso della Roma mi sentirei e tanto essere preso per i fondelli.
    Ogni anno dicono che vogliono vincere lo scudetto, ma un anno vendono Pjanic ai rivali diretti, un altro (il prossimo) vendono Manolas ai futuri contendenti del titolo ai bianconeri… Ma che strategia è?

    Nun ce frega “nniente” de ‘a Roma, ma giusto per non abbatterci solo ed esclusivamente noi. Mal comune…

  2. Che vada a farsi fottere!
    Questo poi per sottolineare come non solo il Milan sia gestito e trattato col culo: beghe a non finire per gli asset di famiglia, e gli sta bene. Se poi gli daranno torto ancora meglio, crepassero tutti.

  3. Tutti morti??? Siamo ridotti come i cinesi? Spariti.
    Per consolarci, e per rovinarci il fegato comunque, vi consiglio questa lettura sulla “nobiltà del calcio italiano”.
    Ma, ce l’anno tutti con loro…

  4. eh con la sosta della nazionale l’interesse già cala, se poi sommiamo che dovremmo commentare la caparra sulla caparra a me francamente mi cala la palpebra…

    interessanti queste intercettazioni… ma il tuttologo Buffon cosa ne penserà?

  5. Questa squadra riesce a riportare un po’ di interesse per la voglia e la grinta che mettono in campo, ma tutte le vicende extracalcistiche ti fanno allontanare da tutto il resto. Al massimo si guardano i 90′ e stop, tanto poi sai che per i restanti giorni si parlerà di slittamenti, closing, donnarumma, de sciglio alla juve, deulofeu al barça, suso allo united, Honda al Real… Crescenzago.

    Non abbiamo una società
    Non abbiamo un tifo “organizzato” ma solo gente pagata dalla società o lobotomizzati tipo fastumgel o coglionesemper.

    I tifosi normali sono stufi di questa situazione e quindi molto spesso commentano solo la partita e per il resto della settimana guardano la botanica o la biologia.

    Non per questo si smette di essere Milanisti perchè la squadra va male, anzi paradossalmente lo si è di più ora, però ci si interessa solo del campo e stop. Almeno, questa è come la vedo io e l’impressione che ho avuto girando un po’ sui social.

  6. Bisogna dire che questa faccenda toglierebbe la voglia a chiunque. Cioè, siamo arrivati alla caparra della caparra… maddai

  7. La situazione è talmente paradossale che deve avere un aspetto logico. Ancora sconosciuto, ma logico.
    Oggi su Calcio e Finanza è uscito questo articolo. 250 mln sono già arrivati, dovrebbero diventare 300 nel giro di pochi giorni e il 14 aprile dovrebbe avvenire quello che ormai nessuno più si aspetta. 300 mln sono una cifra (ma anche 200) che non può far pensare a qualcosa che non abbia uno sbocco finale e definitivo. Quale non so quale, ma sicuramente chi ha versato quei soldi non li ha buttati alla cieca. Che siano in qualche modo operazioni illecite continuo a non crederlo, altrimenti le Procure e gli organi di controllo sarebbero diventati di colpo tutti imbecilli.
    Una sola sola cosa secondo me è certa: il Milan non sarà, anzi, non è più una società di Fininvest.
    Detto questo il futuro mi fa molta paura immaginarlo.

    PS: E’ solo una coincidenza giocare il prossimo derby il 15 aprile alle 12:30 per esigenze televisive della Cina?

  8. Ecco spiegato lo scoop (?) della Reuters.

    Ripeto quello che ho detto, l’unica cosa certa è che il Milan di fatto non è più una società di Fininvest, che non dovrà neppure ripianare il bilancio 2016. Poi di chi sarà è ancora un mistero.

  9. Mantengo la parola data di non dire più nulla sulla questione cinese fino a quando non ci saranno comunicati ufficiali che mettano la parola fine a questo teatrino dell’assurdo.

    Buon risveglio della Ferrari che finalmente ha dato segni di ripresa. Calma e gesso, ma ci voleva. Vettel mi piace sempre di più, indipendentemente da oggi, ma anche grazie a oggi. 😉

    Maverick Viñales è l’altro pilota che mi piace. Lamentino Rossi gran pilota ma mi sta troppo sulle palle.

  10. pensare che una volta mettevo la sveglia alle 5 del mattino per guardare la ferrari,ora non so manco chi sono i piloti.

  11. Fantastico Seb. Sto godendo come un riccio. Zio Alduccio non ha tutti i torti, lo spettacolo in F1 non è più quello di una volta. Ma a me piace ancora, non so perché. Forse perché sono nato tifando Rossa e la seguirò sempre, nel bene e nel male. Più o meno è la fissazione che ho per il Milan.

    La Moto GP mi piace moltissimo, molto più spettacolare della F1. Ma qui non ho preferenze, tifo per lo spettacolo. Concordo con Ghost, Rossi insopportabile. Ma non gli ho mai tifato contro, perché ammiro i fuoriclasse e li rispetto. Anzi, per essere sincero di tanto in tanto il mio tifo gliel’ho anche “prestato”.

    Sulla questione cinese ho sempre detto poco e credo continuerò così.

  12. tifare contro Rossi mai, è un fuoriclasse con la moto. Probabilmente è il più grande di sempre, sia chiaro, ma è il resto che me lo fa stare sui coglioni. Detto ciò, Marquez lo prenderei a calci in culo palleggiandolo con ambo i piedi.

    Zio, fai quello che vuoi ovviamente, ma un occhiata ongi tanto, così…tanto per farla…buttala là. Non si sa mai 😉

  13. Abitare a dieci chilometri da Tavullia e non essere fanatico (non tifoso) di Valentino è impossibile. Io sono uno dei pochissimi.
    Ho anche abitato per sei anni a Tavullia proprio sotto la Chiesa e il parroco ad ogni vittoria (pensate a mattino presto) suonava a distesa le campane.
    Ho conosciuto la mamma di Valentino perchè ho lavorato dieci mesi nel Comune di Tavullia dove lei è impiegata e poi l’altro suo figlio Luca, omonimo del mio, andava nello stesso centro estivo.
    C’è stato poi un periodo, non a Tavullia, che Valentino quando era a casa era molto spesso a due passi da casa mia in una pizzeria di un suo amico dove si fermava anche a dormire nell’appartamento sopra il locale.
    Io, nonostante tutto questo, non solo non riesco a tifare Valentino, ma negli ultimo anni gli ho tifato contro.
    E’ un mostro, è un genio delle moto, è, se non il più forte (io Agostini non lo dimenticherò mai), uno dei più grandi campioni della storia, eppure non riesco ha tifare. Ci ha preso troppo per il culo. Sempre, continuamente, sin dai primi anni della motogp. Ha costruito il suo mito, la sua leggenda, oltre alle vittorie, con questo. Non riesco a sopportarlo.
    Oggi per il suo popolo sembra che la motogp finirà con lui. NO! la motogp non è lui e non finirà con lui. C’era prima (si chiamava 500) ci sarà anche dopo. Il confronto con il Milan di Berlusconi è molto vicino.
    Gli voglio bene, è per questo che ce l’ho tanto con lui. Quante litigate con mio figlio.
    Scusate l’OT.

    PS: e poi è anche un interista di merda.

  14. ed un evasore di merda, 120 milioni di redditi non dichiarati , patteggiamento e multa da 35 milioni pagata come se nulla fosse, con scarico della responsabilità ad un suo ex manager…ovviamente lui non ne sapeva nulla.
    più sono ricchi più sono ingordi.
    gira voce che dal rossi sia difficile farsi pagare anche un semplice caffè.

  15. Azz Giustiziere, sei una mosca bianca. Pensa che, pur abitando a qualche chilometro in più di distanza, non essere un fedele seguace è complicato anche dalle mie parti, vieni visto come una specie di eretico. Come ho detto seguo la MotoGp in modo diverso rispetto alla F1, non sono tifoso di qualcuno in particolare, diciamo che simpatizzo Ducati e Aprilia e che, anche io, ho tifato veramente soltanto per Giacomo Agostini (ma ero un bimbo). Successivamente ho prestato qualche volta il mio tifo (anche se Kevin Schwantz è stato qualcosa di più speciale), ed è successo anche per Valentino. Diciamo che è dipeso anche dai suoi numerosi avversari. Biaggi e Lorenzo mi stavano più sulle balle di lui (impresa difficilissima), ma Gibernau, Hayden e soprattutto Stoner li ho tifati. Pure Marquez, anche se due anni fa, quando fece vincere Lorenzo comportandosi scorrettamente, mi è stato sulle balle pesantemente. Quest’anno non so ancora, magari Rossi farà cose esaltanti e mi indurrà a sperare nel suo decimo titolo (che in fondo meriterebbe), ma dipenderà da molti fattori. Vedrò.

  16. In attesa di cose concrete sul Milan…
    Rossi, e quindi i suoi primi fans, si lamentavano del monopolio Rai nei confronti di Biaggi. Se pensiamo cosa è diventato poi Rossi in Mediaset prima e Sky poi… Ieri sera a metà gara ho dovuto togliere la telecronaca e gustarmela solo con il sottofondo della pista. Molto, molto meglio!
    Se tiriamo fuori il suo manager, Luigi Badioli, detto Gibo, lo conosco fin da ragazzi (siamo quasi coetanei). Nessuno avrebbe mai pensato che potesse diventare il manager di uno degli sportivi più in vista al mondo. Era amico di Aldo Drudi e del padre di Valentino. Mai fatto un c…o in vita sua. Credo comunque che, tasse a parte, gli sia costato molto anche a Rossi.

  17. Arrighe è riuscito a far girare i coglioni anche a Ventura. Complimentoni. :seghino: :seghino: :seghino:

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