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La pausa per la nazionale è sempre una gran rottura di balle. Tocca scervellarmi per trovare argomenti, e buttare giù due righe diventa impresa più ardua di quella di un personaggio famoso che in questo periodo tentasse di uscire indenne  da accuse di molestia sessuale.

Eppure ci sarebbe, appunto, la nazionale. Ma che dire, da un po’ di tempo sono freddino nei suoi confronti: la pigrizia delle mamme italiane degli anni ottanta/novanta nello sfornare talento ha fatto sì che questa squadra mi faccia veramente schifo. L’effetto Conte — il quale, come spesso gli accade,  era riuscito a fare le nozze coi fichi secchi — mi aveva riavvicinato alla squadra, ma l’effetto Ventura mi ha nuovamente allontanato da essa.  Esistono anche altri fattori oltre alla pigrizia di quelle giovani madri,  evidentemente, però quello, secondo me, è il motivo principale per il quale si stenta a fare risultato contro chiunque, e soprattutto non ci si diverte. Non avrei mai pensato di scriverlo, visto che un tempo ero tifosissimo degli azzurri: a me dell’esito di questi playoffs importa il giusto. Dovessimo conquistare la qualificazione mondiale, bene, tiferò; non dovessimo, pazienza, una squadra per la quale simpatizzare la troverò. Non è roba di cui vantarsi, ma purtroppo è la verità.

Ma passiamo a noi, poiché su di noi qualcosa c’è sempre. In settimana Fassone si è recato a Nyon per un colloquio sul voluntary agreement con il financial body europeo. Che manco so che cazzo sia. A ogni modo, pare che Marcone abbia esposto nei minimi dettagli il business plan rossonero a una commissione composta da sette intelligentoni dell’UEFA, e che questi abbiano risposto all’incirca con un “le faremo sapere”. Ma in casa Milan, per usare una classica locuzione giornalistica, filtra ottimismo. Tuttavia, comunque vada, pare che non sia stato paventato alcun orrido destino per noi, anche nel peggiore dei casi. Pare che, qualora il sexy sorriso e la parlantina sciolta del nostro AD non siano stati sufficientemente convincenti, in caso di partecipazione a Champions o Europa League avremo gli stessi paletti sul mercato già avuti da Roma e Inter in passato. Quindi tranquilli, nessuna delle sciagure in cui molti tifosi avversari (e purtroppo non solo avversari) speravano ci colpirà. Peraltro, l’ipotesi peggiore pare anche quella meno probabile. Ho contato i “pare” che ho scritto: sono un’infinità.

C’è stata anche la decisione del Comune di Milano di dedicare una piazzetta in zona San Siro al grande allenatore interista Helenio Herrera, detto “Il Mago”, scomparso vent’anni fa. Ne è nata qualche polemica, innescata da cacciaviti inviperiti perché, a loro dire, ogni scusa sarebbe buona per dedicare qualcosa a quelli là, mentre a noi mai niente. Magari è anche vero, ma a me queste faccende importano pochissimo, forse perché non sono di Milano. Comunque, fossi il Sindaco o chi per lui, la prossima piazza in quei paraggi cercherei di intitolarla a un rossonero importante del passato. Suvvia, almeno uno perbacco, in fondo qualcosina abbiamo fatto anche noi! Io ci penserei, non fosse altro per placare i malumori. Immagino che non ci sia bisogno di spiegare chi ho in mente. Il problema è che poi lui, in mezzo a quella piazza, pretenderebbe di piazzarci una statua di se stesso alta venti metri, in marmo bianco di Carrara.

31 commenti su “Nazionale, accordi europei e piazze dedicate

  1. Posso dire una cattiveria?
    Io spero che la nazionale perda il playoff.

    Ora mi spiego: mi sembra strano credere che d’un tratto le italiche mamme no sappiano più partorire pargoletti bravi col pallone. Forse il problema sta da un’altra parte. Magari – dico magari eh… – il problema è che a livello Federale facciamo schifo e non c’è uno straccio di organizzazione, magari tutti gli allenatori delle squadre italiane improvvisano il mestiere dopo aver visto qualche video su YOUTUBE e non frequentano mai corsi organizzati dalla FIGC lungo tutto lo stivale (anche perchè non esistono, che io sappia), magari perchè in tutte le società giovanili vengono tollerate le ingerenze di genitori e procuratori pronti a scommettere che il loro pargolo sia il nuovo Baggio, magari perchè al grido de “vincere è l’unica cosa che conta” i settori giovanili sfornano solo marcantoni palestrati e tatuati che sovrastano gli avversari e poco importa se poi non sanno stoppare il pallone.

    Ecco, siccome il problema è complesso e va affrontato a livello politico (si, ho detto politico, non è una parolaccia), magari se non ci qualifichiamo c’è la speranza che qualcosa si smuova, che qualche provvedimento sia preso, che qualche innovazione sia azzardata. Perchè, siamone certi, se l’Italia stasera passa e va al mondiale, tutto resterà inalterato e quando usciremo al primo turno si dirà, come sempre, che è tutta colpa dell’allenatore.

  2. il mondiale non ha alcun senso per me..mancherà l’Olanda, mancherà tutto.

  3. Io penso che avere un Presidente di Federazione di 74 anni e un CT di quasi 70, sia indicativo di qualcosa.

    Sulle intitolazioni toponomastiche invece io sono molto incazzato, anche se non sono di Milano.
    Mi sento preso per il culo come nel 2006. Eccome!
    Di nomi ai quali fare un riconoscimento tra i colori rossoneri ce ne sono tante, a cominciare dal Paron. In fondo la prima coppa dei campioni a Milano la portò proprio lui.
    Non facciamo passare sopra tutto per motivi diplomatici o di menefreghismo, perchè ci ritroviamo che ci fregano anche la sedia sotto il culo senza accorgercene.

  4. Non sarà una passeggiata questa con la Svezia.
    Mi dispiacerebbe non ci qualificassimo, ma se ci andiamo per fare le figure degli ultimi due mondiali forse è meglio restare a casa.
    A me in ogni caso la composizione e il gioco di questa Nazionale fa abbastanza schifo.

    A me dispiace che nessun nostro illustre rossonero del passato venga ricordato dalla giunta milanese però diciamo anche che se a chi ha amministrato il Milan negli ultimi trenta anni questa cosa non fregava nulla tanto da non suggerire nulla nelle apposite sedi, non possiamo farne una colpa ai cugini che qualche richiestuccia in Comune senz’altro l’avranno col tempo avanzata.
    Facciamoci bastare la fermata della metropolitana San Siro Stadio Mediaset Premium….

  5. La stazione della metro non c’entra una minchia. E’ una sponsorizzazione. Ma capisco l’ironia.
    Il disinteresse è invece sicuramente vero, ma, da grande ingenuo quale sono, penso che un Sindaco di Milano dovrebbe essere il sindaco di tutti i milanesi e, tolti un po’ di tifosi gobbi che giocano in trasferta, gli altri o sono milanisti o interisti. L’aver intestato un piazzale al suocero, interista, rappresenta una colpa doppia.
    Ognuno si prenda le sue responsabilità. Tanto poi non cambia mai niente.

  6. Trovo scandaloso che si sia intitolato una piazza o quello un (grande) allenatore interista e non altrettanto ad uno che ha fatto la storia calcistica non solo a Milano portando appunto, come ha ricordato Giustiziere, la “prima” Coppa dei Campioni in Italia.

    Non siamo capaci di farci sentire? Probabilmente non lo siamo stati mai. Abbiamo subito delle grosse ingiustizie calcistiche nonostante silvio, figurarsi se ci facevamo sentire per una “piazza”!
    Poi penso che silvio abbia sempre pensato che il Milan fosse nato nel 1986, per cui al limite la piazza la intitoleranno a Sacchi…

  7. Per la nazionale concordo con i giudizi di Lapin e di Giustiziere.

    Esaminando la partita, non rivedevo la nazionale dagli europei dello scorso anno, siamo stai somari ed anche abbastanza sfortunati e con un arbitraggio che ha permesso tutto. Il pareggio era il risultato più giusto.

    Io naturalmente lunedì tiferò come se giocasse il Milan e spero in una rimonta. Impensabile non prendere parte ai mondiali, anche se probabilmente ne usciremo al primo turno.

    Intanto, come pronosticato da qualcuno, il Sig. Pirlo ha già cominciato a dare i suoi giudizi “riduttivo parlare di arbitri ed il pubblico non fa gol”. Potrebbe avere anche ragione ma da fastidio comunque!

  8. Non ho potuto vedere la Nazionale, forse non l’avrei nemmeno guardata, ma almeno avevo un impegno e dunque la scelta è arrivata da sé.
    Credo che siamo di fronte ad un baratro: mancano 90 minuti alla perdita di equilibrio ed alla caduta. La rosa è composta da giocatori che, per svariate ragioni, sono improponibili.
    Belotti da quando è rimasto invischiato nelle vicende del calciomercato non si è più ripreso, Verratti è calato vistosamente da tempo nel rendimento già nel PSG, Chiellini che imita Busquets rotolando a terra spinto dall’avversario e sbirciando la reazione dell’arbitro, De Rossi che mostra i segni del tempo, Immobile che va a troppo a corrente alternata facendo prestazioni da extraterrestre o quelle da Pippero.
    Poi c’è un allenatore che porta Giorgigno, altro naturalizzato perché in Brasile manco lo cagherebbero di striscio come l’altra Superpippa Eder, come se avessimo finito i centrocampisti o gli attaccanti in Italia.
    Bisogna fare piazza pulita, a cominciare dal nano bastardo a capo di tutto, l’idiota delle gaffes a ripetizione. Rifondare tutto con gente giovane perché aspettare che dei settantenni facciano esperienza non lo tollero più.
    E ho letto una cosa sull’arbitraggio che condivido:
    “Mi sembra riduttivo attaccarsi a queste cose. La squadra deve dare di più, ci vuole più qualità per vincere queste partite. In ambito europeo non è come in Italia, dove al primo contatto ti possono fischiare una punizione: si va allo scontro e si sta a vedere cosa decide l’arbitro. L’atteggiamento mi è sembrato sbagliato: ho visto la tendenza a lasciarsi andare. In queste partite bisogna andare oltre tutto questo e dare il 100%: è in queste partite che si vedono i veri giocatori”
    In effetti giocatori che ad ogni contatto cadono a terra come colpiti da ictus o rotolanti come un pallone in discesa, salvo poi rialzarsi subito e correre come se nulla fosse accaduto, mi hanno sinceramente, francamente e definitivamente rotto il cazzo.
    Ah, l’autore del virgolettato è Pirlo.

  9. Ma Bonucci poi ha veramente il naso rotto o stava solo frignando?

  10. Beh, Bonucci ha preso una bella botta, oggi aveva le radiografie, non so come sia andata. Ma quelle sono botte che fanno male. Ma il bello è che, pur non avendo giocato affatto male, per la Gazza risulta l’unico insufficiente della difesa: Buffon 6, Barzagli 6, Chiellini 6, Bonucci 5. Servi maledetti.

    Sono d’accordo con chi critica le lamentele sull’arbitro. la Svezia non ha rubato nulla, mi sembra evidente. Non abbiamo praticamente tirato mai in porta, ma di che diavolo stiamo parlando…

    Comunque devo rettificare parzialmente quanto scritto nel post. Continuo a ritenere le mamme italiane le principali (involontarie) colpevoli per la mancanza di talento dei giocatori italiani moderni, però alcuni commenti mi hanno fatto sorgere qualche dubbio. Il pesce puzza spesso dalla testa, e Tavecchio è la testa, in questo momento. Una scelta che mi parve assurda all’epoca e che a tutt’oggi mi pare ancora più assurda. Quindi la domanda che comincio a pormi è: è finito il talento di un tempo in Italia oppure non si riesce più a farlo emergere?

  11. Devo dire MarcoVan che auguri di passaggio a miglior vita più eleganti di questo ne ho letti pochi. 😈

  12. Anima, può sembrarlo ma ti giuro, voleva essere soltanto una battuta sull’ego ipertrofico.

    Ehi, era ora che ti facessi rivedere.

  13. Ragazzi andatevi a vedere su YouTube l’intervento di Pochesci, allenatore della ternana, in commento alla partita con la Svezia. Lui vince.

  14. Anima, può sembrarlo ma ti giuro, voleva essere soltanto una battuta sull’ego ipertrofico.

    Ehi, era ora che ti facessi rivedere.

    Eh immaginavo, solo che di solito piazze e vie si intitolano a illustri estinti. 😆

    Comunque passo sempre (oddio, forse sempre no, diciamo spesso.. 😉 ) a leggervi 😎 , solo che negli ultimi mesi già faccio fatica a seguire lo United e la Premier, di Serie A vedrò un match ogni millemila mesi (quest’anno sono ancora a zero), quindi non avrei molto da aggiungere alla discussione.

    P.S.: rassegnatevi, quest’anno sulle ali del trionfo elettorale di Silvio lo scudetto lo vincono quegli altri. Sì, quelli della sua ex squadra del cuore. 😈

  15. buongiorno, ho letto interessato i vostri commenti.
    Ora vomito un po’ i miei e scusatemi ma ho la luna di traverso (come dicono dalla mie parti)

    Per me è grave se non partecipiamo ai mondiali.
    Il 1958: l’unico mondiale a cui l’Italia non ha partecipato.
    Anche la Germania ha avuto il suo momento di crisi nel 2000 ma sono ripartiti con una rifondazione dell’intera federazione.
    Cacciare Ventura è inutile.

    Anche se Baggio non c’è più, il talento non ci manca,
    ma Balotelli si è bruciato, Bernardeschi è considerato un “giovane che deve fare esperienza” a 23 anni.

    Non si riesce più ad insegnare la professione:
    anche se con la palla tra i piedi sei un fenomeno quello rappresenta solo il 30% del tuo essere calciatore,
    c’è la tattica, l’interpretazione della partita, la psicologia tua e dei compagni che devi conoscere, e la preparazione atletica.
    Tutte cose che non ti dà la mamma.

    Sono convinto che un Suso italiano non sarebbe nemmeno stato preso in considerazione dalle giovanili a causa del suo fisico.
    Ha mangiato pane duro a Genova per imparare il calcio italiano.

    Poi ogni tanto capitano i Mastour, o La Ferrara (chissà chi è il loro procuratore).
    Sempre più spesso giovani dotati non riescono a diventare professionisti completi.
    Stava per fare la stessa fine Bryan Cristante.

    La rifondazione della FIGC dovrebbe farla Gasperini non un altro scarto della politica.

  16. Dovessimo conquistare la qualificazione mondiale, bene, tiferò; non dovessimo, pazienza

    1958: ultimo mondiale a cui non abbiamo partecipato.
    E’ molto grave per il calcio italiano se falliamo, Ventura non è il problema.
    La FIGC va rifondata come fecero i tedeschi per la loro federazione nel 2000.

    Mi permetto di dissentire sulle mamme: il talento non ci manca.
    Ma vi immaginate un giovane Suso che cerca di entrare in una squadra giovanile italiana?
    Verrebbe cacciato con scherno.

    Bernardeschi?
    Ha 23 anni e fa panca alla Juve.

    Balotelli?
    E’ forte ha tecnica ma hanno voluto trasformarlo in star prima di insegnargli il professionismo.

    Insegnare calcio è compito della FIGC ed evitare che si ripetano casi come Mastour, La Ferrara.

    Forse Gasperini sta riuscendo a riparare Cristante.

    Gasperini dovrebbe rifondare la FIGC, non un altro scarto della politica

  17. Devo ammettere che più si fa concreta la possibilità di non partecipare, più mi rendo conto che la cosa non mi lascerebbe indifferente.

  18. …anche se devo dire che il Milan,
    più per necessità che per virtù, la sua parte la sta facendo: (numero 1, numero 10)/blockquote>

    Tre italiani in top 10 in questi tipi di classifiche non me li ricordavo da tempo.

  19. Sentire il coro “meeeerrda” ad ogni rinvio del portiere avversario, fatto dagli italo gobbi, nel nostro Stadio…cazzo, non si può sentire

  20. Scandaloso. Azzerare tutto, fuori dal cazzo questi incapaci. Ripartire con umiltà e competenza. E non parlo dei calciatori.

  21. Sentire l’intervista a Buffon a bordo campo, mi ha fatto impressione. Bravo Gigi, nonostante tutto.

  22. Sì, mi secca.

    In un altro paese ci sarebbe un repulisti immediato partendo dall’alto. In Italia non so, di solito ci si ferma al basso…

    Però chissà, magari mi sbaglio. Se mi sbaglio, non tutti i mali vengono per nuocere.

  23. Debbo dire che sono rimasto amareggiato, ma forse davvero non tutti i mali vengono per nuocere!

    Dobbiamo ragionare diversamente e dare spazio alla Nazionale se non vogliamo fare queste figure di merda! Non tutto ci è dovuto! Io stesso non mi sarei mai aspettato di ricordarmi un mondiale senza l’Italia!

    Ci hanno fatto disamorare della Nazionale ed in primis i club, si incazzano se un proprio giocatore viene convocato per non parlare se si infortuna, ed ora che non andiamo ai mondiali è un apocalisse. Ma per favore!

    Io non rivedevo partite della Nazionale dai tempi degli Europei del 2016. Non ho mai visto una partita di qualificazione per i mondiali 2018. Colpa mia? In parte si, ma ripeto, ci hanno fatto disamorare della Nazionale che è sembrata solo un peso per le società ed anche per noi tifosi che non “potevamo” vedere la “nostra” squadra giocare la domenica.

    Non bastava farmi incazzare il Milan, mancavano gli azzurri…

  24. il calcio che si gioca oggi è uno scempio,un insulto,una presa per il culo.

    oltre al fatto che i giocatori di oggi sono dei pipponi da fare schifo.

    farà la fine della formula uno,che non se la caga più nessuno.

  25. mi ha colpito quest’immagine…

    bernardeschi che entra,cazzeggia con la palla controllandola con la suola….e fa il passaggetto all’indietro.

    arriva chiellini,che di cattiveria e ignoranza sfonda,va sul fondo e finalmente la mette in mezzo.

    vecchia scuola contro bimbiminchia,vent’anni fa bisognava bombardare l’italia con pacchi di goldoni.

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