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Passati il filotto di sei vittorie consecutive, tutte abbordabili a onor del vero (e l’ultima acciuffata con fatica), e la sosta per le nazionali, ora il Milan inizia a entrare nel vivo della stagione e deve mostrare di che pasta è fatto nell’incontro dell’Olimpico di domani pomeriggio contro la Lazio.

Si tratta della prima partita contro una squadra di rango medio-alto. La rosa è sostanzialmente a disposizione di Vincenzo Montella da due mesi o quasi (molti acquisti sono stati fatti tra giugno e luglio) e alcune gerarchie si stanno delineando: Cutrone, ad esempio, pare essere ancora davanti a Silva (in attesa di testare Kalinic), Musacchio dovrebbe superare di nuovo Romagnoli nella scelta del centrale da affiancare nella difesa a quattro al finora onestamente non esaltante Bonucci, Montolivo troverà probabilmente ancora posto a centrocampo, stavolta come mezz’ala, ruolo che, a dirla tutta, interpretò per vari mesi più che dignitosamente nell’ultimo Milan capace di qualificarsi alla Champions League.

Allo stesso tempo, c’è ancora molto da scoprire: il già citato Kalinic, la vera consistenza di Calhanoglu, il recupero di Bonaventura dagli infortuni, il passaggio a un reparto arretrato a tre. Queste opzioni ancora disponibili ci permettono di dire che nei prossimi mesi vedremo altri cambi, altre novità, e che un passo falso domani sarebbe sicuramente non il benvenuto, ma, forse, allo stesso tempo interlocutorio.

Gli avversari – La Lazio è la squadra apparentemente meno considerata nella lotta alla qualificazione alla Champions League: la Roma viene da un secondo posto, il Milan si è molto rafforzato, l’Inter ha puntellato una rosa che molto probabilmente vale di più di quanto fatto vedere lo scorso anno in balìa delle turbolenze provenienti dalla panchina, dove ora siede il più stabile Luciano Spalletti, mentre il club di Claudio Lotito si è limitato a conservare il conservabile, cedendo Keita e sostituendolo con Nani, e lasciando a noi Biglia, rimpiazzato da Lucas Leiva e dalla riserva Di Gennaro. Il senegalese era un giocatore discontinuo che non apprezzavo troppo, mentre il portoghese è un giocatore che mai è stato eccellente e che ora è oltre i trenta, laddove a centrocampo si è messa un pezza a mio parere più che decente alla partenza del nazionale argentino in direzione Milano. La marcia in più per Simone Inzaghi e i suoi in questa stagione potrebbe in particolare venire dalla solidità del gruppo, dall’esperienza dell’ottimo anno passato e dal fatto che riflettori siano puntati tutti sui cugini giallorossi e sulle squadre milanesi.

Le altre – La partita Sampdoria-Roma è stata rinviata per l’abituale allarme maltempo che colpisce la zona di Marassi a Genova all’arrivare delle piogge. La Juventus, probabilmente rimaneggiata e con una difesa inedita, affronterà stasera in casa il Chievo in una partita in cui non dovrebbe esserle difficile portare a casa i tre punti. L’Inter in casa affronta la SPAL (che ha un interessante reparto offensivo), mentre il Napoli affronta domenica sera il Bologna.

Da seguireInter-SPAL. Sogno il colpaccio a ora di pranzo a San Siro.

Da evitareVerona-Fiorentina. Sono due squadre che lotteranno per salvarsi.

 

IL PROGRAMMA DELLA 3a GIORNATA

Sabato 9 settembre 2017
– ore 18:00: Juventus-Chievo

Domenica 10 settembre 2017
– ore 12:30: Inter-SPAL
– ore 15:00: Atalanta-Sassuolo
– ore 15:00: Cagliari-Crotone
– ore 15:00: Lazio-Milan
– ore 15:00: Udinese-Genoa
– ore 15:00: Verona-Fiorentina
– ore 18:00: Benevento-Torino
– ore 20:45: Bologna-Napoli

Rinviata a data da definire
– Sampdoria-Roma

17 commenti su “Serie A 2017/2018 – 3a giornata

  1. Di sicuro la Lazio è ben altro avversario rispetto a ognuna delle squadre incontrate finora. Un bel test, che potrebbe pure finire male. Ma nell’eventualità non dovranno partire i tiri al bersaglio, sarebbe troppo presto e sarebbe controproducente.

    Montolivo mezzala ha sempre fatto il suo, che non è molto ma neppure poco. Niente da dire se giocasse. Comincerei a essere un po’ perplesso da un’altra esclusione di Silva (anche se capisco che un Cutrone così sia difficile da panchinare) e Borini ancora titolare.

  2. Certamente la Lazio è la più forte dio quelle incontrate finora. Potremmo buscarle e come dice il boss non cominciamo a fare eventualmente il “tiro al piccione” per “piccione” leggasi Montella.

    La nostra è una squadra ancora in rodaggio e certamente può incappare in incontri tipo quello col Cagliari.

    Anche a me lascia perplesso l’eventuale ulteriore esclusione di A. Silva, d’accordo su Cutrone, ma sinceramente il Borini visto finora non mi sembra un “titolarissimo”. Piùù che altro temo che il ragazzo possa andare in “ambascie” e poi per riprenderlo ce ne vuole… Comunque vedremo.

  3. Montella soprattutto, Zulli, ma non solo. Temo molto anche il tiro al piccione verso quei singoli giocatori che non dovessero rendere subito al meglio.

  4. Leggo la formazione sui media e non mi piace. Abbiamo tre punte di cui una Kalinic , molto duttile e che conosce bene il campionato, e non capisco perché ne giochi una soltanto. Borini in campo non si può vedere. Bah.
    Non è questione di tiro al piccione è che in campo da titolari non ci sono i più forti.

  5. Non c’è bisogno di panchinare cutrone , se Bonaventura non è in condizione, se calano gli idem, cazzo metti due punte e adattati con quel ch di meglio puoi fare. No quel cesso di borini

  6. A me sembra che Borini tutto ‘sto schifo, non lo faccia. Certo, non è un fenomeno, ma finora ha fatto un lavoro dignitoso e oscuro più di tanti altri passati da Milanello.

    Probabilmente quando Silva e Kalinic troveranno la forma e lo schema migliore per utilizzarli, tornerà in panca ma fino ad oggi ha fatto il suo onesto lavoro.

  7. Male molto male per la seconda consecutiva kessie, il problema è quello che dico da un po’, a centrocampo la coperta è molto molto corta….

  8. Kessie sono due partite che è più dannoso che utile. Sembra svogliato ed approssimativo. Lontano parente del Kessie ammirato in precampionato.

  9. montella è un allenatore di merda che pratica un calcio di merda.

    miriadi di passaggetti all’indietro,messun tiro in porta, ritmo da bradipi.

    l’anticalcio.

  10. @Zullida
    Il precampionato appunto non conta niente, queste sono le partite vere

    Un disastro totale ma come cazzo siamo messi in campo??????

  11. Ehm, avevo detto che dovevamo prepararci all’eventualità che potesse finire male. Ma non intendevo così male. Mai visto un disordine del genere in campo.

  12. Marcovan, durante la partita ho pensato al tuo commento di ieri ed immaginavo avresti scritto oggi qualcosa del genere.

    Veramente disgustato! Stiamo continuando a vedere (Cagliari compreso) il Milan di Montella della seconda parte della stagione dello scorso anno.

    Considerando che poi non abbiamo giocatori tipo Dybala, Icardi ecc. capaci di risolvere sul serio la partita da soli, credo che nonostante i sovrumani sforzi societari quest’anno terminiamo lontani dal 4°posto. A meno di qualche cambio di rotta e di innesti importanti a gennaio.

  13. Meglio adesso che poi, ma servirà a qualcosa?
    La partita di alcuni singoli è stata imbarazzante.

  14. Non l’ho vista ma certe legnate a inizio stagione fanno solo bene.

    Forse appunto perché non l’hai vista.
    Speriamo faccia bene, ma oggi è stato semplicemente “vergognoso”, soprattutto per come abbiamo beccato il 3° e 4° gol… Birilli immobili. 😈 😈 😈 😈

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