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Ricordo una Universitatea di discreto spessore in patria, ma anche di decente prestigio in campo internazionale. Entro i propri confini qualche scudetto, fuori niente di che: qualche passaggio di turno nelle varie coppe (non ricordo quali, abbiate pietà) e nulla a che vedere con la ben più temibile Steaua, ma rammento che la squadra di Craiova un tempo era considerata da non sottovalutare. Fino a ieri avevo pensato che la prossima avversaria del Milan fosse quella, poi ho scoperto che l’Universitatea è incappata in diversi guai giudiziari ed è fallita qualche anno fa, e che invece sarà la CSU Craiova a contenderci l’ingresso al tabellone principale dell’Europa League. Stessa città, stessi colori sociali, ma società diversa. A ogni modo per noi cambia poco; il passato, per lo meno il loro, non c’interessa, interessa il presente e il futuro, soprattutto il nostro. Domani ci presenteremo nel loro stadio — sempre se riusciremo a trovare la strada, poiché si dice che nella zona ci siano dei problemi nei collegamenti — con una formazione priva di molti dei nuovi acquisti. Biglia, Bonucci, Silva, Conti non saranno della partita, e sarà assente pure Romagnoli, credo e spero per motivi precauzionali. Dei nuovi ci saranno Kessiè (impressionante nelle prime uscite) e Musacchio. Si vocifera di un Cutrone titolare, e la cosa mi riempie di curiosità; e di gioia, avendolo stalkerato su you tube per gran parte del suo cammino nella nostra Primavera. Sembra che fra i titolari ci sarà pure  Niang. E qui bisogna spendere due righe.

In settimana Montella aveva parlato bene dell’eterna promessa francese, lasciando intendere che quest’anno gli farebbe piacere concederle un’altra chance. Su questo, ovviamente, si sono scatenate le opinioni contrastanti fra i tifosi. C’è chi vorrebbe cacciare a calci in culo il ragazzo non credendo più a una sua possibile maturazione — soprattutto mentale —, c’è chi si schiera con Montella e pensa che questa sia la volta buona. Dico la mia: se Niang, nelle rose degli anni passati, per quanto scemo, per quanto limitato, poteva starci benissimo, in questa c’entra come i cavoli a merenda. Non abbiamo bisogno di concedere un’altra possibilità a uno che di possibilità ne aveva già ottenute fin troppe. Niang ha il cervello di un Balotelli o un Cassano, senza lo stesso talento. Spero che Montella torni in sé.

Tornando alla gara di domani, chiunque giochi ci serve assolutamente un buon risultato in vista del ritorno al Meazza. Non sarà la gara più elettrizzante della nostra storia e l’avversario non sarà dei più stimolanti. Abbiamo pochi giorni di preparazione nelle gambe e non sarà una qualificazione facile, ma ribadisco, questa Europa di serie B ci serve come il pane. Psicologicamente, soprattutto noi tifosi, ne abbiamo un bisogno vitale.

12 commenti su “CSU Craiova-Milan: una qualificazione da non fallire

  1. niang serve solo per sto turno preliminare,poi lo si impacchetta e lo si vende. o lo si butta nel cesso.

  2. Il Niang visto contro il Bayern domani sera ci farà comodo. Ma sono d’accordo che dopo questo primo turno preliminare, sperando di passare ed anche “bene”, sia il caso di disfarcene ed in modo definitivo.

    D’accordo che ha la stessa materia grigia dei due nominati da Marcovan, ma senza il loro talento. La prima parte della scorsa stagione sembrava avesse intrapreso la strada della maturazione, ma invece a gennaio lo abbiamo dovuto sbolognare in prestito. Via via, ha già avuto troppe occasioni.

    Tornando alla partita, da non prendere assolutamente sottogamba e di mettere al sicuro la qualificazione già domani sera.

    Ma Romagnoli cos’ha? Ho sentito che è infortunato ma non ho capito che tipo di infortunio. Mica ancora legato al gol dl derby che gli ha fatto saltare le ultime di campionato?

    Stasera il calendario, vediamo chi ci toccherà alla prima che giocheremo fuori. Io non sono uno di quelli che dice “prima o poi bisogna affrontarle tutte le avversarie”, ci sono molti fattori che gravano sia in positivo che in negativo. Ad ogni buon conto eviterei una neopromossa, la prima in casa, la voglia di iniziare bene, l’entusiasmo, il pienone allo stadio e senza scordarci che “geneticamente” noi le neo-promosse le soffriamo un po’. Ricordo le batoste con l’Avellino, col Cesena, tanto per fare due nomi.

  3. romagnoli forse si deve operare al menisco.

    problemi zero,ci sono bonucci e musacchio.

  4. La prima di campionato sarà in trasferta e secondo quanto ho letto contro una di queste: Atalanta, Benevento, Bologna, Crotone, Hellas Verona, Juventus, Lazio, Sampdoria, Sassuolo o Udinese. Personalmente gradirei la Doria.

    Me lo ricordo il Craiova di Camataru. Questa partita è da vincere senza discussioni.

  5. Allora se lo scorso anno subito Sinisa… quest’anno subito Bonucci a Torino… 😯 😯 😯 😯

  6. Non facciamo cazzate questa sera!!!
    Se si sta lì con la testa il turno si passa facile, ma se pensiamo subito che si passa facile allora si rischia.

    Crotone alla prima non sarà semplice e poi viene proprio in mezzo ai playoff di Europa League.

  7. “Cialanoglu” non gioca per lo stesso motivo di Bonucci e Biglia?

    Sembra di no. Non è ancora in condizione ottimale.

  8. Dopo qualche anno, finalmente, birra fredda e partita. Forza Milan :winner: :winner: :winner: :winner:

  9. Dopo qualche anno, finalmente, birra fredda e partita

    Frittatona di cipolle e rutto libero…

  10. Prima partita ufficiale, quindi dalle ore 21,45 parte ufficialmente anche stelle e bidoni sulla sdraio.
    Solite regole, poi dalla prima di campionato vediamo se inserire qualche variante 😉

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