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Avendone viste di cotte e di crude nel corso di tanti anni spesi a sprecare il tempo libero seguendo il calcio, la sconfitta di domenica pomeriggio all’Olimpico non mi ha sorpreso più di tanto. Ci sono passati un po’ tutti i tifosi, una volta o l’altra: estati colme d’euforia per i mercati sontuosi svolti dalle proprie squadre poi, inesorabile, il deludente verdetto del campo. E’ una legge non scritta, ovviamente, quindi può accadere pure che a euforie estive seguano quelle autunnali, invernali e primaverili, ma, purtroppo, non sembra il caso del Milan 2017/’18. Né di quasi tutte le Inter della storia, ma questo è un’altro discorso. Per rimanere a noi, dopo un mercato roboante la Lazio ci ha rammentato a suon di schiaffoni che la strada per raggiungere l’euforia sul campo sarà ancora molto lunga e impervia.

Non sono rimasto sorpreso dal risultato, dicevo, ma deluso sì, e molto, soprattutto per come tale risultato è arrivato. E sono incazzato. Molto incazzato. Perché magari la sconfitta sarebbe arrivata in ogni caso — la Lazio è un’ottima squadra — ma un’umiliazione del genere si sarebbe potuta evitare. Nel mio immaginifico, le magliette biancoazzurre sarebbero dovute essere madide di sudore, al novantesimo, e invece hanno terminato la tenzone intonse e profumate. Montella nel post partita ha dichiarato che trova inspiegabile il black out di quindici minuti a cavallo fra il primo e il secondo tempo: vorrei che qualcuno gli facesse notare che il black out è stato assai più lungo, diciamo dall’inizio della partita col Cagliari (il fatto che quella l’avessimo vinta è irrilevante) fino al novantesimo di Lazio-Milan (tolti forse i primi dieci minuti, nei quali comunque ai laziali abbiamo fatto tutt’al più un po’ di solletico). Per cui, quindici minuti un cazzo. Ora, comprendo che stia trapelando un certo rancore da parte mia nei confronti di Vincenzo; ma è un rancore che attualmente esiste, non vedo perché dovrei nasconderlo. La colpa per questa umiliazione è principalmente sua, inutile girarci intorno: Biglia e Montolivo assieme sono una delle ragioni per le quali i centrocampisti laziali sono penetrati passeggiando attraverso le nostre linee; Borini titolare fisso —  e soprattutto titolare in questa partita — rimane un inspiegabile arcano; Cutrone è bravo, d’accordo, ma ha diciannove anni e zero esperienza in serie A, inspiegabile la sua presenza fissa fra i titolari a scapito di Silva (che sarà pure ancora non pronto, però con la sua nazionale segna a raffica) o Kalinic; e poi Calabria: suvvia, magari un giorno sarà più forte di Abate (non ci vuole molto), ma per ora il Maicon Biondo offre senz’altro migliori garanzie rispetto a lui (Abate sarebbe stato uccellato a quel modo da Lulić? Ne dubito). Montella ha manifestato più volte la propria soddisfazione per la rosa messagli a disposizione dalla società; ma allora perché, alla prima partita importante, contro una squadra che non più di un mese fa aveva rifilato tre pappine alla Juventus in Supercoppa Italiana, in attacco ha schierato un ragazzino e un altro tizio il cui ruolo dovrebbe essere quello di riserva della riserve?

Poi ci sono anche le colpe individuali. A parte i già menzionati Calabria, Montolivo, Biglia, Cutrone e Borini, anche Bonucci, colui che non ti aspettavi, ha fatto letteralmente cagare, così come Suso. Ma comunque sia, se i giocatori li metti in campo in modo scellerato, non puoi aspettarti altro che prestazioni disastrose, anche dai giocatori potenzialmente più forti.

Dico la verità: la mia città consta di circa 160.000 abitanti, e sono quasi certo di non sbagliare affermando che in mezzo a loro di laziali ce ne siano soltanto quattro o cinque, a esagerare. Ebbene, mio malgrado almeno tre di essi li conosco personalmente e credetemi, ho avuto dei lunedì mattina migliori nella mia vita. Ma non è stato tanto questo, alle batoste, alle cocenti delusioni e agli sfottò che ne conseguono, ci sono più che abituato; figuriamoci, Istanbul e La Coruna, per non parlare di Verona ’73 e Cesena ’82, sono ricordi ancora freschi e ben peggiori. Ma è il modo che non mi è andato giù.

Esaurito lo sfogo, credo doveroso, devo però dire che certi giudizi trancianti, che peraltro mi aspettavo ma mi ero illuso ingenuamente di non leggere e udire, sono assurdi. Montella da esonerare immediatamente, Bonucci sopravvalutato, Biglia pippa, Kessiè nuovo Muntari (o peggio, nuovo Essien), cose così. La più bella di tutte, quella che mi ha strappato una sonora e nel contempo rassegnata risata: Montella nel post partita rideva! Cazzate galattiche, che offuscano le pur notevoli cazzate commesse dal nostro allenatore negli ultimi quindici giorni. Questa squadra è nuova, molto giovane, in rosa sono stati inseriti 11 elementi e ne sono stati allontanati quasi altrettanti, la società è stata rivoluzionata da cima a fondo. Un po’ di pazienza, accidenti. Gente che negli anni scorsi commentava l’arrivo di un Birsa con un ottimistico: “Ci può stare dài, attendiamo un mesetto o due prima di giudicare”, ora, al primo passo falso stagionale, spara già a zero contro un sei volte campione d’Italia nonché nazionale come Bonucci. Ma un po’ di equilibrio, se non altro per amore di questo club che dice di amare, è rimasto a certa gente?

Anche perché l’ambiente è importante. Quando il clima si surriscalda eccessivamente la squadra ne risente, non lavora serenamente e spesso, se si sente attaccata anzitempo, anziché risalire dal baratro vi scivola sempre di più, fino a precipitare e schiantarsi sul fondo. Ma non è soltanto questo: il fatto è che, quando l’ambiente è in subbuglio, certi stronzi non vedono l’ora di riemergere. Guarda caso, alla prima sconfitta della stagione spunta l’intervista della Gazza a Mino Raiola, il quale ribadisce che lui al progetto di Fassone e Mirabelli non crede. A parte il fatto che chissenefrega dell’opinione di Raiola, occorre dire che la Gazza, quanto a puntualità, per lo meno per quel che riguarda le nostre presunte magagne, fa invidia a un orologio svizzero. Non dico di non criticare aspramente, tutt’altro, io stesso credo di esserci andato giù pesante in questo post, però facciamolo con equilibrio;  evitiamo di nutrire certa gentaglia, almeno noi.

43 commenti su “Giusta la rabbia, ma evitiamo di nutrire i nemici

  1. Caro Marcovan, ci hai azzeccato in pieno, condivido appieno tutto quello che hai scritto, anche io nel post-partita ero parecchio incazzato, non appunto per il fatto che abbiamo perso con la Lazio ( che ci può stare) dato che hanno un gruppo più rodato, sono più squadra insomma, ma per il fatto che ci siamo fatti uccellare male. Ieri, lunedì mattina, leggendo la gazzetta, ho trovato quantomai offensivo il commento fatto sulla partita, definendoci e cito testualmente “Milan brancolante nella foresta della vaghezza ( e ci può stare)… la classica batosta da cui apprendere e ripartire, lo schiaffo salutare che riporta sulla terra e abbassa il tasso di presunzione” ( come se avessimo fatto proclami su scudetti o altro ancora). Quello che non mi va giù e come hai ribadito giustamente tu, è prima di tutto il modulo e gli interpreti con cui è sceso in campo il milan, perchè non si può schierare Cutrone titolare ( che per quanto sia in vena, ha ancora tanta gavetta da fare) e schierare un centrocampo che definire imbarazzante è poco, ma poi i commenti della gente a fine partita, che hanno scaricato “merda” su tutto e tutti dicendo per giunta una marea di fesserie. Al milan serve tempo, serve un’altro modulo ( possibilmente un 3-4-3 o un 3-5-2) e soprattutto serve tranquillità, da parte di tutti quanti, senza lasciarsi andare a isterismi inutili, dato che siamo ancora a settembre e non a maggio.

  2. Benvenuto Riki!

    Concordo in toto con Marcovan, non c’è proprio altro da aggiungere.
    Le vedove di Galliani sono ancora molte, purtroppo. Hanno un cervello solo, e fanno a turno per l’utilizzo. E regolarmente qualcuno se lo dimentica a casa, con il risultato che su twitter e gli altri social arriva un vomito unanime di gente che stava al varco ad aspettare il passo falso.

    30 anni di Berlusconi hanno forgiato dei milanisti “raffinati”, convinti che le vittorie siano un atto dovuto e non frutto di fatica, classe e impegno, a tutti i livelli.
    Gente viziata, e lontana dai veri valori casciavit.
    Si fottessero.

  3. Bel post Marcovan!
    che tutti facciano tesoro dell batosta.
    Ricky , schierare Cutrone titolare ci può stare ha fatto un gran gran inizio stagione, ma se lo fai gli devi affiancare un altro attaccante vero ( indiziato numero uno Kalinic per me), non Suso e Borini.
    Io di paziena ne ho a bizzeffe quest’anno, però non nascondo preoccupazione,speriamo che al mister Mirabelli gli dia due coppini fatti bene e lo svegli un attimo.

  4. Al netto dell’assurdità dell’evento (quante partite ricordate con 4 gol in 15 minuti?, restano alcuni punti da chiarire il prima possibile:

    1. le scelte poco chiare del tecnico, soprattutto quella di Montolivo a scapito di Jack o Calha. Sarà un caso, ma con loro due in campo abbiam giocato meglio.
    2. il black out mentale iniziato (come giustamente ha sottolineato Marcovan) già contro il Cagliari
    3. la fragilità difensiva a difesa schierata (un contropiede sul 23 a 0 lo capisco, ma pigliare gol a difesa schierata proprio no)
    4. l’incapacità di organizzare una manovra offensiva senza passare da Suso (come già l’anno scorso, bloccato lui, il Milan non arriva mai al tiro)

    Al di là del modulo e delle panchine illustri (come quella di Silva) Montella deve risolvere il prima possibile questi problemi.
    Non ho nulla contro di lui (anche se non amo moltissimo il calcio spagnoleggiante che gli piace tanto), tuttavia se non dimostrerà elasticità e mentale e capacità di gestire una rosa competitiva, si beccherà tutti gli insulti che ho evitato l’anno scorso quando c’era la scusante da una rosa di handicappati.

  5. purtroppo le cose stanno così, e mi dispiace molto.

    Che ci fosse una marea di pezzi di merda pronti a sparare al primo inciampo, ne ero convinto da tempo. Lo stesso procuratore di Donnarumma era lì ad aspettare di replicare a Mirabelli, che l’aveva definito “piccolo uomo” e, puntuale come la morte e aiutato dagli amici scribacchini, ha distribuito il suo verbo.

    Purtroppo, nelle guerre, devi fare molta attenzione al fuoco nemico ma devi soprattutto guardarti le spalle dal fuoco “amico”. Quelle maledette clitoridine del cazzo fingono di approvare tutto del nuovo Milan, ma non smettono mai di mettere di mezzo la vecchia dirigenza e, soprattutto in questi frangenti, non si smentiscono mai. Coglioni veri. Cazzoridisemper.

    Che debba esserci una svegliata generale, è il minimo sindacale e ho l’impressione che, domenica sera, la dirigenza non abbia certo offerto l’aperitivo alla squadra. Mi aspetto un cambio radicale sia nel modulo che nella prestazione, già contro l’Austria Vienna.

  6. Quanto stanno vincendo i gobbi? Contro il Barca, al Camp Nou, di quanto vincono?
    De Sciglio quanti gol ha fatto? La Troya ha segnato di più? MERDEEEEEEEEE

    Domani, Barciccia barbapapá, cosa cazzo scriverà? Coglioneeeeeeee

  7. Dybala più forte di messi (che alla sua età aveva già vinto 3 palloni d’oro)….ahahahahahshshsahahah

  8. Dybala più forte di messi, questo sarebbe un titolo perfetto per tuttosport ( mamma che giornale del cazzo), godo come un castoro che i rubentini siano andati al Camp nou a farsi dare l’ennesima lezione di calcio dal Barcellona, ora però gli sfottò ci stanno ma dobbiamo credo concentrarci più sui panni sporchi in casa nostra più che sfottere gli juventini (per quanto appagante e gratificante sia). Vivaddio sembra che il caro mister abbia capito che DEVE cambiare formazione ( con l’Austria Vienna sembra si vada verso il 3-5-2) e attenzione all’Austria Vienna, che per ora in campionato se la passa malaccio ( è 4 a 11 punti con 7 partite disputate ) ma che comunque ha una rosa di tutto rispetto ( ai vari osservatori del caro milan segnalo soprattutto due nomi: Kayode, attaccante classe 1993 e Felipe Pires classe 1995). A Vienna mi aspetto di trovare, come posta sempre il caro capitano, una squadra #hungrierthanever, che si butti su ogni pallone e che ci metta l’anima e non come la squadra impacciata e impaurita che ho visto a Roma.

  9. Riki ogni occasione è buona per sfotterli, va preso quel che viene. Non pensare che se dovessimo buscarle a Vienna questi si fanno i cazzi loro, eh.
    Senza pietà.

  10. Scusate non avendo Sky cerco un sito streaming per la partita.

    Mi sapreste indicare qualcosa?

    Grazie.

  11. Minchia per uno che non è pronto fisicamente e che deve ambientarsi non sono male 2 pere così. Com’è 4 giorni fa non era in forma ed oggi 2 pere??
    Dai Guardiola dei poveri, speriamo che hai imparato al lezione.

  12. Il Guardiola dei poveri stasera è solo da applaudire. E il primo che sminuisce l’Austria Vienna lo mando affanculo per direttissima, eh.

  13. L’ho poi comprata su Now TV. 6,99, in pratica da sky. Si vede abbastanza bene. Anche perché ho collegato il pc alla TV con cavetto dmi

  14. Tra preliminari e campionato 8 partite, 7 vinte e 1 persa, domenica. Va inculato a sangue per cosa?

  15. Per domenica scorsa, mi sembra ovvio. La Lazio non andava affrontata così, dai, è palese. Ha sbagliato di brutto. Mica lo voglio esonerare per questo (hai letto il post?), soltanto un’inculatina. A volte serve da lezione.

  16. Ghost per me non va inculato a sangue. E stasera è da applaudire. Che sia in Guardiola dei poveri però non ci piove. L ‘abitudine di fare lo scienziato della panchina non è una novità. È arrivato al Milan con questa fama e per buona parte del campionato scorso l’ha conservata. Se invece di fare il Guardiola deinpoveri 4 giorni fa avesse utilizzato meglio le sue risorse forse non avremmo fatto una figura di merda colossale. Mi auguro che questa sera abbia imparato qualcosa così che non dovrò mai più chiamarlo giustamente Guardiola dei poveri

  17. Ho scritto che, “stasera”, è solo da applaudire.
    Ha cambiato modulo e giocatori e forse, forse, ha trovato la soluzione di gioco più redditizia e logica per gli uomini a disposizione.
    Domenica c’è stato un blackout di qualche minuto che ha fatto più danni della peste, han fatto cagare tutti e si sono presi tutte le bestemmie del mondo. Comunque i numeri, i miseri numeri, sono difficilmente contestabili.
    E che abbia il vizietto di stravolgere tutto, lo avevamo sottolineato più o meno tutti quando è arrivato al Milan. Lo ha fatto anche stasera ma stavolta l’ha fatta nel vaso.

  18. Non sono uno che pensa che i moduli siano importantissimi ma 3-5-2 e le sue varianti mi sembra ovvio che x i giocatori che abbiamo sia la soluzione migliore!

  19. E moduli a parte, okay turn over, ma non selvaggio e non contro determinate squadre. Cioè, Calabria, Cutrone, Montolivo, Borini titolari assieme contro una squadra di pari livello o superiore, non si dovrà mai più vedere.

  20. Hakan e Silva sono ottimi giocatori.
    Kalinic deve dimostrare di essere da Milan.
    Suso domenica ha avuto una giornata storta e basta.

    Fiducia, siamo una buona squadra.

  21. Direi che Hakan e Silva si meritano tutte le
    Romagnoli
    Zapata narcos
    Montella

  22. Hakan
    Silva

    Suso per il gol

    Zampata per il gol subito.

    Montella forse ha capito

  23. Calhanoglu: dai suoi piedi partono i pericoli per gli avversari. Ottima la grinta nel recuperare in scivolata la palla e servirla ad A.Silva per il gol.
    A.Silva: 3 bei gol, lavoro di pressing. Credo sia pronto per segnare anche in Campionato.
    Kalinic: si è mosso molto e con intelligenza.

    Zapata: e vabbé…

    Montella : la strada è questa, continuiamo così. Consolidare l’impianto di gioco principalmente con questo modulo, mi sembra più che sensato.

  24. Ecco però giocando cosi temo che Suso potrebbe essere sacrificato molte volte quando invece dovrebbe essere titolare quasi inamovibile: fatico a vederlo giostrare in posizione più arretrata e inserendosi più avanti chi dovrebbe stare fuori?

  25. Calhanoglu – speriamo sia l’inizio
    A. Silva – uno per ogni gol, ma non solo, speriamo come Calha sia solo l’inizio
    Romagnoli – abbiamo bisogno di lui!

    Zapata

    Montella – ora basta cazzate!!!!!

  26. Suso avrà i suoi spazi. Tre competizioni sono tante, un posto per lo spagnolo bene o male ci sarà sempre. Io lo vedo bene come seconda punta in un 3-5-2 e come esterno di destra nel 4-3-3.

    Calhanoglu — assist, gol, recuperi. Se si conferma, il 10 di Gianni ha ritrovato un indossatore degno, che mancava dai tempi di Clarenzio.

    Silva — mi pare belloccio, la morosa conferma… spero che la gnocca non lo rovini. Perché lo confesso, sottovoce sottovoce: a me sembra tanta roba.

    Kalinic — questo giocatore è poco appariscente, ma la percentuale di cose giuste che fa con e senza palla è altissima

    Zapata — la dormitina se la fa sempre. Ma è un ottimo panchinaro, secondo me.

    Montella — domenica scorsa ha toppato, ieri no.

  27. Sul quel cane di Zapata mi tocca purtroppo ammettere che nella fase difensiva, soprattutto in quella a 3, potrebbe essere fondamentale in quanto la sua velocità non ce l’ha nessuno degli altri componenti la rosa. Presi in infilata i vari Bonucci Musacchio Romagnoli sono tutti molto lenti.
    Mi sa che giocherà parecchio finchè non riusciremo a liberare dei posti per un nuovo acquisto cedendo Paletta e Gomez.

  28. Intanto Conti sospetta rottura del crociato, 4 mesi di stop… :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik: :rosik:

  29. Purtroppo per Conti stagione praticamente finita.
    Che culo!!!!

    AUGURI ANDREA!!!!!!

  30. Prepariamoci ai cross di Abate……………..i cavalli del vicino ippodromo già sono in paranoia per i 7/8 palloni a partita, che pioveranno dalle loro parti!

  31. Ragazzi io un altro anno di abate non ce la posso fare….

    Se l’alternativa è Calabria, mi spiace ma preferisco Abate.

    Che rabbia per Andrea che rischia di perdere anche il mondiale. Non ci voleva, sono proprio amareggiato.

    Comunque sto leggendo che potrebbe essere provato Jack come esterno destro con la difesa a 3. Una soluzione che mi attizza.

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