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Al termine di una faticosissima partita contro un demotivato e inerme Bologna e con una giornata di anticipo l’obiettivo qualificazione ai preliminari di Europa League è stato centrato. E’ bene ricordare che non siamo ancora qualificati in nulla e bisognerà essere concentrati ed attenti alla ripresa della stagione agonistica per non partire col piede sbagliato e trovarci già a settembre a navigare nelle polemiche e nei rimpianti. Quindi poche feste e qualche giusto sorriso e avanti: detto questo, non possiamo non essere ottimisti per quanto riguarda il nostro futuro.

Ieri alla fine del primo tempo della sfida contro i felsinei stante la difficoltà ad andare in rete pensavo che avremmo sprecato altri punti e un’altra domenica poi fortunatamente i cambi hanno portato un po’ di qualità che unità ai ritmi molto molto blandi hanno consentito a giocatori ormai destinati a campionati amatoriali come Mati e Honda di dare quell’ultima spintarella necessaria alla conquista del sesto posto. I migliori in campo sono stati appunto loro, in aggiunta a Deulofeu che volente o nolente è stato il giocatore determinante del girone di ritorno che comunque taglierà subito corto sulle discussioni se sia utile o no alla causa rossonera del futuro visto che è destinato sicuramente a salutarci. Quindi, due stelle a tutti loro.

Bidoni indiscutibili anche ieri a Bertolacci, Bacca (due) e aggiungo pure a Lapadula uno: grande impegno e lotta ma centravanti inadeguato a un Milan da primi posti in classifica.

Montella pollice in su; non vedo proprio il motivo per cui non si debba ripartire con lui alla guida nella prossima stagione.

Bisognerebbe infine fare i complimenti ai gobbi per l’ennesimo campionato vinto, il trentatreesimo, ma non mi va: se qualcuno di voi si sente meglio disposto di me si accomodi.

56 commenti su “MILAN BOLOGNA 3-0, stelle e bidoni

  1. Sto godendo come un maiale, Gattuso allenatore della primavera. Per quanto mi riguarda, calcisticame te, la più bella notizia dell’ultimi 6 anni.

  2. criscitiello e pedullà ultimamente mi stanno simpatici.

    diciamo che se la juve ha sky,noi abbiamo sportitalia.

  3. Rino sta facendo una roba d’altri tempi. Sono commosso, e non lo dico tanto per dire.

  4. Ho letto anch’io di Rino al Milan.

    Beh, accettare di lasciare panchine decisamente più importanti di quella di un campionato Primavera, facendo dunque downgrade, può apparire come un’ammissione di incapacità.
    Rino ha comunque conquistato una promozione alla B con il Pisa e ha collezionato 112 panchine dal 2013 ad oggi, dunque ha fatto esperienza.

    Ecco, lui che è sempre stato riconosciuto come uno dei leader in campo, grintoso e impavido come pochi altri, anima di quel Milan invincibile, è stato chiamato a fare da magister ai ragazzi che sono nell’anticamera della prima squadra.
    Lui, che rappresenta al meglio l’attaccamento ai colori e lo sta dimostrando con questa scelta, trasmetterà il milanismo a questi ragazzi, il senso di appartenenza e di riconoscenza a questo ambiente.
    La cena della scorsa sera, per celebrare il decimo anniversario dell’ultima CL, è abbastanza eloquente su cosa sia stato quel gruppo.
    Queste sono le cose che mi fanno gonfiare il petto di orgoglio e mi fanno commuovere.

    Bentornato si, Rino. Il primo rossonero rappresentativo che arriva nel nuovo ciclo sei tu. E credo nemmeno a caso.
    Come è giusto che sia, per costruire qualcosa di importante, si parte dalle fondamenta e tu sei indubbiamente uno che può fare molto e bene.
    In bocca al lupo, Ringhio!!

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