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E’ trascorso qualche giorno dal cosiddetto closing, ma le mie sensazioni sono le stesse di venerdì scorso: indifferenza nei confronti di chi se n’è andato, curiosità nei confronti di chi è subentrato. Indifferenza, perché gli ultimi dieci anni, pur non cancellando i precedenti venti, sono stati logoranti, irritanti, spesso vergognosi. Nessuno mi mancherà. Curiosità, perché i nuovi proprietari si sono fatti parecchio desiderare prima di arrivare, e perché l’impazienza di vedere all’opera la coppia Fassone-Miarbelli sta crescendo in me di minuto in minuto.

Non sono un insensibile. Una certa nostalgia per il Silvio prima maniera la provo anche io, ci mancherebbe. Ma appunto, per quel Silvio lì. L’ultima sua versione invece, sbiadita, noiosa, taccagna, la lascio volentieri a chi già lo rimpiange e, ne sono certo, lo rimpiangerà pateticamente per tutta la vita. La lascio a coloro che alla fine sono stati costretti a gettare la maschera, a quelli che tifavano una persona piuttosto che una squadra di calcio, a quelli che hanno dichiarato — e stanno continuando a dichiarare — di non concepire un Milan senza Silvio Berlusconi. In tutti questi anni, chi ha osato criticare il proprietario del Milan è stato spesso accusato di irriconoscenza, oppure gli sono state attribuite appartenenze politiche un tanto al chilo. Ecco, spero che questo culto della personalità che per tanto tempo ha tenuto in ostaggio il Milan, un fenomeno responsabile di false etichette e aspre divisioni fra tifosi, sia definitivamente morto e sepolto. Spiacente, ma un saluto più tenero non me la sento di concederlo a chi se n’è andato, almeno per il momento.

Ho seguito attentamente la conferenza stampa di Fassone. Con curiosità, appunto. Ero curioso di assistere alla prima uscita ufficiale del nuovo AD, alla  sua prontezza nel rispondere ai cronisti (fra i quali si annidavano molte vedove dell’AD uscente), al suo linguaggio. Volevo sapere come avrebbe esposto i propri programmi, cosa avesse intenzione di fare per trascinare la società fuori dagli anni ”80/’90  e  catapultarla in tempi ragionevoli ai giorni nostri. Premesso che di Fassone più delle parole giudicheremo gli atti, quella conferenza stampa mi ha piacevolmente sorpreso (e anche rassicurato, poiché i cinesi sotto quest’aspetto non sono stati certamente il massimo, né lo sono tuttora). Marco Fassone è stato chiaro, circostanziato. Ha parlato di programmazione, di mercato, argomenti tabù per il suo predecessore, col quale si poteva al massimo discettare di pietanze e ristoranti, o di quanto fosse bravo,  buono e imprescindibile il presidente. Non ha illuso nessuno perdendosi in roboanti proclami, ma neppure ha frenato gli entusiasmi: il Milan deve tornare forte in tempi brevi e giocare abitualmente in Champions, il suo blasone lo impone, e affinché ciò accada occorreranno investimenti. Ha inoltre parlato di stadio di proprietà, una priorità. Dell’importanza di confermare i giocatori importanti presenti in rosa e di ripartire dall’attuale allenatore, da lui chiamato più volte Vincenzo (sfumatura tutt’altro che trascurabile). Fassone ha parlato di cose concrete, insomma; non di passato, non di fiscalità spagnola, non di record improbabili, ha semplicemente parlato di lavoro, un lavoro finalizzato al ritorno alla competitività ai massimi livelli. Vedremo e giudicheremo, senza fare sconti a nessuno.  Come sempre, del resto.

33 commenti su “Indifferenza e curiosità

  1. Più o meno anch’io ho avuto le medesime impressioni. Linguaggio semplice, esposizione chiara: un manager.

    Ha parlato di “noi siamo il Milan” e per i prescritti come “l’altra squadra di Milano”. Si è presentato bene, mi pare sia molto in sintonia con la nuova proprietà ma soprattutto gode di ampia, molto ampia, libertà di movimento. Ciò è molto positivo.

    Non pretenderò mai che sia anche tifoso della maglia, non mi interessa per nulla nemmeno il fatto che sia stato a lavorare con gobbi, prescritti e chiagn’ e fotti: è un manager, dicevo, e come tale deve operare per far rendere al meglio l’azienda che ha in mano. E questo mi tranquillizza.

    Sarà comunque un lavoro a medio termine e se andasse in porto la metà di quello che ha dichiarato di voler fare, sarei già contento.

    Ormai ci siamo abituati a stare all’erta, a non esaltarci troppo. Terremo d’occhio tutto e giudicheremo.

    Per ora mi limito a questo: Benvenuto e buon lavoro. E forza Milan.

  2. Piacevolmente sorpreso anch’io da Fassone.

    Persona molto seria da quello che sembra ed infonde sicurezza in noi tifosi.

    Discorso Silvio: io, appartenente alla sinistra estrema, non ho avuto difficoltà ad “amarlo” per quanto fatto nei primi anni rossoneri. La mia squadra del cuore, dopo lontani e sbiaditi ricordi della fanciullezza, dopo essere passato anche per il purgatorio della Serie B, era tornata sul tetto del mondo!

    Chissenefregava e chissenfrega se lo ha fatto per i suoi interessi e per la sua visibilità. Il Milan, il “mio” Milan, portava a casa coppe e scudetti, con i quali potevo gioire e sfottere i miei amici delle altre sponde!

    Io ho avuto la fortuna, data la mia “tenera” età, di godere dei successi di Rivera, Prati, Cudicini & C., per cui la storia rossonera è sempre stata “vincente” e sono sicuro che il Milan tornerà di nuovo a vincere.

    I cinesi in genere mi stanno molto sul cazzo, ma se questi cacciano la grana, porteranno a termine un progetto che prevede il Milan di nuovo Campione d’Europa, MACHISSENFGREGA che il mio presidente sia un “muso giallo”!

  3. Quoto il commento di Zullida con il quale condivido le vittorie antiche, ma non l’estrema sinistra.

    Berlusconi va sicuramente ringraziato perchè il saldo totale della sua presidenza è molto, molto in attivo. Rimpiangerlo no. I rimpianti non ci devono essere nella vita. Si deve andare sempre avanti senza guardarsi mai indietro (almeno bisogna provarci). Poi rimpiangere il passato vuol anche dire che non ci piace il presente e questo non sarebbe di buon auspicio per il nostro Milan.

    Non amo i cinesi, ma spero che i cinesi si facciano amare.

  4. Sono d’accordo con voi, anche a me Fassone ha dato l’impressione di una essere una persona seria e preparata, e immagino che si sarà cautelato prima di accettare un incarico così importante. Penso anch’io che il primo e vero esame sarà il rinnovo di Gigio, fatto quello sarò relativamente tranquillo sul resto. Ora bisogna chiudere la stagione e centrare l’E.L., per valutare l’operato della nuova dirigenza avremo tempo e modo. Per me è impossibile non essere positivi ed ottimisti in questo momento, quindi che rinascita sia!

  5. Zulli d’accordissimo con te tranne la tua antipatia per i Cina. Posso assicurarti che tra le variatissime etnie presenti in una grande città come Milano, sono quelli che preferisco. Non scassano le palle a nessuno, si fanno gli affari loro e sono gran lavoratori, al contrario di altri che rubano, spacciano, importunano le nostre donne per strada e al loro passaggio lasciano sporcizia ovunque.
    Ma noi qui al nord dobbiamo dirlo sottovoce, altrimenti veniamo tacciati di razzismo, praticamente siamo cornuti e mazziati, come dicono a Napoli.

  6. Che delusione ‘sto Barça… manco un gol alla Rube in 180 minuti.

  7. Ruttosport fa un titolone molto soft: invincibili. Ahahahahah

    Vabbé dai, per iniziare la giornata ridendo va bene, ma certi aggettivi vanno usati con precauzione. I veri Invincibili avevano maglie rossonere e hanno raccolto trionfi in Europa per anni. Non c’è proprio storia.

  8. La coppa ormai è andata… L’unica che poteva dare filo da torcere era il Bayern, ma è stato fatto fuori in modo scandaloso da un arbitraggio infame.
    Certo i tedeschi hanno le loro belle colpe per la partita di andata, rigore sbagliato ecc. Ma l’altra sera senza quella assurda espulsione il terzo gol arrivava ed io ero un pochino più tranquillo.

    Ora invece non vedo come il Real o l’Atletico possano impensierire i bianconeri.

    L’Atletico forse un pochino ma solo se si scontrano ora, in semifinale. In una partita secca credo che non abbiamo proprio speranze.

  9. Su su, non disperate. Anche secondo me ormai i favoriti sono loro, ma in coppa non si sa mai.

    Nel frattempo, questa perla. Dalla concessionaria di patenti di tifo a ufficio di collocamento il passo è breve

  10. Pur consapevole che i primi 20 anni dell’era Berlusconi siano semplicemente irripetibili (purtroppo ho vissuti solo gli ultimi) ormai era insostenibile andara avanti.

    Fassone ha risposto come doveva rispondere, ora vedremo i fatti, e gia dalla questione “rinnovi” si capirà molto.

    Sullo screen di Marcovan. no comment. purtroppo sono bloccato e non posso leggere più queste perle 😥

  11. beh, Coglioneverosemper è un fuoriclasse in queste cose. Ormai non c’è da stupirsi più di nulla.

    Sta facendo ridere il web e persino Allegri, che sarà anche capra ma….

  12. Pure io sono bloccato, ma la sua popolarità è più grande di qualsiasi blocco, e di tanto in tanto le sue perle ti capitano sott’occhio per caso.

    Che Allegri non sia quel cane che i più sostenevano è già evidente da un po’. Ma capisco che ora sia dura tornare sui propri i passi.

  13. La champions quest’anno sarà della juve ormai non c’è ninte da fare, ma io lo sostengo da inizio anno infatti ho scommesso e se vincerà mi metterò in tasca 1000€ (che ovviamente spero di non vincere).
    Allegri è un ottimo allenatore che ha tra le mani una squadra molto forte con soprattutto una grande mentalità, chissà se un giorno noi riusciremo a rivivere certe serate…!!!???? La vedo dura!

  14. Che Allegri non sia quel cane che i più sostenevano è già evidente da un po’. Ma capisco che ora sia dura tornare sui propri i passi.

    E pensa che Testicoloconlegambesemper era stato il promotore della protesta a blog unificati quando a Muntari fu non riconosciuto il gol a quelle merde gobbi, ma oggi gli rifaccia lo scudo perso e la rosa.
    Ha il cervello pieno di sperma avariato

  15. a me Allegri continua a non piacere, le urla da isterico sono imbarazzanti. ha sicuramente meriti ovviamente, ma ha anche un bel po di culo.

    Dopo che Suma lo ha nominato in un editoriale credo che sia in un delirio di onnipotenza unico.

  16. io lo sostengo da inizio anno infatti ho scommesso e se vincerà mi metterò in tasca 1000€ (che ovviamente spero di non vincere).

    boia…io ieri tifavo juve solo per intascarmi 20 euro…. :rotfl:

    COMUNQUE PIANO COL FAGIANO

    l’atletico è una bruttissima gatta da pelare

    e il monaco è una mina impazzita.

    già vinta nemmeno per sogno.

  17. ha sicuramente meriti ovviamente, ma ha anche un bel po di culo.

    Certamente. I meriti però li conquisti mentre il culo è casuale. È l’accanimento che non capisco.
    O forse è solo per difendere il suo amato Adrianone dalla incapacità di mandare affanculo i gobbi una volta per tutte.

  18. Ghost, io parlavo per me. Non è il mio prototipo di allenatore.

    Così come mi sta sul cazzo quel simulatore di Dybala ma nemmeno posso dire che sia sarso.

  19. Certo Fabregas.

    Sull’accanimento ed il resto mi riferivo a sotuttoiosemper.

    E su Dybala la penso esattamente come te.

  20. Così come mi sta sul cazzo quel simulatore di Dybala ma nemmeno posso dire che sia scarso.

    D’accordissimo! Grande campione, ma uomo di merda!

    Quando l’ho visto a terra dopo il fallo di Muntari, credevo che qualcuno avesse ascoltato le mie preghiere… invece si è rialzato…

  21. Quando giochi in quella squadra di merda diventi così. Pochi si son salvati. Attualmente forse solo Marchisio.

    Buffon, Bonucci, Chiellini, Licht, Higuain, Pjanic, Dybala, Cuadrado… tutta gente da prendere a testate tra scenate e crisi isteriche ad ogni partita.

  22. È la verità. Se giochi lì sai che puoi permetterti atteggiamenti che altrove ti costerebbero caro, tipo rotolare a terra come una trottola per un buffetto, circondare l’arbitro in undici, eccetera. Per forza poi diventi arrogante e antipatico. Il Silvio aveva mille difetti, ma certe cose ai giocatori non le permetteva (lasciava al solo Adrianone il compito di fare figuracce). L’impressione è invece che alla Juve certe cose vengano incoraggiate, tanto si sa che non accade nulla, né che scattino sanzioni né che si scateni l’indignazione mediatica.

  23. Embè avete visto l’atteggiamento tenuto dal monociglio e da Nedved in tribuna a Barcellona? Isterici e polemici, dirigenti senza nemmeno un briciolo di classe si agitavano come dei normali ultras.
    D’altronde è la logica del “vincere è l’unica cosa che conta”.

  24. Piano a dire che i gobbi hanno già vinto. Il Monaco non ha nulla da perdere e il 100% dei giornalai da già la Juve in finale, quindi………….
    In finale secondo me andrà il Real e paradossalmente sarebbe stato meglio per la Juve, beccarli in semifinale, perchè in due partite con i Blancos puoi avere la meglio, in una sfida secca è molto più difficile. Se poi dovessero vincerla lasciamoli godere, resta sempre il fatto che prima di aprir bocca con noi, devono arrivare a vincerne 7 !!!!
    Facciamo a tempo a schiattare tutti, prima che ciò accada………..

  25. ci penserà il monaco.

    Sìlas (Codice Da Vinci) è il migliore in queste cose. Speriamo.

  26. Ma chi è quel piangina di Arturo Diaconale della lazzie che si lamenta per presunti favoritismi a Milan e l’altra di Milano? Quelli dello “scansamose” e “oh noooooo” cosa cazzo vogliono? Merdoni!

    Il responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, ha parlato senza riserve degli arbitri ai microfoni della radio ufficiale biancoceleste: “La direzione arbitrale di Genoa-Lazio ci ha fatto arrabbiare perché, al di là degli episodi che sono stati lampanti, sembra incredibile che la terna non abbia riconosciuto due rigori sacrosanti. L’impressione è che ci possano essere dei tentativi di condizionare questo finale di campionato per favorire altre squadre. Qualcuno forse ha interesse di far rientrare in Europa una delle milanesi. Quello che è avvenuto a Genova alimenta un clima di preoccupazione e di sospetto per quello che potrebbe avvenire”. Diaconale prosegue poi con un attacco a Milan e Inter: “Mi lascia pensare perchè siamo alla fine del campionato, la Lazio è in una condizione importante al termine di un buon cammino e si sta giocando con buone possibilità di successo l’opportunità di tornare in Europa. Non capisco per quale motivo noi dovremmo pagare il prezzo dell’ingresso dei cinesi nelle società milanesi: mi auguro che non ci siano condizionamenti in questa coda di campionato, fin qui tranquillo e sereno, che non ha alcun bisogno di essere avvelenato nelle sue ultime partite”.

  27. Non ha alcun bisogno di essere avvelenato, però lo avvelena lui. Delirante.

  28. MarcoVan che ne dici di questo giocatore per il nostro attacco?

  29. A prescindere dai meriti/demeriti di Berlusconi/Galliani, finalmente ci siamo tolti di torno l’equivoco “politico” sul tifo.

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